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Tutto pronto per BARLETTA-PISA

E’ oramai tutto pronto per il big match della Prima Giornata in Lega Pro. Oltre alla sfida dell’Arechi tra Salernitana e Lecce, infatti, il posto di gara piu importante spetta certamente alla sfida del glorioso “Puttilli” fra i locali baresi e i toscani del barbuto mister Pagliari. Ci sono, nel palmares delle due squadre, campionati di A e B a iosa.

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LECCE-CREMONESE 3-2 (Tabellino e video-interviste)

R E T I:  12 Pt Bogliacino (Le), 14 Pt Jeda (Le), 30 Pt Memushaj (Le), 2 St. Filippini (Cr.), 8 St (Djuric Cr.)

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Lecce: 1 Benassi, 2 Vanin, 3 Legittimo, 4 Memushaj, 5 Diniz, 6 Esposito, 7 Falco (8 St Chiricò), 8 Giacomazzi (CAP.), 9 Jeda, 10 Bogliacino (43 St Palumbo), 11 Pià (44 St Romeo)
A disp: 12 Petrachi, 13 Romeo, 14 Mazzotta, 15 Tundo, 16 Malcore, 17 Palumbo, 18 Chiricò
All. Lerda
 
Cremonese: 1 Alfonso, 2 Cangi, 3 Sales, 4 Visconti, 5 Tedeschi, 6 Previtali (33 St Buchel),  7 Fietti (Cap.), 8 Magallanes (1 St Filippini), 9 Djuric, 10 Le Noci, 11 Marotta (39 Pt Martinez)
A disp: 12 Grillo, 13 Armenise, 14 Sambugaro, 15 Buchel, 16 Martinez, 17 Filippini, 18 Carlini
All. Brevi

 
Arbitro: Marini di Roma
Assistenti: Amato, Curatoli
 
Note: angoli 4-3 per il Lecce, ammoniti 11 St Vanin (Le), 12 St Filippini (Cr.), 18 St Sales (Cr.), 20 St Tedeschi (Cr.), 45 + 1 St Chiricò (Le), espulsi 38 St Lerda (all. Lecce) e Brevi (all. Cremonese), spettatori 5.199, incasso 40.674,56, recupero 2 Pt, 4 St

Ripescaggi e Serie C unica: le sagge parole di Abete (e gli eterni scontenti)

Presidente Abete, “Auspico si arrivi entro il 30 settembre a una condivisione tra le componenti tecniche del format di Lega Pro con tre gironi a 20 squadre”. Il presidente della FIGC , Giancarlo Abete, si è espresso in merito alla ventilata  riforma tanto attesa della Lega Pro, con un’unica Divisione, la Serie C unica, per intenderci.

La riforma, naturalmente, entrerebbe in vigore dalla stagione 2013/14. Nel frattempo, il Consiglio federale ha bloccato i ripescaggi dalla Serie D alla Seconda Divisione.

“Quest’anno sono 69 le società iscritte alla Lega Pro – ha spiegato Abete – Quelle che faranno la Prima Divisione saranno 33, compresa la Virtus Entella, divise in due gironi: uno da 17, l’altro da 16 squadre. In Seconda Divisione, invece, ci saranno due gironi da 18 squadre”.

Ancora il Presidente Abete: “Il 30 settembre è la data di riferimento per verificare se l’ipotesi di una divisione unica in Lega Pro con 60 squadre, quindi tre gironi da 20 squadre, trova la condivisione delle Leghe e delle componenti tecniche.

Qualora questa condivisione ci fosse, la riforma sarà approvata e comincerà a produrre i suoi effetti dalla stagione 2013-2014. Qualora non ci fosse la condivisione da parte delle componenti tecniche, continueremo ad operare attraverso il blocco dei ripescaggi votato dal Consiglio federale e le attuali 69 società non potranno aumentare”. E del resto non è quello che si auspicava in modo pressochè unanime? Ed infatti, Abete lo dice in modo esplicito: “Il nostro auspicio è che si arrivi a questo format di tre gironi con 20 squadre.

Ed infine questo ulteriore significativo passaggio: “Teniamo conto che negli ultimi cinque anni 58 società di quelle aventi diritto non si sono iscritte al campionato e questo sta a significare che se non avessimo operato con i ripescaggi saremmo già ad un organico di gran lunga inferiore rispetto ai tre gironi da venti squadre”.

