Tutti gli estromessi (i “trombati” verrebbe da dire) sono in gran fermento. Sono scatenati. Ed i loro fan (piu o meno retribuiti, in vari modi) son altrettanto scatenati nei “commenti”. Meno male che non navigo molto nel web e comunque evito accuratamente dei luoghi dove so che potrei trovare un brulichio di commenti (la più parte anonimi) insopportabili ed ingenerosi. E però nonostante tale mia premura mi sta capitando di leggere di tutto: i trombati urlano, strepitano e digrignano i denti. Invece di interrogarsi sui motivi del loro insuccesso (e, se fossimo cattivi, parleremmo di continui fallimenti) agiscono in malo modo, seminando zizzania, rievocano personaggi fallimentari (appunto), riescono ad ingigantire in modo estremamente fazioso e forzato i pochi errori tecnici commessi da mister Ciullo. E magari avrebbero (o avranno, chissà) il coraggio di definire queste orribili cattiverie come delle “critiche costruttive” e diranno lo stucchevole “noi il Brindisi lo abbiamo nel cuore!”. Ma è talmente evidente il mandante (i mandanti): smascherare i burattinai di questa azione continua contro il Presidente Flora è un gioco da ragazzi. Io spero che il Presidente abbia spalle larghe per sopportare questa ondata abnorme di attacchi. E che tenga presente come attenderanno i primi insuccessi per gioire (si: gioire per le sconfitte del Brindisi! Pazzesco) e, se ci riusciranno, troveranno spazio anche sui mezzi di comunicazione. Meno male che codesti strali non avranno grande presa sulla tifoseria: pare, infatti, che i singoli ed i club organizzati abbiano compreso la bontà del progetto di Flora e la onestà della persona. E questo è stato un grosso passo in avanti, davvero un segno di maturità dei brindisini. E quindi dico: Presidente, vice Presidente, mister Chiricallo (cui rinnovo il benvenuto), staff tecnico, c a l c i a t o r i: tenete duro! Andiamo avanti. Noi siamo con voi!