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Verso Monopoli-Campania. Parla il capitano biancazzurro Diego Di Palma

LA CARICA DI CAPITAN DI PALMA: A MONOPOLI SENZA PAURA

 

Diego Di Palma

NAPOLI – Il match contro il Brindisi non solo ha segnato l’esordio in casa del Campania alla sua ‘prima’ assoluta al Barassi, ma ha visto anche il ritorno in campo dal 1’ del ‘guerriero capitano’, all’anagrafe Diego Di Palma.

I guai al ginocchio sembrano definitivamente alle spalle e il forte centrocampista napoletano vuole contribuire come al suo solito alla causa biancazzurra. “Una buona ora di gioco in cui ho ritrovato finalmente il campo dal 1’ – spiega il capitano – ringrazio il mister e il presidente per la fiducia che hanno riposto in me: ora, però, siamo già proiettati verso la difficilissima gara di Monopoli dove troveremo un avversario in forma, fortissimo che di fatto occupa la testa del campionato. Dovremo andare lì e cercare di fare la nostra partita: ce la giocheremo dando il massimo con la consapevolezza che è in partite come queste che devono venire fuori il nostro spirito di gruppo ed il nostro spirito di sacrificio”.

Di Palma e gli altri della vecchia guardia sono rimasti favorevolmente impressionati dai nuovi acquisti: “Come da filosofia Campania abbiamo cambiato poco: qualche innesto in un’intelaiatura ben consolidata. Chi è arrivato al Campania sa che qui siamo tutti titolari (e tutti capitani) e che il bene della squadra viene prima di tutto e di tutti. I ragazzi nuovi, però, hanno acquisito subito la ‘mentalità Campania’ e il fatto di essere rammaricati per non aver conquistato i tre punti contro il Brindisi lo dimostra”.

Sul ruolo dei ‘guerrieri’ in questo torneo il capitano è chiarissimo: “Dovremo fare quanto prima quanti più punti possibili per conquistare la salvezza. Questo è un girone dove ci sono club blasonati e che hanno fatto investimenti importanti. Noi faremo la nostra parte pensando sempre partita dopo partita scendendo in campo per dare il massimo”.

Achille Talarico – Ufficio Stampa Ctl Campania

Verso Ctl Campania-Brindisi (Intervista a mister Rosario Campana, tecnico dei “guerrieri”)

In estate ho seguito, con piacere ed interesse, le vicende calcistiche (ed anche “extra”: mi riferisco alla questione stadio) del Campania, ossia la prossima avversaria del Brindisi –si dovrebbe giocare di sabato e presso l’impianto “Barassi” di Secondigliano- nella prima gara esterna dei ragazzi di mister Francioso e Paolo Fortunato. I guerrieri del Presidente De Micco hanno sbancato ieri il non facile campo di Grottaglie (tre ad uno il finale) ed è stato quindi un ottimo esordio per i ragazzi di Mister Rosario Campana. E proprio Campana ho intervistato questa estate: “Forza Brindisi “ era in ferie e quindi l’articolo è apparso altrove (QUI: http://cittadibrindisi.blogspot.it/2012/07/continua-la-bella-storia-del-campania.html ). Ma ora lo ripropongo –sebbene datato- per introdurci in questa settimana che ci porterà alla sfida in terra partenopea. Eccola:

 

Continua la (bella) storia del Campania a Secondigliano: INTERVISTA A ROSARIO CAMPANA

ROSARIO CAMPANA.jpg


E’ un fatto: il Ctl Campania Piscinola è stata fra le protagoniste del Campionato Nazionale di Serie D 11-12. Lo dicono i numeri (8° posto assoluto in un girone agguerritissimo e playoff sfiorati d’un soffio) e soprattutto lo dicono gli amanti del calcio sano: i “guerrieri” del Patron  De Micco hanno espresso un gioco molto bello, arioso, senza fronzoli ed ostruzionismi. Eppure la rosa degli azzurri non era propriamente “stellare” (sono fra quelli che han detto che con una forte ed esperta punta il Campania avrebbe vinto il torneo) specialmente se raffrontata alle corazzate del Girone H costate, in alcuni casi, davvero tanti e tanti soldi. Eppure il Campania è stato stabilmente lassù, fra le prime, facendo vedere i classici sorci verdi a tutti. Ed il tutto è il naturale frutto  di un ambiente bello, sano e pulito: ed i meriti non possono che essere quindi di chi ha creato questa realtà calcistica. Non va dimenticato, infatti, che il Campania –meglio: questo Ctl Campania “erede” del noto Campania Ponticelli che giunse alle soglie della cadetteria negli anni Ottanta- esiste dal 2007 e che solo tre anni fa (nel 2009) giocava nel torneo Regionale di Promozione campana.

