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IL MATERA ESONERA COSCO. IN ARRIVO L’EX LECCE TOMA

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Alla fine Cosco ha pagato per tutti. Il bravo tecnico molisano che era stato scelto in estate per guidare il Matera e portarlo in Serie C è stato esonerato. Fatale la sconfitta nel derby di Francavilla in Sinni di Domenica scorsa. La contestazione dei tifosi al “Fittipaldi” e poi al rientro della squadra a Matera. Il Presidente del Matera, Saverio Colummella, si è preso 24 ore per decidere. Oggi, martedì, Cosco ha diretto il suo ultimo allenamento e poi ha ricevuto il benservito. Termina quindi dopo dieci giornate l’avventura di Cosco nella città dei Sassi. Radio-tifo parla già del possibile successore. Un blog locale dà addirittura per certo l’arrivo a Matera di Antonio Toma, l’allenatore che l’anno scorso sostituì Lerda sulla panchina del Lecce per poi essere esonerato poche giornate dopo per far posto a Gustinetti. Ora a Lecce c’è ancora Lerda (dopo aver provato con Moriero) ed il Matera si “carica” Toma. E’ il calcio, dicono.

Ad ogni modo riportiamo le parole del sito materano che annuncia l’arrivo di Antonio Toma: “Columella ha scelto Antonio Toma. La decisione è arrivata pochi minuti fa dallo stesso patron biancoazzurro che ha deciso di affidare all’ex trainer del Lecce la squadra biancoazzurra. Una decisione che il massimo dirigente materano ha preso con calma e senza fretta. Dopo un giorno e mezzo di consultazioni, è attivata la decisione di esonerare Cosco, e due ore dopo di affidare la panchina a Toma. Chi si aspettava una svolta l’ha avuta, e da domani il neo tecnico materano potrà cominciare il suo lavoro. Primo allenamento in mattinata, poi nel pomeriggio. Infine, la conferenza stampa di presentazione alle diciassette e trenta allo stadio XXI Settembre. Columella ha dato un segnale importante alla vigilia di due match importanti contro Monopoli e Taranto, che possono tranquillamente rilanciare il Matera in classifica. Antonio Toma, cinquanta anni compiuto lo scorso agosto, ha alle spalle una carriera importante, soprattutto per la sua gavetta, sempre nei tornei regionali pugliesi. Nel novantanove debutta in Promozione con il San Cesarino dove comincia ad inventare il 4-2-4 e vince il primo campionato. Gli anni seguenti li passa in Eccellenza fra Maglia e Manduria prima di arrivare a Gallipoli, dove nel duemilaquattro vince il massimo torneo pugliese, e approda con i salentini in Serie D. La stagione successiva viene chiamato a Taranto: non fortunata la sua parentesi. Stesso discorso a Pisa nel duemilacinque, quando cominciò bene, poi ci furono problemi e venne esonerato. Nel duemilasette, decide di andare a fare il secondo allenatore di Antonio Conte a Bari. Sappiamo com’è finita per i galletti: anche lì 4-2-4 e Serie A conquistata dopo aver dominato la Serie B. Gioco spettacolare, e Toma comincia a crescere, plasmando meglio il suo schema di gioco. Nel duemilanove segue sempre Conte a Bergamo, dove viene chiamato alla guida dell’Atalanta dopo poche giornate. Seguono due anni di innatività prima di passare alla Berretti del Lecce, dove domina il campionato giovanile, e quando Lerda viene esonerato viene promosso come primo tecnico. Perde il campionato ai danni del Trapani, e alla vigilia dei play off viene rimpiazzato da Gustinetti. Quest’anno poteva ritornare da Conte: il tecnico salentino aveva proposto Toma come tecnico della Primavera. Quando tutto sembrava fatto alla fine è saltato l’accordo. Oggi arriva a Matera, dove domani mattina dirigerà il primo allenamento e conoscerà i suoi primi tifosi.”

 

ARRESTATI 13 ULTRAS – Lecce in piena crisi

scontri 1.jpgOltre al danno …il danno. Si, perché, dopo il fallimento sul campo (stagione assolutamente negativa) giunge la giusta condanna della giustizia per le assurde violenze commesse dagli ultras leccesi al termine della partita Lecce-Carpi (in proposito: si può rivedere il video CLICCANDO Q U I ).

Sopravviverà il Lecce  a questa ennesima batosta? L’interrogativo è apertissimo. La città è stanca, i tifosi meno violenti sono scontenti e mugugnano. Basterà la mossa di mettere un leccese alla guida della squadra col chiaro intento di tener buona la piazza? E soprattutto: quanto ancora resisterà la attuale dirigenza (subentrata appena qualche mese fa e  che, a dirla tutta, non è pienamente entrata nel cuore di tutti i tifosi leccesi ).

