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Gianni Di Marzio raccontato dal figlio Gianluca: un bel libro. Da leggere!

COPERTINA DI MARZIO.jpgAllora, il rischio concreto è che si dica “Di Marziu, e cieti? Ci lu canosci!” oppure, nella migliore delle ipotesi: “Si quiddu, lu telecronista di scai: ma ccè ccentra cu lu Brindisi? De Matteis sempri fissarii scrivi…”. Tutto verosimile (conosco i miei lettori ed i miei concittadini) ma non demordo.

Insisto: Gianluca Di Marzio, oltre ad essere un giovane giornalista abbastanza noto (lavora per Sky), è pure il figlio di Gianni Di Marzio. E qui i piu giovani brancolano comprensibilmente nel buio: chi è costui?

Ebbene, il Brindisi ha avuto i suoi anni belli. Eravamo una piazza felice ed anche abbastanza conosciuta in tutta l’Italia pallonara. Erano i magnifici anni Settanta, anni di calcio vero e mi dispiace se qualcuno ritiene questa affermazione una banalità.

Si, era calcio vero. Ed in quegli anni –in quei decenni- di calcio vero Brindisi è stata, seppur per pochi anni (un lustro, poco piu poco meno) protagonista.

DI MARZIO E MARADONA.jpg

Merito di Franco Fanuzzi, certo. Ma anche di tanti uomini che, in quegli anni, lavorarono per quella squadra e per quella “maglia con la V” che, ripeto, tutta Italia conosceva.

Bene, se Vinicio è l’allenatore “storico” di quel Brindisi (“il Brindisi di Vinicio e Fanuzzi” si è soliti dire) non si può dimenticare che il Brindisi, negli anni della cadetteria, ebbe anche altri allenatori. E, fra questi, il napoletano Gianni Di Marzio. Anzi: fu proprio lo stesso Vinicio (passato in Serie A al Napoli dove si portò il forte terzino –brindisino purosangue- Antonio La Palma) a suggerire al Commendatore di puntare su quel giovanissimo allenatore: aveva appena 33 anni Di Marzio quando giunse al Brindisi.

Il Brindisi era una bella realtà del calcio italiano e, con il nuovo Mister, veleggiava in vetta al torneo di Serie B. E faceva vedere un bel gioco anche. L’avventura di Di Marzio sulla panchina del Brindisi ebbe però un epilogo non proprio bello e, per certi versi, drammatico.

DI MARZIO SKY SPORT.jpg

Con questa vicenda –narrata in modo scorrevole ed avvincente come tutto il libro- si apre “Di Marzio racconta Di Marzio” prima fatica letteraria di Di Marzio figlio nella quale il telecronista di Sky snocciola uno dopo l’altro tanti bei ricordi riguardanti la carriera di Di Marzio padre incluso il rapporto con molti  giocatori tra cui Maradona (insieme nella foto sopra) che il tecnico napoletano per primo scoprì nel lontano ’78.

E’ un libro da leggere: per ora è possibile comprarlo – ad un prezzo davvero accessibilissimo–  solo in formato e-book  (di seguito troverete le indicazioni per farlo) ma è auspicabile la stampa e la pubblicazione in cartaceo. Non lo dico solo io: ““Di Marzio racconta Di Marzio” è diventato in pochi giorni uno degli e-book piu venduti e scaricati e può vantare già numerose recensioni molto favorevoli e persino entusiaste. E per i brindisini sarà l’occasione per ripercorrere e meglio conoscere gli anni d’oro del calcio brindisino ed uno dei protagonisti.

cosimo de matteis


 

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Per seguire l’attività giornalistica e le preziose informazioni sul calciomercato Gianluca Di Marzio ha il suo Sito Internet.
Eccolo:

SERIE D girone H: Il Brindisi è la squadra da battere (e vi spiego pure il perchè)

 

luis vinicio,serie d girone h: il brindisi è la squadra da battere (e vi spie,ssd città di brindisi,ssd brindisi,campionato di serie d 2011- 2012,casertana,matera-irsinese,virtus casarano,turris,michele ciano,primi acquisti del brindisi:galetti kettlun ciano d'amblè scarce,mister gigi boccolini,massimo silvaCon la ufficialità -giunta ieri, mercoledì 17 agosto- del tesseramento di un nutrito gruppo di calciatori (ne parliamo fra poco) il Brindisi -o, se preferite, il “Città di Brindisi ! – conferma che sarà la squadra da battere nel Girone H del Campionato di Serie D 2011- 2012.

