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LA GEOGRAFIA DEL CALCIO PUGLIESE / BARI

quadro generale - ita-puglia- BARI.gifGiova sempre avere –anche a portata di mano, o di “mouse”- il quadro geografico delle nostre squadre. E per “nostre” intendo quelle della Regione Puglia, uno dei territori piu belli e variegati del nostro Paese. Ed è giusto iniziare questa mini rassegna col Capoluogo: Bari, in questa Stagione 12-13, può vantare il “miglior piazzamento” fra le squadre pugliesi: la formazione di Mister Torrente in Serie B è il top per la nostra Regione.

Dopo  “la Baari” la piazza d’onore tocca al Monopoli che è pure l’unica barese nel Campionato di Serie D.

Nutrita la schiera di squadre baresi nel Torneo di Eccellenza: ben sei. Ed è la provincia maggiormente rappresentata in quella che viene definita la “premier league” pugliese.

Lo stesso dicasi per il Campionato di Promozione: nel Girone A spiccano le baresi per numero e pure per qualità. Ed in Promozioni le baresi toccano la doppia cifra: ben dieci squadre!

Chiudiamo qui questa “puntata” dedicata a Bari. Ci siamo volutamente fermati al Torneo di Promozione: ma prendiamo l’impegno di fare un qualcosa di analogo anche per Prima, Seconda e Terza Categoria. Alla prossima, dunque: esamineremo una ulteriore provincia pugliese ed il suo “parco squadre”.


BARI

 

Bari (Serie B)

 

Monopoli (Serie D)

 

Atletico Mola (Eccellenza)

Quartieri Uniti Bari (Eccellenza)

Libertas Molfetta (Eccellenza)

Polimnia (Eccellenza)

Terlizzi (Eccellenza)

Atletico Corato (Eccellenza)

 

 

Rutiglianese (Promozione Gir.A)

Virtus Bitritto (Promozione Gir.A)

Sud Est (Promozione Gir.A)

Noicattaro (Promozione Gir.A)

Melphicta (Promozione Gir.A)

Sport Noci (Promozione Gir.A)

Real Alberobello (Promozione Gir.A)

Sporting Altamura (Promozione Gir.A)

Castellana (Promozione Gir.A)

Locorotondo (Promozione Gir.A)

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NARDO’, IDEA PICCI

picci d'andria.jpgE non sarebbe, in fondo, una cattiva idea: il 28enne attaccante barese ha voglia di segnare e soprattutto di giocare. Ma, come è noto, a Brescia spazio per lui non ce n’è. La scelta del patron Corioni di acquistare Corvia è la ennesima conferma che, molto verosimilmente, l’avventura bresciana di Picci è destinata a consistere in pochi scampoli di gara, a fine partita, naturalmente, e con risultato già deciso.

Nonostante possa contare su una incredibile serie di fan (martinesi ma non solo: in alcuni paesi dove ha giocato si improvvisano giornalisti e pubblicano su sconosciuti blog degli improbabili profili del bomber. Epperò cadono nella divertente gaffe -involontaria?- di definirlo nel titolo un EX bomber. Povero Picci: lui che si sente ancora un vero bomber) che quotidianamente lo incoraggiano sul suo profilo facebook la situazione parla chiaro: 4 partite e poco piu di venti minuti giocati. E soprattutto, diciamolo, Brescia non ha accolto benissimo questo calciatore. Sarà perché è meridionale, sarà perché forse non è simpatico ai tifosi bresciani ma l’accoglienza è e rimane fredda. Io non entro in discorsi tecnici: se Picci è un calciatore di Serie A o di Serie D non ho l’autorità per poterlo dire. E’ un fatto che, alla soglia dei trenta, si è girato una decina di squadre fra Eccellenza e Serie D.

E’ brutto, però, dover leggere commenti che lo invitano a tornare a Martina perché lì non c’è spazio  ed il calciatore barese che risponde, seccato, parlando di commenti inopportuni.

Ma la realtà è questa: se non torna a Martina a Brescia gli tocca la panchina. Salvo sperare –come scrivono alcuni fan- in infortuni altrui (alcuni utenti menzionano Caracciolo e Corvia, ma non solo) o in squalifiche la prospettiva è vedersi le partite seduti in panchina. E poi non è bello augurare che altri calciatori si infortunino o vengano squalificati.