Poi l’ascesa formidabile culminata con la conquista della Serie D nel 2011 e la Stagione 11-12 appena trascorsa. E siam ai giorni nostri: il Campania guidato fin  alle soglie del professionismo da mister Rosario Campana si trova a dover disputare la sua seconda stagione in Serie D. Tralasciamo la “telenovela” riguardante il campo di gioco (che senz’altro conoscete bene e che, comunque, pare risolta) e chiediamo proprio a Campana qualche notizia in più:

 

 Allora Mister, resti col Campania di patron De Micco?

Si, ho deciso che  resto al Ctl  Campania con De Micco anche per questa Stagione 2012-2013”


Il pellegrinaggio(perdona il termine: non è uno sfottò ma per rendere l’idea) fra Piscinola, Afragola e Frattamaggiore a che punto è? Certo è un peccato che una Società come il Campania non possa fare calcio a Napoli città…

Al momento la cosa sicura che il campo è il Barassi . Poi il presidente De Micco è in trattativa con Frattamaggiore ed Afragola…con quest’ultima in vantaggio anche se a detta del presidente ancora nulla di concreto….”


 E sul piano tecnico: siam alla vigilia della formazione dei Gironi ed ad Agosto c’è la Coppa Italia. Cosa puoi dirci del parco giocatori?

La  squadra sarà  ancora piu ringiovanita con la perdita di giocatori importanti come Gatta e Mennella…..ma cercheremo di non farli rimpiangere anche se e’ cosa difficile….anzi so che proprio il  Brindisi è sulle tracce di Gismondo Gatta. Insomma: per noi sarà  dura dato che non sappiamo ancora il nostro futuro…..”

Un passo indietro: la stagione scorsa vi ha visto fra le protagoniste ed esprimere, con la Sarnese, il miglior calcio: una bella soddisfazione, no?

Beh, mi fa piacere..e sono contento anche perché sono stato premiato come miglior allenatore: premio che “divido” con i ragazzi ed i miei collaboratori”

 

Insomma, ci sono i presupposti per fare bene: la serietà del Presidente De Micco, la competenza e la umiltà (grandissima virtù) dell’Allenatore Campana che saprà anche quest’anno trarre il meglio dai suoi giovani “guerrieri”(e pazienza se qualcuno, come ci ha confermato, potrebbe lasciare la Rosa verso lidi più “prestigiosi”: Mennella ad Ischia e Gatta, forse, a Brindisi)). E quest’anno c’è uno stimolo in più: si giocherà, come detto, all’Ottorino Barassi” di Secondigliano: ambiente “difficile” ma che la squadra saprà conquistare. E poi il Barassi è un gioiellino, col suo terreno di gioco così diverso dalla terra battuta di Piscinola (dove pure il Campania ha conquistato tutti i suoi successi, non dimentichiamolo). Il sintetico di Secondigliano potrebbe essere il “palcoscenico” per il piu bel calcio del Girone. Scommettiamo?   

 

cosimo de matteis

Direttore del Sito “Forza Brindisi”

http://forzabrindisi.myblog.it/

L'articolo è stato pubblicato venerdì 13 luglio 2012, ctl campania, campania-brindisi, intervista, rosario campana

Questo articolo è stato pubblicato venerdì 13 luglio 2012

 

 

un calciatore di talento: FRANCESCO MARIANO

MARIANOIn piena estate  – Forza Brindisi era ancora “in ferie”- realizzai un articolo-intervista dedicato a Francesco Mariano, giovane fantasista giunto a Brindisi dal Nardò (dove ha disputato una stagione splendida e nella seconda parte del campionato era diventato titolare inamovibile nello scacchiere di Mister Longo). Fui felice del suo arrivo perchè è uno di quei calciatori che è bello vederli giocare. Già: vederlo giocare.

