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COPPA ITALIA SERIE D – (quasi) completo il tabellone degli ottavi di finale

Coppa Italia Serie D – Sedicesimi di finale – Gare di Mercoledi 23 ottobre 2013

MARANO-TRISSINO VALDAGNO 1-0 (qualificato il Marano)

UNION RIPA LA FENADORA-PORDENONE 5-7 dopo i calci di rigore(3-3 al 90°) (qualificato il Pordenone)

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Decisa ai rigori la sfida tutta neroverde disputata al “Polisportivo” di Belluno e che ha decretato la quindicesima formazione ammessa agli Ottavi di finale e che è il Pordenone. Manca ora solo la gara Akragas-Nuova Gioiese (in programma fra sette giorni) che designerà la sedicesima ed ultima squadra e poi sarà completo il tabellone degli Ottavi di finale della Coppa Italia di Serie D: nella giornata di oggi, mercoledì 23 ottobre 2013, si sono disputate due gare dei sedicesimi di finale: Marano-Trissino Valdagno 1-0 e, appunto,  Union Ripa La Fenadora- Pordenone 5-7

 

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La rosa 2013-2014 del Pordenone

Proprio quest’ultimo match, disputato in notturna allo Stadio di Belluno, ha riservato gol ed emozioni: i bellunesi si son sorprendentemente portati avanti sul tre a zero sul favorito Pordenone (una delle piu forti squadre della intera Serie D). Nella ripresa forcing degli ospiti ed i neroverdi di casa costretti a difendersi anche in dieci uomini (infortunio di Mastellotto e cambi esauriti per la formazione di Seren del Grappa) : Buratto, al novantesimo, completa la rimonta del Pordenone: è 3-3, si va ai calci di rigore! Dagli undici metri, si sa, è una “lotteria”: ed alla fine ha la meglio il Pordenone che si impone per 5-7. Comprensibile delusione tra le file dell’Union Ripa: ha “dilapidato” tre gol di vantaggio ed ha perso l’opportunità di far uno scherzetto ai “ramarri”.

Nel pomeriggio, con una rete di Cunico realizzata al 33° del primo tempo, il Marano supera il Trissino Valdagno nel derby tutto vicentino di Coppa.  Si riscatta così, almeno parzialmente, la sconfitta in Campionato col forte Pordenone: in fondo i neroverdi son lì a soli tre punti e Domenica i ragazzi di Mister Cunico hanno un impegno casalingo non proibitivo: al “Berto” arriva un non irresistibile Tamai. E poi il campionato è appena agli inizi.

Intanto giunge questo gradito approdo agli Ottavi di Finale della Coppa italia di Serie D: nel prossimo turno i bianconeri vicentini affronteranno, come detto,  il Pordenone.  Si compone quasi del tutto il tabellone e di seguito facciamo un riepilogo: 

 

COPPA ITALIA SERIE D

 Ottavi di Finale

Mercoledì  20 novembre 2013 ore 14.30


Gozzano – Jolly Montemurlo
Lecco – Inveruno
Pontisola – Pro Piacenza
Marano – Pordenone 
Arezzo – Gualdo Casacastalda
Lupa Roma – Astrea
Pomigliano – Savoia
Brindisi – Akragas/Nuova Gioiese

 

 

 

(saranno i sorteggi a determinare la squadra che giocherà in casa in questo turno)

 

 

 

 

Coppa Italia Serie D TUTTI I RISULTATI E LE SQUADRE CLASSIFICATE AGLI OTTAVI DI FINALE

 16 ottobre 015.jpgQualche sorpresa in questo mercoledì di coppa. Molte sfide si sono decise ai calci di rigore. Alcune gare sono state davvero combattute ed elettrizzanti ad esempio la supersfida campana al Giraud di Torre Annunziata fra la corazzata Savoia ed i sorprendenti casertani di mister Foglia Manzillo capolista nel Girone H. Sorprende anche l’eliminazione della forte Turris (che cade in casa coi laziali dell’Astrea). Fuori anche l’Ancona piegata ai rigori dal Pro Piacenza. Anche la partita di Brindisi è decisa dagli undici metri: la parata di Novembre su Lattanzio regala al Brindisi la meritata qualificazione sui nerostellati del Bisceglie. Di seguito in dettaglio le gare disputate con i relativi risultati. In neretto le  squadre classificate agli Ottavi di finale (le cui partite si disputeranno mercoledì 20 novembre). E la sfida diventa sempre piu allettante: delle oltre 150 squadre ne son rimaste solo sedici!

