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grande Ascoli, grande Massimo Silva: Crotone-Ascoli 1-2

I bianconeri marchigiani oggi espugnano anche Crotone (Crotone-Ascoli 1-2 65′ Peccarisi A, 76′ Soncin A, 84′ Florenzi C).e oramai ha aggangiato le altre squadre in lotta per la salvezza. A stò punto l’Ascoli può compiere l’impresa. E sarebbe l’ennesimo grande successo di Massimo Silva, uno delle figure più belle -in assoluto- del calcio italiano. E quando penso che a Brindisi c’era chi, ostinatamente e pregiudizialmente, lo ha contestato. E, ad Ascoli, due ottimi ragazzi come Falconieri e Pasqualini, stan conquistando-con merito- la ribalta nazionale. Avanti Ascoli, con Massimo Silva puoi farcela nella “mission impossible”!CROTONE-ASCOLI 1-2, MASSIMO SILVA, ASCOLI, FALCONIERI, SONCIN, PECCARISI, PASQUALINI, FLORENZI


Ascoli-Bari 3-1 – grande Ascoli ma soprattutto GRANDE MASSIMO SILVA!

Terza vittoria di fila dei bianconeri piceni: dopo le due nette affermazioni esterne stasera è giunto il successo interno. Al “Del Duca” i ragazzi di Silva (fra cui Falconieri e Pasqualini) hanno frantumato il Bari con tre gol. Come non dare il merito a quel grandissimo allenatore e uomo di sport (nonchè ex calciatore di Serie A) cascoli-bari 3-1, serie b, massimo silva, terza vittoria dell'Ascoli, bari, ascoli, del duca, posticipo 28 novembre 2011, donati, soncin, falconieri, lorenzo pasqualinihe risponde al nome di Massimo Silva! L’uomo di Pinarolo Po, sessantanni portati benissimo, è quello che si definisce “un signore”. Tale  “etichetta” viene spesso frettolosamente appicicata a persone che han ben poco di nobile ed anzi, spesso, con incofessabili risvolti ignobili. Lui no: Massimo Silva merita d’esser definito un signore perchè lo è davvero. Indipendentemente se porterà il “suo” Ascoli alla permanenza. Silva è un grande tecnico ed una persona per bene: ovunque-dico: ovunque- sia stato, come calciatore o come allenatore, ha lasciato un ottimo ricordo, e questo di là dal risultato calcistico conseguito. Solo in una città -che preferisco non menzionare- ha ricevuto critiche, contestazioni e persino aggressione con minacce fin dentro lo spogliatoio. Un episodio squallido, bruttissimo, penoso. Eppure anche in quella circostanza Massimo Silva si comportò nel modo a lui consono: da signore, appunto.


cosimo de matteis

 

