Archivio mensile:aprile 2010

“CU LU SANGU ALLI UECCHI”.Messaggio ai calciatori del Brindisi

io non ho la “fortuna” -come molti, a quanto pare- di conoscervi personalmente.

 

Vi vedo solo in campo e, qualche volta, nelle interviste televisive.

Mi capita di intravedervi in centro ma sono troppo timido per fermarvi.

Sappiate che ci sono MIGLIAIA E MIGLIAIA di persone che vi seguono.

E ripeto: decine di migliaia di persone. Il dato delle presenze allo stadio non fa testo rispetto al seguito effettivo delle sorti del brindisi. Ve lo posso assicurare che è così.

Ebbene domenica, a catanzaro: DATE TUTTO QUELLO CHE AVETE IN CORPO!

 

Per la prima volta sarò inflessibile e nel mio piccolo, da tifoso, mi permetterò di seguire l’IMPEGNO di ognuno di voi e di commentarlo, senza peli sulla lingua. Si, darò le mie pagelle, se vogliamo usare questo termine.

Può benissimo fregarvene(scusate il termine)di me e di quanto stò dicendo ma, ripeto, domenica DOVETE dare il massimo.

E nessuno mi venga a dire che questo avviene sempre, perchè non è così. Come sempre in questi casi: c’è chi, fra i calciatori stessi!, questo appello lo sottoscriverebbe, nel senso che i calciatori sono i PRIMI a rendersi conto del LORO impegno e di quello DEI COMPAGNI.

 

Dico questo non per creare “competizione”(figuriamoci se i giocatori pensano a me…)ma questa ultima precisazione la faccio perchè vi sono in squadra dei giocatori che HANNO SEMPRE DATO IL MASSIMO e non è bello per questi ultimi sentirsi ulteriormente “accusati” di scarso impegno.

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Mi scuso con tutti per questo post “scomodo” MA ANNA CAPERI CA DUMENICA ANNA “BUTTA’ LU SANGU” E ANNA SCIUCARI CU LU SANGU ALLI UECCHI. e spero che pure l’allenatore sappia l’importanza della gara, “senta” che non si può sbagliare e metta in campo chi è PRONTO A DARE T U T T O in campo. Non ci sono attenuanti: saremo impietosi con chi passegerà in campo o non darà il masimo impegno o chi si arrenderà ad un risultato, speriamo di no, negativo. ATTENTI: partiamo dallo zero a zero: ATTENTI A NON PRENDERE RETI! LOTTATE, DIFENDETE PRIMA. RECUPERARE E’ PIU DURO, LO SAPETE.

 

tutti a catanzaro

gba.jpgSiamo incredibilmente, nonostante tutto, ancora in corsa per i playoff. C’è un ultimo treno. Ma è davvero l’ultimo. Una ulteriore chanche inattesa e, forse, persino immeritata (le tante figuracce e soprattutto le nette sconfitte di siracusa e barletta) è a nostra disposizione. Perdere domenica significa essere fuori dai playoff, aldilà dei vari calcoli.

La vera “finale”,

la partita più importante si gioca

DOMENICA 2 MAGGIO 2010

e si gioca qui:

STADIO DI CATANZARO.jpg

 

 

 

 

 

NON MANCHIAMO! 

BILANCI? TROPPO PRESTO

Non è ancora tempo di bilanci definitivi.

E chi li sta facendo, a nostro modesto avviso, sta sbagliando.

Condanne, accuse, mobilitazioni della piazza, discredito degli Amministratori ed altre amenità.

Certo i tifosi e, piu in generale, i brindisini una idea in questi anni se la sono fatta.  Ed anche noi, ovviamente. Anzi: non abbiamo mai avuto peli sulla lingua (basta prendersi la briga di leggersi tutti i post e di guardare le date!).

Forse a campionato in corso con in ballo

-così dicono-

la conquista dei play-off(o addirittura la promozione in Prima Divisione) sarebbe bene avere un pò di prudenza.