Nel precampionato ha avuto molto poco spazio e ieri, nella prima gara ufficiale, che il Brindisi ha malamente perduto in casa col Monopoli (derby sentitissimo e molto atteso  dagli ultras brindisini: ed invece i tifosi han dovuto subire l’ennesima umiliazione) il Mister Francioso lo ha messo in campo a gara praticamente finita, mancavano dieci minuti al novantesimo o poco più. Difficile, naturalmente, a queste condizioni per il ragazzo di Bagnolo contribuire alla causa  del Brindisi (e, perché no, ritagliarsi il posto da titolare che secondo me merita ampiamente). Di più: ieri, a fine gara, l’ex giocatore del Lecce ed attuale tecnico del Brindisi, ha lamentato le tante assenze. Bene: e se Mariano non ha trovato spazio in una gara di Coppa e con molti giocatori indisponibili, quando potremo vederlo in campo? Ad ogni modo, ripropongo quanto ho scritto qualche settimana fa e pubblicato altrove (http://cittadibrindisi.blogspot.it/2012/07/esclusiva-intervista-francesco-mariano.html  ) con un “messaggio” a Francesco Mariano: non mollare Francè!

Una nota Testata regionale “osò” metterlo alla pari con Picci (l’attaccante barese del Martina ora al Brescia in Serie B) alla vigilia del derby  in Valle d’Itria – per la cronaca: vinse sei a zero il Martina. E’ vero che “doveva” vincere e “doveva riscattare” la sconfitta dell’andata, però rifilare un punteggio umiliante ad un team “gemellato”…- presentandoli entrambi come “grandi speranze” e “gladiatori”. Dopo qualche mese il barese è sbarcato in cadetteria mentre il leccese -di Bagnolo del Salento, per esser precisi-  ed il suo Nardò sono nei dilettanti alle prese con problemi di iscrizione (anche se, notizia di poche ore fa, il Sindaco neretino Risi   ha provveduto ad iscrivere la squadra ed il “toro” dovrebbe disputare ancora la Serie D).
Ebbene, alla luce di tutto ciò, la trovata giornalistica dello scorso febbraio da parte del collega –l’accostamento con Picci, intendo- parrebbe ancor più un azzardo. Ed invece io attendo 12 mesi e poi valuteremo le presenze (o le panchine, se preferite…) del barese in B e quelle del giovane centrocampista leccese approdato a Brindisi – curiosamente indosseranno entrambi la maglia con la V!- e vedremo, sempre fra dodici mesi, chi “ha piu mercato”.
Il leccese di cui stiamo parlando è Francesco Mariano, centrocampista dai piedi buoni e con ottima visione di gioco, reduce da una ottima stagione col Nardò di Mister Longo. Mariano non ha neppure ventanni – li farà il prossimo febbraio, in pieno campionato!- ma è già  obiettivamente una promessa del calcio pugliese (e non solo) ed è in forte ascesa – viene da due ottime stagioni ed ha “scalato” le categorie- ed in crescita fisica e tecnico-caratteriale, parola di mister Longo.
Ed un altro allenatore attento ai giovani  ed ai calciatori con voglia di emergere- tale è Mister Francioso– non se lo è fatto sfuggire. Come detto, Mariano è del Brindisi e fra tre giorni inizia la preparazione al Fanuzzi:
 
Benvenuto a Brindisi, intanto. Con quale “spirito” ti accingi a disputare questo Campionato in una piazza importante?
Non si può partire che con un solo spirito: quello di fare bene e dare l’anima per una piazza che non merita di certo la Serie D ma palcoscenici ben piu importanti”
 
Come la prenderanno i tuoi ex tifosi,a fine stagione avevi dichiarato di voler restare con la maglia granata: ti perdoneranno?
“La mia  non è stata una mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi, loro sono stati fantastici, sia nella prima che nella seconda parte di campionato. Ciò che mi ha lasciato perplesso è stato il comportamento di alcune persone(e per rispetto non faccio i nomi) che mi ha lasciato, appunto,  perplesso e che mi ha fatto decidere di cambiare aria”
 
Allora Francesco, presentati calcisticamente e narraci la tua ancor brevissima carriera
Sono nato a Maglie il 7/2/1993. La mia carriera inizia nel settore giovanile del Lecce all’età di 12 anni,grazie all’osservatore Giuseppe Dragone, dove ho disputato 5 campionati. Due anni fa sono mi sono accasato a Maglie dove grazie ai mister Andrea Lombardo e Carmine Bray mi hanno fatto crescere e siamo riusciti a vincere il campionato di Promozione. L’anno scorso sono passato a Nardó per volere del DS Gianni Inguscio e mi è stata data la possibilità di mettermi in mostra giocando l’intero campionato!”
 
