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UFFICIALE – Al Brindisi La Fortezza. Probabile partenza di Terracciano

Arrivano le prime ufficialità dei movimenti dei calciatori: tra arrivi e partenze molte squadre –in particolare alcune- stanno letteralmente stravolgendo la rosa. Non è il caso del Brindisi che, invece, sta operando con oculatezza e lungimiranza. E’ il caso della partenza oramai certa di Mario Terracciano (il difensore potrebbe approdare al Pomigliano) che pur essendo un calciatore che non ha deluso le aspettative della vigilia verrà ugualmente lasciato andare dal Brindisi. Il motivo lo spiega lo stesso Presidente Antonio Flora al sito Brindisi Magazine: “perdere Terracciano è doloroso. E’ un ragazzo straordinario ed un ottimo atleta ma non possiamo rischiare di restare senza un calciatore cosi importante nel periodo più delicato della stagione”. Ed aggiunge “con lui abbiamo un ottimo rapporto ma come sapete, assieme ad altri cinquanta atleti rischia una squalifica da febbraio in poi per i noti fatti di Nocera. Arriverà un altro calciatore altrettanto forte. Stiamo facendo comunque un mercato importante. Vedrete. Stavolta facciamo fare prima agli altri il ruolo dei leoni e noi andiamo sottotraccia”.
Ed in tal senso il Brindisi ha già trovato un esperto centrocampista per sostituire Ivan Romito  che, con buone probabilità, tornerà a vestire la maglia del Manfredonia. Si tratta di Antonio La Fortezza, classe 1982, già a disposizione del tecnico Castellucci e probabilmente sarà impiegato nella trasferta di Scafati. Si ricorda che sono già da tempo fuori rosa il deludente Oliveira ed Antonio Croce.

Di seguito il comunicato ufficiale della società riguardante l’arrivo di Antonio La Fortezza : La S.S.D. Calcio Città di Brindisi comunica di aver raggiunto l’accordo con il calciatore Antonio La Fortezza. Il centrocampista è cresciuto nelle settore giovanile del Bari, esordendo con la maglia biancorossa in serie A. Nella sua carriera ha militato in tutti in campionati professionistici, giocando con Catanzaro, Sangiovannese, Juve Stabia e Valle del Giovenco. Elemento di grande esperienza, Antonio La Fortezza conta in carriera presenze anche nel Campionato Nazionale Dilettanti. Il giocatore è già a disposizione del tecnico Ezio Castellucci.

 

IL BRESCIA SCARICA PICCI

picci castel san pietro.jpgBari. “Dispiace, ma è il calcio. Ne prendo atto pur con un po’ d’amaro in bocca, ma sono sereno: ero pronto”. Antongiulio Picci, dal mare di Bari, la sua città,  ‘conferma’ il suo ‘stato’ su Facebook nel quale annuncia l’addio alle RondinelleLa società mi ha chiamato questa mattina e mi ha comunicato che non intendeva esercitare l’opzione per questa nuova stagione. Mi spiace, soprattutto per lo splendido rapporto che si è creato con la gente di Brescia: un affetto davvero grande che non avevo mai ricevuto altrove, nemmeno quando di gol ne avevo fatti parecchi… Guardo avanti e ringrazio tutti: non sarò un fenomeno, ma nessuno potrà dire che non abbia dato tutto per questa maglia. Ciao Brescia, un abbraccio!”.

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Notizia tratta dal sito “BresciaInGol.com”

Pubblicata il 22 giugno 2013 alle 16.42

http://www.bresciaingol.com/interviste.asp?id_news=18763

Gianni Di Marzio raccontato dal figlio Gianluca: un bel libro. Da leggere!

COPERTINA DI MARZIO.jpgAllora, il rischio concreto è che si dica “Di Marziu, e cieti? Ci lu canosci!” oppure, nella migliore delle ipotesi: “Si quiddu, lu telecronista di scai: ma ccè ccentra cu lu Brindisi? De Matteis sempri fissarii scrivi…”. Tutto verosimile (conosco i miei lettori ed i miei concittadini) ma non demordo.

Insisto: Gianluca Di Marzio, oltre ad essere un giovane giornalista abbastanza noto (lavora per Sky), è pure il figlio di Gianni Di Marzio. E qui i piu giovani brancolano comprensibilmente nel buio: chi è costui?

Ebbene, il Brindisi ha avuto i suoi anni belli. Eravamo una piazza felice ed anche abbastanza conosciuta in tutta l’Italia pallonara. Erano i magnifici anni Settanta, anni di calcio vero e mi dispiace se qualcuno ritiene questa affermazione una banalità.

Si, era calcio vero. Ed in quegli anni –in quei decenni- di calcio vero Brindisi è stata, seppur per pochi anni (un lustro, poco piu poco meno) protagonista.

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Merito di Franco Fanuzzi, certo. Ma anche di tanti uomini che, in quegli anni, lavorarono per quella squadra e per quella “maglia con la V” che, ripeto, tutta Italia conosceva.

