SPAREGGIO BRINDISI – CAVESE : le ultime dalla Società Brindisi Football Club

Giunge nella tarda serata di martedì 9 Maggio 2023 un opportuno Comunicato del Brindisi – attraverso la sua Pagina Facebook –  che mette un po’ di chiarezza e prova a tranquillizzare i tifosi letteralmente disorientati dai Mezzi di Comunicazione.

Spiace doverlo dire ma la ridda incontrollata di voci è partita proprio dai giornalisti – o la più parte di essi- che hanno oltremodo confuso i cittadini (e spaesato molti di costoro: si pensi allle famiglie, a quei genitori che hanno in animo di portare i figli ad una importante partita di calcio).

Tra le 17 e le le 18 pressochè tutte le Testate locali, sui rispettivi siti online, avevano già dato PER CERTA la città sede dello spareggio di Domenica 14 Maggio 23 tra Brindisi e Cavese valido per la promozione in Serie C.

Non “forse” o “probabilmente” (solo un articolo, almeno nel titolo, usava il condizioonale) ma era una notizia data per certa, con tanto di foto dello stadio della presunta città. Questo, lo ripetiamo, nel pomeriggio. Prima delle sei!

Inutile infierire ma almeno un po’ di riflessione e di autocritica non farebbe male. Al momento non ci siamo ancora imbattutti in articoli in cui ci si scusa per aver diffuso notizie assolutamente inesatte. E’ noto che l’umiltà è virtù rara.

Ad ogni modo ecco il Comunicato del Brindisi Football Club:

Siamo perfettamente consapevoli di come la nostra tifoseria stia vivendo queste ore che ci separano dallo spareggio di Domenica con fermento, ansia e preoccupazione anche in riferimento alla scelta della Città e dello Stadio che ospiteranno la gara. Teniamo a rimarcare che SSD Brindisi non può in alcun modo fornire indicazioni o suggerimenti di nessun tipo alla LND unica deputata all’organizzazione dell’evento. Comprendiamo perfettamente le difficoltà che la stessa stia incontrando in queste ore al fine di far convergere tutte le diverse esigenze verso una località che possa fare sintesi ed essere la più idonea.
Una volta, infatti, individuata una Città ci sono da raccogliere diverse autorizzazioni a partire dall’ Amministrazione Comunale di riferimento, club che utilizza l’impianto per tutto l’anno, forze dell’ordine e autorità competenti, eventuali eventi calcistici in concomitanza nell’impianto individuato, ecc. Un lavoro difficile, complicato che richiede uno sforzo organizzativo molto importante.
L’invito a tutti i nostri fantastici tifosi di avere ancora un po’ di pazienza e assoluta fiducia nell’operato della Lega Nazionale Dilettanti che si è sempre contraddistinta per la propria efficienza, professionalità e volontà di tutelare, per quanto possibile, i propri club. Siamo certi che si creeranno le condizioni ideali per vivere una giornata che possa essere un bellissimo spot per tutto il movimento calcistico e della LND in particolare.

VERSO BARLETTA – BRINDISI (mercoledì 15 marzo 2023)

Al termine della 27esima giornata si è maggiormente delineata quella che sarà la griglia delle squadre che si apprestano allo sprint finale. Si, siamo allo sprint: mancano solo 7 turni ed in questi seicetrenta minuti si decide tutto.

LA FAVORITA NUMERO UNO 

Occorre dire che al momento c’è una squadra nettamente favorita sopra le altre: è la capolista Cavese che coi suoi 56 punti guarda tutte dell’alto.  E per quello che contano le cifre ha:

a) il maggior numero di vittorie (16, di cui ben otto fuori casa);

b) maggior numero di gol (47 reti, di cui 10 del capocannoniere Ciro Foggia)

c) miglior rendimento esterno: ben 28 punti frutto di 8 vittorie , 4 pari e sole due sconfitte. Nessuna ha fatto meglio di lei. Anche il numero di reti fuori dal “Lamberti” – ben 26- è superiore a tutte le altre squadre.

BASTERANNO QUESTE CIFRE? 

Le statistiche parlano abbastanza chiaro. Ed anche il calendario pare esserle favorevole avendo 4 gare fra le mure amiche e tre in trasfereta. Vero che dovrà far visita a due dirette rivali:  Casarano e Brindisi (il 9 aprile coi leccesi  ed il 30 aprile al Fanuzzi). Ma la Cavese potrebbe aver già tagliato il traguardo prima.