Dei “rumors” (non si sa bene quanto attendibili) parlerebbero di un arrivo “importante”: si vocifera, infatti, di Fabrizio Miccoli in maglia giallorossa. Basterà  un leccese (oramai a fine carriera e con i noti fatti di cronaca giudiziaria) a salvare la situazione?

Ad ogni modo, di seguito riportiamo come l’Agenzia Giornalista Ansa ha dato stamane la notizia degli arresti e delle perquisizioni:

(ANSA) – ROMA, 6 LUG – Tredici tifosi sono stati arrestati per le violenze allo stadio di Lecce dopo la partita con il Carpi del 16 giugno. Gli ultrà devono rispondere di danneggiamento, aggressione alle forze dell’ordine, minacce e invasione.

Tra gli arrestati anche un tifoso del Palermo, a conferma del gemellaggio tra le due tifoserie, accusato di aver bruciato un fuoristrada della polizia. Ai tifosi gli investigatori sono arrivati attraverso l’analisi dei filmati. 25 le perquisizioni eseguite.

(link diretto all’articolo: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/07/06/Calcio-13-arresti-violenze-Lecce_8983827.html)

CARPI IN B, LECCE FLOP, INVASIONE DI CAMPO. Il Presidente: “capisco i tifosi”

scontri,lecce,lecce-carpi 1-1,carpi in serie b,dichiarazioni a fine gara,domenica 16 giugno 2013scontri,lecce,lecce-carpi 1-1,carpi in serie b,dichiarazioni a fine gara,domenica 16 giugno 2013Carpi meritatamente in Serie B : dopo aver eliminato al primo turno il Sud Tiirol ha superato anche il Lecce: limpida vittoria a Carpi (1-0) e pari(1-1)in Puglia. Nulla da eccepire: i modenesi fanno uno storico salto in cadetteria. Resta in Serie C il Lecce. E la delusione è grande. Ma non si può giustificare quanto si è potuto vedere a fine partita, anche attraverso la diretta televisiva di Rai Sport.

 

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E proprio ai microfoni della Rai il Presidente del Lecce ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno lasciato incredulo lo scrivente. Mentre in campo una centinaia di tifosi invadevano il campo di gioco (con gli atleti fortunatamente già negli spogliatoi) lui affermava di “capire i tifosi”. Nessun ulteriore commento. Solo, per dovere di cronaca, occorre ricordare che lo stesso patron leccese, nel medesimo intervento in diretta, parla di “quattro persone senza dignità”. Ecco. Chiudiamo qui l’articolo. W il calcio sano, W la sana cultura sportiva che non ha categorie: si può essere campioni in Serie D e bidoni in Serie A, e viceversa. Ed infine: occorre sempre rispettare la legge, sia quella del campo -il risultato sportivo, i regolamenti, la Federazione, la Lega- che la Legge: risulta, da alcune fonti d’informazione, che tifosi che hanno sfasciato vetri e panchine, e aggredito gli steward. All’esterno dello stadio, bruciata un’auto della polizia”. Ecco: questo non è rispettare la Legge. Solidarietà agli steward -assolutamente innocenti- ed ovviamente alle Forze dell’Ordine.

***

Questa la cronaca dal “Corriere dello Sport”:
TIFOSI IN CAMPO, STEWARD AGGREDITI – Alcune centinaia di supporter del Lecce, dopo la mancata promozione in B a seguito dell’1-1 con il Carpi nel ritorno della finale play off di Lega Pro, al termine della partita hanno invaso il campo dalla curva Nord cercando di raggiungere gli spogliatoi. Un gruppo di teppisti ha picchiato con calci, pugni e alcune cinte gli steward che erano davanti alla scaletta e ha rotto un vetro. I giocatori delle due squadre erano riusciti, qualche attimo prima dell’arrivo dei facinorosi, ad abbandonare il campo e a mettersi in salvo.

 

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DISORDINI FUORI DALLO STADIO – Un fuoristrada della polizia Mitsubishi Pajero incendiato, diverse bombe carta lanciate e due poliziotti contusi: è il primo bilancio dei disordini avvenuti fuori dallo stadio ‘Via del Mare’, dopo la mancata promozione in B del Lecce a seguito dell’1-1 con il Carpi nel ritorno della finale play off di Lega Pro. Fuori dallo stadio ci sono ancora momenti di tensione tra teppisti e forze di polizia. Queste ultime hanno lanciato lacrimogeni. Tutto era cominciato quando centinaia di tifosi, al termine della partita con il Carpi che ha decretato la promozione in B della squadra emiliana e la permanenza in Lega Pro di quella pugliese, hanno invaso il terreno di gioco. Mentre le due squadre si rifugiavano nello spogliatoio, alcuni teppisti se la sono presa con gli stewart aggredendoli.

