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Per la S E R I E B :Trapani-Lanciano, con un pizzico di Brindisi: Mino Chirico

Trapani-Lanciano, serie b, playoff, finale playoff lega pro, domenica

la partità potrà essere seguita, in diretta, su RAI SPORT 2

a partire dalle ore 14.55

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C’è un po’ di Brindisi nella finalissima per la Serie B: il giovane attaccante Mino Chirico (nella foto in basso) ventunenne brindisino purosangue del Quartiere Sant’elia, milita infatti nella formazione abbruzzese del Lanciano.

I rossoneri, che in semifinale hanno eliminato in due gare l’altra sicula Siracusa, affronteranno i granata trapanesi nella loro “tana”. All’andata, in Abruzzo, è finita 1-1 (come si può vedere dal servizio di Tg Max). Il Trapani può vantare il miglior piazzamento in Campionato in caso di pareggio ma il Lanciano vuol coronare con un lieto fine la sua bella “favola”.

A proposito di Chirico va detto che il brindisino è uno dei giovani piu promettenti ed è visionato da diversi club. In questa stagione è riuscito a conquistarsi 15 volte la maglia di tiitolare(e comunque collezionando oltre trenta presenze complessive) ed è andato anche a segno (tre gol per lui). Una soddisfazione per papà Davide (un passato fra calcio e pugilato per lui) e mamma Romina che seguono le sue gesta con passione e trepidazione fieri del loro campioncino.

Cosimo -ma per tutti Mino- viene da due stagioni in crescendo: nella Vigor Lamezia e nel Casarano che gli hanno fatto guadagnare la Serie C. Ed ora il sogno della Serie B è lì a due passi. La “brama” anche una intera città (Lanciano) che per la prima volta si affaccia alla cadetteria: saranno quasi cinquecento gli abruzzesi presenti al “Provinciale” di Erice.

Il Lanciano deve necessariamente vincere se vuole conquistare la Setie B. Vi immaginate se a segnare fosse proprio lui, Mino Chirico?

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Ascoli-Bari 3-1 – grande Ascoli ma soprattutto GRANDE MASSIMO SILVA!

Terza vittoria di fila dei bianconeri piceni: dopo le due nette affermazioni esterne stasera è giunto il successo interno. Al “Del Duca” i ragazzi di Silva (fra cui Falconieri e Pasqualini) hanno frantumato il Bari con tre gol. Come non dare il merito a quel grandissimo allenatore e uomo di sport (nonchè ex calciatore di Serie A) cascoli-bari 3-1, serie b, massimo silva, terza vittoria dell'Ascoli, bari, ascoli, del duca, posticipo 28 novembre 2011, donati, soncin, falconieri, lorenzo pasqualinihe risponde al nome di Massimo Silva! L’uomo di Pinarolo Po, sessantanni portati benissimo, è quello che si definisce “un signore”. Tale  “etichetta” viene spesso frettolosamente appicicata a persone che han ben poco di nobile ed anzi, spesso, con incofessabili risvolti ignobili. Lui no: Massimo Silva merita d’esser definito un signore perchè lo è davvero. Indipendentemente se porterà il “suo” Ascoli alla permanenza. Silva è un grande tecnico ed una persona per bene: ovunque-dico: ovunque- sia stato, come calciatore o come allenatore, ha lasciato un ottimo ricordo, e questo di là dal risultato calcistico conseguito. Solo in una città -che preferisco non menzionare- ha ricevuto critiche, contestazioni e persino aggressione con minacce fin dentro lo spogliatoio. Un episodio squallido, bruttissimo, penoso. Eppure anche in quella circostanza Massimo Silva si comportò nel modo a lui consono: da signore, appunto.


cosimo de matteis

 

MARTINA – BRINDISI (considerazioni fra presente e passato)

 

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(nella foto di Carlo Fortunato, qui ritratto con Benetti, il pre-gara di un Brindisi-Milan di Coppa, in uno stadio stracolmo)

 

Domenica, presso lo Stadio “Tursi” di Martina Franca è in programma la partita di calcio, valevole per la Settima Giornata di Andata del Campionato di Serie D Girone H, fra il Martina ed il Brindisi. Per diverse ragioni questa gara viene considerata come la più importante fra le partite di Domenica 16 ottobre. Le ragioni sono di classifica(entrambe sono nei piani alti della graduatoria) oltre che legate al valore delle due squadre e al passato di queste due realtà calcistiche.

In effetti nel passato recente la formazione martinese è stata una delle realtà felici e vincenti dell’intera Puglia calcistica: tutti ricordano quel Martina brillante e vincente (allenato nella prima fase da Gigi Boccolini) che vittoria dopo vittoria giunse ad un passo dalla Serie B! Poi il declino. La serie cadetta è stata “vista” invece (e da vicino) da Matera, Casertana e, più indietro nel tempo, anche Trani. Oltre, naturalmente, allo stesso Brindisi che negli anni Settanta era una delle formazioni della Serie B più apprezzate in tutta Italia (era il Brindisi di Boccolini, Sensibile, Giannattasio -attualmente in forza alla Società adriatica- ma pure di La Palma, Papadopulo, Cremaschi, Franzon, Cantarelli e tanti altri indimenticabili calciatori).

