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un carovignese in prima pagina – La popolarità improvvisa di NICCOLO’ GRECO

Per una bella coincidenza due Testate Giornalistiche pugliesi si sono occupate, nello stesso periodo ed anzi quasi in “contemporanea” di Niccolò Greco, il giovane calciatore del Brindisi. Il ragazzo di Carovigno (stessa città di Marcello Prima, indimenticato bomber che ha vestito la maglia con la “V”) sarà certamente contento di tutto ciò e la cosa più bella è che Niccolò certamente non si monterà la testa e che, anzi, queste attenzioni della stampa (sebbene locale) gli faranno moltiplicare l’impegno in campo e negli allenamenti.

E comunque nel caso si dovesse davvero “montare la testa” ci penserebbero Taurino e/o lo stesso Gigi Boccolini a “smontarlo”!

Bene, come dicevo, Greco si è guadagnato una certa “notorietà” e vi dico, nello specifico, quali Testate si son occupate di lui: anzitutto un Giornale della sua Carovigno, diretto e fondato da Giuseppe Elia Brandi, e mi riferisco al mensile “La Voce di Carovigno”. L’articolo, a firma Mimmo Ciaccia, mi è tecnicamente difficile riportarlo ed allora metto il pezzo in questione a mò di immagine: credo che sia ugualmente leggibile (per ingrandirlo ulteriormente si può “cliccare” sull’articolo stesso: la leggibilità dovrebbe essere migliore)

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Il secondo articolo cui accennavo è apparso proprio oggi sul iornale nline PugliaCalcio24 (una Testata cui presto le mie capacità, gratuitamente, per provare a farla emergere) ed è una intervista che il sottoscritto ha realizzato con la giovane mezzala. Anche questo articolo lo riportiamo integralmente:

 

ESCLUSIVA PC24; Brindisi, Niccolò Greco: “A Martina noi giochiamo per vincere”

La giovane mezzala brindisina ha le idee chiare: “critiche sbagliate. Dimenticano il ritardo nella preparazione”. “Si sta creando un bel gruppo. Taurino il leader”.
13.10.2011 15:30 di Cosimo De Matteis  

Niccolò Greco

Niccolò Greco

Diciotto anni compiuti qualche settimana fà Niccolò Greco è uno degli “under” più in forma della squadra del Brindisi. Un ragazzo con il calcio “nel sangue”: ne parla con passione e con estrema decisione. Greco, carovignese, una Maturità Scientifica quasi in dirittura d’arrivo, è una mezzala destra. Boccolini lo ha quasi sempre schierato nell’undici iniziale e lui se l’è cavata bene. Domenica, nel vittorioso incontro con la Viribus, è subentrato a Gennari ed ha contribuito al successo del Brindisi, il quarto in questo scorcio di Campionato:

Quattro vittorie in sei partite, nonostante il grande ritardo nel formare la squadra e nella preparazione: eppure c’è chi critica. Cosa ti senti di dire in proposito?
“Credo che chi critica sbaglia. Questa squadra ha cominciato la preparazione l’8 agosto, in ritardo rispetto a tutte le altre squadre del campionato. Nonostante ciò, siamo riusciti a coprire il divario di preparazione rispetto alle altre. Stiamo facendo bene, sicuramente abbiamo perso due partite malamente, ne siamo consapevoli e infatti abbiamo dato subito prova, dopo la sconfitta di Gaeta di avere grande carattere ribaltando lo 0-1 iniziale. Ci vuole ancora un pò di tempo e tutti saremo al 100%”

Scusa se insisto ma i più “beccati” siete stati proprio voi under. Io ho visto degli ottimi ragazzi, ben messi in campo: Rosti sta giocando bene, tu anche, De Roma è un bel centrocampista, Caravaglio migliora sempre più…perchè queste critiche proprio ai più giovani?
“Si vede che non abbiamo dato abbastanza prova della nostra bravura. Io personalmente nelle ultime due settimane ho accusato un piccolo calo fisico, sicuramente dovuto alla preparazione molto dura svolta in ritardo. Ancora non sono al 100%, le mie qualità ancora non le ho fatte vedere, perciò m’impegnerò a recuperare affinché queste qualità escano al più presto, per zittire diciamo le “critiche

Vabbè, cambiamo discorso.Domenica andate a Martina: conosci qualcuno dei calciatori di mister Bitetto?
“No, non conosco nessuno, ma so che sono davvero una bella squadra. Questo non c’interessa, perchè noi andremo a Martina per vincere per noi e per i nostri tifosi.”