Intervista a Giancarlo Lenti

GIANCARLO LENTI, INTERVISTA, INTERVISTA A GIANCARLO LENTI, BRINDISI, GROTTAGLIE, Il Campionato ha ritrovato un protagonista e -ne siam certi- presto se ne accorgeranno in tanti, anche coloro i quali non si son ancora avveduti. Parlo di Giancarlo Lenti, forte centrocampista, talentuoso e col “vizio” del gol. Lenti, 22 anni fra qualche giorno, grottagliese doc, è un ragazzo per bene, educato. Ho subito una disavventura -due anni incredibilmente fermo!- eppure non ha acredine, non ha voluto neppure parlare di chi troppo frettolosamente -e per ragioni ancora misteriose- lo ha messo da parte dopo che, nel Brindisi di Massimo Silva (ora in Serie B con l’Ascoli e qui a Brindisi sempre mal tollerato e spesso contestato)era stato fra i maggiori protagonisti del trionfale Campionato vinto che riportò il Brindisi in Serie C dopo lunghi anni di purgatorio e di stagioni inconcludenti. Lenti, allora, aveva appena 19 anni ed era un astro nascente del calcio regionale: aveva già fatto bene nella sua Grottaglie e nel Brindisi “esplose” tanto che non poterono non accorgersi i Selezionatori della Nazionale di Categoria: venne convocato e divenne ben presto un punto fermo di quel gruppo. Agli smemorati ricordo lo splendido gol di Nocera dove il Brindisi (caso più unico che raro) praticamente “vinse” il campionato dopo appena 5 giornate facendo capire a tutto il Girone che non c’era nulla da fare. E così fù. Il Brindisi approdò fra i professionisti e qui, misteriosamente, Giancarlo Lenti venne totalmente messo da parte: pur essendo un tesserato del Brindisi non scese in campo. Solo panchina e tribuna. Senza motivo. O meglio: senza motivo apparente. Non certo per infortunio. Eppure Giancarlo avrebbe potuto fare molto per quella squadra che, nonostante tutto, riuscì persino a giungere ai playoff (perduti) per la C/1 con la Cisco Roma. Naturalmente Lenti usci dal giro della Nazionale. L’anno successivo, con Florimbj prima e con Rastelli poi, le cose non cambiarono affatto. Assolutamente integro e senza nessun infortunio venne testardamente ignorato e lasciato in tribuna (o messo nella Berretti, saltuariamente). E’ questa una pagina oscura, una delle tante storture delle ultime stagioni del calcio brindisino. Ma, come ho detto, Lenti preferisce non farne cenno e se parla di Brindisi lo fa solo per ricordare con gioia i momenti belli trascorsi in riva all’adriatico. Da qualche settimana ha firmato con il Grottaglie, la squadra della sua città, e -non a caso- la formazione biancazzurra ha cominciato a risollevarsi dopo un inizio di stagione non proprio entusiasmante. E Domenica ne ha rifilati quattro al Gaeta, con il grosso contributo dello stesso Giancarlo Lenti:

Finalmente un bel poker: tre punti meritatissimi, ma mi pare che da un pò di gare giocavate bene raccogliendo poco.E’ così?

“Si, finalmente siamo riusciti a portare a casa i 3 punti dopo una buona partita giocata con determinazione da tutta la squadra,nelle altre partite siamo stati sfortunati pur giocando bene”

 

La classifica è ancora un pò critica ma il campionato è ancora lungo: può farcela il Grottaglie a liberarsi presto dalle “sabbie mobili”?

“In effetti  la nostra posizione di classifica ancora non è delle migliori ma possiamo risalire se continuiamo a giocare con questa determinazione”

Come è stato rientrare in campo dopo un lungo periodo di stop? Ci racconti le tue sensazioni?

“Guarda, rientrare dopo tanto tempo è stata una bella emozione sopratutto farlo nella mia città dove ho mosso i primi passi da calciatore”

Come ti trovi nel Grottaglie e come ti han accolto i tifosi della tua città?

“Beh, naturalmente a Grottaglie mi trovo bene e ho un buon rapporto con tutta la gente che mi ha accolto con molta cordialità”

Domenica a Somma Vesuviana….

Domenica ci aspetta una partita dura anche se loro si trovano nel fondo della classifica dobbiamo giocare con la giusta concentrazione e cercare di vincere naturalmente”

Guardando il Calendario, Domenica 18 Dicembre è in programma Grottaglie-Brindisi: che partita sarà per te?

Grottaglie – Brindisi sarà per me una partita piena di ricordi e sopratutto una partita molto sentita per me e  per il mio passato trascorso a brindisi e sono sicuro che sarà una bella partita”

Infine, Giancarlo, se vuoi mandare un messaggio o anche un semplice saluto ai tifosi brindisini ed a quelli della tua Grottaglie…

Certo, con piacere vorrei mandare i saluti al pubblico brindisino perchè lì ho passato gli anni più belli della mia vita calcistica e mi hanno fatto sentire sempre uno di loro sostenendomi sempre sopratutto nei momenti difficili e poi ai tifosi del Grottaglie che mi hanno sostenuto in passato e sono sicuro che continueranno sempre!”


Ecco. Questo è Giancarlo Lenti. Ragazzo splendido, calciatore dai piedi buoni. Non cerca rivincite e men che meno “vendette”. Un esempio, un modello da seguire in un calcio dove i procuratori ed il dio denaro e la voglia sfrenata di carriera la fanno da padrona. Ma c’è tempo, c’è ancora tanto tempo. Giancarlo Lenti porterà il suo Grottaglie alla salvezza e poi, chissà: i tecnici di un certo livello non potranno non notarlo, così come quando a 18 anni si guadagnò, meritatamente, la convocazione in nazionale. In bocca al lupo Giancà!