In definitiva il campionato può solo perderlo la Cavese: quattro punti sul Nardò, sei sulla coppia Brindisi e Barletta e ben nove sul Casarano paiono essere un margine di un certo rilievo.

Se una fra le inseguitrici riuscirà a superarla nella volta finale (se ci sarà un arrivo al foto finish. E questo non è detto) allora sarà una grande impresa. Viceversa i falchetti approderanno con merito tra i professionisti.

C R E D I A M O C I

Devo dirlo. Devo! Crediamoci. Crediamoci ancora. La Cavese capolista è a soli nove punti. Ma, soprattutto, non è una squadra imbattibile. E’ vero che abbiamo perso lo scontro diretto – in casa loro, a Cava- ma la Cavese è tutt’altro che una corazzata. E dovrà venire a Brindisi , precisamente Domenica 30 aprile.

Aggiungo: può darsi pure che malauguratamente quel giorno saremo già tagliati fuori da ogni discorso. E magari anche la stessa Cavese! Ci sono, infatti, altre squadre più forti della attuale capolista – la Cavese appunto- e che hanno più chanche dei campani di vittoria del campionato. Mi riferisco ovviamente al Barletta, al Nardò e lo stesso Brindisi.

Sarà dura, sarà difficile, le probabilità sono basse. Sono rimaste solo dodice partite.

Ma non è impossibile.

Crediamoci.

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Brindisi-Nardò: obiettivo VINCERE!

La squadra leccese è l’unica squadra  imbattuta dell’intero girone e siamo già a metà campionato (quasi). Di più: il rendimento esterno del team neretino è piu che buono avendo conseguito tre pareggi, nessuna sconfitta e tre vittorie (a Matera, Bitonto e Gravina). Ancora più impressionante lo “score” a livello di reti: quattro gol segnati ma soprattutto NESSUNO SUBITO nelle gare esterne!

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Ed ecco perchè la sfida che attende i biancazzurri di mister Danucci è dura ma avvincente. Ed è tutta da vedere. Il Brindisi ha un unico obiettivo se vuole seriamente puntare alla vittoria del campionato: vincere contro il Nardò. Ogni altro risultato precluderebbe di molto le ambizioni del team adriatico.

La classifica parla chiaro: c’è una Cavese che vola ed il Barletta che le è appresso. Ed appunto lo stesso Nardò – al momento – terza forza del campionato, stando alla classifica attuale. Con i tre punti nello scontro diretto il Brindisi scavalcherebbe i leccesi in graduatoria piazzandosi alle spalle delle due battistrada.  E darebbe continuità alla mini striscia positiva con la terza vittoria di fila.

Inutile dire che l’auspicato successo coi salentini,  oltre che per la classifica,  sarebbe una iniezione di fiducia per i ragazzi di Danucci e, manco a dirlo, per la tifoseria brindisina.  E sarebbe il miglior viatico per la terribile trasferta di Cava dei Tirreni in programma proprio il turno successivo. Queste due partite diranno in modo chiaro se il Brindisi potrà raggiungere la vetta oppure accontentarsi dell’ennesima stagione anonima.

 

BRINDISI – Prospettive buone ma grava l’incognita “restrizioni”

“Forza Brindisi” pur restando sempre nell’alveo del dilettantismo e del settore amatoriale ha vissuto tempi migliori. Di certo migliori di questo. Sia in termini di contenuti che in termine di visualizzazioni e quindi di gradimento.

Di per sè la cosa non sarebbe un problema: in genere in una realtà come la nostra – un Capoluogo di Provincia di medie dimensioni- esistono talmente tante Testate che la presenza e/o l’assenza di un blogghetto (sia esso di un ragazzino sia di un pensionato col pallino di internet o altre tipologia di blog) è prettamente ininfluente.

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L’ASSENZA DI UNA RADIO

Senza voler eccedere nelle critiche occorre dire che a Brindisi purtroppo non esiste una radio ovvero non esiste una Testata radiofonica che trasmetta le radiocronache o almeno dia notizie in tempo reale fosse anche coi canonici tre minuti di diritto di cronaca. Questa la prima grande carenza che, se ci riflettete, è una anomalia non da poco.

