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BRINDISI AL TERZO POSTO – Risultati, classifica ed il commento di cosimo de matteis

GLADIATOR-BRINDISI 0-3

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MARCIANISE-R.METAPONTINO 3-1

GELBISON-TURRIS 1-1

MONOPOLI-M.KELLER 3-1

MATERA-BISCEGLIE 1-0

TARANTO-MANFREDONIA 1-2

PUTEOLANA-FRANCAVILLA 1-1

GROTTAGLIE-SAN SEVERO 3-0

Riposa REAL VICO EQUENSE

 CLASSIFICA dopo la 2^ di ritorno

MARCIANISE 34

TURRIS 32

B R I N D I S I 31

MONOPOLI 31

TARANTO 30

MATERA 30

FRANCAVILLA 29

MANFREDONIA 26

GELBISON 24

BISCEGLIE 23

MARIANO KELLER 22

REAL VICO 19

SAN SEVERO 17

PUTEOLANA 17

REAL METAPONTINO15

GLADIATOR 15

GROTTAGLIE 14

Continua la imprevedibilità e l’equilibrio nel girone H della Serie D: dopo due sconfitte di fila torna al successo il Marcianise (netta vittoria interna col Metapontino. Di rilievo la doppietta di Citro, capocannoniere del girone) e ritorna capolista staccando la Turris che ha resistito in vetta solo sette giorni: i corallini in vantaggio a Vallo della Lucania si fanno raggiungere dalla Gelbison e devono accontentarsi di un punto che significa secondo posto (e Domenica c’è Turris-Matera). Torna al successo esterno il Brindisi (mancava dal 15 settembre!) e lo fa in modo netto sul campo della Gladiator. Per i biancazzurri doppietta di Gambino (che tocca quota 11 reti stagionali) e gol di Pollidori. A sorpresa cade il Taranto fra le mura amiche: un Manfredonia ordinato e tenace viola lo Iacovone con merito.

Torna al successo –seppur di misura- il Matera nel giorno in cui Vincenzo Cosco torna sulla panchina lucana (rimane inspiegabile, al modesto redattore di queste note, il suo esonero nel girone d’andata): la rete di Girardi regala tre punti contro il Bisceglie, ma ora la squadra di Columella ha da affrontare, di seguito, Turris e Brindisi: auguri.

In piena lotta promozione resta il Monopoli che ha liquidato in casa la Mariano Keller –doppietta di Montaldi- ed ora renderà visita al Bisceglie. Frena il Francavilla: i rossoblu di Lazic trovano una Puteolana determinata (veniva da tre sconfitte) che impone il pari. In zona retrocessione importante (e netto) successo del Grottaglie che con un rotondo 3-0 ferma il San Severo e, pur restando ultima, si avvicina a Gladiator e Metapontino (entrambe sconfitte) a quota 15 ed anche gli stessi foggiani a 17 punti come la Puteolana: e il prossimo turno vede in programma proprio Puteolana-Grottaglie. Insomma questo campionato non cessa d’esser avvincente ed equilibrato, in vetta come in coda: meglio così. A fra sette giorni!

cosimo de matteis

IL MATERA ESONERA COSCO. IN ARRIVO L’EX LECCE TOMA

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Alla fine Cosco ha pagato per tutti. Il bravo tecnico molisano che era stato scelto in estate per guidare il Matera e portarlo in Serie C è stato esonerato. Fatale la sconfitta nel derby di Francavilla in Sinni di Domenica scorsa. La contestazione dei tifosi al “Fittipaldi” e poi al rientro della squadra a Matera. Il Presidente del Matera, Saverio Colummella, si è preso 24 ore per decidere. Oggi, martedì, Cosco ha diretto il suo ultimo allenamento e poi ha ricevuto il benservito. Termina quindi dopo dieci giornate l’avventura di Cosco nella città dei Sassi. Radio-tifo parla già del possibile successore. Un blog locale dà addirittura per certo l’arrivo a Matera di Antonio Toma, l’allenatore che l’anno scorso sostituì Lerda sulla panchina del Lecce per poi essere esonerato poche giornate dopo per far posto a Gustinetti. Ora a Lecce c’è ancora Lerda (dopo aver provato con Moriero) ed il Matera si “carica” Toma. E’ il calcio, dicono.