Ma, nonostante queste dichiarazioni sagge e ricche di buonsenso son piovute critiche stucchevoli e strumentali. Davvero occore fare, prima o poi, una ulteriore riforma: quella degli organi di informazione!

cosimo de matteis

il presidente Roma: “la Serie D unica certezza” (per ora)

ROMA E TAURINO.jpgBRINDISI – Due settimane dall’ultimo atto della stagione e il Città di Brindisi scandaglia il futuro in attesa di riorganizzarsi e di avere notizie sulla possibile riforma della Lega Pro. Il finale di stagione si consuma lentamente in prossimità dei verdetti di playoff e playout mentre in casa biancoazzurra si abbozza giusto qualche idea in vista del campionato 2012-2013.

Nulla di definito, solo un primo e interlocutorio confronto tra soci sulle possibili ipotesi organizzative. Il sipario rimane chiuso, i riflettori spenti su un’annata che, tra alti e bassi, ha regalato il traguardo playoff confermando le premesse della vigilia. Ora è il tempo di riflettere, ripercorrere le tappe della competizione e immaginare scenari sui quali lavorare per il prossimo anno. E avviare una programmazione che abbia nelle figure dell’allenatore e del direttore sportivo i necessari punti di partenza.
“È solo tempo di ipotesi – tiene a precisare il presidente del Città di Brindisi Giuseppe Roma – sulle quali discuterò con gli altri soci nei prossimi giorni. Penso sia prematuro pensare a nomi e attribuire ruoli, vogliamo valutare con cura le soluzioni migliori puntando verso scelte condivise. Per ora c’è stato solo un primo scambio di opinioni, di vedute, di più al momento non è possibile fare. Mancano elementi per decidere, vogliamo farlo in modo consapevole ed informato, per questo aspettiamo. Ci siamo presi del tempo anche per avere chiaro il punto di vista di ciascuno e poi confrontarlo e fare sintesi per ridurre al minimo i margini di errore. Vogliamo essere convinti e sicuri tutti insieme”.
Il presidente Roma professa cautela e sottolinea come il periodo, che insegue la coda dei playoff e lascia di fatto indeterminata la via dei ripescaggi dalla serie D malgrado il blocco pronunciato dall’ultimo Consiglio federale, non permetta passi precisi e indirizzati.

La Lega Pro rimane l’obiettivo principale della società ma la sensazione è quella di poter sciogliere i dubbi solo in piena estate. Perché occorre attendere che la serie C, oggi sull’orlo di una crisi di identità, prenda dimensione e profilo dopo un’attenta scrematura delle squadre con bilanci adeguati e la presa in consegna dalle serie superiori delle società coinvolte in Scommessopoli.
“Oggi abbiamo la serie D ed è l’unica certezza – puntualizza il massimo dirigente di via Benedetto Brin – su cui ripartire. Confidiamo nel ripescaggio in Lega Pro, per questo seguiamo con particolare attenzione l’evolversi della situazione in quella categoria come anche gli orientamenti dei vertici federali. Intanto però pensiamo a gettare le basi per una squadra competitiva in modo da non farci trovare impreparati in qualsiasi evenienza. Se non sarà Lega Pro vogliamo che sia una serie D giocata con le massime ambizioni. In più vorremmo offrire ospitalità alla Nazionale italiana Under 21, non solo in occasione della gara del 10 settembre, ma chiedendo alla Figc di inserire Brindisi nella lista delle sedi abituali di gioco. Per far questo è necessario che tutto il territorio, la parte delle imprese e delle istituzioni, ci supporti partendo dall’idea che il calcio assicura alla città un’eco forte e preziosa. Desideriamo riportare il calcio in primo piano, siamo determinati a mettere il piede nel verso giusto, sappiamo che il lavoro fatto bene non si improvvisa. Occorre riflettere sulle scelte da compiere e soprattutto scegliere con spirito unitario com’è sempre stato: ripeto, al momento non c’è nulla di concreto, né possono esserci divergenze tra i soci prima ancora che si cominci a discutere”.

Ufficio Stampa SSD CALCIO CITTA DI BRINDISI

Il Campionato LEGA PRO 2012 – 2013

Interessante articolo, sul futuro dei campionati di Lega Pro, preso dell’ottimo Sito Ufficiale del Brindisi (www.cittabrindisicalcio.it). Invito tutti alla lettura per conoscere la situazione attuale e per prospettare il futuro: senza troppe illusioni ma neanche con esagerato scetticismo.

 

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LEGA PRO – L’ipotesi di una riforma immediata della Lega Pro comincia a diventare concreta. Quasi inevitabile. Prevista inizialmente per la stagione 2014-2015, il progetto di una Lega Pro unificata ha fatto prima un passo indietro di una stagione, ora sembra già delinearsi all’orizzonte del prossimo campionato.