Una domanda sullo spogliatoio: chi è il “leader”? C’è abbastanza collaborazione fra under e “senior”?
“Sicuramente Roberto Taurino, una persona fantastica, sempre pronta ad aiutarti. Dopo di lui ci sono i vari Checco D’amblè, Kettlun, Guadalupi, Ciano, Mignogna. Si sta creando davvero un bel gruppo, dove si scherza e si sta davvero bene. Un gruppo compatto!”

Torniamo alla gara di Domenica: io credo che non perdere sarebbe già un buon risultato anche considerando la mancanza in difesa di Taurino. Andrebbe bene un pareggio, Niccolò?
“Il pareggio sarebbe sicuramente un buon risultato, ma noi giochiamo per vincere. Ce la metteremo tutta, lotteremo fino alla fine, senza darci pace.”

Concludendo, vorresti inviare un messaggio ai tifosi in vista di questa partita?
“E ai tifosi dico di accorrere numerosi a Martina, perchè ci sarà davvero bisogno del loro supporto. Sarebbero davvero il nostro dodicesimo uomo…perchè sono davvero grandi. La dimostrazione è stata la partita contro la Viribus.”

Un ragazzo dalle idee decisamente chiare. Noi gli auguriamo una brillante carriera: lui ha la giusta ambizione – è normalissimo che sia così- e questo campionato nel Brindisi potrebbe davvero essere per lui davvero una occasione importante, di quelle da non farsi scappare. Auguri Niccolò: al primo gol torneremo ad intervistarti!

cosimo de matteis

 

 

Intervista a Stefano De Padova

Lui, giustamente, non ne parla. Ma l’episodio (assolutamente pretestuoso ed irrilevante) di Ischia è stata una brutta pagina per l’intera tifoseria del Brindisi. Ed a nulla son valse le parole di capitan Taurino che, in riferimento alle incredibili “accuse di essere allegro e sorridente” ha precisato che nessuno può sapere quello che c’è dentro una persona, specialmente  dopo una sconfitta e specialmente dopo una sconfitta vista dalla panchina. Eppure, assurdo a crederci, di questo èstefano de padova, intervista, ssd brindisi, martina-brindisi, trasferta di martina, il calcio sano, cosimo de matteis, intervista a Stefano de padova, stato accusato: di essere sorridente. Stefano De Padova è uno dei calciatori più simpatici e sorridenti dell’intera rosa del Brindisi, il chè non guasta, anzi. In un calcio oramai diventato “business” con affaristi senza scrupoli e procuratori “accigliati” per un mancato contratto o per questioni pecuniarie (non tutti procuratori sono così, beninteso!) lo splendido sorriso di De Padova non può che fare bene. Ma il calciatore del Brindisi non è solo importante “esteticamente”: è uno degli elementi, a mio avviso, piu importanti  che Mister Boccolini ha a disposizione.Sotto molti aspetti: sul piano, determinante, della esperienza e della grinta (soprattutto un esempio per i giovanissimi compagni di squadra) senza trascurare le indiscusse qualità tecniche e la sua duttilità. E Domenica scorsa lo si è visto chiaramente:

 

Un esordio inaspettato, “a freddo” eppure De Padova non ha sfigurato: contento della tua prestazione?
E’ stato inaspettato per  via di un infortunio (la sostituzione di un  difensore avviene quasi sempre per questo) non è stato facile perchè appunto son entrato “a freddo” ma mentalmente ero in piena partita sin dall’inizio e questo mi ha aiutato sicuramente ad essere presente e a dare il mio contributo in termini tecnici,tattici e mentali!