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Il normale buonsenso vorrebbe questo.

Se poi gli obiettivi sono altri allora comprendiamo la tempistica.

chi è causa del suo mal, pianga sè stesso

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La squadra ha fallito in tutti quegli incontri in cui c’era veramente da lottare: lasciando da parte il “lottare per la maglia” (che pure per un tifoso è inportantissimo) c’è da dire che non si è vista quella reazione di un calciatore professionista che sa bene che certe sconfitte pregiudicano il campionato. E se a siracusa c’era l’attenuante che il gol è giunto verso la fine (anche se in quei venti minuti restanti la squadra NON HA REAGITO) LA SCONFITTA DI BARLETTA NON HA ATTENUANTI. Ed è abbastanza patetico il tentativo di chi vuol far credere che il campionato è ancora aperto. E non solo i tifosi dicono questo.

E TANTI MINACCIOSI NUVOLONI SI ADDENSANO………….

In ricordo di don Ettore

credo di fare cosa gradita, ai tanti brindisini che leggono questo blog, di riportare un pensiero in ricordo di DON ETTORE BIASI,Sacerdote brindisino, morto proprio ieri 14 aprile.

L’autrice delle righe che seguono è mia sorella Anna Maria: siamo nati in pieno centro(via alessandro manzoni) e la San Benedetto era la nostra Parrocchia e lì c’era don Ettore.

Nel salutare don Ettore(oggi alle 16 i funerali in Cattedrale)che è certo già nella Gloria, vi invito alla lettura:

“Cosa vuole dirci oggi Gesù?”

 

 

“Cosa vuole dirci oggi Gesù?” Questa era la frase tanto cara a don Ettore Biasi all’inizio di ogni celebrazione eucaristica domenicale, ed i nostri occhi di bimbi erano tutti puntati su di lui, nella piccola chiesa parrocchiale di san Benedetto in Brindisi nei primissimi anni Settanta. Don Ettore celebrava la Messa del fanciullo ogni domenica mattina e sapeva attirare l’attenzione di noi bambini con grande capacità.

    Ogni domenica la mia curiosità di bimba era intenta a scoprire “cosa Gesù avrebbe detto al mio cuore”. Non potevo mancare a quella Messa tanto “speciale”  dove Gesù, attraverso quel Sacerdote allegro e scherzoso, che cantava battendo le mani al ritmo della musica, mi attendeva e aveva qualcosa di “bello” da comunicarmi.

    Don Ettore con quella frase così speciale, che ripeteva ogni domenica, ci faceva comprendere quanto noi bambini fossimo importanti per Gesù tanto da essere destinatari di una sua Parola, di un suo pensiero.

    Ci insegnava, inoltre, che durante la Messa era presente Gesù stesso, vivo e vero, attraverso l’annuncio del Vangelo e il Pane Eucaristico.

    “Cosa vuol dirci oggi Gesù?” ci ripeteva dopo la Comunione con voce sommessa nel silenzio dell’assemblea. E invitava noi piccoli a sentire la voce di Gesù nel nostro cuore.

 

    “Cosa vorrà dirti oggi il Signore?” carissimo don Ettore, oggi che ti ha chiamato a sé al Banchetto del suo Regno per celebrare con Lui per sempre la sua Gloria?

    Ti dirà: “Vieni servo buono e fedele, prendi parte alla gioia del tuo Signore !”

 

 

Anna Maria De Matteis

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realismo

A nessuno sfugge il buon momento del Brindisi. 

Ma è da imprudenti farsi troppe illusioni.

Meglio mettersi l’anima in pace.

La classifica parla chiaro ed il calendario pure.

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SERVE UNA IMPRESA. e se il Brindisi riuscirà a compiere questa impresa saremo i primi ad applaudirlo e a gioire.

Ma, ripeto: è molto, molto dura.