Alla base di questo anticipo, la situazione in cui versano molti club di serie C, costretti al default economico e per i quali si profila quasi certamente la non ammissibilità nella categoria. La Lega Pro diventa allora un cantiere aperto, dal quale escono società con bilanci in dissesto e nel quale entrano quelle confinate dalle serie superiori dopo la vicenda scommessopoli.

Attualmente le due Divisioni contano 77 formazioni, molte delle quali in forte sofferenza economica. Dieci fallimenti è tutt’altro che uno scenario di fantasia: Piacenza, Triestina e Spal sono già in mano ai curatori fallimentari mentre Como, Foggia, Foligno, Taranto, Siracusa, Pro Patria, Aversa Normanna, Paganese, Melfi, Campobasso, Vibonese hanno grossi problemi. Di questo conteggio non fanno parte le squadre retrocesse in serie D.
A rafforzare questa tesi ci sono le recentissime parole del Direttore generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli: “C’è il forte rischio che diverse squadre di B vengano retrocesse in Lega Pro dopo i deferimenti delle scorse settimane, a cui purtroppo se ne aggiungeranno altre. A questo occorre aggiungere la preoccupazione sullo stato di salute di molte società e noi ci stiamo battendo per mantenere in vita solo chi ha i bilanci a posto“.
Sulla riforma Ghirelli rimanda ogni ipotesi al numero di club iscritti, e sottolinea: “Se non saranno più di 68 società, allora faremo subito una serie C unica a tre gironi. Adesso dobbiamo soltanto assicurare la regolarità dei playoff e playout e lasciare il tempo alla Giustizia sportiva di fare il suo corso. Sono in molte a tremare in serie B per una retrocessione in Lega Pro che è la pena prevista quando una società si rende protagonista di un illecito”.

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Sulla scia del Dg di Lega Pro Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, che vede nell’anticipata riorganizzazione della categoria una soluzione obbligata. “Nel corso del Consiglio federale del 27 aprile abbiamo stabilito il blocco dei ripescaggi – ha affermato il dirigente anche vicepresidente della Figc – ma non mi sento di escludere nessuna ipotesi alla luce dell’attuale periodo economico che mette a dura prova molte iscrizioni. È difficile dire con certezza come sarà la prossima Lega Pro ma possiamo immaginare che potremmo trovarci con 60 squadre iscritte o anche meno, e allora in questo caso la Lega Dilettanti diventerebbe fornitore ufficiale di squadre per completare la griglia a tre gironi. Nessuno vuole forzare i tempi, sappiamo bene che la riforma ha bisogno di un altro anno per entrare in vigore, tuttavia la Lega Pro cambierebbe da sola a causa dell’assenza di squadre e dell’impossibilità di garantire un numero idoneo di iscritte per Prima e Seconda divisione. L’ipotesi di Ghirelli di 68 squadre non è stata discussa in Consiglio federale, forse è una ipotesi interna alla Lega Pro. In ogni caso – conclude Tavecchio – dovremo aspettare le scadenze delle iscrizioni e quindi la seconda metà di luglio”.

