In tutti i sensi: corsa, calore, grinta, squadra forte, calciatori brindisini, pubblico numeroso e categorie dignitose.
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BRINDISI-MANFREDONIA 3-1 Netta vittoria, campionato apertissimo (crollano Taranto e Monopoli)
RETI Pellecchia(B) 4st, Gambino(B) 17st, Gambino(B) 30st rigore, La Porta(M) 34st
BRINDISI Peschechera, Lorito, Vetrugno, Troiano, Cacace, Sicignano, Fella, Kamano (Liotti dal 25st), Gambino (cap.), Ancora (Akuku dal 46st), Pellecchia (Gasperini dal 40st). Allenatore Marcello Chiricallo
MANFREDONIA De Gennaro, Palumbo, Esposito, D’Ambrosio, Corbo, Rapino, Totaro (Portosi dal 10st), Romito (cap.), De Rito, La Porta, Gentile. Allenatore Francesco Cinque.
Arbitro Manuel Volpi di Arezzo
Vigilia di Gladiator-Brindisi. E intanto ecco Kamano
Ed è giunta anche la ufficialità: ora Eduard Kamano è un calciatore a disposizione di mister Ciullo. Il Brindisi ha raggiunto l’accordo col Lumezzane –con la formula del prestito- ed il forte centrocampista della Guinea vestirà la maglia con la V.
Nel frattempo si prepara la trasferta di Santa Maria Capua Vetere dove il Brindisi affronterà il Gladiator per la prima trasferta di questo 2014. L’ufficio stampa ha anche fatto sapere la sede del ritiro campano (la truppa biancazzurra sarà all’Hermitage Capua Hotel) per quella che è una gara importante per restare nelle posizioni di vertice. I calciatori, come il presidente Flora ed il tecnico Ciullo, sono fortemente determinati a fare bene ed a dire la propria in questo campionato. Il torneo è ad un probabile snodo cruciale e le prossime giornate (che prevedono diversi scontri diretti) potrebbero indicare le gerarchie fra le squadre. Il Taranto è galvanizzato, così come la Turris neocapolista. Nel Matera è tornato Vincenzo Cosco e, a modesto parere di chi scrive, i lucani ora saranno maggiormente competitivi e pericolosi: in tal senso la gara col rilanciato Bisceglie costituisce un banco di prova importante.
La Seconda Giornata di ritorno prevede un anticipo: Taranto-Manfredonia si giocherà sabato 11 alle ore 14.30 (diretta televisiva su Rai Sport 1) . La Marcianise riceve in casa il Metapontino mentre l’altra capolista Turris gioca in trasferta a Vallo della Lucania dove affronterà la Gelbison (prossima avversaria del Brindisi al Fanuzzi).
Oggi e domani ultimi allenamenti (a porte chiuse) per i ragazzi di Ciullo e poi la partenza. Al “Piccirilllo” dirigerà la gara il signor Sozza della sezione di Seregno. Per i tifosi ospiti il costo del biglietto, come comunicato dalla società, è di 5 euro (donne ingresso gratis).
cosimo de matteis
GROTTAGLIE-BRINDISI 0-3 Gambino,Loiodice,Fella. Ma soprattutto mister Ciullo
Campionato Nazionale Serie D – Girone H
Domenica 1 settembre 2013 – Ore 17
1° Giornata del Girone di Andata
GROTTAGLIE-BRINDISI 0-3
RETI: Gambino(B), Loiodice(B), Fella(B)
BRINDISI Peschechera, Iaboni, Liotti, Sicignano, Cacace, Marsili, Favia (De Martino), Loiodice, Pellecchia (Greco), Gambino, Tedesco (Fella). In panchina: Novembre, Patti, Bove, Vantaggiato, Nassi, Martinelli). Allenatore Salvatore Ciullo
GROTTAGLIE Maraglino, Papa, Pisano, Gnoni, Anglani, Danese, Battista, Sanna, Formuso L., D’Arcante, Manzella (Sergi, Carlucci, Colucci, Collocolo, Presicce, Russo, Radicchio, Palmisano, Collocola). Allenatore Bosco
CARPI IN B, LECCE FLOP, INVASIONE DI CAMPO. Il Presidente: “capisco i tifosi”
Carpi meritatamente in Serie B : dopo aver eliminato al primo turno il Sud Tiirol ha superato anche il Lecce: limpida vittoria a Carpi (1-0) e pari(1-1)in Puglia. Nulla da eccepire: i modenesi fanno uno storico salto in cadetteria. Resta in Serie C il Lecce. E la delusione è grande. Ma non si può giustificare quanto si è potuto vedere a fine partita, anche attraverso la diretta televisiva di Rai Sport.