Infine se vuoi mandare un saluto ed un messaggio ai tuoi nuovi tifosi…
“Come no. Ciò che posso dire è che penso sia il sogno di molti giocare in una piazza come Brindisi e l’unica cosa che posso promettere è che usciremo dal campo sempre a testa alta nel bene e nel male”.

FRANCESCO MARIANO,

Io continuo a ritenere che quella paginata dedicata a lui ed a Picci non fu un “azzardo” e, ripeto, sono curioso di seguire la stagione di entrambi – cui, ci mancherebbe, va il mio augurio di ogni bene, non solo calcistico- e poi fra dodici mesi riparlarne. Ragazzi con la “V” sul petto, avanti! Fatevi valere! Il calcio è bellissimo (ed io non vedo l’ora di “gustarmi” Mariano con la maglia del Brindisi!). 

cosimo de matteis
Sito Web “Forza Brindisi”
 
Articolo pubblicato giovedì 19 luglio 2012


Intervista ESCLUSIVA a Salvatore S C A R C E L L A

SALVATORE SCARCELLA, INTERVISTA, INTERVISTA A SCARCELLA, In un pomeriggio di fine inverno, soleggiato ma freddo, un calciatore segna un bel gol -decisivo per la vittoria- con la maglia della squadra della sua città. Non è un evento straordinario ma non è neanche una cosa da tutti i giorni. Salvatore Scarcella, brindisino, 28 anni, un figlio (il piu bel dono della sua Antonella) ha vissuto questa emozione e, senza volerla esagerare a dismisura, ne và fiero. Forse non ne avrebbe fatto tantissimi altri se fosse rimasto al Brindisi (ma questo è tutto da dimostrare: Rastelli, lo scorso anno, gli ha dato pochissimo spazio -spezzoni di partita- e Scarcella ha dato il massimo e giocato bene. Quest’anno di spazio ne ha avuto poco -forse,ma questa è una cosa che diciamo noi, con Maiuri avrebbe giocato di più- e neppure una volta titolare) ma io credo che lo possiam mettere a pieno titolo accanto a quei pochi brindisini che son andati in gol con la maglia del Brindisi in categorie professionistiche. Pertanto: nessuno si scomponga se metto Scarcella accanto a Gagliano, Carruezzo, Francioso ed il grande Massimo Vitali. Ed aggiungo: spero che possa presto tornare in biancazzurro -come leggerete nell’intervista lo stesso Scarcella se lo auspica- e dimostrare il suo valore e non per rivalsa o, peggio, “vendetta”: semplicemente per dimostrare che il gol è il suo mestiere -ne ha fatti oltre un  centinaio- e che li avrebbe fatti pure a Brindisi se solo qualcuno avesse creduto un pò in lui, soprattutto schierandolo dal primo minuto. Ad ogni modo: Salvatore Scarcella ha riflettuto e fatto le sue scelte (come ci dice nell’intervista). Domenica ha esordito a Fragagnano, certo non proprio una grandissima piazza, ma un ambiente sano, pulito, che ama il calcio e che lo ha accolto benissimo e saprà valorizzarlo. Lui, di suo, ha già fatto vede qualcosa: un gol ed un assist che han sugellato la vittoria del “Fraga” nel derby tarantino con la Stella Jonica. E Domenica i biancoverdi di mister Flavio Simone vanno sul campo della capolista…..

Partiamo subito dalla prossima gara. Domenica a Galatina: ancora una vittoria con gol?

“IL GALATINA E’ UNA OTTIMA SQUADRA,COSTRUITA SIN DALL INIZIO PER VINCERE IL TORNEO, SULLA CARTA CONTRO DI NOI PER LORO NON DOVREBBERO ESSERCI PROBLEMI….IN EFFETTI SULLA CARTA. E’ COSI’…IN CAMPO E’UN ALTRA COSA!!!!!IO E I MIEI COMPAGNI CE LA METTEREMO TUTTA!!!!”

Io credo che nonostante Galatina e Gallipoli siano, effettivamente, le favorite qualche squadra potrebbe almeno provare a contrastarle: siamo solo ad inizio Dicembre ed il campionato è lunghissimo. Che ne pensi?