Ufficio Stampa Calcio Città di Brindisi

Intervista a Giancarlo Lenti

GIANCARLO LENTI, INTERVISTA, INTERVISTA A GIANCARLO LENTI, BRINDISI, GROTTAGLIE, Il Campionato ha ritrovato un protagonista e -ne siam certi- presto se ne accorgeranno in tanti, anche coloro i quali non si son ancora avveduti. Parlo di Giancarlo Lenti, forte centrocampista, talentuoso e col “vizio” del gol. Lenti, 22 anni fra qualche giorno, grottagliese doc, è un ragazzo per bene, educato. Ho subito una disavventura -due anni incredibilmente fermo!- eppure non ha acredine, non ha voluto neppure parlare di chi troppo frettolosamente -e per ragioni ancora misteriose- lo ha messo da parte dopo che, nel Brindisi di Massimo Silva (ora in Serie B con l’Ascoli e qui a Brindisi sempre mal tollerato e spesso contestato)era stato fra i maggiori protagonisti del trionfale Campionato vinto che riportò il Brindisi in Serie C dopo lunghi anni di purgatorio e di stagioni inconcludenti. Lenti, allora, aveva appena 19 anni ed era un astro nascente del calcio regionale: aveva già fatto bene nella sua Grottaglie e nel Brindisi “esplose” tanto che non poterono non accorgersi i Selezionatori della Nazionale di Categoria: venne convocato e divenne ben presto un punto fermo di quel gruppo. Agli smemorati ricordo lo splendido gol di Nocera dove il Brindisi (caso più unico che raro) praticamente “vinse” il campionato dopo appena 5 giornate facendo capire a tutto il Girone che non c’era nulla da fare. E così fù. Il Brindisi approdò fra i professionisti e qui, misteriosamente, Giancarlo Lenti venne totalmente messo da parte: pur essendo un tesserato del Brindisi non scese in campo. Solo panchina e tribuna. Senza motivo. O meglio: senza motivo apparente. Non certo per infortunio. Eppure Giancarlo avrebbe potuto fare molto per quella squadra che, nonostante tutto, riuscì persino a giungere ai playoff (perduti) per la C/1 con la Cisco Roma. Naturalmente Lenti usci dal giro della Nazionale. L’anno successivo, con Florimbj prima e con Rastelli poi, le cose non cambiarono affatto. Assolutamente integro e senza nessun infortunio venne testardamente ignorato e lasciato in tribuna (o messo nella Berretti, saltuariamente). E’ questa una pagina oscura, una delle tante storture delle ultime stagioni del calcio brindisino. Ma, come ho detto, Lenti preferisce non farne cenno e se parla di Brindisi lo fa solo per ricordare con gioia i momenti belli trascorsi in riva all’adriatico. Da qualche settimana ha firmato con il Grottaglie, la squadra della sua città, e -non a caso- la formazione biancazzurra ha cominciato a risollevarsi dopo un inizio di stagione non proprio entusiasmante. E Domenica ne ha rifilati quattro al Gaeta, con il grosso contributo dello stesso Giancarlo Lenti:

Finalmente un bel poker: tre punti meritatissimi, ma mi pare che da un pò di gare giocavate bene raccogliendo poco.E’ così?

“Si, finalmente siamo riusciti a portare a casa i 3 punti dopo una buona partita giocata con determinazione da tutta la squadra,nelle altre partite siamo stati sfortunati pur giocando bene”

 

La classifica è ancora un pò critica ma il campionato è ancora lungo: può farcela il Grottaglie a liberarsi presto dalle “sabbie mobili”?

“In effetti  la nostra posizione di classifica ancora non è delle migliori ma possiamo risalire se continuiamo a giocare con questa determinazione”

Come è stato rientrare in campo dopo un lungo periodo di stop? Ci racconti le tue sensazioni?

“Guarda, rientrare dopo tanto tempo è stata una bella emozione sopratutto farlo nella mia città dove ho mosso i primi passi da calciatore”

Come ti trovi nel Grottaglie e come ti han accolto i tifosi della tua città?

“Beh, naturalmente a Grottaglie mi trovo bene e ho un buon rapporto con tutta la gente che mi ha accolto con molta cordialità”

Domenica a Somma Vesuviana….

Domenica ci aspetta una partita dura anche se loro si trovano nel fondo della classifica dobbiamo giocare con la giusta concentrazione e cercare di vincere naturalmente”

Guardando il Calendario, Domenica 18 Dicembre è in programma Grottaglie-Brindisi: che partita sarà per te?

Grottaglie – Brindisi sarà per me una partita piena di ricordi e sopratutto una partita molto sentita per me e  per il mio passato trascorso a brindisi e sono sicuro che sarà una bella partita”

Infine, Giancarlo, se vuoi mandare un messaggio o anche un semplice saluto ai tifosi brindisini ed a quelli della tua Grottaglie…

Certo, con piacere vorrei mandare i saluti al pubblico brindisino perchè lì ho passato gli anni più belli della mia vita calcistica e mi hanno fatto sentire sempre uno di loro sostenendomi sempre sopratutto nei momenti difficili e poi ai tifosi del Grottaglie che mi hanno sostenuto in passato e sono sicuro che continueranno sempre!”


Ecco. Questo è Giancarlo Lenti. Ragazzo splendido, calciatore dai piedi buoni. Non cerca rivincite e men che meno “vendette”. Un esempio, un modello da seguire in un calcio dove i procuratori ed il dio denaro e la voglia sfrenata di carriera la fanno da padrona. Ma c’è tempo, c’è ancora tanto tempo. Giancarlo Lenti porterà il suo Grottaglie alla salvezza e poi, chissà: i tecnici di un certo livello non potranno non notarlo, così come quando a 18 anni si guadagnò, meritatamente, la convocazione in nazionale. In bocca al lupo Giancà!