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cosimo de matteis

Il B-day (fra indifferenza e capziose interpetrazioni)

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No, l’ex Capo del Governo non c’entra (almeno: così crediamo!). E’ il giorno della Assemblea straordinaria dei Soci della Ssd Calcio Città di Brindisi. O meglio: sarebbe il giorno di quella Assemblea  che alcuni han comunicato d’esser stata convocata. A me personalmente non è giunto nessun Comunicato Ufficiale della Società e pertanto uso il condizionale. Ad ogni modo questa Assemblea (vera o presunta che sia) passa, diciamo così, in secondo piano: il Presidente Roberto Quarta ha diramato un chiarissimo Comunicato (http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/11/14/brindisi-il-presidente-quarta-annuncia-grosse-novita-sul-pia.html ) che questo Sito ha comunicato per primo (solo ora, a tarda notte, qualcuno se ne è accorto ed ha abbozzato un qualche commento) quasi in tempo reale. Ma la tempestività di “Forza Brindisi – il Blog di cosimo de matteis” è un dato secondario. La cosa veramente importante è che saremmo davvero ad una svolta decisiva. Ci sarebbe un pool di imprenditori disposti a rilevare l’intero pacchetto azionario della Società, la qual cosa  non è proprio una notizia di secondo o terzo piano (per quello rivendicavo l’averla pubblicata per primo e per quello mi son permesso di rilevare la quasi indifferenza di taluni).

Lo ha detto -anzi: lo ha scritto- a chiare lettere il Presidente Quarta. E pazienza se, nonostante questo chiarissimo Comunicato -che invito tutti a leggere integralmente- ancora si vaneggia di ulteriori complotti con tanto di nomi e cognomi dei presunti complottisti. Questa dietrologia -figlia in certi casi di ignoranza e/o malafede ed in altri di smania da scoop– non giova a nessuno. Ma Roberto Quarta è tenace (e non “superbo” come pure è stato definito) e va avanti per la sua strada.

Accennavo prima alle “letture” date dai più svariati soggetti. Ma, appunto: “accennavo” e basta. Chi vuole attingere ad esse si accomodi pure. Io sto ai fatti. Beninteso: qui non si sta affermando che d’incanto si è risolto tutto. Tanto per capirci la questione della guida tecnica è tuttaltro che risolta. O meglio: permane una legionetta (che non sappiamo e non vogliamo quantificare) che s’oppone ostinatamente a quelle che potranno essere le scelte. La motivazione? Un non meglio identificato “sgarro” compiuto in un momento di concitazione. Ora,  per esser meno criptici: si può essere favorevoli o meno ad una determinata scelta. Faccio un esempio per esser ancor più esplicito: io stimavo (e stimo tuttora) Massimo Silva e il suo modo di fare calcio ed intendere il calcio; viceversa non ho particolare stima per Franco Giugno. Entrambi hanno allenato il Brindisi (tralasciamo di considerare i risultati raggiunti a Brindisi da entrambi: in questo momento non è importante un confronto) ma non per questo mio differente grado di stima ho “amato” di piu o di meno il Brindisi o, addirittura, mi sono sognato di non andare a vedere la partita e/o di inscenare una “contestazione”. Mi fermo qui.

cosimo de matteis

auguri mister Silva!

Sta per tornare ad allenare in SERIE B
-proverà a salvare il “suo” Ascoli-
un vero UOMO DI SPORT
che io ho sempre stimato
(e difeso dagli assurdi e reiterati attacchi da parte di una certa “tifoseria” che non lo ha mai amato).

UFFICIALE: MASSIMO SILVA NUOVO TECNICO DELL'ASCOLI, MASSIMO SILVA, SILVA TORNA AD ASCOLI, MASSIMO SILVA EX ALLENATORE DEL BRINDISI



Auguri Mister Silva!