Stefano, i numeri parlano chiaro: 4 vittorie in sei gare e secondo posto. C’è da essere soddisfatti, mi pare..
I risultati sono molto soddisfacenti a mio parere,era impensabile ai nastri di partenza pensare ad un avvio di campionato del genere,ricordo solo che siamo partiti con la preparazione l’8 agosto e la rosa è stata completata a fine agosto,i tempi di amalgama e conoscenza sono  notoriamente lunghi ma col lavoro costante e soprattutto con la volontà da parte di tutti si sono un pò accorciati,siamo ancora indietro,ma lavoriamo appunto per  migliorare laddove siamo carenti. Comunque, tutto sommato, si, siamo  contenti!

Ci dici qualcosa del tuo ritorno a Brindisi dopo qualche anno? Come ritrovi la città e l’ambiente calcistico?
Quando mi  si è presentata l’opportunità di sposare il “progetto Brindisi” ho accettato volentieri perché conosco la città, conosco la piazza e per una persona passionale come me è di grande stimolo giocare a Brindisi proprio perché pure la piazza lo è in modo unico. Come sei anni fa vengo a Brindisi dopo un fallimento ed il clima di diffidenza verso la ricostruzione,società e calciatori è meno evidente di allora ma normale e comprensibile,ma è giusto dare il tempo alle persone di fare esperienza in tutti i campi e insieme,società,calciatori e tifosi si va tutti dritti nella stessa direzione con umiltà,grande entusiasmo,professionalità,solo per  il bene della “Città di Brindisi”.

Domenica si và a Martina: chi conosci del team di Bitetto?
Del Martina conosco un po’ tutti per averci giocato insieme (Irace a Nardò e De Tommaso ad Ostuni e Taurisano)altri,compreso il mister, per averci giocato contro;è un’ottima compagine costruita per vincere. Andremo per fare una grande partita e cercare di trarre il massimo.Sono due gran belle tifoserie e in match come quello di Domenica mi auguro di assistere a coreografie spettacolari e soprattutto allo spirito per cui “incito sempre e comunque la mia squadra” in virtù del principio principale dello sport:divertimento!

 

Cos’altro aggiungere alle parole di De Padova? Niente, perché lo spirito di cui lui parla è esattamente lo spirito del calcio sano che noi apprezziamo ed auspichiamo. Speriamo che il messaggio venga recepito anche (e soprattutto) dalle tifoserie.

 

 

COSIMO DE MATTEIS

Proviamo a presentare BRINDISI-VIRIBUS UNITIS

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Dopo una intensa settimana –caratterizzata da numerosi eventi: su tutti l’ingresso in Società di nuove forze- il Brindisi si accinge a tornare in campo per la Sesta Giornata di Campionato. Il calendario prevede l’incontro casalingo (inizio ore 15) contro la formazione campana del Viribus Unitis che poi è la squadra di Somma Vesuviana.
La Commissione Arbitri Nazionale di serie D  ha comunicato la terna arbitrale che dirigerà l’incontro: si tratta del signor Tommaso Diomaiuta della sezione di Albano Laziale con il primo assistente, il signor Marco De Rito, ed il secondo, la signora Cassandra Nudo, entrambi della sezione di Cosenza. E speriamo che sia una bella gara, soprattutto corretta, in campo e sugli spalti.
La Viribus non è partita bene: solo tre punticini racimolati in cinque gare di campionato ed ultimo posto in graduatoria assieme ai lucani dell’Angelo Cristofaro Oppido . In più la formazione ha un attacco finora abbastanza “anemico” solo tre reti segnate e precisamente da Migliozzi, Giglio e Zerillo (un gol a testa) .

