NAPOLI – Dalla scuola calcio al palcoscenico della serie D da protagonista principale: Andrea Bosco, per metà sudamericano –mamma brasiliana (ma lui precisa, “sono italiano al 100%”) è tra le sorprese più belle della prima parte della stagione della categoria. A trarne beneficio il Ctl Campania, dove ricopre oramai un posto fisso nello schieramento difensivo di mister Campana: anche per merito di Bosco, dunque, la difesa biancazzurra (che non prende gol da 630’) è la migliore del girone H. Il palmares di questo talento puro non ancora diciottenne, seppur a livello di scuola calcio, è di tutto rispetto: col Materdei, due anni fa, coi Miniallievi ha vinto il campionato regionale perdendo successivamente la finale nazionale; l’anno scorso il ko ai rigori nella finale regionale.
Da quest’anno il giocatore classe ’95 è un ‘guerriero’: “Una realtà totalmente diversa, prima ero abituato a giocare con ragazzi della mia età – spiega Bosco – ora mi ritrovo coi 20enne e coi 30enni, gente di esperienza, con altre motivazioni, altri obiettivi, altri interessi. Penso che questo è il calcio che più conta e che più mi piace, il miglior calcio che ho trovato finora dove spero di rimanerci per molto”. Alto, potente e roccioso, Bosco incarna l’universale difensivo moderno: “Ho sempre giocato difensore centrale, ma all’occorrenza anche terzino sinistro. In realtà sono nato come ala, poi mi sono abbassato terzino per poi passare a difensore centrale. Alla Chiellini. Il lavoro di mister Campana, poi, mi ha esaltato di più. I miei compagni di squadra dicono che sono più forte come terzino che come centrale: forse Campana ha trovato il mio giusto ruolo e spero che sia così per il resto dell’annata”.
Perfetto l’inserimento non solo negli schemi dell’allenatore, ma anche quello nell’ambiente biancazzurro: “Al Campania mi trovo benissimo, ho trovato dei compagni di squadra eccezionali. Mi hanno accolto tutti molto bene: mister, società e tutti quanti. Mi hanno insegnato tantissime cose e sto qui per imparare giorno dopo giorno”. Gli obiettivi, quelli di ogni giovane che si affaccia alla ribalta del calcio nazionale: “Spero di fare un buon campionato col Campania. Non dico di vincere il girone, perchè con ischia e Gladiator è un po’ difficile, ma già i play off sarebbero un traguardo eccezionale e divertirmi un po’. Poi mi piacerebbe arrivare tra i professionisti, un sogno di tutti i ragazzi che giocano a pallone. Ringrazio tutti i miei mister passati che mi hanno insegnato tanto, mister Campana ed il presidente De Micco che mi stanno dando la possibilità di fare la serie D, ma un ringraziamento particolare lo devo soprattutto a mister Troiano (dirigente del Materdei) che mi ha dato la giusta carica e la mentalità per arrivare dove sono”.
Achille Talarico – Addetto Stampa Ctl Campania
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