Archivi tag: facebook

IL BRESCIA SCARICA PICCI

picci castel san pietro.jpgBari. “Dispiace, ma è il calcio. Ne prendo atto pur con un po’ d’amaro in bocca, ma sono sereno: ero pronto”. Antongiulio Picci, dal mare di Bari, la sua città,  ‘conferma’ il suo ‘stato’ su Facebook nel quale annuncia l’addio alle RondinelleLa società mi ha chiamato questa mattina e mi ha comunicato che non intendeva esercitare l’opzione per questa nuova stagione. Mi spiace, soprattutto per lo splendido rapporto che si è creato con la gente di Brescia: un affetto davvero grande che non avevo mai ricevuto altrove, nemmeno quando di gol ne avevo fatti parecchi… Guardo avanti e ringrazio tutti: non sarò un fenomeno, ma nessuno potrà dire che non abbia dato tutto per questa maglia. Ciao Brescia, un abbraccio!”.

***

Notizia tratta dal sito “BresciaInGol.com”

Pubblicata il 22 giugno 2013 alle 16.42

http://www.bresciaingol.com/interviste.asp?id_news=18763

NARDO’, IDEA PICCI

picci d'andria.jpgE non sarebbe, in fondo, una cattiva idea: il 28enne attaccante barese ha voglia di segnare e soprattutto di giocare. Ma, come è noto, a Brescia spazio per lui non ce n’è. La scelta del patron Corioni di acquistare Corvia è la ennesima conferma che, molto verosimilmente, l’avventura bresciana di Picci è destinata a consistere in pochi scampoli di gara, a fine partita, naturalmente, e con risultato già deciso.

Nonostante possa contare su una incredibile serie di fan (martinesi ma non solo: in alcuni paesi dove ha giocato si improvvisano giornalisti e pubblicano su sconosciuti blog degli improbabili profili del bomber. Epperò cadono nella divertente gaffe -involontaria?- di definirlo nel titolo un EX bomber. Povero Picci: lui che si sente ancora un vero bomber) che quotidianamente lo incoraggiano sul suo profilo facebook la situazione parla chiaro: 4 partite e poco piu di venti minuti giocati. E soprattutto, diciamolo, Brescia non ha accolto benissimo questo calciatore. Sarà perché è meridionale, sarà perché forse non è simpatico ai tifosi bresciani ma l’accoglienza è e rimane fredda. Io non entro in discorsi tecnici: se Picci è un calciatore di Serie A o di Serie D non ho l’autorità per poterlo dire. E’ un fatto che, alla soglia dei trenta, si è girato una decina di squadre fra Eccellenza e Serie D.

E’ brutto, però, dover leggere commenti che lo invitano a tornare a Martina perché lì non c’è spazio  ed il calciatore barese che risponde, seccato, parlando di commenti inopportuni.

Ma la realtà è questa: se non torna a Martina a Brescia gli tocca la panchina. Salvo sperare –come scrivono alcuni fan- in infortuni altrui (alcuni utenti menzionano Caracciolo e Corvia, ma non solo) o in squalifiche la prospettiva è vedersi le partite seduti in panchina. E poi non è bello augurare che altri calciatori si infortunino o vengano squalificati.

Il ritorno a Martina, in realtà, non è mica così semplice come sembra. E’ invece molto probabile che si accasi altrove: il FeralpiSalò, ad esempio, sembra una piazza ideale per lui. Ma persino Lecce (qualcuno ha pure scritto del probabile trasferimento del barese al Lecce) sembra oramai al completo. Però, a 30 km, c’è il Nardò. La blasonata squadra leccese non solo ha perso finora tutte le partite (ieri sera ne ha presi solo due in casa) ma non ha fatto neppure un gol. Ed allora chi meglio del bomber barese può rinvigorire l’attacco granata? In fondo sarebbe per lui un ritorno a casa: quella Serie D che lo ha incoronato bomber ora ha nostalgia di lui e lui vuole giocare. Ci sarà l’accordo fra il calciatore e il Nardò?