” SICURAMENTE CI SARANNO SQUADRE CHE CERCHERANNO DI OSTACOLARE QUEI 2 BLASONI…..MA NON SAREMO NOI A INSEGUIRLI…IL NOSTRO OBBIETTIVO PRIMARIO RESTA LA SALVEZZA…POI SE CI SARA’ LO SPAZIO PER DIVERTIRCI..BALLEREMO ANCHE NOI!!!!!”

Ok, ora un piccolo passo indietro: qualche mese, in Serie C fa segnavi il gol decisivo(e per poco non facevi il secondo) in Brindisi-Matera: ricordi ancora quel giorno?

“NEI DILETTANTI HO FATTO PIU DI 100 GOL…..MA QUELLO CONTRO IL MATERA RIMARRA’ PER SEMPRE STAMPATO NEL MIO CUORE,PERCHE NON E’ STATO UN SEMPLICE GOL DI LEGA PRO…..PERCHE  QUEL GOL L’HO FATTO CON ADDOSSO LA MIA PELLE BIANCOAZZURRA…POI IN QUELLA PARTITA MI STRAPPAI IL FLESSORE,PAZIENZA,ERO STRAFELICE CMQ A FINI GARA..”

In estate hai fatto una specie di “scommessa”: ripartire dal Brindisi, nonostante il fallimento societario estivo. Poi sappiamo come son andate le cose e la tua scelta di trasferirti al Fragagnano. Ti chiedo solo una semplice cosa: se potessi tornare a questa estate faresti la stessa scelta?

“CE DA DIRE CHE AVEVO MOLTE OPZIONI PER POTER ANDARE ALTROVE…MA HO ACCETTATO CON ORGOGLIO LA PROPOSTA DELLA SOCIETA’…ERO CONTENTISSIMO,POI VEDEVO CHE QUALCOSA NON QUADRAVA,E CHIESI UN PO DI SPIEGAZIONI,MA DOPO QUEL DIALOGO,INIZIAI A CAPIRE IL PERCHE DI CERTE SITUAZIONI…TUTTO QUI E SONO FELICE CHE CERTA GENTE SIA ANDATA VIA..PER IL BENE DELLA MIA CITTA’!!!ORA INVECE E’ BASTATO POCO PER CAPIRE CON QUALI  PERSONE HO A CHE FARE..E SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE APPRODATO IN UNA SOCIETA SERIA E COMPETENTE,E RINGRAZIO MISTER FLAVIO SIMONE E IL DIRETTORE DE STRADIS DI AVERMI DATO LA POSSIBILITA’ DI DIMOSTRARE IL MIO VALORE A FRAGAGNANO….”

 Il Campionato nel quale ti sei “tuffato” è bello ed entusiasmante ma molto, molto duro: hai esordito con un 3-0, un assist ed un gol. Mi pare un buon inizio…

“SONO DAVVERO CONTENTO PER QUESTO,NON ERA FACILE PER ME,ANCHE PERCHE NON CONOSCEVO I MIEI COMPAGNI, TRALLALTRO AVEVO SOLO FATTO UN ALLENAMENTO CON LORO,E SE HO FATTO GOL IL MERITO E TUTTO LORO…..SPERO I REGALARGLI AL MIO NUOVO PUBBLICO TANTE SODDISFAZIONI, PERCHE DAVVERO LO MERITANO!”

 

Un saluto ai tuoi tanti tifosi, estimatori ed amici, brindisini e sparsi un pò ovunque:

“RINGRAZIO DI CUORE PRIMA DI TUTTO, TUTTA LA GENTE DI CALCIO CHE MI HA CONTATTATO PER CERCARE DI PORTARE ME NELLA LORO SQUADRA, E SONO STATE DAVVERO TANTE , MA HO SCELTO FRAGAGNANO PERCHE MI E’ SEMBRATA LA SOCIETA’ PER RIPARTIRE ALLA GRANDE FATTA DA GENTE ONESTA E SINCERA…E POI RINGRAZIO E LO DICO DAVVERO ,IL MISTER ENZO MAIURI PECHE FINO ALL ULTIMO HA CERCATO DI FARMI CAMBIARE IDEA,IN POCHI GIORNI HO CAPITO CHE OLTRE AD ESSERE UN GRANDE ALLENATORE E SOPRATTUTTO UNA GRANDE PERSONA,MAGARI QUELLA PERSONA CHE CI MANCAVA ALL INIZIO,SICURAMENTE FARA’ BENE……AI MIEI TIFOSI BRINDISINI DICO……AMICI,UN GIORNO,TORNERO’ A RIVESTIRE QUELLA GLORIOSA MAGLIA CON LA V….PERCHE’ SOLO UN BRINDISINO…E DICO BRINDISINO VERO E BASTA…PUO’ CAPIRE COSA SIGNIFICA IL BRINDISI CALCIO…”