Domenica scorsa, 5° di campionato, tale sterilità offensiva ha causato l’ennesimo pareggio per di più fra le mura amiche dello Stadio “Nappi”. Uno 0-0, con l’Oppido Lucano, che naturalmente non ha fatto felice né i tifosi né l’allenatore Cioffi: di quest’ultimo riportiamo alcune dichiarazioni riportate al termine della gara:  “Al di la del risultato che non ci è stato favorevole al 100% voglio ringraziare i ragazzi per la prestazione in campo. Sono molto amareggiato per la contestazione di parte di un gruppetto di tifosi visto che ad certo punto ci hanno dato dei ‘’mercenari’’. Fa male sentire queste parole poiché mi dispiace dirlo ma i ragazzi giocano sempre col massimo impegno nonostante le difficoltà. Quindi è giusto che si sappia così alcune persone prima di insultare è meglio che vengano informati dei fatti accaduti. Speriamo di rifarci fin da domenica prossima in un’altra partita su un campo ostico come quello di Brindisi”
Abbiamo riportato la citazione poiché vi è l’accenno alla gara di Brindisi e sia per evidenziare che, purtroppo, ovunque esistono certe sparute minoranze di tifosi “bravi” soltanto a contestare (o peggio): a tal proposito ricordiamo che il Brindisi in settimana ha avuto la ennesima sanzione pecuniaria per il comportamento dei propri tifosi sul campo di Gaeta. 800 euro buttati al vento per colpa di gesti inutili ed anzi dannosi. E ci fermiamo qui.
Il Brindisi viene, come dicevamo, da una settimana iniziata con una sconfitta meritata (per ammissione  degli stessi giocatori: così ha detto l’ingegner De Finis) ma proseguita con l’importante evento dell’ingresso nella SSD CALCIO CITTA DI BRINDISI di tre nuovi soci. Oltre all’ingegnere De Finis han fatto il loro ingresso gli imprenditori brindisini Mario Spinelli e Roberto Galluzzo. La cosa -di cui abbiamo ampiamente parlato- è un fatto estremamente positivo e sintomatico della volontà di fare bene da parte di questa Società.

E nel corso della Conferenza Stampa di presentazione dei nuovi soci si è ribadito tale concetto da parte della Società stessa. Contestualmente è stato detto che la scialba prestazione di Gaeta è stato solo un “incidente di percorso” e che gli stessi atleti lo hanno riconosciuto ed hanno la massima voglia di cercare il riscatto fin dalla partita con la Viribus. Il tecnico Gigi Boccolini ha preparato in settimana la partita con il consueto zelo e competenza (per quei pochi che ancora non lo sapessero Boccolini di campionati di Serie D ne ha vinti otto. Lo ribadiamo pure all’indirizzo di chi vaneggia la necessita di avere “un mister nuovo e rampante e non dei “cadaveri”. Si: purtroppo si lascia la liberta e la opportunità a certi “tifosi” di dire e scrivere certe incredibili offese).

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Fortunatamente la più parte dei tifosi brindisini apprezzano il lavoro e della Società e di Mister Boccolini. Di questi tifosi si avverte la esigenza. Un pò meno di coloro i quali creano danni (pecuniari e di immagine) ed in tal senso la stessa Società è intervenuta in settimana con un fermo Comunicato. Da parte nostra, che amiamo il calcio sano, non possiamo che plaudire alla fermezza della Dirigenza sperando che continui a percorrere sempre questa strada. Anche l’annunciato ritorno della “Curva Sud” ha un senso ed un valoro soltanto nella misura in cui vi sarà una seria unità di intenti con la Società del Brindisi. Di altro, francamente, non se ne avverte l’esigenza. Una ultima cosa: la Viribus di mister Cioffi riusci a frenare il Martina “stellare” qualche settimana fà, sullo 0-0, al “Tursi”. Lo dico per ricordare a tutti che non sempre si può vincere: gli uomini di sport questo lo sanno bene. E lo accettano senza problemi. Ma non tutti sono uomini di sport, purtroppo!