Ecco: proprio il passato, recente e meno recente, rende ancor più interessante ed attesa la partita di Domenica prossima. Se vogliam aggiungere qualche altro dato possiam parlare degli ex :l’argentino Chiesa, ad esempio. Ma anche il barese Picci. Oltre allo stesso Boccolini, naturalmente.

Altra considerazione potrebbe essere fatta sul pubblico: Martina, ad onor del vero, anche negli “anni d’oro” prima ricordati -quelli della gestione Chiarelli- non ha mai avuto un grosso pubblico soprattutto in termini numerici. Certo un nucleo di fedelissimi (e/o “ultras”) seguiva pure in trasferta la squadra ma senza mai raggiungere grossi numeri. Lo stesso invece non si può dire per il Brindisi che, nel passato, è stata fra le tifoserie più calde, colorate e numericamente rilevanti dell’intero meridione. Oggi, a Brindisi, è in atto un tentativo di “rinverdire” quei fasti: e la trasferta in Valle d’Itria potrà dare una risposta molto indicativa sul successo o meno di tale tentativo.

A Martina, anche lì, stenta a decollare il seguito alla squadra. In termini numerici si resta al di sotto delle quattro cifre! E per riempire un pò lo Stadio si è pensato di distribuire dei tagliandi gratis alle scolaresche: con il Campania (per il maltempo?) l’esperimento non ha molto funzionato. Sarà replicato nel derby col Brindisi. Vedremo.

Visto che parliamo di pubblico e di tifoserie và detto che ad Ischia ed a Caserta si registra un certo entusiasmo attorno alle loro squadre: l’isola verde è davvero completamente presa dalle imprese dei gialloblu. E le quattro vittorie di fila hanno creato ulteriore euforia. Domenica è in programma il derby napoletano Ischia-Turris: provate a pensare che bella cornice di pubblico ci sarà al “Vincenzo Mazzella”!

Anche la leccese Nuova Nardò sogna di rinverdire il suo passato: il top per loro è stata la C/2 e i supperter granata darebbero chissà cosa per tornarci! Hanno attualmente un discreto seguito di pubblico: anche duemila persone nelle gare di cartello. Peccato però che in quelle occasioni i mezzi di informazione operano vere e proprie “moltiplicazioni” delle persone e parlano -e scrivono!- di 5, 6 anche 7 mila persone! Ma purtroppo quello della esagerazione è un vizio molto diffuso: non solo a Nardò!

Ad ogni modo: Martina-Brindisi si avvicina. Le squadre stanno preparando la partita e pure le tifoserie. Noi ci saremo come sempre. E vi racconteremo tutto in tempo reale e poi con cronache,commenti, interviste: restate con noi!

 

cosimo de matteis

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Ci portò in serie b ma non facciamone un santo

Figuriamoci se un tifoso del brindisi, della Brindisi Sport (quanto mi infastidisce questo errato parlare di “BRINDISI CALCIO”. A parte che è una società fallita,che non esiste più ed inoltre non ha nemmeno una “storia gloriosa” come si vorrebbe far credere: ventitrè anni di cui ben diciannove fra eccellenza e serie d e soli due stagioni  in C/2) non conserva un ricordo particolare del commendatore, soprattutto se ha una certa età ed ha vissuto certe belle stagioni del calcio brindisino. Ma, per carità: capisco la esigenza di pubblicare qualcosa, di scrivere un articolo ma non facciamo di Fanuzzi (Fanuzzi padre, ovviamente) un santo. E’ persino inutile ricordare gli scempi urbanistici che in quegli anni avvennero. E non pubblico neppure la foto del bellissimo Teatro Verdi che avevamo lì, fra Piazza Cairoli e Corso Umberto, perchè aumenterei “lu malisangu” per il ricordo della assurda demolizione -al pari della Torre che sorgeva nei pressi dell’attuale sede inps- di una struttura piena di storia e bella. Mò si mobilitano per un insulso giardinetto trascurato (a loro dire) e non una parola per la demolizione del glorioso -quello sì!- Teatro Verdi. Insomma: un pò di misura non guasterebbe. Si, il periodo della presidenza di fanuzzi è coinciso con alcuni campionati in serie b. Ed è vero pure che in quel periodo abbiam avuto dei bravi giocatori che ancora oggi son amici fra loro ed amano brindisi pur senza essere brindisini (tranne il grande Tonino La Palma e Novembre). Ma fermiamoci qui: gli è stato intitolato pure lo stadio, credo che possa bastare. O vogliamo aprire il processo di beatificazione? Ci sono miracoli o voci di miracoli? Ah già. Quelli avvengono altrove. Dicono.