Archivio mensile:aprile 2013

BRINDISI 2013 – Gli artefici (principali) della piccola grande impresa

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Per ora solo quattro foto.

Per dire grazie –e dirlo sinceramente- a quattro persone. Sincerità ma anche onestà e coerenza da parte nostra. Se il Presidente Flora –beato lui- ha la capacità di mantenersi sereno ed equilibrato (e, del resto, è il momento di stare uniti: ogni azione che “rompa” questo stato di grazia sarebbe poco opportuna) e di non rivangare il passato io, che non ha la sua maturità e le sue virtù, mi trovo quasi costretto a ricordare il passato recente (anzi: recentissimo), quello un po’ più lontano e quello remoto.


 

Sarei falso ed incoerente se non ricordassi che Flora è stato “cacciato” da alcuni brindisini pochi mesi fa (analogo trattamento venne poi riservato a, fra gli altri, Boccolini, Sensibile, Enzo Maiuri. E molti altri. E non solo con le parole. Ci fermiamo qui perché, come tutti sanno, ci sono indagini in corso). Ed una delle motivazioni addotte (se ne vantavano pure) era che avevano salvaguardato la purezza la brindisinità ed altre cose di questo genere.

 

Chi scrive ha un amore sviscerato per la nostra città. Di più: il mio sano campanilismo verso altre realtà limitrofe mi fa giungere –costantemente- minacce (alcune risibili, altre da tenere in debita considerazione: ma questo non spetta solo a me farlo) da parte di alcuni “forestieri”.

 

Ora, detto questo, non posso non ricordare che questo ideale “poker” di nomi che ci ha salvato di brindisino ha ben poco: salvo Enzo Carbonella (che probabilmente ha i meriti maggiori) abbiamo un barlettano, un barese ed un leccese.

 

Pochi mesi fa –e piu volte, anzi- persone che hanno responsabilità hanno fatto pubblica dichiarazione versus i foresti. Riecheggiando Natanaele (senza ovviamente sapere chi sia) si chiedevano –soffiando sugli istinti piu bassi della piazza- se da Foggia o da Fasano o da Bari potesse mai venire nulla di buono (parentesi: alcuni di essi  non menzionano Lecce poiché moltissimi residenti a brindisi in realtà hanno sangue leccese, e ne vanno fieri).

 

Come abbiamo visto: da Taurisano, da Acquaviva e da Barletta (ma pure da Foggia –Sireno- giusto per fare un esempio) è giunta la salvezza della categoria e pure bel gioco.

 

Mi fermo qui: su questa peculiarità (l’esser farfalloni, parlare a inchipagghia e criticare i forestieri) potrei fare altri esempi, come quello della inaudita ed assurda aggressione riservata al francavillese (ma tarantino sportivamente parlando) ex Addetto Stampa. Ripeto: ho le carte in regola per parlare. O meglio: tutti possono farlo ma non tutti sono coerenti con quanto fatto o detto prima.

 

Vogliamo ricordare infine che non più tardi di sei mesi fa si sosteneva avessimo in panchina il migliore degli allenatori possibili? Dove sono codesti signori? Ve lo dico io dove sono. Molti di essi sono saliti sull’ennessimo carro che ritengono vincente.

 

Questo è il brindisino “medio”. E sarei falso se non lo dicessi. Sarei doppiamente falso se non lo dicessi essendo brindisino. Sarei parziale, non oggettivo.

Ed invece, con la mia “sana” avversione a tutto ciò che è poppito (ma Dio solo sa se non sarei capace di dare la vita per uno di spongano o di ortelle) son qui a dire il mio sincero grazie al leccese Salvatore Ciullo, al barlettano Mimmo (Cosimo Damiano: che splendido nome) Laboragine ed al murgiano Flora.

Forza Brindisi, certo. Senza scordare la pagliacciata (umiliante, molti ragazzi non lo scorderanno per tanto tempo) di far denudare i calciatori -quegli stessi calciatori che ora esaltano!- perchè rei di non esser degni di indossare la maglia del Brindisi. Qualcuno ha chiesto scusa a questi ragazzi?

Forza Brindisi, certo. Ma chi fece il “blitz” in nome della brindisinità (e quei pennivendoli che lo supportarono ed anzi lo rimarcarono esaltandolo) ha chiesto scusa a Flora?