cosimo de matteis

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Verso Gaeta-Brindisi

Sia nelle faccende calcistiche che in generale, spesso, si fa l’errore di guardare più in casa d’altri che non a casa propria: in questo senso molti media locali si sono soffermati a parlare del Gaeta  e della situazione del club laziale. Si sono diffuse, in modo inopportuno, voci esagerate o totalmente prive di fondamento: e c’è stata la secca (e seccata, comprensibilmente seccata) smentita del DG gaetano Francesco Sorgente. Altri, invece di parlare di calcio, hanno messo in pagina dati storici, geografici e persino bellici: va bene che “va di moda” presentare l’avversario di turno ma questo non può diventare un pretesto per le più disparate digressioni. Conclusione: i brindisini ora sanno quanti abitanti ha Gaeta e da quale mare è bagnato ma non sanno neppure il nome dell’allenatore e/o i punti in classifica della squadra con cui il Brindisi gioca Domenica. In tempi di calcio “moderno” (che gli “ultras” dicono di voler combattere, in realtà loro per primi -spesso- non vedono neppure la partita e pensano ai cori contro la Polizia o ad altre iniziative figlie di ideologie da curva) accade pure questo.

Ma, appunto, guardiamo in casa Brindisi: la settimana è trascorsa serena. Mister Boccolini ha avuto tempo e modo di vedere i suoi uomini e di incrementare l’affiatamento fra i calciatori e fra i singoli reparti. In particolare ha curato l’aspetto del gioco senza palla, delle soluzioni a palla ferma(punizioni, calci d’angolo) e sopratutto della verticalizzazione del gioco: l’allenatore di Recanati non ha fatto mistero di non essere molto contento dell’eccessivo fraseggio “orizzontale” palesato nel match -peraltro vittorioso- con il Matera.

Oggi alle 14 la squadra partirà alla volta di Gaeta: non conosciamo al momento quelli che saranno i Convocati (nè ci lanciamo in inverosimili ipotesi) ed attendiamo che l’Ufficio Stampa -curato dall’impeccabile Roberto Romeo – dia la Comunicazione Ufficiale. Ed a proposito dell’entourage societario occorre dire che  siam stati cordialmente accolti in quello che è il nuovo “quartier generale” del Brindisi. L’edificio a due piani (una volta abitazione del custode) all’interno dello Stadio è stato rimesso a nuovo ed è ora una ariosa ed accogliente sede della Segreteria. Oltre ai sempre efficienti (e cortesi) Claudio De Masi e Mariagrazia Sigrisi -rispettivamente Responsabile Organizzativo e Responsabile della Segreteria- abbiamo notato dei solerti operai che stanno rendendo sempre più funzionale e bella la nuova sede. L’ingresso è situato su Via Brin, a trenta metri dai botteghini.

Una piccola novità che però dà l’idea dell’aria nuova  che, finalmente, si respira a Brindisi. In tutti i sensi. Svanisce, come era normale e giusto, la fastidiosa eco di strumentali e pretestuose polemiche. Si guarda avanti. E meno male.

cosimo de matteis

Lettera a Carlo Amatori

Caro Carlo,

 

confesso di non sapere con esattezza quali sono le tue responsabilità presso la emittente radiofonica con la quale collabori da oramai molti anni. Ma sei l’unica persona di quella radio che conosco e pertanto è a te che mi rivolgo. Ti sarà sicuramente giunta la eco delle polemiche attorno al fatto che quest’anno nessuna radio trasmette le radiocronache del Brindisi. Io non entro nella quaestio – o almeno non in questa sede- della quale non conosco in modo preciso gli aspetti giuridici ed economici, tuttavia converrai con me che è abbastanza singolare il fatto che una squadra di calcio di un capoluogo di provincia non abbia una emittente radiofonica (non consideriamo, per ora, le televisioni) che segua le sue vicende e trasmetta le partite, soprattutto quelle in trasferta.

Certamente il problema è meno avvertito (attenzione: meno avvertito non significa che non esista comunque un disagio) da chi ha dimestichezza con internet: navigando qua e la in rete qualcosa la si trova. Ma tu pensa, caro Carlo, alle persone un po’ più grandi ed agli anziani: per costoro il Brindisi è totalmente off limits! Mi immagino come girino in continuazione la manopola della radio cercando la radiocronaca pensando “bè, sicuramente qualche canale trasmette la partita del Brindisi”, così come è sempre stato.