CARICHE DI ALLEGGERIMENTO – Cariche di alleggerimento vengono compiute dalla polizia fuori dallo stadio ‘Via del Marè dove sono in corso disordini per la mancata promozione in B del Lecce. I due poliziotti contusi agli arti inferiori – probabilmente dal lancio di pietre da parte dei teppisti – sono stati condotti in ospedale con un’ambulanza del 118.

LA GEOGRAFIA DEL CALCIO PUGLIESE / LECCE

LA GEOGRAFIA DEL CALCIO PUGLIESE / LECCEProsegue la nostra rassegna (senza pretese!) del calcio pugliese: oggi tocca alla Provincia di Lecce. Non servono molte parole, basta vedere l’elenco: una squadra nei professionisti (il Lecce in Lega Pro) una in Serie D (il Nardò) e poi tanta Eccellenza e Promozione.

Non aggiungo altro anche perché gli amici di Lecce spesso fraintendono ciò che dico riguardo il calcio leccese (e, in genere, sulla realtà leccese nel suo complesso). Pazienza. Spero che, di oltre ottocentomila persone, qualche leccese comprenda il senso profondo di ciò che scrivo e gli intenti che mi muovon a farlo.


LECCE

 

Lecce (Lega Pro Prima Divisione Girone A)

 

Nardò (Serie D)

 

Galatina (Eccellenza)

Copertino (Eccellenza)

Gallipoli (Eccellenza)

Atletico Tricase (Eccellenza)

Real Racale (Eccellenza)

 

 

Casarano (Promozione Gir.B)

Levercalcio (Promozione Gir.B)

Otranto (Promozione Gir.B)

Martano (Promozione Gir.B)

Scorrano (Promozione Gir.B)

Maglie (Promozione Gir.B)

San Cesario Aria Sana (Promozione Gir.B)

 

 

NARDO’, IDEA PICCI

picci d'andria.jpgE non sarebbe, in fondo, una cattiva idea: il 28enne attaccante barese ha voglia di segnare e soprattutto di giocare. Ma, come è noto, a Brescia spazio per lui non ce n’è. La scelta del patron Corioni di acquistare Corvia è la ennesima conferma che, molto verosimilmente, l’avventura bresciana di Picci è destinata a consistere in pochi scampoli di gara, a fine partita, naturalmente, e con risultato già deciso.

Nonostante possa contare su una incredibile serie di fan (martinesi ma non solo: in alcuni paesi dove ha giocato si improvvisano giornalisti e pubblicano su sconosciuti blog degli improbabili profili del bomber. Epperò cadono nella divertente gaffe -involontaria?- di definirlo nel titolo un EX bomber. Povero Picci: lui che si sente ancora un vero bomber) che quotidianamente lo incoraggiano sul suo profilo facebook la situazione parla chiaro: 4 partite e poco piu di venti minuti giocati. E soprattutto, diciamolo, Brescia non ha accolto benissimo questo calciatore. Sarà perché è meridionale, sarà perché forse non è simpatico ai tifosi bresciani ma l’accoglienza è e rimane fredda. Io non entro in discorsi tecnici: se Picci è un calciatore di Serie A o di Serie D non ho l’autorità per poterlo dire. E’ un fatto che, alla soglia dei trenta, si è girato una decina di squadre fra Eccellenza e Serie D.

E’ brutto, però, dover leggere commenti che lo invitano a tornare a Martina perché lì non c’è spazio  ed il calciatore barese che risponde, seccato, parlando di commenti inopportuni.

Ma la realtà è questa: se non torna a Martina a Brescia gli tocca la panchina. Salvo sperare –come scrivono alcuni fan- in infortuni altrui (alcuni utenti menzionano Caracciolo e Corvia, ma non solo) o in squalifiche la prospettiva è vedersi le partite seduti in panchina. E poi non è bello augurare che altri calciatori si infortunino o vengano squalificati.