Forza Brindisi, certo (e ci mancherebbe!) ma vogliamo far tesoro degli errori? Vogliamo ammettere le clamorose sviste, i grossi sbagli, le scelte orrende compiute? Un pizzico di umiltà e dire “ho sbagliato, ho sbagliato di brutto”. Lo confesso: sono molto scettico e credo che nessuno farà mea culpa. Ora l’obiettivo è solo uno: intrupparsi -in qualunque modo, a qualunque costo- a questa Società. Piegarsi al padrone, e se necessario leccare anche. E’ stomachevole. E non serve un cervellone per trovare negli elogi di queste ore, oltre a quintali di banalità sempre fastidiosa, anche tanta superficialità, istintività immatura ed egoistico carpe diem.

Se le cose andranno male (magari dopo una o due promozioni: la gratitudine purtroppo è merce rara, rarissima) saranno i primi a criticare anche Mister Ciullo (magari urleranno “vavvandi poppitu!”) ed a gettare fango su Flora con il più squallido dei “…ma iu l’era tittu ca quiddu baresi nò mè mài piaciutu”. (e poi, magari a voce piu bassa, “ecco perchè non lo volevano”). Ecco Presidè: spero di aver vaticinato nel modo pi sbagliato possibile. Ma se succederà non potrà dire “non ci avevo pensato”.

cosimo de matteis

MATERA-BRINDISI 3-3 / LE IMMAGINI

A Matera il Brindisi ha conquistato la Serie D.

Questa la sintesi filmata della gara:

per altre immagini su MATERA-BRINDISI

e,  in genere,  se siete interessati al calcio della nostra Terra

allora il vostro Sito è il seguente:

 

Solo Calcio Brindisino

(clicca sul nome per accedere al Sito)

svolazzante bandiera del brindisi.gif


 

Solo Calcio Brindisino (SCB) è il Sito di informazione calcistica dell’intera Provincia di Brindisi.

http://solocalciobrindisino.wordpress.com/

 

Per Laboragine una stagione memorabile nel Brindisi

 

COSIMO DAMIANO LABORAGINE - FOTO DE MATTEIS.jpgNon è la sua stagione migliore come segnature (o meglio: non lo è ancora!) ma certamente è una annata memorabile quella di Cosimo Damiano Laboragine con la maglia del Brindisi. Il forte centrocampista barlettano, ventinove anni ancora da compiere, è probabilmente al top della sua carriera di calciatore: è in quella fase tecnico-tattica-atletica e di esperienza durante la quale un calciatore da il meglio di sé ed è un problema per le squadre avversarie incontrarlo in questo stato di grazia.

 

Riguardo ai gol ed ai “record”: come detto probabilmente non eguaglierà quello della stagione 2010-2011 in cui con la maglia della Santegidiese (altri ex calciatori del Brindisi han giocato lì) mise a segno ben tredici reti (in 35 presenze). Ma quello di segnare è un “compito” degli attaccanti: ai calciatori come Mimmo Laboragine non si chiedono certo i gol ma di guidare la squadra, impostare il gioco e, semmai, di fornire assist. Se poi viene un gol tanto meglio.

 

E, ad oggi, il capitano del Brindisi ha già messo a segno sette reti (e mancano ancora due partite) ma soprattutto è stato un punto fermo per tutta la squadra. Sia per i due tecnici (Francioso e Ciullo) che per i compagni di squadra.

 

E, soprattutto, ha saputo tenere in qualche modo unito uno spogliatoio che –a piu riprese. E giustamente verrebbe da dire- pareva sul punto di esplodere. Se questo non è accaduto parte del merito è proprio di Laboragine, vero capitano in campo e fuori.

 

Di lui non c’è molto da dire: basta vederlo in campo. Se abbiamo riportato qualche stringata cifra era soltanto per delineare meglio la figura di questo calciatore di cui, ci teniamo a dirlo, ci sorprende in particolare un pregio : la umiltà. Inutile dire quanto questa virtù  sia così poco diffusa fra i calciatori (e non solo fra essi!) e come, quindi, risulti ancor più preziosa.