E proprio ai microfoni della Rai il Presidente del Lecce ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno lasciato incredulo lo scrivente. Mentre in campo una centinaia di tifosi invadevano il campo di gioco (con gli atleti fortunatamente già negli spogliatoi) lui affermava di “capire i tifosi”. Nessun ulteriore commento. Solo, per dovere di cronaca, occorre ricordare che lo stesso patron leccese, nel medesimo intervento in diretta, parla di “quattro persone senza dignità”. Ecco. Chiudiamo qui l’articolo. W il calcio sano, W la sana cultura sportiva che non ha categorie: si può essere campioni in Serie D e bidoni in Serie A, e viceversa. Ed infine: occorre sempre rispettare la legge, sia quella del campo -il risultato sportivo, i regolamenti, la Federazione, la Lega- che la Legge: risulta, da alcune fonti d’informazione, che “tifosi che hanno sfasciato vetri e panchine, e aggredito gli steward. All’esterno dello stadio, bruciata un’auto della polizia”. Ecco: questo non è rispettare la Legge. Solidarietà agli steward -assolutamente innocenti- ed ovviamente alle Forze dell’Ordine.
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Questa la cronaca dal “Corriere dello Sport”:
TIFOSI IN CAMPO, STEWARD AGGREDITI – Alcune centinaia di supporter del Lecce, dopo la mancata promozione in B a seguito dell’1-1 con il Carpi nel ritorno della finale play off di Lega Pro, al termine della partita hanno invaso il campo dalla curva Nord cercando di raggiungere gli spogliatoi. Un gruppo di teppisti ha picchiato con calci, pugni e alcune cinte gli steward che erano davanti alla scaletta e ha rotto un vetro. I giocatori delle due squadre erano riusciti, qualche attimo prima dell’arrivo dei facinorosi, ad abbandonare il campo e a mettersi in salvo.
DISORDINI FUORI DALLO STADIO – Un fuoristrada della polizia Mitsubishi Pajero incendiato, diverse bombe carta lanciate e due poliziotti contusi: è il primo bilancio dei disordini avvenuti fuori dallo stadio ‘Via del Mare’, dopo la mancata promozione in B del Lecce a seguito dell’1-1 con il Carpi nel ritorno della finale play off di Lega Pro. Fuori dallo stadio ci sono ancora momenti di tensione tra teppisti e forze di polizia. Queste ultime hanno lanciato lacrimogeni. Tutto era cominciato quando centinaia di tifosi, al termine della partita con il Carpi che ha decretato la promozione in B della squadra emiliana e la permanenza in Lega Pro di quella pugliese, hanno invaso il terreno di gioco. Mentre le due squadre si rifugiavano nello spogliatoio, alcuni teppisti se la sono presa con gli stewart aggredendoli.
CARICHE DI ALLEGGERIMENTO – Cariche di alleggerimento vengono compiute dalla polizia fuori dallo stadio ‘Via del Marè dove sono in corso disordini per la mancata promozione in B del Lecce. I due poliziotti contusi agli arti inferiori – probabilmente dal lancio di pietre da parte dei teppisti – sono stati condotti in ospedale con un’ambulanza del 118.