Intervista a Giancarlo Lenti

GIANCARLO LENTI, INTERVISTA, INTERVISTA A GIANCARLO LENTI, BRINDISI, GROTTAGLIE, Il Campionato ha ritrovato un protagonista e -ne siam certi- presto se ne accorgeranno in tanti, anche coloro i quali non si son ancora avveduti. Parlo di Giancarlo Lenti, forte centrocampista, talentuoso e col “vizio” del gol. Lenti, 22 anni fra qualche giorno, grottagliese doc, è un ragazzo per bene, educato. Ho subito una disavventura -due anni incredibilmente fermo!- eppure non ha acredine, non ha voluto neppure parlare di chi troppo frettolosamente -e per ragioni ancora misteriose- lo ha messo da parte dopo che, nel Brindisi di Massimo Silva (ora in Serie B con l’Ascoli e qui a Brindisi sempre mal tollerato e spesso contestato)era stato fra i maggiori protagonisti del trionfale Campionato vinto che riportò il Brindisi in Serie C dopo lunghi anni di purgatorio e di stagioni inconcludenti. Lenti, allora, aveva appena 19 anni ed era un astro nascente del calcio regionale: aveva già fatto bene nella sua Grottaglie e nel Brindisi “esplose” tanto che non poterono non accorgersi i Selezionatori della Nazionale di Categoria: venne convocato e divenne ben presto un punto fermo di quel gruppo. Agli smemorati ricordo lo splendido gol di Nocera dove il Brindisi (caso più unico che raro) praticamente “vinse” il campionato dopo appena 5 giornate facendo capire a tutto il Girone che non c’era nulla da fare. E così fù. Il Brindisi approdò fra i professionisti e qui, misteriosamente, Giancarlo Lenti venne totalmente messo da parte: pur essendo un tesserato del Brindisi non scese in campo. Solo panchina e tribuna. Senza motivo. O meglio: senza motivo apparente. Non certo per infortunio. Eppure Giancarlo avrebbe potuto fare molto per quella squadra che, nonostante tutto, riuscì persino a giungere ai playoff (perduti) per la C/1 con la Cisco Roma. Naturalmente Lenti usci dal giro della Nazionale. L’anno successivo, con Florimbj prima e con Rastelli poi, le cose non cambiarono affatto. Assolutamente integro e senza nessun infortunio venne testardamente ignorato e lasciato in tribuna (o messo nella Berretti, saltuariamente). E’ questa una pagina oscura, una delle tante storture delle ultime stagioni del calcio brindisino. Ma, come ho detto, Lenti preferisce non farne cenno e se parla di Brindisi lo fa solo per ricordare con gioia i momenti belli trascorsi in riva all’adriatico. Da qualche settimana ha firmato con il Grottaglie, la squadra della sua città, e -non a caso- la formazione biancazzurra ha cominciato a risollevarsi dopo un inizio di stagione non proprio entusiasmante. E Domenica ne ha rifilati quattro al Gaeta, con il grosso contributo dello stesso Giancarlo Lenti:

Finalmente un bel poker: tre punti meritatissimi, ma mi pare che da un pò di gare giocavate bene raccogliendo poco.E’ così?

“Si, finalmente siamo riusciti a portare a casa i 3 punti dopo una buona partita giocata con determinazione da tutta la squadra,nelle altre partite siamo stati sfortunati pur giocando bene”

 

La classifica è ancora un pò critica ma il campionato è ancora lungo: può farcela il Grottaglie a liberarsi presto dalle “sabbie mobili”?

“In effetti  la nostra posizione di classifica ancora non è delle migliori ma possiamo risalire se continuiamo a giocare con questa determinazione”

Come è stato rientrare in campo dopo un lungo periodo di stop? Ci racconti le tue sensazioni?