Tu lo sai bene Carlo: dopo Radio Video brindisi e Canale 94 siete stati, tu Enrico, Dino ed altri(Gianmarco, Daniele, Maner), a trasmettere per anni lo sport brindisino su Radio Dara. Calcio e basket, con eguale passione, impegno e competenza. Ho condotto tante volte in studio, appena sedicenne, il pomeriggio sportivo: voi in giro per campi e palazzetti ed io a mandarvi in onda, a dare risultati, aggiornamenti e classifiche.

Ebbene, non ti pare davvero incredibile – ed in effetti è una cosa mai accaduta finora- che nessuno più trasmetta le partite del Brindisi?

Ripeto: conosco solo marginalmente gli “ostacoli” che impediscono la trasmissione delle partite ma credo che, con la collaborazione di tutti, si possa –e forse si debba- trovare una soluzione: siamo in piena fase di rilancio del calcio in città e prescindere dai mezzi di informazione e nello specifico dalle radiocronache delle partite mi pare davvero incredibile. Ovviamente in tale ottica la Società dovrebbe svolgere un ruolo di stimolo, fermo restando che è un fatto che riguarda la Lega e le singole Emittenti.

Tu che ne pensi? Io credo che in qualche modo, anche con l’intervento –se necessario- delle Istituzioni si possa trovare una soluzione. Dal canto mio sarei disponibile, da subito, a fare le radiocronache in casa e fuori casa: lo farei persino gratis pur di assicurare ai miei concittadini di seguire il Brindisi la domenica pomeriggio. Con simpatia e –lo ammetto- con un po’ di nostalgia per quei tempi trascorsi nello “scantinato” di Radio Dara.

 

cosimo de matteis

non posso tacère

TRIBUNA STADIO BRINDISI.jpg

Osservate bene questa immagine, poi capirete il perchè.

PREMESSA IMPORTANTISSIMA: QUANTO SCRIVO NON RIGUARDA MINIMAMENTE LA SSD CALCIO CITTA’ DI BRINDISI CUI VA IL MIO DEFERENTE  E SINCERO SALUTO E LA MIA PERSONALE STIMA E SIMPATIA.

Cari lettori, (sempre tanti e sempre di più: grazie, grazie assai) chi mi conosce personalmente sa bene il mio essere assolutamente ligio alle regole, rispettoso della Legge (ed ancor più delle persone: non condivido per niente il detto secondo il quale il rispetto và conquistato, e men che meno l’assurdo “iu rispettu solamenti quiddi cà mi rispettunu a mei”:  il rispetto è dovuto ad ogni persona), educato, non invadente e sempre molto discreto -spesso tale mia timidezza e discrezione viene intesa come un mio “sentirmi superiore”: se davvero lo pensassi  sarei ridicolo e sventurato!- ed anche la mia attività di blogger e quella di Collaboratore di Testate Giornalistiche è improntata a tale condotta. Ripeto: chi mi conosce personalmente  può confermarlo.

Bene: come sapete seguo il Brindisi, e per passione (da quella è nato questo blog) e come Collaboratore della Testata Giornalistica PugliaCalcio24 : mi reco quasi giornalmente allo stadio per seguire gli allenamenti e documentarmi, sono inviato del mio Giornale in trasferta ed ho un regolare Accredito per l’accesso allo Stadio Comunale. Non ho mai, nello svolgimento di tali mie attività, creato problemi di nessun tipo. Ho, anzi, ricevuto numerosi plausi sinceri e graditi apprezzamenti. E, del resto, i numeri parlano chiaro: questo blog ha centinaia di lettori quotidiani (e migliaia di pagine visitate giornalmente) e pure i miei articoli su PugliaCalcio24 sono molto letti ed apprezzati.