Di seguito riportiamo il Comunicato Ufficiale della Società dell’Ascoli perchè noi raccontiamo fatti e non ipotesi fantasiose:

“L’Ascoli Calcio comunica di aver affidato per la stagione in corso l’incarico di allenatore della prima squadra al Sig. Massimo Silva. Con il nuovo Mister collaborerà Antonio Aloisi, che lascia la conduzione tecnica della Primavera.
Domani mattina alle ore 9.30, presso il Centro Sportivo Città di Ascoli, il Presidente Roberto Benigni presenterà agli organi di informazione Silva e Aloisi.

BRINDISI – SARNESE 3 – 0 – Tabellino, cronaca e commento. Risultati e classifica Serie D

RETI: Galetti (27′ pt), Mignogna (Rigore, 49′ pt), Prisco (41′ st)

BRINDISI: Rosti, Ciano, D’Amanzo, Buono, Taurino (Cap.), Kettlun, Greco, De Roma (dal 18 st Dell’Anna), Galetti (dal 19 st Prisco), Mignogna, D’Amblè(dal 36 st Scarcella). Allenatore Luigi Boccolini (A disposizione: Novembre, Rea, Spagnolo, De Padova).

SARNESE : Donnici, Noto, Mustone, Ambruoso(dal 25 st Violante), De Fenza (Cap.), Parisi, Conci, Platone, Marzeglia (dal 1° st Olcese), D’Avanzo, Tufano. Allenatore Egidio Pirozzi (A disposizione: Vitale, Di Leva, Ragosta, Gentile.

ARBITRO: Antonello Magnino (Tivoli), Assistenti: A.Maiorano(Rossano Calabro) e A.Trapasso(Catanzaro)

Ammoniti: Galetti, De Roma, Kettlun e Taurino del Brindisi. Ambruoso e Platone.

Espulso Parisi  all’11 del secondo tempo.

Note: Manto erboso in buone condizioni, temperatura estiva con forte umidità.Spettatori duemila  circa. Sparuta rappresentanza di tifosi sarnesi(una trentina) nel settore ospiti. Risultato primo tempo 2-0.

BRINDISISalvatore scarcella,francesco mignogna,antonio rosti,ssd citta di brindisi - asd sarnese 1923,massimo silva,antonio dell'oglio,giovanni tufano – E’ stato bello ritornare al Fanuzzi e vedere così tante persone nonostante la giornata estiva (temperatura sui 30° ed umidità vicina al 100% !) e nonostante la delusione patita in seguito alla radiazione della vecchia società e la perdita delle Categorie professionistiche. Chi era presente è stato ripagato: partita bella e vibrante. In più tre gol (due annullati: uno per parte) e seconda vittoria in due partite. Sei gol fatti e neppure uno subito e primo posto in classifica (in condominio con Nardò, Campania e Francavilla sul Sinni).

Apertura con una inusuale e simbolica “inaugurazione” dello Stadio: il Presidente Quarta (applauditissimo, anche a fine gara quando è sceso sul manto erboso e assieme ai calciatori ha ringraziato il pubblico festante) con Sernicola, Roma e De Finis hanno salutato i presenti al Fanuzzi portandosi al centro del campo: un gesto che è stato di buon auspicio!

Pronti- via ed il Brindisi prova a “schiacciare” la Sarnese nella sua metà campo. Prova (neppure un giro di lancetta ed il Brindisi trova il primo corner) ma la Sarnese resiste bene: è granata il primo tiro in porta (Marzeglia trova Rosti pronto). All’11° Tufano prova un bel rasoterra dalla distanza. La Sarnese c’è in campo ma è eccessivo dire -e molti commentatori campani lo hanno scritto- che il primo tempo vede la netta supremazia degli ospiti. Ma ognuno vede la partita a modo suo. Mignogna, certamente il migliore in campo, comincia a deliziare il pubblico con le sue giocate. Il fantasista tarantino è in un formidabile stato di forma: già dal (breve) precampionato si è distinto in campo anche con una ottima media in fase realizzativa (già tre gol, finora: ad Isernia, a Trani e nella sfida di ieri  con la Sarnese).