Il ritorno a Martina, in realtà, non è mica così semplice come sembra. E’ invece molto probabile che si accasi altrove: il FeralpiSalò, ad esempio, sembra una piazza ideale per lui. Ma persino Lecce (qualcuno ha pure scritto del probabile trasferimento del barese al Lecce) sembra oramai al completo. Però, a 30 km, c’è il Nardò. La blasonata squadra leccese non solo ha perso finora tutte le partite (ieri sera ne ha presi solo due in casa) ma non ha fatto neppure un gol. Ed allora chi meglio del bomber barese può rinvigorire l’attacco granata? In fondo sarebbe per lui un ritorno a casa: quella Serie D che lo ha incoronato bomber ora ha nostalgia di lui e lui vuole giocare. Ci sarà l’accordo fra il calciatore e il Nardò?

(la foto che correda queste modestissime note è stata tratta da internet, e precisamente da un sito chiamato “extra magazine”. Il link è il seguente: http://www.extramagazine.eu/it/blog/categoria/202/martina-antonio-giulio-picci-di-gol-in-gol–/e se andate a dare uno sguardo leggerete l’intervista in cui il giocatore barese dichiara il suo amore per Martina e fa il paragone con la tifoseria barese. Di lì a poco firmò col Brescia)

Ecco la nuova Serie B 2012-2013

Ascoli

Bari

Brescia

Cesena

Cittadella

Crotone

Empoli,

Grosseto

Juve Stabia

Lecce

Livorno

Modena

Novara

Padova

Pro Vercelli

Reggina

Sassuolo

Spezia

Ternana

Varese

Verona

Virtus Lanciano

Ascoli, Bari, Brescia, Cesena, Cittadella, Crotone, Empoli, Grosseto, Juve Stabia, Lecce, Livorno, Modena, Novara, Padova, Pro Vercelli, Reggina, Sassuolo, Spezia, Ternana, Varese, Verona e Virtus Lanciano, serie b 2012-2013,


PRO VERCELLI E LANCIANO IN SERIE B

RISULTATI FINALI:

 

CARPI-PRO VERCELLI 1-3 (gara giocata a Modena)

TRAPANI-LANCIANO 1-3

Pro Vercelli e Lanciano promossi in Serie B, assieme a Spezia e Reggiana.


LA SERIE B 2012-2013

Ascoli, Bari, Brescia, Cesena, Cittadella, Crotone, Empoli, Grosseto, Juve Stabia, Lecce, Livorno, Modena, Novara, Padova, Pro Vercelli, Reggina, Sassuolo, Spezia, Ternana, Varese, Verona e Virtus Lanciano.

PRO VERCELLI E LANCIANO IN SERIE B

Storica prima volta per i rossoneri abruzzesi e ritorno in cadetteria per i piemontesi (che hanno nel palmares anche sette scudetti) dopo sessantanni. Questo il verdetto delle due gare di ritorno delle finali playoff di Lega Pro. Una singolare coincidenza: le due finalissime hanno avuto un esito abbastanza simile anche nella sequenza delle segnature. Sia al “Braglia” di Modena che al “Provinciale” di Erice-Trapani, infatti, sono andate subito in vantaggio le formazioni di casa. Quasi in simultanea sono giunte le reti dell’uno a zero del Trapani e del Carpi che han dato la sensazione (ed ai tifosi delle rispettive squadre la illusione) che sarebbe stata una passeggiata per Trapani e Carpi.

Ed invece… In Sicilia, poi, la strada per i granata appariva proprio in discesa dopo che era giunto anche il vantaggio numerico (espulsione del numero 6 lancianese Amenta) oltre al punteggio (l’1-0 realizzato da Gambino). Ma quello che sembrava davvero difficile, se non impossibile, si è realizzato: il Lanciano, sebbene in dieci uomini, ha saputo non perdere la testa e mantenere la lucidità. Nel corso della prima frazione di gioco è giunto il pareggio abruzzese -bella rete di Pavoletti su una ripartenza repentina- e poi nella ripresa quando il Trapani pareva comunque in una situazione di vantaggio psicologico (il pareggio li avrebbe promossi) si è ribaltata la situazione con un uno-due devastante: prima la bella rete della brava ala destra Sarno ed infine il tris di Margarita che ha messo la partita in ghiaccio per la gioia dei quattrocento lancianesi giunti fino a trapani.