Bene, se Vinicio è l’allenatore “storico” di quel Brindisi (“il Brindisi di Vinicio e Fanuzzi” si è soliti dire) non si può dimenticare che il Brindisi, negli anni della cadetteria, ebbe anche altri allenatori. E, fra questi, il napoletano Gianni Di Marzio. Anzi: fu proprio lo stesso Vinicio (passato in Serie A al Napoli dove si portò il forte terzino –brindisino purosangue- Antonio La Palma) a suggerire al Commendatore di puntare su quel giovanissimo allenatore: aveva appena 33 anni Di Marzio quando giunse al Brindisi.

Il Brindisi era una bella realtà del calcio italiano e, con il nuovo Mister, veleggiava in vetta al torneo di Serie B. E faceva vedere un bel gioco anche. L’avventura di Di Marzio sulla panchina del Brindisi ebbe però un epilogo non proprio bello e, per certi versi, drammatico.

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Con questa vicenda –narrata in modo scorrevole ed avvincente come tutto il libro- si apre “Di Marzio racconta Di Marzio” prima fatica letteraria di Di Marzio figlio nella quale il telecronista di Sky snocciola uno dopo l’altro tanti bei ricordi riguardanti la carriera di Di Marzio padre incluso il rapporto con molti  giocatori tra cui Maradona (insieme nella foto sopra) che il tecnico napoletano per primo scoprì nel lontano ’78.

E’ un libro da leggere: per ora è possibile comprarlo – ad un prezzo davvero accessibilissimo–  solo in formato e-book  (di seguito troverete le indicazioni per farlo) ma è auspicabile la stampa e la pubblicazione in cartaceo. Non lo dico solo io: ““Di Marzio racconta Di Marzio” è diventato in pochi giorni uno degli e-book piu venduti e scaricati e può vantare già numerose recensioni molto favorevoli e persino entusiaste. E per i brindisini sarà l’occasione per ripercorrere e meglio conoscere gli anni d’oro del calcio brindisino ed uno dei protagonisti.

cosimo de matteis


 

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Per seguire l’attività giornalistica e le preziose informazioni sul calciomercato Gianluca Di Marzio ha il suo Sito Internet.
Eccolo:

Il Brindisi rinforza la rosa: preso l’attaccante Lucà

LUCA' LUIGI CALCIATORE Il Città di Brindisi completa il suo reparto offensivo con l’arrivo di Luigi Lucà, giocatore nato a Mesagne il 3 marzo 1992. Cresciuto nel settore giovanile del Lecce, nel 2008 si affaccia nel campionato Primavera e già all’esordio va a segno nella trasferta di Catania. È il Lecce baby targato Luca Brunetti, ex calciatore di Perugia, Lazio, Taranto e Brescia, e con dentro tante promesse come Alex Benvenga e Alessandro Scialpi. Nella stagione 2008-2009 al timone dei giallorossi arriva il pesarese Lorenzo Rubinacci, attuale collaboratore tecnico del Siena, e in quell’annata di talenti c’è anche Antonello Tabacco, finito lo scorso anno alla corte pescarese di Zeman.

Il tecnico giallorosso Vincenzo Mazzeo lo ritrova in organico l’anno successivo, è il Lecce di Graziano Pellè, Gianmarco Ingrosso e Luigi Falcone che si classifica decimo nel girone C. Ancora di proprietà del club salentino, nell’estate 2010 approda all’Atletico Trivento, nel girone F della serie D, in Molise gli bastano undici presenze e tre gol, di cui due al Forlì, per mettersi in quota. Attaccante rapido e agile tra le linee, capace di grande concretezza sotto porta, lo scorso anno fa tappa a L’Aquila, Nardò e Cosenza, poi decide di accasarsi all’Ars et Labor Grottaglie di mister Pizzonia, dove si conferma con sei reti in 33 gare disputate.

Il resto è storia recentissima, con l’inizio della preparazione a Brindisi e il breve seguito in granata a Nardò, tre gare giocate tra Coppa Italia e campionato tutte da titolare. Lucà è ora un tesserato del Città di Brindisi, già a disposizione di mister Mino Francioso.

Comunicato stampa – 19 settembre 2012

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S.S.D. Città di Brindisi

 

UFFICIALE – Diego Albano al Brindisi

Ieri sera l’avevano promesso e, occorre dirlo, sono stati di parola: il Brindisi ha preso un nuovo ulteriore attaccante. Si tratta di Diego Albano, già biancazzurro negli anni della Serie C. Un riconoscimento a Fabrizio Caianiello che ieri sera, prima di tutti, ne aveva data una qualche anticipazione dell’arrivo (senza però fornire il nome): complimenti anche a lui.Questa la Nota Ufficiale della Ssd Calcio Città di Brindisi:

