Archivio mensile:luglio 2010

…senza di Lui non avete gioia e pace (e neanche futuro e vita eterna)

18059_103294436366958_100000592053778_91567_5376786_n.jpg

Messaggio del 25  Luglio 2010

“Cari figli, vi invito di nuovo a seguirmi con gioia.
Desidero guidarvi tutti a mio Figlio e vostro Salvatore.
Non siete coscienti che
senza di Lui non avete gioia e pace

e neanche futuro e vita eterna.
Perciò figlioli,
approfittate

                                               di questo tempo
 

di preghiera gioiosa e abbandono.


Grazie

per aver risposto alla mia chiamata.”

Enel Basket, ecco il play Giovacchini

Grosse novità per la compagine brindisina di pallacanestro che si accinge a disputare il campionato italiano di massima serie. In serie A il team di Massimo Ferrarese potrà contare sul play italo-americano Anthony Giovacchini, 31 anni, proveniente da Cantu’. Giovacchini ha una consolidata esperienza nel campionato italiano, avendo gia’ giocato a Milano, Napoli, Casale Monferrato, Reggio Calabria, Roseto e Cantu’. In precedenza, come è noto,  la New Basket si era assicurata le prestazioni dei due esterni statunitensi Chris Monroe e Bobby Dixon.

Anthony Giovacchini.jpg
Ed ecco il comunicato con cui la società del Presidente Corlianò annuncia l’acquisto del forte play:

L’ Enel New Basket Brindisi è felice di comunicare di aver l’accordo per la prossima stagione sportiva con il playmaker italo-americano Anthony Giovacchini , nato il 9 settembre del 1979 a Pullman, nello stato di Washington. Dopo aver terminato il college a Stanford, arriva in Italia nella stagione 2002- 2003 per giocare con la maglia della Scandone Avellino, chiudendo l’anno con 4,8 punti di media in 19 minuti disputati a partita.
La stagione successiva il trasferimento all’Euro Roseto, dove fa registrare 2,7 punti in 15,3 minuti. Nel 2004/05 Giovacchini scende in Legadue per indossare le maglie di Montecatini e della Virtus Bologna.
Nel 2005 il ritorno in serie A, alla Viola Reggio Calabria, con cui rimane per 11 partite (3,8 punti in 17 minuti di media) prima di passare alla Junior Casale Monferrato, in Legadue.
Il playmaker di passaporto italiano inizia la stagione 2006/07 con la maglia dell’Eldo Napoli, ma la sua esperienza partenopea dura solo per sei partite, dopodiché si trasferisce all’Olimpia Milano con cui disputa sia il campionato italiano, raggiungendo la semifinale dei playoff, sia l’Eurolega.
L’anno successivo Giovacchini arriva a Cantù, ma, dopo quattro gare nelle quali non fa mai mancare il suo contributo (3,5 punti e 1 palla recuperata di media in 9 minuti disputati a partita).
Anthony Giovacchini, è il nuovo grande membro del club bianco azzurro, che in questi giorni continua lavorare senza sosta per definire il roster che parteciperà all’atteso campionato di Lega A.

Brindisi, 23 luglio 2010

http://www.newbasketbrindisi.it/nbb/portale/news/680/e-tre-altro-colpo-dell-enel-basket-brindisi

 

Clamorosamente rifiutata la cordata di imprenditori radunati dal Sindaco Mennitti per rilevare il Brindisi e iscriverlo in C/1

Ha davvero dell’incredibile e da tifosi, oltre che cittadini, siamo senza parole ed anche un po’ nauseati e disgustati.

 

Proviamo a riepilogare: vi avevamo dato la bellissima notizia dei 12 imprenditori decisi a rilevare il brindisi :

(   http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2010/07/21/brindisi-tutto-risolto-il-sindaco-trova-imprenditori-dispost.html#comments )

 

Un gruppo di IMPRENDITORI (quindi non squattrinati), BRINDISINI (per cui il motto “brindisi ai brindisini” era rispettato”)coordinati dal SINDACO MENNITTI (che quindi ha fatto- eccome!- la sua parte. E nei tempi giusti)DISPOSTI a rilevare la società e PRONTI

(SOLDI ALLA MANO: UN MILIONE E DUECENTOMILA EURO, noni milli euri)

a presentare

la domanda di RIPESCAGGIO( CERTISSIMO, come è noto) in C/1.

 

Abbiam subito dato con gioia la notizia e riportato il comunicato.

Ci sembrava tutto meravigliosamente risolto.

Ma….