Sebbene la Società, ostinatamente ed incredibilmente, continua ad ignorare il nostro blog – il primo blog del Brindisi esistente oramai da anni e seguito e stimato da molti – non inviandoci i Comunicati Stampa (per i lettori: ma vi pare giusto? Mica costa qualcosa inviare una mail!) siamo comunque informati luis vinicio,serie d girone h: il brindisi è la squadra da battere (e vi spie,ssd città di brindisi,ssd brindisi,campionato di serie d 2011- 2012,casertana,matera-irsinese,virtus casarano,turris,michele ciano,primi acquisti del brindisi:galetti kettlun ciano d'amblè scarce,mister gigi boccolini,massimo silvariguardo il fatto che sono giunti ufficialmente (cioè con regolare cartellino) alla corte di Mister Gigi Boccolini i seguenti calciatori:

Stefano DE PADOVA (centrocampista)

Andrea D’AMBLE’ (attaccante)

Fernando Alberto GALETTI (attaccante)

Michele CIANO (difensore)

Angelo BUONO (difensore)

Roberto KETTLUN (centrocampista)

Salvatore SCARCELLA (attaccante)

e gli under

Andrea STABILE(91), Omar D’AMANZO(91), Antonio ROSTI(93), Luigi DE ROMA(93).

Questi i nuovi “acquisti”. Ora torniamo al discorso della competitività all’interno del Girone: la nostra forza principale è il tecnico, Gigi BOCCOLINI. Il Mister è notoriamente il migliore allenatore della Serie D ed anche il più vincente: ben otto campionati vinti. E mi piace ricordare che vincere un campionato di Serie D significa arrivare PRIMI,  ed arrivare primi in un torneo lungo e duro come la Serie D è, con le dovute proporzioni ovviamente, una sorta di “scudetto”.

Ebbene: Mister Boccolini ci è riuscito otto volte (finora….) l’ultimo proprio qui a Brindisi, la sua città d’adozione, nella bella stagione 2001-2002 (quella con Castillo capocannoniere, 15 reti).

Mi sento di dire – e sono in buona compagnia se è vero che, per esempio, l’ex bomber Eupremio Carruezzo ha dichiarato che la presenza di Sensibile e Boccolini rappresentano una garanzia- che la forza principale di questo progetto, fortemente voluto dal Sindaco Mennitti, è proprio la presenza di quella triade (Boccolini, Sensibile, Giannattasio) che rappresenta l’ideale trait d’union fra il Brindisi più forte di sempre (quello di Vinicio e della Serie B) e l’oggi. Sicchè è bene ribadire questo: senza costoro molti brindisini sarebbero sfiduciati (e dopo le ultime stagioni ne avrebbero tutti i motivi!). Anche le incertezze societarie e certe “ombre” ancora non dissolte del tutto, passano in secondo piano.

Ma veniamo al discorso tecnico: mi chiedo (e vi chiedo) quale formazione del Girone H della Serie D può contare in attacco di calciatori del calibro di Galetti, Scarcella e D’Amblè? Di là del valore indiscutibile dei tre che non scopro certo io vi sono degli ulteriori stimoli che spingeranno a fare bene: l’argentino con una legittima (anzi: sacrosanta) voglia di rivincita dopo che nella stagione 2009-2010 venne inspiegabilmente messo da parte e addirittura “costretto” a ridursi l’ingaggio!!! Sasà Scarcella che dopo l’esperienza in serie C dello scorso anno indossa nuovamente la maglia della sua città, quella maglia di cui è innamorato. E il buon Checco D’Amblè, esperienza e grinta da vendere, pensate che non vorrà regalare una nuova Promozione in Serie C al Brindisi dopo quella (sempre con Boccolini in panca) del 2001 cui contribuì con ben otto reti? Ha ancora in mente, dichiarò una volta, l’enorme boato di uno stadio stracolmo al suo gol decisivo!

Questo per l’attacco. (E, naturalmente, non è mica completata qui la Rosa).

Il Mister ha giustamente deciso di affidarsi a persone di sua conoscenza e che stima: così si spiegano gli acquisti del forte difensore Michele Ciano , di Angelo Buono (e non un mistero che da quel “suo” Marcianise potrebbero giungere altri forti giocatori come il brindisino Cosimo Tedesco).

Anche il centrocampista cileno Kettlun è una garanzia, oltretutto conosce benissimo l’ambiente brindisino dove ha vinto quello che rimane il più bel Campionato del Brindisi degli ultimi dieci anni: il trionfo del Brindisi di Massimo Silva nel torneo di serie D 2008-2009: un capolavoro che resterà a lungo nella memoria dei tifosi biancoazzurri.