BRINDISI – Conferenza stampa di Flora, Carbonella e Giunta (VIDEO)
Battipagliese-Brindisi 1-1 Decidono Pellecchia e Sorrentino
Campionato Nazionale Serie D Girone H
Domenica 14 Aprile 2013 – Ore 15
Stadio comunale “Luigi Pastena” Battipaglia (Salerno)
BATTIPAGLIESE – BRINDISI 1-1
RETI: Pellecchia (BR) 20° st, Sorrentino (BA)
BATTIPAGLIESE: Carotenuto, Pappalardo, Fiorillo, Sasso, Magliano, Itri, Sorrentino, Pivetta (dal 18° st Auricchio), Volzone, Cammarota (cap.), Odierna (dal 23°st Di Vece). (In panchina Primadei, Fardello, Botta, Barra, Picarone)Allenatore Emilio Longo
BRINDISI: Novembre, Bove, Staiano, Sireno(dal 39° st Fusco), Frasciello, Cacace, Mariano (dal 13° st Manco), Laboragine (cap), Albano (dal 9° st Greco), Pellecchia, Tedesco. (in panchina Agostini, Mirabet, Mboup Assane, Procida) Allenatore Salvatore Ciullo
Arbitro : Signor Filippo Bercigli della sezione di Valdarno
Note: Terreno in erba artificiale, giornata soleggiata, clima primaverile. Spettatori settecento circa (con presenza -15 persone- di tifosi del Brindisi). Ammoniti Mariano e Cacace del Brindisi, Itri della Battipagliese. Recupero: primo tempo 3’, secondo tempo 4′. Angoli 5-3 per il Brindisi
BATTIPAGLIA – Una delle più belle gare del Brindisi da quando l’ottimo Mister Ciullo ha preso le redini di una squadra costruita male (e gestita peggio) dalla precedente gestione tecnica. I biancoazzurri divertono, creano azioni, corrono, giocano a calcio insomma. Pecca -di ingenuità o di faziosità o di incompetenza- che dice che il risultato è bugiardo o la insopportabile banalità “la Battipagliese ha fatto solo un tiro in porta”. Non è così e dispiace che a fornire tali “cronache” non siano tifosi ma operatori dell’informazione.
Esagerato anche presentare la rete del vantaggio brindisino come il non plus ultra del calcio: una bella azione conclusa con un bel tiro: tutto qui. Non scomodiamo termini altisonanti o paragoni improponibili: si cerchi piuttosto di imparare a riconoscere i calciatori della squadra avversaria, un radiocronista se non sa farlo è meglio si dia all’ippica. Infine: chi conosce il calcio –e Ciullo lo ha dimostrato– sa bene che il calcio è questo e che se vuoi vincere devi fare un gol in più dell’avversario non dieci (vere o presunte) “nitidissime palle gol”. Brindisi già patisce per lo scarso professionismo in molti settori: francamente non se ne può più di subire anche una informazione improvvisata ed urlata.
Il meglio lo si vede nella prima frazione di gioco che è di chiara marca brindisina. Solo in un paio di circostanze si può parlare di incursioni campane in area biancazzurra. E comunque la difesa controlla senza problemi, con Novembre e Frasciello su tutti. Nonostante il dominio la prima frazione si chiude sullo 0-0.
La ripresa si apre con la Battipagliese che prova ad imporre il proprio forcing: più per cercare di limitare il Brindisi che per propria convinzione di vincere la partita. Al 9° minuto Albano dà forfait: Ciullo lo sostituisce con Niccolò Greco. Nei minuti successivi fasi confuse di gioco ma con la sensazione che il gol è nell’aria. Il tecnico di Taurisano sostituisce anche Mariano ed entra negli undici in campo l’esperto difensore Manco: il Brindisi risulta così essere leggermente diverso da quello della prima frazione di gioco.
La rete del Brindisi giunge al ventesimo minuto, ed è effettivamente una azione bella e figlia della tenacia di Mimmo Laboragine (foto sopra) ,tra i migliori in campo oggi: il capitano conquista una palla a metà campo e si incunea con forza ed eleganza verso la retroguardia bianconera (colta un po’ alla sprovvista) fornendo un assist a Pellecchia che, a sua volta, aggancia bene, si coordina ed infila un bel diagonale di destro dal limite dell’area. Il tiro è preciso e potente: Carotenuto para ma non trattiene: il pallone si infila ed è il vantaggio –meritato- dei ragazzi di Mister Totò Ciullo.