 

pro vercelli e lanciano in serie b,carpi-pro vercelli 1-3,trapani-lanciano 1-3,finali playoff,trapani beffato resta in lega pro,pro vercelli in b dopo 60 anni,lanciano storica prima volta.

Allo Stadio Braglia di Modena il copione è stato, come detto, abbastanza simile: vantaggio dei padroni di casa dopo neanche due minuti di gioco (Ferretti) e grande esultanza. Certo i piemontesi avrebbero potuto subire il vantaggio fulmineo degli emiliani ed invece, nel giro di soli due minuti, la Pro Vercelli è stata brava a trovare il gol del pari con una incursione in avanti del difensore Modolo che di testa ha superato l’estremo difensore del Carpi.

Nella ripresa, dopo poche battute, è giunto il vantaggio dei piemontesi (Iemmello) che poi han suggellato il “trionfo” con la terza rete di Malatesta al termine di una tenace azione proprio sotto il settore dove erano assiepati i numerosi tifosi provenienti da Vercelli.

cosimo de matteis

 


FIGC PUGLIA – ”Il 2011 anno proficuo per il Comitato”

Pubblichiamo, con un leggero ritardo ma trattasi di uno scritto che conserva intatta la sua attualità, il resoconto della consueta manifestazione di fine anno della FIGC-Puglia. L’articolo è tratto, come la foto che lo correda, dal Sito del Comitato Regionale (www.figcpuglia.it) e lo offriamo a beneficio dei tanti lettori di questo blog che, con tutti i suoi limiti, cerca di seguire i campionati regionali e provinciali oltre alla Serie D (e, nello specifico, il Brindisi). Ecco dunque il “racconto” della serata:

“E’ stato un anno proficuo per il Comitato e sono convinto che con l’aiuto del Direttivo, dei dipendenti e di tutti i collaboratori riusciremo a raggiungere anche nel 2012 gli obiettivi che ci siamo prefissati”. Il presidente della Figc Puglia/LND, Vito Tisci, ha colto l’occasione del tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie e di fine anno per tracciare un bilancio dell’attività nel 2011.

Alla serata al Villa Romanazzi Carducci di Bari il numero uno di via Pende ha dato appuntamento a tutte le componenti del mondo del calcio. Particolarmente folta quella arbitrale, rappresentata dal presidente del Cra, Raffaele Giove, dal componente del Comitato nazionale Aia, Maurizio Giallusi e dal responsabile marketing Aia, Raffaele D’Addato e da tre arbitri pugliesi della Can di A e B (i baresi Domenico Celi e Luigi Nasca e il tarantino Angelo Cervellera). Sono intervenuti anche il presidente del Coni Puglia e assessore allo Sport a Bari, Elio Sannicandro, l’avvocato martinese Luigi Barbiero, da poche settimane eletto coordinatore del Dipartimento della Lega Nazionale Dilettanti, per gli allenatori il presidente dell’Aiac Puglia, Mimmo Ranieri, per i calciatori il delegato Aiac, Dario Loporchio, per la parte contabile il barese Giuliano Genchi, presidente revisori dei conti della Figc, per la parte medica Domenico Accettura, presidente del Comitato regionale pugliese della Federazione dei medici sportivi e il coordinatore regionale del Settore giovanile e scolastico, Antonello Quarto. Tutti hanno rimarcato la grande e proficua collaborazione con il Comitato, che fa della Puglia “un’isola felice” – come disse il numero uno della LND, Carlo Tavecchio nella sua ultima visita nella nostra regione. Naturalmente presente il direttivo al gran completo: il vicepresidente vicario Otello Sariconi, l’altro vicepresidente Domenico Favale, i consiglieri Domenico Pugliese, Italo Caratù e Cosimo Piliego.FIGC PUGLIA

Presenze fisse alla cerimonia natalizia, con una new entry: quella di Renato Laforgia, da meno di un anno presidente del Cus Bari, il quale ha ringraziato Tisci per l’invito, ma anche per un gesto, ricordando come gli fu di grande aiuto quando gli venne chiesto da un’associazione di aiutare alcuni giovani di una cittadina periferica dell’Uganda con materiale tecnico di calcio: “Non avrei saputo come fare, chiesi a Tisci e in 48 ore trovò tutto l’occorrente da mandare in Uganda: porte, palloni, magliette”.