La Sarnese si affaccia nuovamente dalle parti di Rosti (ennesima buona prova: sarà dura “scalzarlo” dall’undici titolare) al 21′ su un capovolgimento di fronte e D’Avanzo (ex di turno) mette da destra un pallone che pericolosamente attraversa tutta l’area: il Brindisi rimedia in angolo. Nell’azione successiva Galetti subisce un colpo proibito (dovrà ricorrede due volte ai sanitari che gli medicheranno il sopracciglio) e pure al 25′ Mignogna, sempre lui, lanciato a rete in una delle sue irresistibili progressioni palla al piede, viene fermato malamente da Ambruoso che si prende il primo giallo. Ma è il preludio della rete: azione tamburregiante ed insistita del Brindisi con forte tiro di D’Amblè (ma come fà a correre così tanto?) che Donnici respinge, l’azione prosegue e sulla fascia sinistra insiste il Brindisi: il pallone con uno spiovente di Kettlun  giunge in area dove puntuale Ciano, spintosi in avanti, di testa porge a Galetti un assist perfetto: l’argentino non sbaglia questi gol. E’ il 27° ed il Brindisi va in vantaggio. E’ il primo gol del “Città di Brindisi” ed è significativo che l’abbia segnato Nando Galetti: proprio il puntero, con i suoi 18 gol, portò il Brindisi di Silva e Dell’Oglio in Serie C e poi venne frettolosamente accantonato l’anno successivo.

33°: la Sarnese s’affaccia in avanti con Conci ma Rosti è prontissimo.36°: Mignogna in slalom s’incunea in area e viene atterrato da Ambruoso ma Mangino di Tivoli non se la sente di fischiare il penalty. Campani fallosi (eppure sarà il Brindisi, a fine gara, a contare ben 5 cartellini): al 37° D’Amblè riceve una gomitata -giocherà il secondo tempo con una fasciatura a turbante- ma l’arbitro non sanziona il capitano granata. Ancora Brindisi al 42°: Ciano, su punizione del solito Kettlun, colpisce di testa ma debolmente. 44°: Mignogna, ben servito da Kettlun (i due si cercano spesso) con un forte tiro diagonale cerca il raddoppio ma Donnici riesce a respingere la bordata. Ma il 2-0 giunge poco dopo: solito elegante affondo di Mignogna in piena area e Parisi non può che fermarlo fallosamente. Rigore e cartellino giallo per il difensore granata. Trasforma perfettamente lo stesso fantasista biancazzurro che spiazza Donnici: è il 49° e si chiude qui il primo tempo.

Al decimo minuto della ripresa la Sarnese raggiunge il pari: D’avanzo però è in posizione di fuorigioco e su segnalazione dell’assistente l’Arbitro annulla. Un minuto dopo arriva la espulsione di Parisi: fallo su Mignogna e secondo giallo per lui. Continua lo show di Mignogna con affondi e belle giocate. La Sarnese cerca di rientrare in partita sopratutto con Olcese (subentrato a Marzeglia) e D’Avanzo ma sono sterili i tentativi. E’ il Brindisi che, al 21°, và a segno: Mignogna serve D’Amblè alla perfezione e questi con freddezza mette alle spalle di Donnici con un preciso rasoterra ma l’arbitro annulla per fuorigioco millimetrico dell’attaccante. Su una bella azione Greco-D’Amblè è Prisco (entrato al posto di Galetti) che di poco manca la rete. Boccolini inserisce anche il forte Scarcella al posto di un generosissimo D’Amblè (che esce fra meritati applausi). Al 41° arriva il 3-0: Prisco raccoglie un lancio e, liberatosi di De Fenza, piazza un tiro preciso che Donnici smanaccia ma non ferma ed il pallone si deposita in rete. E’ il giusto premio per l’attaccante autore anche a Trani di una bella gara. Greco al 45 mette di poco fuori dopo una giocata personale. La gara finisce qui: applausi meritati per tutti. Il Brindisi è in testa alla classifica a punteggio pieno con il migliore attacco(sei gol come il Martina) e la migliore difesa(l’unica ancora imbattutta). I tifosi possono gioire e, perchè no, sognare.

cosimo de matteis

 

 