Fortunatamente da qualche stagione, e limitando il discorso alla maggiore squadra di calcio, esiste un Sito Ufficiale che informa ed è anche abbastanza aggiornato. Forse è un po’ troppo legato ai social (in particolare a facebook) ma è comunque un Sito internet che funziona.

Resta la carenza. grave, di una radio e di altri organi di informazione che seguano il calcio in modo costante e sistematico. Non importa la professionalità.

IL TEMPISMO DELLA SOCIETA’

Bene, detto questo, ci pare che la maggiore società calcistica si sia mossa per tempo: in giugno c’era già il nuovo allenatore (da decenni non accadeva) e pertanto la Società ha potuto operare in modo tempestivo.

Come al solito sarà il campo a dire se ha operato bene. Noi ci auguriamo di si. Epperò palesiamo subito un nostro timore: anche la Stagione imminente – quella 2022- 2023- sarà fortemente condizionata dalle restrizioni. Questo, limitatamente al fatto sportivo, sarà un grave problema. Renderà davvero anomalo il tutto: basti vedere le due stagioni precedenti.

L’INCUBO RESTRIZIONI 

Ecco. Speriamo fortemente di sbagliarci – ma lo speriamo davvero- eppure siamo terribilmente preoccupati che nel giro di pochi mesi non si potrà SCEGLIERE di andare LIBERAMENTE allo stadio. E senza libertà non solo non c’è calcio: non c’è vita.

FORZA BRINDISI (noi per primi…)

Rivendicare la “primogenitura” od una sorta di “copyright” sarebbe ridicolo. Dacché esiste il Brindisi – dal 1920 cioè. Io continuo a ritenere quell’anno come inizio. Magari anche solo convenzionalmente- e ci sono persone che si recano presso lo Stadio del Littorio (poi “Comunale” ed infine “Fanuzzi”, il nome attuale) che si usa il coro /incoraggiamento “forza Brindisi!”. Sicché ebbi solo l’idea di farlo diventare il titolo di una pubblicazione ovvero questo sito/blog. Giova ricordare che il primo articolo/post è del 4 Gennaio 2010. Perché non provi a vederlo? Puoi farlo CLICCANDO QUI. 

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Il sampietrano Giovanni De Nitto guiderà il Veglie

Il ritorno di Mister Giovanni De Nitto è una notizia che fa piacere a tutti. E che sia stata accolta favorevolmente è un dato di fatto: lapagina facebook del Veglie oltre ai duecento e passa “like” messi sul post che annunciava l’arrivo di De Nitto in biancazzurro ha registrato una valanga – ben oltre cinquanta! – di commenti tutti positivi.

DE NITTO MISTER

E si tratta di tifosi ma anche moltissimi addetti ai lavori: tecnici, calciatori, ex calciatori. Insomma, la conferma che l’allenatore sampietrano resta una delle figure del calcio salentino più amate. E non da oggi questo: ricordo d’aver conosciuto mister De Nitto nella stagione 11-12 quando guidava la Real Paradiso.

Era Prima Categoria ma vi erano fior di squadre con società agguerrite che puntavano in alto: il Cellino, il Latiano, Mesagne, lo stesso Paradiso e quella Virtus Francavilla di Magrì  che iniziava allora  la sua “favola”.

De Nitto aveva già guidato, giovanissimo, Novoli e San Pietro, poi sarebbero venute Avetrana e Carovigno: ovunque ha lasciato ottimi ricordi, soprattutto nei calciatori. Perché, diciamolo chiaro, De Nitto è diverso dagli altri allenatori. Non ha “sponsor” dietro di sé, ama ancora il calcio vero:“faccio questo sport anche come la ragione delle mia vita, avendo alla base di tutto la passione e l’amore verso di esso” ebbe a dire in una circostanza (CLICCA QUI).

La scelta del Veglie: “Per me allenare in terza categoria in promozione o in eccellenza ha lo stesso sapore se qualcosa la si ama. Mi basta solo tre palloni un fischietto e un gruppetto di ragazzi –sono parole sue di qualche anno fa ma sono attualissime, sentite: –  “È solo questo che mi basta per trasmettere a chi come me ama questo sport”.