Tisci ha chiuso gli interventi riepilogando i successi del Comitato nel 2011: le nuove sedi della federazione a Brindisi, Taranto e nella Bat, a Trani, inaugurata poche settimane fa (“ne abbiamo aperte cinque in un anno e mezzo, nonostante le difficoltà economiche”); la partecipazione al salone dello Sport con uno stand; gli ottimi risultati delle Rappresentative al Torneo delle Regioni e in particolare del calcio a 5 maschile laureatosi campione d’Italia; l’istituzione dell’Ufficio impianti sportivi presieduto dall’arch. Di Federico; il primo convegno su calcio e fisco svoltosi in ottobre a Bari; la finale di Coppa Italia disputatasi per la prima volta allo stadio San Nicola di Bari, evento che ha dato grande visibilità al movimento; la realizzazione della quinta edizione dell’Annuario dei Dilettanti a cura della società editrice Nicholaus a cui il Comitato dà il patrocinio; il potenziamento del sito internet. E per il 2012 ha annunciato la volontà di realizzare un progetto di cui si parla da anni: inaugurare il primo campo senza barriere in Puglia. “Sono certo che l’eliminazione delle barriere possa essere un deterrente alla violenza”. E anche l’organizzazione di corsi per la formazione di dirigenti (il 28 gennaio partirà quello per direttori sportivi).

La bella serata, condotta dalla giornalista di Telenorba Claudia Carbonara, si è conclusa con lo scambio degli auguri e un brindisi intorno ad un ricco buffet di dolci natalizi.

siti migliori




Ascoli-Bari 3-1 – grande Ascoli ma soprattutto GRANDE MASSIMO SILVA!

Terza vittoria di fila dei bianconeri piceni: dopo le due nette affermazioni esterne stasera è giunto il successo interno. Al “Del Duca” i ragazzi di Silva (fra cui Falconieri e Pasqualini) hanno frantumato il Bari con tre gol. Come non dare il merito a quel grandissimo allenatore e uomo di sport (nonchè ex calciatore di Serie A) cascoli-bari 3-1, serie b, massimo silva, terza vittoria dell'Ascoli, bari, ascoli, del duca, posticipo 28 novembre 2011, donati, soncin, falconieri, lorenzo pasqualinihe risponde al nome di Massimo Silva! L’uomo di Pinarolo Po, sessantanni portati benissimo, è quello che si definisce “un signore”. Tale  “etichetta” viene spesso frettolosamente appicicata a persone che han ben poco di nobile ed anzi, spesso, con incofessabili risvolti ignobili. Lui no: Massimo Silva merita d’esser definito un signore perchè lo è davvero. Indipendentemente se porterà il “suo” Ascoli alla permanenza. Silva è un grande tecnico ed una persona per bene: ovunque-dico: ovunque- sia stato, come calciatore o come allenatore, ha lasciato un ottimo ricordo, e questo di là dal risultato calcistico conseguito. Solo in una città -che preferisco non menzionare- ha ricevuto critiche, contestazioni e persino aggressione con minacce fin dentro lo spogliatoio. Un episodio squallido, bruttissimo, penoso. Eppure anche in quella circostanza Massimo Silva si comportò nel modo a lui consono: da signore, appunto.


cosimo de matteis

 

Giovanni Putignano, brindisino

Giovanni Putignano

Doveroso -ma assolutamente sentito e spontaneo- omaggio al brindisino Giovanni Putignano, classe ’71, che dopo aver portato Ostuni dalla Serie C alle soglie della Serie A (dove è approdata solo in seguito ad un ripescaggio) ora allena in una piazza prestigiosa come Bari. E come tecnico della Liomatic Cus Bari Putignano sta facendo molto bene: non solo giungono i primi risultati sul campo -la squadra barese è impegnata nel Campionato di Divisione Nazionale A- ma anche la città sta rispondendo bene: al PalaFlorio non si erano mai viste tremila persone (tranne in qualche gara della Nazionale maggiore). Ed allora: auguri di buon lavoro a questo bravo uomo di basket (abbiam avuto entrambi i primi rudimenti cestistici  ed i fondamentali dal compianto Mimino Maffei) e persona intelligente che dà lustro alla città di Brindisi.

cosimo de matteis