“Guarda, rientrare dopo tanto tempo è stata una bella emozione sopratutto farlo nella mia città dove ho mosso i primi passi da calciatore”

Come ti trovi nel Grottaglie e come ti han accolto i tifosi della tua città?

“Beh, naturalmente a Grottaglie mi trovo bene e ho un buon rapporto con tutta la gente che mi ha accolto con molta cordialità”

Domenica a Somma Vesuviana….

Domenica ci aspetta una partita dura anche se loro si trovano nel fondo della classifica dobbiamo giocare con la giusta concentrazione e cercare di vincere naturalmente”

Guardando il Calendario, Domenica 18 Dicembre è in programma Grottaglie-Brindisi: che partita sarà per te?

Grottaglie – Brindisi sarà per me una partita piena di ricordi e sopratutto una partita molto sentita per me e  per il mio passato trascorso a brindisi e sono sicuro che sarà una bella partita”

Infine, Giancarlo, se vuoi mandare un messaggio o anche un semplice saluto ai tifosi brindisini ed a quelli della tua Grottaglie…

Certo, con piacere vorrei mandare i saluti al pubblico brindisino perchè lì ho passato gli anni più belli della mia vita calcistica e mi hanno fatto sentire sempre uno di loro sostenendomi sempre sopratutto nei momenti difficili e poi ai tifosi del Grottaglie che mi hanno sostenuto in passato e sono sicuro che continueranno sempre!”


Ecco. Questo è Giancarlo Lenti. Ragazzo splendido, calciatore dai piedi buoni. Non cerca rivincite e men che meno “vendette”. Un esempio, un modello da seguire in un calcio dove i procuratori ed il dio denaro e la voglia sfrenata di carriera la fanno da padrona. Ma c’è tempo, c’è ancora tanto tempo. Giancarlo Lenti porterà il suo Grottaglie alla salvezza e poi, chissà: i tecnici di un certo livello non potranno non notarlo, così come quando a 18 anni si guadagnò, meritatamente, la convocazione in nazionale. In bocca al lupo Giancà!

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cosimo de matteis

Internapoli Camaldoli – Brindisi 2-2 Intervista a Mister Corrado Sorrentino

corrado sorrentino.jpgCome spesso accade ognuno vede la partita a modo suo, con i suoi “occhiali” -a volte obnubilati di pregiudizio!- e soprattutto permane quell'”essere tifosi” che fa essere imparziali anche coloro che dovrebbero essere obiettivi, in primis i giornalisti. A noi il due a due  è parso un risultato giusto, eppure…

Ne abbiam parlato poco dopo il triplice fischio con Mister Corrado Sorrentino, giovane tecnico dell’Internapoli Camaldoli:


Alcuni colleghi brindisini parlano di “risultato bugiardo” e di “due punti persi”: a me non pare. Lei che ne dice Mister?

“Onestamente risultato giusto, anche se quelle due nostre occasioni nel finale gridano vendetta!”

Ha visto nel Brindisi “tracce” delle vicende societarie e della  contestazione subita giovedi all’allenamento? 

“Guardi, non mi pare abbia risentito più di tanto dei problemi societari o tecnici”

I suoi hanno avuto il merito di recuperare due volte: gran carattere…

“Noi dal canto nostro siamo una matricola e molto giovani per cui non posso che essere molto soddisfatto della prestazione della mia squadra”

Ancora sul Brindisi: avete affrontato -e battuto- Campania e Martina, cosa hanno in più del Brindisi?

“Le ho già detto: il Brindisi ha giocato bene e,a mio parere, è stata la miglior affrontata fino ad oggi in casa e, non mi pare abbia risentito più di tanto della questione societaria.A mio avviso ha tutte le carte in regola per giocarsi la vittoria finale”

Ora Real Nocera e poi Francavilla: quanti punti si attende Mister Sorrentino?