Santhia-Gozzano 2-2 (4-6 ai rig)

Sestri Levante-Jolly Montemurlo 2-2 (6-7 ai rig)

Lecco-Olginatese 1-0

Inveruno-Lucchese 2-2 (7-6 ai rig)

Ponte San Pietro-Piacenza 1-0

Pro Piacenza-Ancona 0-0 (5-4 ai rig)

Marano-Trissino MERCOLEDI 23

Union Ripa La Fenadora-Pordenone MERCOLEDI 23

Arezzo-Bastia 1-0

Gualdo Casacastalda-Selargius 3-1

 Lupa Roma-Maceratese 1-0

 Turris-Astrea 2-4

Torrecuso-Pomigliano 1-2

 Savoia-Marcianise 2-2 (6-5 ai rig)

 BRINDISI –Bisceglie 0-0 (5-4 ai rig)

 Akragas-Nuova Gioiese  MERCOLEDI 30 OTTOBRE

***

Queste, in sintesi, le SQUADRE CLASSIFICATE:
Gozzano, Jolly Montemurlo, Lecco, Inveruno, Ponte San Pietro, Pro Piacenza, Arezzo, Gualdo Casacastalda,  Lupa Roma, Astrea, Pomigliano,  Savoia, Brindisi

bisceglie-ischia 2-3.jpg


 

NARDO’, IDEA PICCI

picci d'andria.jpgE non sarebbe, in fondo, una cattiva idea: il 28enne attaccante barese ha voglia di segnare e soprattutto di giocare. Ma, come è noto, a Brescia spazio per lui non ce n’è. La scelta del patron Corioni di acquistare Corvia è la ennesima conferma che, molto verosimilmente, l’avventura bresciana di Picci è destinata a consistere in pochi scampoli di gara, a fine partita, naturalmente, e con risultato già deciso.

Nonostante possa contare su una incredibile serie di fan (martinesi ma non solo: in alcuni paesi dove ha giocato si improvvisano giornalisti e pubblicano su sconosciuti blog degli improbabili profili del bomber. Epperò cadono nella divertente gaffe -involontaria?- di definirlo nel titolo un EX bomber. Povero Picci: lui che si sente ancora un vero bomber) che quotidianamente lo incoraggiano sul suo profilo facebook la situazione parla chiaro: 4 partite e poco piu di venti minuti giocati. E soprattutto, diciamolo, Brescia non ha accolto benissimo questo calciatore. Sarà perché è meridionale, sarà perché forse non è simpatico ai tifosi bresciani ma l’accoglienza è e rimane fredda. Io non entro in discorsi tecnici: se Picci è un calciatore di Serie A o di Serie D non ho l’autorità per poterlo dire. E’ un fatto che, alla soglia dei trenta, si è girato una decina di squadre fra Eccellenza e Serie D.

E’ brutto, però, dover leggere commenti che lo invitano a tornare a Martina perché lì non c’è spazio  ed il calciatore barese che risponde, seccato, parlando di commenti inopportuni.

Ma la realtà è questa: se non torna a Martina a Brescia gli tocca la panchina. Salvo sperare –come scrivono alcuni fan- in infortuni altrui (alcuni utenti menzionano Caracciolo e Corvia, ma non solo) o in squalifiche la prospettiva è vedersi le partite seduti in panchina. E poi non è bello augurare che altri calciatori si infortunino o vengano squalificati.