Giovanni De Nitto al pari di Gioacchino Marangio e di Giovanni Monna –due tecnici che egli stima assai- crede ancora al calcio sano. Ecco perché a Veglie non potrà che fare bene. La classifica dei leccesi non è delle migliori -8 sconfitte e tre sole vittorie per complessivi 9 punti- ma i dirigenti biancazzurri hanno puntato sull’uomo giusto: già ad Avetrana si rese protagonista di una salvezza che pareva impossibile, e lo stesso dicasi a Carovigno.

Non sarà una “mission impossible” quella di De Nitto ma neppure una passeggiata: sotto la gestione di mister Andrea Pagano il team biancazzurro ha raggiunto  il poco invidiabile record delle reti subite (21 in 11 gare: quasi due gol a partita!) e quello delle sconfitte (8). Ora è necessario invertire la rotta, possibilmente già domani a Castrignano.

In questi giorni mister De Nitto ha lavorato sodo: c’è da assemblare una squadra che fra arrivi e partenze ha da essere ridefinita. E resa più solida nel reparto arretrato, dove potrà contare su Giacomo Agnelloappena giunto dal Tricase (Promozione).

Lì davanti accanto a Martina, cannoniere della squadra e dell’intero girone, è giunto l’under Souareba Bayo dal Novoli (Eccellenza).

De Nitto, che ha accettato l’incarico di guidare il Veglie con entusiasmo e convinzione, inizia col Capo di Leuca tale nuova sfida: “trasmettere la mia voglia, la carica agonistica, i sacrifici e le gioie che quel pallone ti regala se fatto con passione e criterio.

E poi: non avere un semplice rapporto tra mister e squadra ma essere una cosa unica, fare le cose l’uno per l’altro, condividere alla stessa maniera gioie e dolori che offre questo sport, di lasciare il segno o un ricordo in qualsiasi situazione, uscire dal campo ogni volta a testa alta senza che nessuno ti possa dire mai niente se hai sudato davvero quella maglia” . Parola di Giovanni De Nitto. E c’è da credergli.

cosimo de matteis 

Brindisi e Paradiso: un chiarimento

Come da tempo sosteniamo quella squadra che vorrebbe essere “il Brindisi” in realtà non lo è. E’ semplicemente la Real Paradiso Brindisi che ha cambiato nome (e maglietta). Nè più nè meno

Il che, sia chiaro, è legittimo e perfettamente legale: la FIGC permette i cambi di denominazione. E così una squadra, ad esempio, invece di chiamarsi “Virtus Capocchia” (nome di fantasia) decide di cambiare il nome in “Sporting Capocchia”. Questo è assolutamente permesso dalla Federazione: si fa una domandina al Comitato Regionale della FIGC-LND ed il cambio di denominazione avviene (previa autorizzazione dell’ente preposto: nel 95% dei casi viene approvata).
Naturalmente il Numero di Matricola resta lo stesso: non è cambiata la Società, ha solo cambiato denominazione.
Ebbene, nonostante si cerchi di far passare una cosa diversa (e cioè che sia nata ex novo una nuova compagine) le cose stanno così. A nulla vale anche che su Wikipedia qualcuno si sia preso la briga di scrivere cose inesatte (anzi, decisamente non vere).
Sul piano della discriminazione su ciò che è vero e quello che non lo è Wikipedia vale quanto il due di briscola ma vediamo cosa è stato scritto: “venne creato un nuovo sodalizio denominato A.S.D. Brindisi rilevando il titolo sportivo del Real Paradiso partecipante al campionato di Prima Categoria” e poi ribadita la medesima inesattezza:  “Nasce l’A.S.D. Brindisi che acquista il titolo del Real Paradiso Brindisi partecipante al campionato di Prima Categoria”  (URL https://it.wikipedia.org/wiki/Società_Sportiva_Dilettantistica_Calcio_Città_di_Brindisi, pagina consultata il 25 luglio 2017 ore 13)
“Acquista”, viene scritto proprio così. Noi invece sappiamo che è soltanto avvenuto un cambio di denominazione: nè acquisto del titolo, nè fusione. Un semplice cambio di nome: il fatto che il numero di Matricola sia lo stesso ne è dimostrazione lampante. Non torneremo più sull’argomento. E del resto le cose erano chiarissime fin dall’inizio. Padronissime quelle cento persone (o forse 150) di credere diversamente. Ma nessuno può costringermi a dire che quello è il mio Brindisi. Punto.