(la foto che correda queste modestissime note è stata tratta da internet, e precisamente da un sito chiamato “extra magazine”. Il link è il seguente: http://www.extramagazine.eu/it/blog/categoria/202/martina-antonio-giulio-picci-di-gol-in-gol–/e se andate a dare uno sguardo leggerete l’intervista in cui il giocatore barese dichiara il suo amore per Martina e fa il paragone con la tifoseria barese. Di lì a poco firmò col Brescia)

A Dio, Giorgia.

Si svolgeranno domani, lunedì 6 giugno, presso la Parrocchia San Vito Martire, alla commenda, i funerali di Giorgia Zuccaro morta tragicamente questa notte a seguito di un incidente stradale. Ne dò comunicazione in questo blog per diversi motivi: Giorgia tifava e seguiva il Brindisi, e del resto il padre Franco aveva composto e realizzato un Inno per il Brindisi (prima di “ancora un gol”) che era molto piaciuto. Invitando chi può a partecipare al funerale – o comunque ad unirsi in preghiera per la sua anima- riporto queste parole che ho pubblicato altrove, che sono un “saluto” -l’estremo- a lei, che ora è nel mondo nella Verità:

 

 

Ci sono notizie che non vorresti mai dare. Da quando mi sono cimentato in questa attività di blogger ho dovuto purtroppo dare spesso notizie non belle ma questa mi tòcca particolarmente. Ecco il testo della notizia cosi come l’ha data l’ ANSA poche ore fa:

E’ di un morto e tre feriti il bilancio di un incidente stradale verificatosi la notte scorsa in via Cappuccini, nell’abitato di Brindisi. La vittima e’ una ragazza di 29 anni, Giorgia Zuccaro. Secondo una prima ricostruzione fatta dalla Polstrada di Brindisi, la ragazza era a bordo di una Fiat Punto condotta da un giovane, che e’ poi risultato positivo all’alcoltest. Nelle vicinanze di un incrocio il conducente della Punto ha tentato di sorpassare una Ford Ka, con a bordo due giovani, ma nella manovra ha urtato l’altra vettura finendo contro un muro.

Preciso subito: non ho mai conosciuto Giorgia di persona nè l’ho mai incontrata. Ebbi modo, però, di “conoscerla” tramite messenger e poi anche su facebook. Parlo di almeno tre anni fà, o anche più. Non ricordo neppure come è che iniziammo a dialogare online. Certo è che dialogammo tanto. Di molte cose. E non di cose frivole: sebbene fosse una ragazza piena di vita e sorridente ed ottimista non era assolutamente superficiale. Abbiamo affrontato discorsi anche profondi, addirittura esistenziali, sul senso della vita, sulla fede. Mi confidò che conosceva la battaglia con la malattia -credo di non fare nessuna rivelazione indiscreta:mi disse che molti suoi amici lo sapevano- e questo la aveva resa ancor più forte, sensibile e profonda. “amico mì“, mi chiamava. A volte la vedevo che era online -ripeto: parlo di oltre 3 anni fà- e si scambiava un saluto. Poi, come spesso accade anche nelle amicizie reali (questa era esclusivamente “virtuale”), l’amicizia scemò. La “rividi” tempo dopo in un “santino elettorale” -pubblicato anche, fra le altre immagini, da Brindisi Report a corredo dell’articolo dell’amico Antonio Portolano– perchè Giorgia si era candidata al Consiglio Comunale di Brindisi.

Molti la conoscevano in città sia in quanto figlia del noto artista Franco Zuccaro e sia per le attività musicali, teatrali ed in genere artistiche che la stessa Giorgia svolgeva. E’ stato un piccolo choc per me apprendere questa sconvolgente e terribile notizia. Ora è nella Verità. Ora vede tutto chiaro: passato,futuro, presente.

Spero di riverderti in Paradiso, quando il Signore vorrà. A Dio, Giorgia.

questa immagine di Giorgia Zuccaro è tratta dal sito web di Brindisi Report