Ma il Battipaglia non ci stà e si rituffa nella metà campo avversaria: neppure tre giri di lancetta ed i campani trovano il pari. Sventola da trenta metri –trenta metri veri, noni a capocchia- che si stampa sulla traversa: prontissimo Volzone, pur in precarie condizioni di equilibrio, ribatte a rete ma il tiro trova il corpo di Novembre, ancor più pronto Sorrentino a mettere definitivamente in rete. Tre tiri in dieci secondi (altro che “un solo tiro in porta in novanta minuti” !).
Questo è il calcio: a “disperarsi” di questi pareggi sono i bambini che li portano al campo per la prima volta (certo, spesso i tifosi restano tali –bambini immaturi- pure alla vecchiaia) oppure chi proprio il calcio lo vede a modo suo. Ripeto: le dichiarazioni nel dopo gara di Mister Ciullo confermano che lui è un uomo di calcio e che sa bene che il calcio è questo. Semmai, ci si chiede, cosa c’entrino allenatori come lui –o come Silva, per esempio- in una piazza cafona e costantemente critica ed insoddisfatta (oltre che parecchio incompetente) come Brindisi. Ecco: meteore che passano per di qua. Ma che i brindisini non riescono ad apprezzare. O abbiam dimenticato l’aggressione negli spogliatoi a spogliatoi a Mister Silva? (giusto per citare un solo episodio, molto squallido).
La gara si conclude sull’uno a uno. Giusto così. Se il Brindisi avesse vinto nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo – men che meno gli onesti sportivi battipagliesi- ma i bianconeri non hanno rubato nulla. E speriamo che finalmente avvenga una maturazione negli ambienti calcistici brindisini: magari partendo proprio da questo 1-1 e dalla pacatezza ed onestà di Mister Ciullo di accettare il risultato senza recriminare. E se vi par poco ricordatevi che fino a pochi mesi fa avevamo tecnici (e dirigenti) che davanti a microfoni e taccuini dei colleghi non trovavano di meglio che imprecare contro la malasorte, accusare i propri giocatori, accusare i giornalisti o magari uscirsene con un “questi con un tiro han fatto quattro gol” che, in quanto a superficialità (eufemismo) fa il paio con l’odierno “han pareggiato con un solo tiro in porta”. E li pàiunu puru.
Nella foto di Gerardo Di Franco i tifosi del Brindisi presenti allo Stadio “Pastena”
TARANTO-BRINDISI 1-1 Tedesco (gran gol) e Molinari su rigore decidono un bel derby
RETI: 10′ Tedesco (B) 10° pt, Molinari (T rigore) 8°st
TARANTO Maraglino Rosato, Terrenzio, Prosperi, Stigliano, Cordua, Vicedomini, Aiello (27° st Papa), Mignogna, Molinari (41° st El Ouazni), Bongermino (46° pt Brancato). In panchina Costantino, Biondo, Grieco, Faccini. Allenatore Giacomo Pettinicchio
BRINDISI Novembre; Bove, Staiano, Sireno (42° st Manco), Cacace, Frasciello, Mariano, Laboragine (29° st Bartoccini), Albano, Pellecchia (35°st Greco) Tedesco. In panchina Agostini , Mboup, Lucà, Procida. Allenatore Salvatore Ciullo
Arbitro: Signor Valiante della Sezione Aia di Nocera Inferiore (assistenti Punziano e Napolitano di Napoli)
NOTE: Giornata primaverile, manto erboso in buone condizioni. Spettatori 1500 circa con buona rappresentanza di tifosi del Brindisi(circa duecento persone). Ammoniti: Rosato, Molinari (Taranto) Cacace, Manco (Brindisi). Espulso al 43° del primo tempo Terrenzio del Taranto. Calci d’angolo 3-2.
le immagini della gara (tratte da YouTube)