Poco più di 48 ore ancora e poi finalmente il Carpi potrà “abbracciare” la Serie B. Certo, fra la cadetteria ed i modenesi c’è di mezzo un Lecce che, per quanto stremato da una stagione fallimentare e deludente su moltissimi aspetti, farà di tutto per impedire ai ragazzi di Brini di raggiungere il meritato traguardo. Ma sarà molto, molto dura.
Il Carpi non potrà farsi sfuggire per la seconda volta consecutiva la Serie B: l’esperienza dello scorso anno ha insegnato molte cose. Al campo di Lecce dovrà solo far sfogare prima e stancare poi i giallorossi di Gustinetti (il terzo o il quarto tecnico stagionale: un record quasi).
In vista della gara di ritorno della finale play off Lecce-Carpi in programma domenica prossima 16 giugno, Carpi FC 1909 e Amministrazione comunale, in collaborazione con Conad, hanno deciso di montare un maxischermo sul terreno dello stadio Cabassi, di fronte alla tribuna centrale.
Questo per permettere ai tifosi biancorossi di assistere dalle ore 17 alla diretta televisiva Rai del match, valido, lo ricordiamo, per decidere quale delle due compagini giocherà in serie B il prossimo anno. L’ingresso allo stadio sarà ovviamente gratuito. E così i modenesi che non riusciranno –per vari motivi- ad essere presenti al campo di Lecce potranno esultare ugualmente, tutti uniti, nel proprio stadio dove Domenica han messo sotto i giallorossi con un 1-0 che sta stretto agli emiliani.
La finalissima di Domenica sarà diretta dal Signor Davide Ghersini di Genova (assistenti i Signori Giovanni Pentangelo di Nocera Inferiore e Alessio Tolfo di Pordenone. Quarto uomo il Signor. Daniele Chiffi di Padova).
Sulla gara Gigi Della Rocca, brindisino verace, è certo: “A Lecce troveremo un ambiente caldo che cercherà di spingere la sua squadra dal primo all’ultimo minuto, ma in campo andiamo noi giocatori e solo lì si deciderà il nostro destino”. Anche l’altro bomber, il “gemello” Arma sa di essere lo spauracchio degli avversari per avere realizzato in campionato 3 gol al Lecce e dice: “Al primo posto viene quello che è il nostro obiettivo comune, cioè la vittoria. Poi, se capitasse ancora di segnare, sarei felice ma è l’ultimo dei miei problemi. La grande forza del Carpi è sempre stata, anche nei momenti difficili, la coesione e l’unità di intenti. Altrimenti non saremmo arrivati in finale”.