“Dalle prossime gare mi aspett o una prova di maturità che possa dare seguito alle piacevoli e generose prove offerte nelle ultime partite”

La ennesima conferma che oltre ad essere una buona squadra -ed una Società ben organizzata e seria- l’Intermnapoli ha anche un bravo tecnico, onesto, umile e leale: sono questi gli “ingredienti” giusti per fare bene. Complimenti all’Internapoli ed a Mister Sorrentino: arrivederci a Brindisi, in primavera, per la gara di ritorno.

cosimo de matteis

Intervista a Stefano De Padova

Lui, giustamente, non ne parla. Ma l’episodio (assolutamente pretestuoso ed irrilevante) di Ischia è stata una brutta pagina per l’intera tifoseria del Brindisi. Ed a nulla son valse le parole di capitan Taurino che, in riferimento alle incredibili “accuse di essere allegro e sorridente” ha precisato che nessuno può sapere quello che c’è dentro una persona, specialmente  dopo una sconfitta e specialmente dopo una sconfitta vista dalla panchina. Eppure, assurdo a crederci, di questo èstefano de padova, intervista, ssd brindisi, martina-brindisi, trasferta di martina, il calcio sano, cosimo de matteis, intervista a Stefano de padova, stato accusato: di essere sorridente. Stefano De Padova è uno dei calciatori più simpatici e sorridenti dell’intera rosa del Brindisi, il chè non guasta, anzi. In un calcio oramai diventato “business” con affaristi senza scrupoli e procuratori “accigliati” per un mancato contratto o per questioni pecuniarie (non tutti procuratori sono così, beninteso!) lo splendido sorriso di De Padova non può che fare bene. Ma il calciatore del Brindisi non è solo importante “esteticamente”: è uno degli elementi, a mio avviso, piu importanti  che Mister Boccolini ha a disposizione.Sotto molti aspetti: sul piano, determinante, della esperienza e della grinta (soprattutto un esempio per i giovanissimi compagni di squadra) senza trascurare le indiscusse qualità tecniche e la sua duttilità. E Domenica scorsa lo si è visto chiaramente:

 

Un esordio inaspettato, “a freddo” eppure De Padova non ha sfigurato: contento della tua prestazione?
E’ stato inaspettato per  via di un infortunio (la sostituzione di un  difensore avviene quasi sempre per questo) non è stato facile perchè appunto son entrato “a freddo” ma mentalmente ero in piena partita sin dall’inizio e questo mi ha aiutato sicuramente ad essere presente e a dare il mio contributo in termini tecnici,tattici e mentali!

Stefano, i numeri parlano chiaro: 4 vittorie in sei gare e secondo posto. C’è da essere soddisfatti, mi pare..
I risultati sono molto soddisfacenti a mio parere,era impensabile ai nastri di partenza pensare ad un avvio di campionato del genere,ricordo solo che siamo partiti con la preparazione l’8 agosto e la rosa è stata completata a fine agosto,i tempi di amalgama e conoscenza sono  notoriamente lunghi ma col lavoro costante e soprattutto con la volontà da parte di tutti si sono un pò accorciati,siamo ancora indietro,ma lavoriamo appunto per  migliorare laddove siamo carenti. Comunque, tutto sommato, si, siamo  contenti!

Ci dici qualcosa del tuo ritorno a Brindisi dopo qualche anno? Come ritrovi la città e l’ambiente calcistico?
Quando mi  si è presentata l’opportunità di sposare il “progetto Brindisi” ho accettato volentieri perché conosco la città, conosco la piazza e per una persona passionale come me è di grande stimolo giocare a Brindisi proprio perché pure la piazza lo è in modo unico. Come sei anni fa vengo a Brindisi dopo un fallimento ed il clima di diffidenza verso la ricostruzione,società e calciatori è meno evidente di allora ma normale e comprensibile,ma è giusto dare il tempo alle persone di fare esperienza in tutti i campi e insieme,società,calciatori e tifosi si va tutti dritti nella stessa direzione con umiltà,grande entusiasmo,professionalità,solo per  il bene della “Città di Brindisi”.

Domenica si và a Martina: chi conosci del team di Bitetto?
Del Martina conosco un po’ tutti per averci giocato insieme (Irace a Nardò e De Tommaso ad Ostuni e Taurisano)altri,compreso il mister, per averci giocato contro;è un’ottima compagine costruita per vincere. Andremo per fare una grande partita e cercare di trarre il massimo.Sono due gran belle tifoserie e in match come quello di Domenica mi auguro di assistere a coreografie spettacolari e soprattutto allo spirito per cui “incito sempre e comunque la mia squadra” in virtù del principio principale dello sport:divertimento!

 

Cos’altro aggiungere alle parole di De Padova? Niente, perché lo spirito di cui lui parla è esattamente lo spirito del calcio sano che noi apprezziamo ed auspichiamo. Speriamo che il messaggio venga recepito anche (e soprattutto) dalle tifoserie.

 

 

COSIMO DE MATTEIS