Risultati 2° giornata

CRISTOFARO O. -CASERTANA 1-1 (Cortese 4 st CA, Dama 27 st C)

BRINDISI-SARNESE 3-0 (Galetti 27 pt,  Mignogna 49 pt  rig. , Prisco 42′ st)

CAMPANIA-ISCHIA 3-1 (Barone 5′ pt C, Manna 18 st I, Olivieri 26 st rig. C, Olivieri 37 st C

FRANCAVILLA IN S.-GROTTAGLIE 2-1 (Del Prete 7 pt F, Del Prete 29 pt rig F, De Angelis 23 st G)

GAETA-VIRIBUS U. 1-0 (Gay 31 pt rig.)

INTERNAPOLI-TRANI 1-1 (Murolo 3′ pt I, Cioffi 4 st T)

MARTINA-IRSINESE 6-1  (De Tommaso 6 pt M,   Chiesa 12 pt M,  Chiesa 28 pt, Chiesa 34 pt, De Tommaso 40 st M, 45’pt Patierno M,  Coquin 46 st I)

REAL NOCERA-CASARANO 1-1 (Villa 32 pt C,  Landini 29 st RN)

TURRIS-NARDO’ 1-2 ( Cosa 34 pt T, P. Veron 19 st N,  De Razza 47 st N)

CLASSIFICA SERIE D (dopo due giornate):

BRINDISI 6, Nardò 6, Campania 6, Francavilla 6, Casarano 4, Nocera 4, Martina 4, Sarnese 3, MateraIrsinese 3, Gaeta 3, Grottaglie 1,  Trani 1, Internapoli 1, Ischia 1, Oppido Lucano 1, Viribus Unitis 0, Turris 0

 




SERIE D girone H: Il Brindisi è la squadra da battere (e vi spiego pure il perchè)

 

luis vinicio,serie d girone h: il brindisi è la squadra da battere (e vi spie,ssd città di brindisi,ssd brindisi,campionato di serie d 2011- 2012,casertana,matera-irsinese,virtus casarano,turris,michele ciano,primi acquisti del brindisi:galetti kettlun ciano d'amblè scarce,mister gigi boccolini,massimo silvaCon la ufficialità -giunta ieri, mercoledì 17 agosto- del tesseramento di un nutrito gruppo di calciatori (ne parliamo fra poco) il Brindisi -o, se preferite, il “Città di Brindisi ! – conferma che sarà la squadra da battere nel Girone H del Campionato di Serie D 2011- 2012.

Sebbene la Società, ostinatamente ed incredibilmente, continua ad ignorare il nostro blog – il primo blog del Brindisi esistente oramai da anni e seguito e stimato da molti – non inviandoci i Comunicati Stampa (per i lettori: ma vi pare giusto? Mica costa qualcosa inviare una mail!) siamo comunque informati luis vinicio,serie d girone h: il brindisi è la squadra da battere (e vi spie,ssd città di brindisi,ssd brindisi,campionato di serie d 2011- 2012,casertana,matera-irsinese,virtus casarano,turris,michele ciano,primi acquisti del brindisi:galetti kettlun ciano d'amblè scarce,mister gigi boccolini,massimo silvariguardo il fatto che sono giunti ufficialmente (cioè con regolare cartellino) alla corte di Mister Gigi Boccolini i seguenti calciatori:

Stefano DE PADOVA (centrocampista)

Andrea D’AMBLE’ (attaccante)

Fernando Alberto GALETTI (attaccante)

Michele CIANO (difensore)

Angelo BUONO (difensore)

Roberto KETTLUN (centrocampista)

Salvatore SCARCELLA (attaccante)

e gli under

Andrea STABILE(91), Omar D’AMANZO(91), Antonio ROSTI(93), Luigi DE ROMA(93).

Questi i nuovi “acquisti”. Ora torniamo al discorso della competitività all’interno del Girone: la nostra forza principale è il tecnico, Gigi BOCCOLINI. Il Mister è notoriamente il migliore allenatore della Serie D ed anche il più vincente: ben otto campionati vinti. E mi piace ricordare che vincere un campionato di Serie D significa arrivare PRIMI,  ed arrivare primi in un torneo lungo e duro come la Serie D è, con le dovute proporzioni ovviamente, una sorta di “scudetto”.