 

Non sappiamo, mentre scriviamo, se Laboragine resterà a Brindisi: noi, naturalmente, gli auguriamo di tornare a giocare in quelle categorie dove ha ben figurato fin dal suo esordio, giovanissimo, con la maglia dell’Andria. Glielo auguriamo perché lo merita. Ma se resterà a Brindisi non potremmo che esserne lieti. Intanto gli diciamo un semplice, sincero e non banale “grazie Capitano!”

cosimo de matteis

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Serie D Gir. H : è “bagarre” per i piazzamenti play off e play out – FOGGIA SCATENATO PUNTA AL 5° POSTO

Grottaglie – Sant’Antonio Abate

2-1

Bisceglie – Matera

1-2

Brindisi –  Potenza

4-1

Monopoli – Foggia

0-2

Nardo’ – Battipagliese

2-1

Francavilla Pz –  Gladiator

3-0

CTL Campania – Puteolana Internapoli

1-0

Pomigliano – Taranto

1-1

Ischia  – Fortis Trani

4-0

 

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Questa la nuova CLASSIFICA

 

ISCHIA 83 (già promossa in Serie C)

MATERA 66

GLADIATOR 63

MONOPOLI 59

BISCEGLIE 56

 

FOGGIA 54

TARANTO 47

POMIGLIANO 42

B R I N  D I S I  42

FRANCAVILLA 41

BATTIPAGLIESE 40

CTL CAMPANIA 40

 

 

PUTEOLANA 38

NARDO’ 37

SANT’ANTONIO ABATE 33

GROTTAGLIE 26

 

TRANI 12 già retrocesso in Eccellenza

POTENZA 9 già retrocesso in Eccellenza


la PROSSIMA Giornata (33^)

MATERA – BRINDISI

FOGGIA-ISCHIA

BISCEGLIE-CTL CAMPANIA

BATTIPAGLIESE-POMIGLIANO

TRANI-GLADIATOR

PUTEOLANA-GROTTAGLIE

POTENZA-NARDO’

TARANTO-FRANCAVILLA PZ

SANT’ANTONIO ABATE-MONOPOLI


 

Ctl Campania – Puteolana Internapoli 1-0 / i “guerrieri” ci credono. Affossata la Puteolana (avversaria del Brindisi nell’ultima Giornata)

CTL CAMPANIA: Vigliotti, Pellini, Bosco, Lopetrone (37’ st Di Matteo I), Baratto, Russo, De Luca, Di Palma (14’ st Olivieri), Puca, Di Matteo II (22’ st Carnicelli), Narciso. A disp.: Lima, Ciccarelli, Cavallini, Napoletano. All.: Rosario Campana.

PUTEOLANA INTERNAPOLI: Alcolino, Sabia, D’Agostino, Scognamiglio, Imbriaco, Luongo, Napolitano, Loiacono (46’ st Murolo), Riccio (26’ st Pisani), Letizia (24’ st Lepre), Fioretti. A disp.: Ciccarelli, Simioli, Cigliano, Valentino. All.: Corrado Sorrentino.

ARBITRO: Magrini di Città di Castello.

MARCATORE: 42’ st Carnicelli.

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Espulsi al 44’ st Napolitano (P) per doppia ammonizione e Lepre (P) per proteste. Ammoniti: Lopetrone (C), Di Palma (C), Di Matteo II (C), Sabia (P), Napolitano (P), Loiacono (P). Angoli 8-0 per il Campania. Rec.: 2’ pt, 5’ st.


NAPOLI – Il Campania si aggiudica il derby salvezza con la Puteolana e incamera tre punti importantissimi per provare a conquistare la salvezza evitando la lotteria del play out. Decisivi nella ripresa i cambi di mister Campana: sono proprio i neo entrati ‘Pocho’ Di Matteo e Carnicelli (dentro per Lopetrone e Di Matteo II) a costruire l’azione che a 3’ dalla fine porta i ‘guerrieri’ a conquistare una vittoria meritatissima ma che fino a quel momento aveva visto la compagine napoletana sprecare numerose palle gol.

Mister Campana opta per Russo centrale di difesa insieme a Baratto, esterni agiscono De Luca e Narciso con Puca a supporto di Di Matteo II. Il Campania assedia da subito i flegrei che in 90’ praticamente non tirano mai in porta. Narciso va vicino al vantaggio già all’8’, la difesa granata libera in affanno. Al 15’ ancora Narciso sciupa una clamorosa occasione: Pellini è un funambolo sulla destra, Di Matteo spizzica di testa, ma l’esterno cresciuto in casa Campania calcia debolmente da due passi.

Un minuto dopo punizione di Lopetrone, la barriera devia in angolo. Sul corner seguente Di Matteo colpito in area rimedia una profonda ferita all’arcata sopraccigliare. Nel finale di tempo, prima di un fallo di mano dubbio in area ospite, Baratto impatta di testa l’angolo di Lopetrone, ma Alcolino è strepitoso e la toglie dall’angolino. Per la Puteolana una punizione di D’Agostino da trenta metri bloccata da Vigliotti: tutto qui. Nella ripresa pronti via: capitan Di Palma crossa, Puca al volo spara alto da buona posizione. Al 26’ Carnicelli stacca di testa, sembra fatta ma Napolitano è ben appostato sulla linea e strozza in gola l’urlo del gol a tutto l’ambiente Campania.