Ad ogni modo riportiamo le parole del sito materano che annuncia l’arrivo di Antonio Toma: “Columella ha scelto Antonio Toma. La decisione è arrivata pochi minuti fa dallo stesso patron biancoazzurro che ha deciso di affidare all’ex trainer del Lecce la squadra biancoazzurra. Una decisione che il massimo dirigente materano ha preso con calma e senza fretta. Dopo un giorno e mezzo di consultazioni, è attivata la decisione di esonerare Cosco, e due ore dopo di affidare la panchina a Toma. Chi si aspettava una svolta l’ha avuta, e da domani il neo tecnico materano potrà cominciare il suo lavoro. Primo allenamento in mattinata, poi nel pomeriggio. Infine, la conferenza stampa di presentazione alle diciassette e trenta allo stadio XXI Settembre. Columella ha dato un segnale importante alla vigilia di due match importanti contro Monopoli e Taranto, che possono tranquillamente rilanciare il Matera in classifica. Antonio Toma, cinquanta anni compiuto lo scorso agosto, ha alle spalle una carriera importante, soprattutto per la sua gavetta, sempre nei tornei regionali pugliesi. Nel novantanove debutta in Promozione con il San Cesarino dove comincia ad inventare il 4-2-4 e vince il primo campionato. Gli anni seguenti li passa in Eccellenza fra Maglia e Manduria prima di arrivare a Gallipoli, dove nel duemilaquattro vince il massimo torneo pugliese, e approda con i salentini in Serie D. La stagione successiva viene chiamato a Taranto: non fortunata la sua parentesi. Stesso discorso a Pisa nel duemilacinque, quando cominciò bene, poi ci furono problemi e venne esonerato. Nel duemilasette, decide di andare a fare il secondo allenatore di Antonio Conte a Bari. Sappiamo com’è finita per i galletti: anche lì 4-2-4 e Serie A conquistata dopo aver dominato la Serie B. Gioco spettacolare, e Toma comincia a crescere, plasmando meglio il suo schema di gioco. Nel duemilanove segue sempre Conte a Bergamo, dove viene chiamato alla guida dell’Atalanta dopo poche giornate. Seguono due anni di innatività prima di passare alla Berretti del Lecce, dove domina il campionato giovanile, e quando Lerda viene esonerato viene promosso come primo tecnico. Perde il campionato ai danni del Trapani, e alla vigilia dei play off viene rimpiazzato da Gustinetti. Quest’anno poteva ritornare da Conte: il tecnico salentino aveva proposto Toma come tecnico della Primavera. Quando tutto sembrava fatto alla fine è saltato l’accordo. Oggi arriva a Matera, dove domani mattina dirigerà il primo allenamento e conoscerà i suoi primi tifosi.”

 

Serie D Girone H – IL COMMENTO DI COSIMO DE MATTEIS

Quattro giornate di campionato e comincia a delinearsi la classifica del Girone H della Serie D sia nella parte alta che nei “bassifondi” della graduatoria. Partiamo proprio da qui, dalla lotta per non retrocedere che rischia d’aver sin da subito una “condannata”: altre due partite senza presentarsi e per il Nardò scatterà automaticamente l’ultimo posto e quindi la retrocessione in Eccellenza. Questo prevede il regolamento. Ed il Campionato non sarà falsato in quanto i punti ottenuti con il Nardò non verranno computati nella classifica.

Vediamo ora quello che succede ai vertici: “resiste” il primo posto del Marcianise –frutto dei tre successi di fila all’avvio- nonostante la sconfitta col Manfredonia (la prima dei sipontini, almeno sul campo) anche se appare difficile che i casertani  possano restare in vetta a lungo. In verità i numeri parlano chiaro e dicono che la matricola “terribile” guidata da mister Foglia Manzillo ha il maggior numero di vittorie (3), migliore attacco (dieci reti messe a segno), migliore media inglese (+1) ed, appunto, maggior numero di punti (9). Ma cominciano a “carburare” le big del torneo: la Turris, ad esempio, coglie tre punti preziosi  contro il forte Monopoli  e va a piazzarsi alle spalle della coppia che insegue il Marcianise ossia Taranto e Matera.

Proprio queste due squadre si direbbero le migliori indiziate a dominare il Campionato: entrambe ancora imbattute (il Matera ha persino la porta inviolata) le squadre di Maiuri e Cosco sono composte da calciatori di indubbia qualità e le rispettive società puntano decisamente a vincere il campionato.

Attenzione, però: imbattuto dopo quattro turni è anche il Brindisi. La squadra allenata dall’ottimo Salvatore Ciullo rappresenta il maggior punto interrogativo e di difficile collocazione: se uscirà imbattuto dalle prossime due sfide (Monopoli e Taranto) allora potrà dirsi a pieno titolo fra le squadre che possono puntare molto in alto. Continuiamo a ritenere che molto dipenderà dall’apporto di bomber Albano che il Presidente del Brindisi, Antonio Flora, ha fortemente voluto per rinforzare ulteriormente l’attacco.

Anche il Bisceglie è ancora abbastanza indecifrabile come potenziale e soprattutto arduo dire se la squadra allenata da Bitetto può puntare alla Serie C: ha già quattro gol al passivo, ha perduto già uno scontro diretto (col Monopoli) e ieri s’è fatta incredibilmente rimontare sul proprio campo dal Taranto.

Questi non sono giudizi inappellabili ma semplici letture che possono confermarsi piu o meno esatte. Anche il Grottaglie, ad esempio, secondo chi scrive queste modeste note, era stata definita una delle squadre piu deboli del Girone” eppure la squadra  di Alberto Bosco è ora al quinto posto ed ha infilato due nette vittorie esterne di fila. Certo, Domenica va sul campo della Gladiator (che è la quarta squadra ancora imbattuta) e sarà dura ma intanto si gode il momento felice e il primato di bomber Formuso fra i marcatori (5 reti, come Gambino del Brindisi).

Onesto rendimento per le due matricole foggiane: San severo e Manfredonia, per ora, galleggiano in acque tranquille.

In coda stentano Puteolana e Real Metapontino (ancora a secco di vittorie, le uniche due del girone) ed i napoletani han perso tre gare su quattro: e le dimissioni di mister Ambrosino –pare pronto Potenza a sostituirlo- non è detto che risolveranno la situazione.

Ecco, ci fermiamo qui, ribadendo che questo Girone appare davvero avvincente e che è tutto da seguire, giornata dopo giornata: ad esempio Domenica ci sono, fra le altre gare, due match imperdibili e cioè Monopoli-Brindisi e Taranto-Turris! Alla prossima.

cosimo de matteis