Ebbene: Mister Boccolini ci è riuscito otto volte (finora….) l’ultimo proprio qui a Brindisi, la sua città d’adozione, nella bella stagione 2001-2002 (quella con Castillo capocannoniere, 15 reti).

Mi sento di dire – e sono in buona compagnia se è vero che, per esempio, l’ex bomber Eupremio Carruezzo ha dichiarato che la presenza di Sensibile e Boccolini rappresentano una garanzia- che la forza principale di questo progetto, fortemente voluto dal Sindaco Mennitti, è proprio la presenza di quella triade (Boccolini, Sensibile, Giannattasio) che rappresenta l’ideale trait d’union fra il Brindisi più forte di sempre (quello di Vinicio e della Serie B) e l’oggi. Sicchè è bene ribadire questo: senza costoro molti brindisini sarebbero sfiduciati (e dopo le ultime stagioni ne avrebbero tutti i motivi!). Anche le incertezze societarie e certe “ombre” ancora non dissolte del tutto, passano in secondo piano.

Ma veniamo al discorso tecnico: mi chiedo (e vi chiedo) quale formazione del Girone H della Serie D può contare in attacco di calciatori del calibro di Galetti, Scarcella e D’Amblè? Di là del valore indiscutibile dei tre che non scopro certo io vi sono degli ulteriori stimoli che spingeranno a fare bene: l’argentino con una legittima (anzi: sacrosanta) voglia di rivincita dopo che nella stagione 2009-2010 venne inspiegabilmente messo da parte e addirittura “costretto” a ridursi l’ingaggio!!! Sasà Scarcella che dopo l’esperienza in serie C dello scorso anno indossa nuovamente la maglia della sua città, quella maglia di cui è innamorato. E il buon Checco D’Amblè, esperienza e grinta da vendere, pensate che non vorrà regalare una nuova Promozione in Serie C al Brindisi dopo quella (sempre con Boccolini in panca) del 2001 cui contribuì con ben otto reti? Ha ancora in mente, dichiarò una volta, l’enorme boato di uno stadio stracolmo al suo gol decisivo!

Questo per l’attacco. (E, naturalmente, non è mica completata qui la Rosa).

Il Mister ha giustamente deciso di affidarsi a persone di sua conoscenza e che stima: così si spiegano gli acquisti del forte difensore Michele Ciano , di Angelo Buono (e non un mistero che da quel “suo” Marcianise potrebbero giungere altri forti giocatori come il brindisino Cosimo Tedesco).

Anche il centrocampista cileno Kettlun è una garanzia, oltretutto conosce benissimo l’ambiente brindisino dove ha vinto quello che rimane il più bel Campionato del Brindisi degli ultimi dieci anni: il trionfo del Brindisi di Massimo Silva nel torneo di serie D 2008-2009: un capolavoro che resterà a lungo nella memoria dei tifosi biancoazzurri.

Evitare i salti nel buio: Silva resti sulla panchina del Brindisi

La opinione di un tifoso conta quello che conta. Tuttavia è bene che possa essere espressa. Nei modi consoni e leggittimi, naturalmente. Ebbene, di la da dalla questione dirigenziale, societaria eccetera, io credo che sarebbe inopportuno cercare altrove un nuovo allenatore. E’ risaputo che i salti nel buio non portano da nessuna parte. E’ parimenti difficile trovare allenatori come Massimo Silva. Viceversa è facile trovare ambiziosi personaggi in cerca del PROPRIO successo. Occorre, secondo me, ripartire da Massimo Silva. Anzi: dobbiamo sperare che il tecnico pavese sia disposto a restare. Avrebbe in effetti tutti i motivi per essere arcistufo delle pregiudiziali lagne e lamentele (quando non peggio) ricevute. Ma lui è un signore. Ed un uomo di calcio. Ha risposto sul campo alle “critiche”. Grande Mister: RESTA CON NOI!

cosimo de matteisSILVA, DALLA d ALLA b!.jpg

Ripartire da Massimo Silva e da Galetti.