 

Eccovi il comunicato redatto dal portavoce dei 12 imprenditori:

 

In qualità di portavoce della cordata di 12 imprenditori interessati a rilevare la società Football Brindisi 1912 ed in riferimento alle tendenziose notizie messe in circolazione nelle ultime ore, confermo che nella mattinata del 21 u.s. ore 10,00 si è manifestata ai proprietari della squadra (Francesco Barretta) l’immediata disponibilità al subentro degli stessi iscrivendo la squadra al campionato di Prima Divisione (ex C-1) attraverso il necessario versamento alla Lega oltre all’assunzione dell’onere della gestione del nuovo campionato, avendo i soci sottoscritto l’impegno al versamento cadauno di euro 100.000,00 per un totale di euro 1.200.000,00.

Tale era l’impegno che ci era stato richiesto dall’Amministrazione Comunale vista la più volte dichiarata disponibilità dei sigg. Barretta a consegnare il titolo nelle mani della città.

Tale proposta non è stata accettata

dagli attuali proprietari della società

che hanno invece rivendicato il recupero delle somme da loro sborsate relative alla precedente gestione (circa euro 800.000,00 ).

A seguito di detta richiesta è stato chiesto al consulente dei Sig.ri Barretta di esibire una copia del bilancio della società alla consulente della cordata, Dott.ssa Barbara Branca,

per poterlo esibire a tutti gli imprenditori facenti parte della cordata

nella riunione organizzata per le ore 19,00 dello stesso giorno.

Tale richiesta venne accolta dal Barretta rimandando la decisione di una risposta da parte della cordata alle ore 20,00 dello stesso giorno.

Alla riunione delle ore 19,00 la Dott.ssa Branca comunicò ai presenti che nonostante un sollecito telefonico alcuna documentazione gli era stata inoltrata dal consulente dei Barretta pertanto tutti i presenti si trovarono nella impossibilità di visionare alcun documento, all’unanimità decisero di non effettuare alcuna operazione.

Tanto dovevamo comunicare per il risalto della verità.

Il portavoce dei 12 imprenditori
PASQUALE GIURGOLA

 

Il comunicato è chiarissimo. E non abbiamo motivo di dubitare della sua veridicità. Sicchè ora è chiaro a tutti il motivo per il quale questi volenterosi 12 imprenditori non hanno potuto rilevare il Brindisi e presentare domanda di ripescaggio in C/1.

 

Chiarezza,trasparenza, verità.

E poi: M E M O R I A.

 

 

 

 

 

 

Brindisi, tutto risolto: il Sindaco trova imprenditori disposti a rilevare la società e chiedere il ripescaggio in C/1

stemma citta di brindisi.jpg

Il Sindaco di Brindisi

informa che, al fine di superare la situazione di stallo determinatasi con le dimissioni annunciate dai fratelli Barretta, si è costituito un gruppo di operatori economici brindisini disposto a rilevare la società di calcio “Football Brindisi 1912″ ed a richiederne la iscrizione nella serie Prima Divisione (ex C/1).

Il gruppo ha dichiarato di essere immediatamente disponibile a versare l’importo a sostegno dell’istanza che ammonta complessivamente a 1.200.000 euro. La notizia è stata comunicata agli attuali proprietari della società.

 Brindisi, 21 luglio 2010

Di fronte a questa chiarezza ed efficienza ognuno faccia i dovuti passi.

In F R E T T A.

Grazie e arrivederci

 

San Lorenzo: “Padre Brindisi”, di Monsignor Angelo Catarozzolo

Immag096.jpg

Il 21 Luglio la Chiesa universale ricorda uno dei suoi grandi santi, gloria dell’Ordine dei Frati Minori Cappucini, Dottore della Chiesa e Co-Patrono della città di Brindisi(assieme al martire Teodoro d’Amasea). Come molti brindisini sanno -ed ora lo sapranno anche i 12 lettori di questo blog- San Lorenzo non è molto conosciuto ed apprezzato nella sua città natale. Sia chiaro: non che tutti i brindisini conoscano a menadito le vicende della vita di san Teodoro (peraltro abbastanza frammentarie ed incerte, per alcuni versi) ma quantomeno un briciolo di devozione al grande soldato Martire dell’Asia Minore (i cui resti mortali impreziosiscono la Cattedrale di Brindisi) rimane.

Ma se i brindisini sanno poco di san Teodoro, pochissimo sanno di san Lorenzo! E questa lacuna è più grave se si considera che di biografie a volerne se ne trovano a iosa e se si considera che, ad oggi, è l’UNICO BRINDISINO che è giunto alla gloria degli altari. Insomma un grande santo, una persona di spessore europeo che tanto ha fatto per contrastare la minaccia turco-musulmana nel vecchio continente, Generale dell’allora nascente Ordine dei Cappuccini, dal 1961 Dottore della Chiesa.