Il ritorno a Martina, in realtà, non è mica così semplice come sembra. E’ invece molto probabile che si accasi altrove: il FeralpiSalò, ad esempio, sembra una piazza ideale per lui. Ma persino Lecce (qualcuno ha pure scritto del probabile trasferimento del barese al Lecce) sembra oramai al completo. Però, a 30 km, c’è il Nardò. La blasonata squadra leccese non solo ha perso finora tutte le partite (ieri sera ne ha presi solo due in casa) ma non ha fatto neppure un gol. Ed allora chi meglio del bomber barese può rinvigorire l’attacco granata? In fondo sarebbe per lui un ritorno a casa: quella Serie D che lo ha incoronato bomber ora ha nostalgia di lui e lui vuole giocare. Ci sarà l’accordo fra il calciatore e il Nardò?

(la foto che correda queste modestissime note è stata tratta da internet, e precisamente da un sito chiamato “extra magazine”. Il link è il seguente: http://www.extramagazine.eu/it/blog/categoria/202/martina-antonio-giulio-picci-di-gol-in-gol–/e se andate a dare uno sguardo leggerete l’intervista in cui il giocatore barese dichiara il suo amore per Martina e fa il paragone con la tifoseria barese. Di lì a poco firmò col Brescia)

CUNEO-LECCE IN DIRETTA TV?

odio bari ul.jpgPare esssere diventato uno dei tormentoni di questi giorni: i tifosi del Lecce vogliono assolutamente sapere se e dove verrà trasmessa la diretta televisiva del grande big match in programma al “Fratelli Peschiero” (una sorta di San Siro dellla Serie C). E soprattutto a costoro interessa sapere se è gratis. Sarà avidità o colpa della crisi? Mah, non sapremmo dirlo. Di certo è una partita storica, imperdibile, fra due squadre che han fatto la storia del calcio italiano. Nella foto a lato uno sportivissimo stendardo della altrettanto  sportivissima tifoseria leccese. E del resto, come è noto, anni fa la squadra festeggiò una vittoria con uno striscione dello stesso tenore (ben in vista). E, secondo alcuni, assieme ai calciatori era con loro il primo cittadino ed il presidente -si, quello squalificato per cinque anni- del sodalizio salentino. (http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2010/05/31/2b5a0a5c71ac9c13f6cf75b079e767b5.htm) Quando si dice il buon esempio.


cuneo-lecce, LA partita

STADIO DI CUNEO.jpg

il calcio con la C maiuscola

JEDA

senza dimenticare che si disputerà anche la grande sfida “internazionale” :

San Marino(RSM) – Tritium(I)

LECCE-CREMONESE 3-2 – I commenti (verso CUNEO-LECCE)

 

Albino Leffe – Sud T. 1 – 1
Como – San Marino 3 – 1
Pavia – Feralpi S. 1 – 2
Reggiana – Lumezz. 2 – 1
Trapani – Carpi 0 – 1
Treviso – Cuneo 1 – 2
Tritium – Entella 2 – 3
Lecce – Cremonese 3 – 2

PIPPI: Ronzu, cè fattu lu licce ieri?

RONZU: Pippi, e nò lu sai ancora? E’ vintu, trhite pere imu fattu.

PIPPI: E cu ccì amu sciucatu, Ronzu: cu la iuve o cu lu milan?

RONZU: sorte noscia…Pippi, niente sai? cu la cremonese

PIPPI: Ah, bonu. E dumenica a san siru?

RONZU: eh san siru. A CUNEO imu scire….

PIPPI: Ah, in ritiru, no Ronzu? Ca pò sciamu a Torinu e sciucamu cu la iuve.

RONZU (oramai sconsolato): Sine Pippi, sine: cu la Juve.

STADIO DI CUNEO

Lo stadio fratelli Paschiero si trova a Cuneo. Questo stadio ha una capienza di 4.000 persone. È lo stadio principale della città: vi gioca la squadra A.C. Cuneo 1905.

 

  • Classifica
    ________ ________________
    1^ Giornata Andata

                       

    Entella Chiavari 3
    Lecce 3
    Reggina 3
    Feralpi S. 3
    Cuneo 3
    Como 3
    Carpi 3
    Sud Tirol 1
    Portogruaro 0
    Trapani 0
    Lumezzane 0
    Tritium 0
    Feralpi Salò 0
    San Marino 0
    Pavia 0
    Cremonese -1
    Albino Leffe -9


  • Calendario
    __________

 

 

 

Prossimo Turno
______________ ________________

 

2^ Giornata Andata

 


Carpi – Reggiana
Cremonese – Albino Leffe
Cuneo – Lecce
Feralpi Salò – Trapani
Lumezzane – Portogruaro
San Marino – Tritium
Sud Tirol – Pavia
Entella – Treviso
Riposa: COMO