Quattro minuti dopo e Carnicelli è di nuovo protagonista saltando avversari come birilli sul lato sinistro dell’area di rigore, tocco da biliardo e palo interno, D’Agostino salva proprio mentre la palla sta entrando in rete. Al 34’ Carnicelli fa la sponda, ma Baratto da zero metri non trova clamorosamente la porta. Il gol vittoria, però, arriva al 42’: schema su punizione, Di Matteo I vede l’inserimento di Carnicelli, un rimbalzo e botta secca che s’infila alle spalle di Alcolino. Al 44’ Napolitano si tuffa in area, secondo giallo e doccia anticipata: il neoentrato Lepre dice qualcosa di troppo all’arbitro, rosso diretto e Puteolana in nove. Nel recupero Carnicelli (altro palo) e Di Matteo I si divorano il raddoppio, ma ai ‘guerrieri’ va ugualmente bene così.

INTERVISTE

“Partita tosta – spiega a fine gare l’allenatore del Campania Rosario Campana – ma sul risultato non c’è nulla da dire, ne potevamo fare almeno altri tre. Spero che possiamo salvarci insieme all’Internapoli, una società che proprio come noi fa enormi sacrifici”. Al termine del campionato mancano due partite, trasferta a Bisceglie e chiusura casalinga col Matera: “Due match tosti – sostiene l’allenatore – basta guardare la classifica, ma se scendiamo in campo con la stessa grinta, la stessa voglia di fare risultato allora potremo fare qualcosa di buono.

Più che a noi, però, dovremo guardare anche a ciò che faranno gli altri, di questi tempi ci sono parecchie sorprese”. Fa i complimenti alla squadra e al tecnico, invece, il direttore generale biancazzurro Giovanni De Micco: “In questo periodo non ci girava molto bene, a Sant’Antonio Abate abbiamo perso in maniera molto molto brutta.

Oggi i ragazzi ci hanno messo cuore, grinta e grande voglia, ancora una volta il mister ha messo la squadra nella migliore condizione per affrontare questo impegno e i ragazzi hanno fatto una partita eccezionale. Certo, quando si sbagliano così tante palle gol, poi c’è il rischio che la si perde.

Mi congratulo con la Puteolana, di cui conosco bene il presidente Di Marino,il quale come fa tanti sacrifici: perciò credo che noi, così come la Puteolana, meritiamo la salvezza perchè siamo due società corrette, pulite, che fanno del fair play finanziario l’aspetto più importante, a differenza di tante altre parti in serie D”.


 

Tabellino, cronaca ed interviste di Achille Talarico – Ufficio Stampa Ctl Campania

 

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BRINDISI – POTENZA 4-1

Domenica 21 aprile 2013 – Ore 15

Stadio Comunale “Fanuzzi” – Brindisi

Campionato Naz.le Serie D Girone H – 16^ Giornata di ritorno

 

Domenica 21 aprile 2013, brindisi-potenza 4-1

BRINDISI – POTENZA 4-1

MARCATORI: Pellecchia(B) 20pt, Laboragine(B) 23pt,  Tedesco(B) 29pt, Laboragine(B) 31st, Cibele(P) 36 st


BRINDISI Novembre, Bove (70° Assane), Staiano, Manco, Frasciello, Mirabet, Sireno, Laboragine (21′ Lucà), Tedesco, Pellecchia, Greco (61° Procida). In panchina Agostini, Fusco, Bartoccini, Lanzillotti. Allenatore Salvatore Ciullo

POTENZA Della Luna, Vaccaro, Savoia, Ambrosino, Schettino, Limatola (84° Trerotola), Guarnera (60° Sambataro), Marra, Nuzzolese, Lancellotti (72°Restaino), Cibele. In panchina  Scaldaferri, Sileo, De Feo, De Bonis. Allenatore Passarella

ARBITRO: Guida di Salerno (guardalinee Vitaloni di Jesi e Fiammetta di Ancona)

 

 

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Saverio Pellecchia  (gol al 20° del primo tempo)

 

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Mimmo Laboragine: una doppietta oggi peer lui. Rete al 23° del primo tempo (il due a zero per il Brindisi) ed al 31° della ripresa (il quarto gol)

 

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Ancora un gol (il sesto per lui) per l’attaccante brindisino che sogna la riconferma

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