Il ritorno a Martina, in realtà, non è mica così semplice come sembra. E’ invece molto probabile che si accasi altrove: il FeralpiSalò, ad esempio, sembra una piazza ideale per lui. Ma persino Lecce (qualcuno ha pure scritto del probabile trasferimento del barese al Lecce) sembra oramai al completo. Però, a 30 km, c’è il Nardò. La blasonata squadra leccese non solo ha perso finora tutte le partite (ieri sera ne ha presi solo due in casa) ma non ha fatto neppure un gol. Ed allora chi meglio del bomber barese può rinvigorire l’attacco granata? In fondo sarebbe per lui un ritorno a casa: quella Serie D che lo ha incoronato bomber ora ha nostalgia di lui e lui vuole giocare. Ci sarà l’accordo fra il calciatore e il Nardò?

(la foto che correda queste modestissime note è stata tratta da internet, e precisamente da un sito chiamato “extra magazine”. Il link è il seguente: http://www.extramagazine.eu/it/blog/categoria/202/martina-antonio-giulio-picci-di-gol-in-gol–/e se andate a dare uno sguardo leggerete l’intervista in cui il giocatore barese dichiara il suo amore per Martina e fa il paragone con la tifoseria barese. Di lì a poco firmò col Brescia)

ai tifosi del Lecce, con (poca) simpatia

Feralpi_Salò_Calcio_bandiera_animata.gifI confronti, talora, possono diventare una cosa antipatica e sgradevole, ne convengo. Però permettetemi di porre a confronto, appunto, le squadre che compongono il Girone A della Prima Divisione (Serie C) con quelle del Girone H della Serie D. Perché tale raffronto? Mah, ieri sentivo la spocchia dei leccesi (parentesi: non è da ieri che la boria caratterizza il loro modo di porsi manco fossero una “potenza calcistica”) e son andato a guardare con quali squadre andranno a giocare fra qualche giorno: i giallorossi, come è noto, sono retrocessi in Serie C.

Ebbene, senza cadere nell’errore di sminuire il valore di alcune oneste realtà calcistiche operanti a livello dilettantistico a varie latitudini dello Stivale, vi invito a dare uno sguardo alle squadre che il team di Lerda affronterà da qui a maggio.

E poi – o in contemporanea, fate voi- guardate la caratura delle squadre (e delle città) del Girone H della Serie D, quello dove si affronteranno Foggia, Taranto e Brindisi.

 

Io per facilitarvi la cosa vi propongo l’elenco delle squadre che prenderanno parte ai due campionati. Come dire, Serie C e Serie D a confronto.

 

SERIE C: Albinoleffe, Carpi, Como, Cremonese, Cuneo, Entella, Feralpisalò, Lecce, Lumezzane, Pavia, Portogruaro, Reggiana, San Marino, Sudtirol, Trapani, Treviso, Tritium.

 

SERIE D: Battipagliese, Bisceglie, Brindisi, Potenza, Campania, Grottaglie, Foggia, Trani, Francavilla Pz , Matera, Monopoli, Nardò, Pomigliano, Puteolana Internapoli, Ischia , Sant’Antonio Abate, Gladiator, Taranto.

 

In neretto le squadre che han disputato almeno un torneo di Serie B

Per l’ischia è quasi l'”ultima spiaggia”

Ischia-brindisi, trasferta di ischia, mimmo citarelli, cosimo sarli, stadio vincenzo mazzella ischia, ssd calcio città di brindisi, cosimo sarli, gennaro scarlato, tifosi brindisini in trasferta, pomigliano, campania ctl, martina, Parrebbe decisamente esagerato e prematuro, alla terza giornata di campionato,  eppure già si parla di gara da “ultima spiaggia”. Ci riferiamo alla partita Ischia-Brindisi in programma Domenica 18 allo stadio “Vincenzo Mazzella” e valida per la, appunto, terza giornata del Campionato Nazionale di Serie D, Girone H.