Ma questa -della ignoranza dei brindisini verso san Lorenzo- è purtroppo una vecchia storia (vecchia storia, ma tristemente vera!) e non vogliam tornarci. Negli ulltimi decenni qualcosa si è mosso: ad esempio la nascita in Diocesi della Cattedra Laurenziana o la ri-nascita della Associazione San Lorenzo da Brindisi che tanto bene fa. Ed in tal senso vorremmo ricordare il bel volumetto divulgativo (lo vedete in foto a corredo di questo articoletto) scritto dal Sacerdote mesagnese Monsignore Angelo Catarozzolo, già Vicario Generale della Diocesi di Brindisi-Ostuni. SAN LORENZO (LIBRO DI CATAROZZOLO).jpgLa pubblicazione, edita nel 2005 a cura della già citata Cattedra Laurenziana (diretta dall’ottimo professore Giacomo Carito, senza dubbio il maggior conoscitore vivente  delle “cose di brindisi” sul piano storico, culturale ed ecclesiale) è quello che si definisce come un “agile volumetto che si legge volentieri”: ed è proprio cosi. “Padre Brindisi. Apostolo senza frontiere” –questo il titolo della pubblicazione- è un godibile riassunto di appena 120 pagine ricche di immagini, un “tentativo di riproporre, con l’intento divulgativo, qualche aspetto della sua attualità negli àmbiti della spiritualità soprattutto eucaristica e mariana, del magistero ecclesiale, della pastorale missionaria, con particolare riferimento alla brindisinità, riportando elementi storico-geografici già noti, ma utili per sentirlo più vicino alla sua terra, inserito in un contesto unitario delle radici non del tutto erose della forza edace del tempo”, come scrive lo stesso Monsignore Angelo Catarozzolo nella Introduzione.

Cosa altro aggiungere? Vi invito a procurarvi questo bel libro ed a leggerlo: mons. Catarozzolo ha fatto davvero un bel lavoro. E, bisogna aggiungere, l’ ennesimo: il Vicario Emerito della Diocesi di Brindisi-Ostuni ha realizzato diversi scritti storico-artistici e biografici  oltre ad aver pubblicato numerosi articoli su giornali locali, in particolare la rivista diocesana “Fermento” e “La gazzetta del Mezzogiorno”.

Ed infine, ai brindisini: conoscete San Lorenzo, amate San Lorenzo, pregate San Lorenzo!

cosimo de matteis

ai miei dodici lettori

ANGELUS.jpg

…che poi siete piu (molto piu!) di dodici -e ve ne ringrazio. Oramai, tranne gli ottusi o gli stupidi, tutti abbiam compreso -e bene- la situazione. E pazienza per queste due categorie: io potrei anche provare a spiegare ma, è risaputo, quelle persone -gli ottusi e gli stupidi- per definizione NON CAPISCONO. E se anche volessero non ci riuscirebbero(gli stupidi) e/o se anche potessero non lo vorrebbero(gli ottusi). Sicchè andiam avanti in questa estate che, fortunatamente, non è nemmeno troppo afosa o calda. Una NORMALE estate con delle anomale situazioni: non è il caso di ripetere il tutto (chi vuole può -se ha tempo da perdere dietro i pensieri di un tifoso- rileggersi i post precedenti). La ricorderemo. In genere le persone intelligenti hanno pure una ottima memoria. E, senza falsa modestia, è il caso mio. Ottima memoria perchè ricordo bene, perfettamente (e, nello specifico, mi riferisco alle cose del brindisi, dal 77 ad oggi). Ed intelligente perchè molto prima di altri avevo compreso dove si andava a parare(per riferirmi alle ultime situazioni, kafkiane ma non tanto)e da sempre ho lungimiranza ed avvedutezza nei giudizi. E pazienza se danno fastidio a qualcuno. Non è colpa mia se colgo, comprendo meglio e piu di altri, storture e pregi e dinamiche in atto palesi o manifeste ed “etats d’esprit” più o meno indotti(blondè dice che sono sempre e comunque indotti: ma mica ha sempre ragione). Mica siamo tutti uguali. Di fronte a Dio si(Egli ci ama tutti allo stesso modo: IMMENSAMENTE)ma per il resto siam diversissimi e i deliri egualitaristi sono fecali residui di ideologie malefiche e sanguinarie. Certo, non è carino andar a dire ad uno “tu, secondo me, sei un cretino” oppure “vedi che ritengo che il tale sia un perfetto imbroglione, molto avido”. Non è elegante ed in molti casi non è evangelico dirlo, anche se è la verità. Ma, la verità, appunto è tale. E non può e non deve essere sottociuta. Soprattutto quando il popolo apostata ha gia rifiutato pure la Verità.

pensierino

passi per il “free press”(che spesso è freeTRASH: se avremo tempo e modo faremo qualche esempio a supporto di ciò)ma c’è chi ha il coraggio di far pagare il “prodotto editoriale”. Liberissimi, ci mancherebbe. e soprattutto liberissimi i clienti di credere di aver in mano quel che non è. E come non rilevare che è l’ennesima dimostrazione della abissale ignoranza? e, parimenti, come non rilevare come ci si può persino arricchire e diventare “famosi” per ignoranza altrui