La SSD Calcio Città di Brindisi puntella il suo attacco e si assicura le prestazioni di Diego Albano, 176 cm per 64 kg di peso forma, nato il 6 febbraio 1979 a Matera. Cresciuto nel Bari di Lello Sciannimanico, vince la Coppa Italia Primavera con i biancorossi nel 1998. L’anno successivo approda alla Cavese che ritroverà qualche anno più tardi in C1. La stagione 2000-2001 segna il suo exploit, indossa la maglia biancoazzurra del Matera con cui gioca trenta partite e va in gol 18 volte. La consacrazione arriva tra le tappe di un lungo pellegrinaggio: due anni in C2 da Mestre a Teramo, da Trento a Gela. Nel 2003 il Brindisi Calcio 1920 chiama, Albano risponde con dodici reti: è l’anno del doppio confronto di Coppa Italia con il Bologna, ma anche quello della C1 sfumata all’ultimo respiro contro l’Igea e ancora più tardi nella finale playoff con il Vittoria. Dopo la parentesi brindisina, il giocatore riprende la sua vita da globetrotter del calcio: veste le maglie di Latina, Manfredonia e Spal, alla fine del 2006 è in C1 alla corte metelliana della Cavese, un gol in maglia blufoncé, poi è Nocerina con una sola marcatura nella seconda parte della stagione. Nel 2007 torna in Basilicata. Nove reti a Melfi in C2, 32 in due anni con il suo Matera che vince la Coppa Italia di serie D e finalmente torna tra i professionisti. Nel 2010 l’attaccante, ambidestro, fa capolino a Trani, il tempo di mettere a segno quattro reti e nell’armadietto è già pronta una nuova maglia, quella del Fasano in Eccellenza pugliese. E ancora dall’Eccellenza riparte all’inizio della passata stagione, la squadra è il Corato del tecnico Valeriano Loseto, ma l’avventura in neroverde finisce presto. A metà dicembre Albano prende nuovamente la via di casa, destinazione Irsinese Matera in serie D, club erede della Fortis Murgia con cui timbra sette reti nel solo girone di ritorno risultando decisivo per la salvezza. Il giocatore è da oggi a disposizione di mister Mino Francioso.

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BRINDISI, PRESO CHIANESE

COMUNICATO STAMPA - 24 DICEMBRE 2011 , SSD CALCIO CITTA DI BRINDISI, BRINDISI, ATTACCANTE, VINCENZO CHIANESE, BOMBER, PRESO BOMBER CHIANESE,

La SSD Calcio Città di Brindisi ha raggiunto un accordo con il bomber Vincenzo Chianese.

Originario di Melito di Napoli (14 gennaio 1976), l’attaccante debutta tra i professionisti appena diciottenne, nella stagione 1994-1995, in serie B con l’Atalanta dove colleziona due presenze. L’anno successivo veste la maglia rossoblu del Casarano, in serie C1, dove chiude con dieci reti in trentadue presenze. Quindi torna in serie B, ad accoglierlo sono i satanelli del Foggia, con cui mette a segno ventiquattro reti prima di prima di fare il grande salto in serie A  nella Salernitana in serie A. In granata rimane anche la stagione successiva in serie B, e dalla stagione 1999-2000 cambia squadra ogni anno tra serie B e C1: nel 2001 è chiamato dal Vicenza e all’ombra dei Colli Berici gioca solo un campionato per poi passare al Treviso. Nella stagione 2005-2006 colleziona col Pavia trenta presenze e quattordici gol e in quella successiva approda a Ravenna in serie C1 e con i suoi gol contribuisce alla promozione della formazione giallorossa romagnola tra i cadetti. A gennaio 2008 si trasferisce ad Arezzo, dove in due stagioni mette in palmares sessantanove presenze e trentaquattro reti in Prima Divisione. Lo scorso anno ritrova la maglia giallorossa del Ravenna.

Un grande colpo di mercato per la SSD Calcio Città di Brindisi e un regalo di Natale per la tifoseria brindisina: Chianese è il classico attaccante completo, dotato tecnicamente e dell’esperienza necessaria per rendere l’attacco brindisino tra i più temibili del girone.


 

             
S.S.D. CALCIO CITTÀ DI BRINDISI

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Comunicato stampa – 24 dicembre 2011


Il forte terzino CENTANNI al Brindisi?

La smobilitazione neretina potrebbe portare alcuni calciatori del team leccese in riva all’Adriatico. La situazione del Nardò è un fatto oramai quasi acclarato –solo frange estreme della tifoseria granata ritenevano che le nostre considerazioni fossero un mero “gufare”, come se noi godessimo del fallimento di una Società calcistica- che da tempo si paventava e si è puntualmente verificata (parentesi: da oltre due o tre anni che vedo –e scrivo- prima degli altri cose che poi effettivamente si rivelano esatte). Quello che invece interesserà ai tifosi del Brindisi è la ipotesi non inverosimile che alcuni elementi del DIEGO CENTANNI team di mister Longhi possano in qualche modo rinforzare il Brindisi. Insomma: potrebbero arrivare un paio di elementi a vestire la maglia con la V. Quali? Eh, non è facile dirlo. Quello che pare piu vicino alla squadra di Enzo Maturi è il terzino Centanni. Il giocatore, nativo di Tivoli, è un difensore esterno diciannovenne. Oltretutto potrebbe essere “utile” al Brindisi in quanto andrebbe a rimpinguare il parco under. Per completare la brevissima presentazione del possibile neo-biamcazzurro và detto che Centanni è stato –come Rosti- convocato nella Rappresentativa Nazionale di categoria.

cosimo de matteis