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cosimo de matteis

Ecco tutti i ripescaggi ed i gironi di Lega Pro Prima e Seconda Divisione 2011- 2012

CONSIGLIO FEDERALE FIGC 4 AGOSTO 2011, ABETE, TAVECCHIO, tutti i ripescaggi ed i gironi di lega pro prima e seconda divis,salernitana,cosenza,as città di brindisi,serie d,eccellenza,lega proRientrano in Lega Pro, per la Prima Divisione, Ternana, Avellino, Pro Vercelli, Sudtirol e Prato; per la Seconda Divisione l’organico è stato integrato dal Rimini, vincitrice dei play off del campionato di Serie D 2010/2011.

I gironi della Lega Pro sono al momento 4 per un totale di 76 squadre, due in Prima Divisione da 18 e due in seconda da 20.

Il Consiglio federale, riunito oggi a Roma, ha anche ratificato la delibera  d’urgenza con la quale, sulla base della recente pronuncia del Tnas, la Federcalcio ha fissato il termine delle 19.00 del 4 agosto per il Catanzaro per ottemperare agli adempimenti necessari a ottenere la Licenza Nazionale per la partecipazione al campionato di Seconda Divisione 2011/2012. La documentazione sarà esaminata entro il 6 agosto dagli organi di controllo della FIGC.
Inoltre, nel corso della conferenza stampa, il presidente Abete ha spiegato che “è stato rinnovato l’invito alla Lega di A di definire nei tempi utili, prima dell’avvio del campionato, la questione della firma dell’accordo collettivo e comunque abbiamo preannunciato la convocazione di un Consiglio per il 24 agosto prossimo riservandoci ogni eventuale decisione in quella sede. Tutti facciamo fatica a capire perchè la firma non arriva”.
Il presidente della Figc Giancarlo Abete, affrontando il tema del contratto collettivo per le Leghe professionistiche, ha aggiunto: “La Federazione ha acquisito la firma del presidente Campana, come delegato, su un documento che era condiviso sul tavolo federale; questo documento è stato inviato alla Lega di Serie A, ma ci sono stati dei problemi nell’assemblea di Lega. L’auspicio è che le parti arrivino a una soluzione, in caso contrario interverrà la Federazione. Invierò un’altra lettera al presidente Beretta, che ha inserito il problema contratto nell’assemblea straordinaria di settembre e questo non va. Mi auguro che questa problematica venga risolta, se non dovesse accadere ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità”.
Su proposta del presidente, il Consiglio Federale ha deciso di nominare Dirigente benemerito della FIGC l’Avv. Mario Valitutti, attuale presidente della Fondazione del Museo del calcio ed ex presidente del Settore Tecnico.

Ecco tutti i gironi della Lega Pro:

(in grasseto e corsivo i Capoluoghi di Provincia)

GIRONE A – Prima Divisione: Alessandria, Avellino, Benevento, Carpi, Como, Foggia, Foligno, Lumezzane, Pavia, Pisa, Pro Vercelli, Reggiana, Sorrento, Spal, Taranto, Ternana, Tritium e Viareggio

GIRONE BPrima Divisione: Andria, Barletta, Bassano, Carrarese, Cremonese, Feralpisalò, Frosinone, Latina, Pergocrema, Piacenza, Portogruaro, Prato, Siracusa, Spezia, SudTirol,e Trapani, Triestina e Virtus Lanciano.

GIRONE A – Seconda Divisione: Bellaria, Borgo a Buggiano, Casale, Cuneo, Giacomense, Lecco, Mantova, Montichiari, Monza, Poggibonsi, Pro Patria, Renate, Rimini, Sambonifacese, San Marino, Santarcangelo, Savona, Treviso, Valenzana e Virtus Entella.

GIRONE B – Seconda Divisione: Aprilia, Arzanese, Aversa Normanna, Campobasso, Celano, Chieti, Ebolitana, Fano, Fondi, Gavorrano, Giulianova, Isola Liri, L’Aquila, Melfi, Milazzo, Neapolis, Paganese, Perugia, Vibonese e Vigor Lamezia.

Avellino, Prato, Pro Vercelli, Sud Tirol e Ternana ammesse in Prima Divisione; niente ripescaggio per Savona e Poggibonsi. Per il Catanzaro si discute il 6 agosto, mentre il Rimini è stato ammesso in Seconda Divisione. Ancora da definire le questioni, delicate, dei ripescaggi e/o ammissioni in Sedie D, in particolare c’è molta attesa per la definizione delle caldissime situazioni di Salerno, Cosenza e Brindisi