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La “Mentalità Campania” continua (e magari facesse scuola!). Le parole di Rosario Campana

‘mentalità Campania’, serie d, monopoli-campania 3-1: commenti, arbitraggio, diego di palma, napoli,  Non ero presente a Monopoli-Campania di Domenica scorsa e quindi non ho testimonianza diretta a riguardo. Tuttavia ho conoscenza diretta di Mister Campana(nella foto a lato), del Presidente De Micco e, in genere, del Ctl Campania che è una realtà calcistica (ed io direi pure socio-educativa) che opera in una realtà grande ma difficile come è quella di Napoli.

E pertanto non ho motivo di dubitare della veridicità delle affermazioni proprio del tecnico partenopeo che, gentilmente, Achille Talarico -Addetto Stampa della medesima società nonchè giornalista di TeleVomero- ha fatto pervenire. Eccole:

E’ un Campania ancora ferito quello reduce dal ko delle polemiche a Monopoli e che allo stesso prepara la partita (anticipata a sabato) contro il Nardò, che chiude un miniciclo di gare giocate esclusivamente contro squadra pugliesi. “Il Monopoli è un’ottima squadra – sottolinea l’allenatore dei ‘guerrieri’ Rosario Campanae certo non ha bisogno di favori arbitrali. Noi, invece, siamo un team cosiddetto ‘piccolo’ per storia e blasone ma ricordo sempre che rappresentiamo la città di Napoli, terza città d’Italia: il Campania, dunque, non merita di essere trattato così come avvenuto a Monopoli domenica scorsa. L’arbitro ha fatto di tutto per penalizzarci: in 16 anni di attività Diego Di Palma non è mai stato buttato fuori per proteste che tra l’altro non sono mai avvenute. Tutti sanno il nostro capitano che persona è e che non si sarebbe mai rivolto in maniera poco educata al direttore di gara. Il problema è che altri possono dire di tutto e sbeffeggiare l’arbitro, noi, invece, non possiamo nemmeno chiedere spiegazioni per qualche decisione presa in campo. Di fronte a tali atteggiamenti io resto esterrefatto”.

Tra le note liete di questo inizio di stagione i tanti giovani che hanno subito sposato la ‘mentalità Campania’: “Siamo una squadra giovanissima e la società, attraverso il presidente De Micco ed il direttore sportivo Mignano, ha deciso di puntare sulla ‘linea verde’ anche se in qualche occasione siamo stati presi in giro.

Quest’anno, per esempio, un attaccante ’94, Manfrellotti, che grazie a noi ha collezionato molte presenze in serie D nella scorsa stagione, facendosi conoscere nel panorama calcistico nazionale, ha chiesto la lista al presidente dicendo di doversi recare fuori regione. Ebbene, la signorilità e l’umanità del nostro presidente Giovanni De Micco hanno acconsentito a quella richiesta: oggi, però, quel ragazzo gioca nel Savoia”.

Sabato al ‘Barassi’ arriva un Nardò a caccia di punti: “Troveremo una squadra arrabbiata – spiega il tecnico biancazzurro – per una partita che si preannuncia difficile”.

Achille Talarico

Verso Monopoli-Campania. Parla il capitano biancazzurro Diego Di Palma

LA CARICA DI CAPITAN DI PALMA: A MONOPOLI SENZA PAURA

 

Diego Di Palma

NAPOLI – Il match contro il Brindisi non solo ha segnato l’esordio in casa del Campania alla sua ‘prima’ assoluta al Barassi, ma ha visto anche il ritorno in campo dal 1’ del ‘guerriero capitano’, all’anagrafe Diego Di Palma.

I guai al ginocchio sembrano definitivamente alle spalle e il forte centrocampista napoletano vuole contribuire come al suo solito alla causa biancazzurra. “Una buona ora di gioco in cui ho ritrovato finalmente il campo dal 1’ – spiega il capitano – ringrazio il mister e il presidente per la fiducia che hanno riposto in me: ora, però, siamo già proiettati verso la difficilissima gara di Monopoli dove troveremo un avversario in forma, fortissimo che di fatto occupa la testa del campionato. Dovremo andare lì e cercare di fare la nostra partita: ce la giocheremo dando il massimo con la consapevolezza che è in partite come queste che devono venire fuori il nostro spirito di gruppo ed il nostro spirito di sacrificio”.

Di Palma e gli altri della vecchia guardia sono rimasti favorevolmente impressionati dai nuovi acquisti: “Come da filosofia Campania abbiamo cambiato poco: qualche innesto in un’intelaiatura ben consolidata. Chi è arrivato al Campania sa che qui siamo tutti titolari (e tutti capitani) e che il bene della squadra viene prima di tutto e di tutti. I ragazzi nuovi, però, hanno acquisito subito la ‘mentalità Campania’ e il fatto di essere rammaricati per non aver conquistato i tre punti contro il Brindisi lo dimostra”.

Sul ruolo dei ‘guerrieri’ in questo torneo il capitano è chiarissimo: “Dovremo fare quanto prima quanti più punti possibili per conquistare la salvezza. Questo è un girone dove ci sono club blasonati e che hanno fatto investimenti importanti. Noi faremo la nostra parte pensando sempre partita dopo partita scendendo in campo per dare il massimo”.

Achille Talarico – Ufficio Stampa Ctl Campania