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Questi km che ci separano da Brindisi fanno venir in mente i mesi che ci separano da Settembre e cioè l’inizio del Campionato 2010-2011. Al momento non so -e credo che nessuno lo sappia- chi sarà al timone del Brindisi. E’ arcinota la decisione oramai presa dalla attuale dirigenza di passare la mano. Gli stessi vertici societari hanno più volte detto che la loro decisione è irrevocabile. Bene. Rispettiamo ogni decisione, ci mancherebbe. C’è una lunghissima estate per parlare della stagione appena conclusa e, se sarà il caso, commenteremo anche -in assoluta libertà- questi anni. E quelli che, secondo noi, son stati degli errori. La gara conclusa poche ore fà col “miracoloso” intervento sulla conclusione di Nando Galetti (che, senza quella parata fortunosa, ci avrebbe regalato la vittoria e la finale)è sintomatica di QUANTO GALETTI AVREBBE POTUTO (E VOLUTO!!!!) DARE AL BRINDISI questo anno. Invece, dopo la trionfale promozione in serie C, Galetti è stato stranamente “messo da parte”. Ad un certo punto pareva fosse sul punto di essere ceduto. O comunque abbiam tutti avuto la impressione (ma forse ci sbagliamo) che Galetti non rientrasse più nei “piani societari”. Le 23 (v-e-n-t-i-t-r-è)reti? Un dettaglio. Sappiamo come è andata(i minuti giocati da Galetti in tutta la stagione non arrivano nemmeno a due partite intere!)e sappiamo pure del signorile gesto del calciatore argentino che si è ABBASSATO DA SOLO l’ingaggio (caso più unico che raro) pur di restare nel Brindisi.

Galetti avrebbe fatto comodo, molto comodo al Brindisi di quest’anno.

Ripeto: la istantanea del tiro procuratosi oggi al flaminio è la testimonianza di come e quanto Galetti sarebbe servito all’attacco anemico del Brindisi. Un altro esempio? Catanzaro. Sotto di un gol. Pochi minuti alla fine. Entra Nando. Mette in allarme la difesa come SOLO LUI SA FARE. Si trascina due uomini con sè, lascia l’area libera a Mortelliti che raccoglie il traversone e mette in rete. QUANTO MERITO DI GALETTI VI E’ IN QUEL GOL? Io dico tanto, tantissimo.

Queste ed altre considerazioni faremo in questi giorni. Ci preme sottolineare una cosa: le considerazioni riguardo Galetti non sono le solite lamentele col “senno di poi”. Chi ha tempo da perdere può scorrersi questo blog e troverà riflessioni ed opinioni espresse in tempi non sospetti.

 

Dicevamo: al momento non sappiamo chi sarà al timone del Brindisi il prossimo campionato. Anzitutto -e spero ciò non appaia pessimistico- auspichiamo di avere ancora una squadra regolarmente iscritta al campionato di Lega Pro. Poi, se l’avremo, io spero che si tenga presente il grande lavoro fatto da Massimo Silva in questi tre campionati. Tre stagioni ai massimi livelli. Con la critica schierata praticamente tutta contro. Eppure i risultati PARLANO CHIARO. Ed oltre i numeri (che sono comunque a suo favore) ci sono tante di quegli aspetti positivi di Silva -che abbiamo sempre rimarcato- che sarebbe da stolti lasciarsi scappare un allenatore così. Faccio solo un esempio per far capire le qualità di  Massimo Silva: ha voluto a Brindisi (e se lo ha voluto è perchè lo conosceva.E se lo conosceva significa che segue i vivai e SA INDIVIDUARE i talenti) quel Lorenzo Pasqualini, giunto appena diciottenne. Ed oggi, poco più che ventenne è uno dei migliori giovani dell’intera Lega Pro. Qualcun’altro aveva puntato sul costosissimo panarelli(chi l’ha visto?)o sul bizzoso suriano (trasferitosi a pescina e lì miseramente retrocesso). Ed invece Pasqualini è stato fra i migliori in assoluto del Brindisi.

Non aggiungo altro. Per ora.

Anzi si. Grazie Mister Silva, grazie di cuore.

 

cosimo de matteis