La formazione gialloblu isolana è infatti partita con i favori del pronostico: veniva (e viene tuttora) accreditata come una delle pretendenti al salto di categoria e quindi alla Serie C.  Ed invece, forse per colpa di un calendario un pò “scomodo”, si ritrova con il magro bottino di un punticino soltanto in classifica, frutto di un pareggio, per giunta interno,  e di una sconfitta nell’insidioso campo di Piscinola contro il Campania Ctl.

Di per sè non è assolutamente un dramma: se però si considera la piazza ischitana (una delle più calde ed appassionate dell’intera Campania) e la rosa in forza alla Società isolana -ulteriormente potenziata, come diremo fra poco- allora possiamo comprendere lo scontento dei supporter.

L’Ischia, abbiamo detto, punta a vincere il campionato -lo dimostra anche il recente acquisto di Gennaro Scarlato, forte difensore dall’illustre passato- e la Società non ha lesinato sforzi per dare a Mister Citarelli il “materiale umano” per raggiungere il traguardo. E, in effetti, il precampionato e la prima fase della Coppa Italia avevano dato l’impressione che la squadra “girasse” bene. Poi è giunto il pareggio interno (gara sfortunata, bisogna ammettere) con il Martina all’esordio stagionale e, a complicare ulteriormente le cose, la sconfitta per tre ad uno contro la “sorpresa” Campania Ctl.

Come se non bastasse ieri è giunta una ulteriore sconIschia-brindisi, trasferta di ischia, mimmo citarelli, cosimo sarli, stadio vincenzo mazzella ischia, ssd calcio città di brindisi, cosimo sarli, gennaro scarlato, tifosi brindisini in trasferta, pomigliano, campania ctl, martina, fitta per tre reti ad uno (contro il Pomigliano, in Coppa Italia) che fà leggermente “traballare” la panchina di Mimmo Citarelli: una frangia della tifoseria ischitana individua nell’allenatore e nel modulo di gioco da lui adottato il motivo principale degli insuccessi e preme, senza mezzi termini, per il suo esonero.

Ecco: pensate che situazione andrà ad affrontare la formazione di Gigi Boccolini! Il pubblico di casa ha preannunciato un fortissimo sostegno alla squadra ed ha indicato una sola possibile soluzione che è sintetizzata in un verbo: vincere. I gialloblu inoltre, potranno contare, sia sul già citato Scarlato e sia sulla punta Cosimo Sarli: l’esperto attaccante è giunto in estate sull’isola verde ma finora non ha potuto giocare per una squalifica dello scorso campionato.

Il Brindisi, dal suo canto, versa in  una situazione psico fisica ottimale: due vittorie, zero gol subiti (migliore difesa assoluta ed unica potrta imbattutta) e ben sei gol fatti (migliore attacco del girone). Non c’è nessun infortunato e quindi sono tutti disponibili per la partita, salvo il difensore Ujkani ma solo per un fatto burocratico legato al tesseramento.  Anche il giovane Caravaglio dovrebbe essere recuperato per Domenica. I più ottimisti sperano addirittura di vedere in campo il forte centrocampista del Siena Mirko Guadalupi, in realtà il calciatore non è ancora un tesserato del Brindisi nè è certo che questo avverrà. Ad ogni modo il Brindisi ha calciatori esperti: chiunque scenderà in campo avrà le carte in regola per affrontare la “battaglia” (in senso assolutamente metaforico)del Mazzella. Alla gara assisteranno anche un centinaio di tifosi provenienti da Brindisi: ciò renderà ancor più interessante e “colorata” la partita.

Designato l’arbitro per la gara: si tratta del signor Emanuele Mancini della sezione di Fermo con il primo assistente, il signor Andrea Leopizzi della sezione di Ancona, ed il secondo, il signor Tiziano Barcaglioni della sezione di Jesi. Fischio d’inizio alle ore 15.

 

cosimo de matteis

 

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La tribuna dello stadio di Ischia

(ed il “colore” dei supporter isolani)