Ciò detto vi racconto quanto è accaduto oggi allo stadio (ecco:  ora comprendete un pò il fatto della foto). Mi sono recato e sono entrato come faccio normalmente: ho visto e salutato il Presidente che parlava con un tifoso e mi sono portato in tribuna per seguire un pò l’allenamento (nessuno, pur avendomi ben visto, me lo ha impedito: se così fosse stato avrei, naturalmente ubbidito). Non vi erano porte chiuse (se vedo una porta chiusa o non entro o sennò busso e CHIEDO se posso entrare: ma gli ingressi erano A P E R T I. E si tenga ben presente ciò). Mi son accorto che la squadra non c’era (si allenava al precampo) e nell’uscir dalla tribuna m’avvedo che tre o quattro persone sono nei pressi della tribuna vip: accortomi che stavano provvedendo a ripulire i seggiolini ho pensato fra me che stessero preparando per il debutto interno. Lieto di tale attività della Amministrazione Comunale ho preso il cellulare ed ho fatto una foto per documentare la solerzia del Comune che è sempre accanto al Brindisi. Fatta la foto mi accingevo ad uscire e sento nitido un ” e quiddu ci caxxx eti? pircè stà faci li fotografii? Ma ci eti? Ccè vvoli”. ed altri mormorii dello stesso tono. Siccome sono uno che evita sempre le discussioni e comprendo tutti e sopporto insulti ed offese (e pure minacce) ho incassato queste parole senza battere ciglio e serenamente son andato ad assistere alla seduta d’allenamento nel precampo: ho salutato ogni persona che incontravo (il magazziniere ed altri), ho amabilmente parlato col giovane e bravo fisioterapista del Brindisi e son stato un pò a vedere gli esercizi che il Preparatore Atletico faceva fare ai calciatori. Ho fatto una foto per documentare l’articolo precedente e mi son recato verso l’uscita. Giunto nei pressi dello spogliatoio, più precisamente nei pressi dell’ingresso della Sala Stampa (all’esterno, naturalmente) vengo bruscamente chiamato ed in un dialetto vagamente minaccioso ed intimidatorio (così io l’ho vissuto: il seguito dimostrerà che non era una mia semplice impressione) due persone che non conosco mi si avvicinano e, con poco garbo o punto, mi chiedono sempre in dialetto chi fossi e cosa stessi facendo e perchè avevo fatto quella foto (ma perchè preoccupava quella foto? Mah!). Educatamente rispondo, mi presento con nome e cognome, la Testata per la quale scrivo eccetera. La mia serenità deve aver infastidito ulteriormente (e mi chiedo: ma perchè?) e nonostante avessi risposto e motivato lo scatto col cellulare la cosa non finisce lì. Io chiedo se per caso avrei dovuto indossare un tesserino con foto e la risposta che ricevo è “ma no, ccè tesserinu..”.

Trenta secondi dopo (o poco più) il signore in questione che, ripeto, non conosco e che diceva essere il responsabile dello Stadio Comunale o qualcosa di affine (deve pur avermi bofonchiato il suo nome ma sinceramente non lo rammento) in palese contraddizzione dirà : “tui t’à mettiri nnù tesserinu, cu la fotografia pircè iu AGGIA SAPERI CI SINTI TUI!!) . Poichè questa persona era visibilmente accalorato e nel volto e nel tono e nella postura (ho ancora in mente il suo volto che si avvicinava al mio gridando) ho ritenuto fosse il caso di andare via: e, del resto, egli stesso con molta poca educazione mi “spingeva”, toccandomi sulle braccia e la schiena, verso l’uscita guardandomi minaccioso al pari di altre persone che erano con lui (non so chi fossero neppure loro: sò solo che uno, bassino e con marcato accento leccese, mi ha farfugliato un “ma quannu caxxx ti nnè bbai, ah?”. Ho educatamente risposto al signore che non era il caso di usare quel tono, tono molto simile a quello dell’altro signore, più corpulento ed aitante.

Una delle cose che provavano a dire era che, essendoci dei lavori in corso e siccome lui era responsabile io dovevo assolutamente uscire perchè era pericoloso stare lì. (guardate la foto e ditemi se c’è rischio di crolli o altro….). Anzi: sosteneva che non avrei proprio potuto entrare.

Ora, ammesso che ci fosse tale gravissimo rischio per la incolumità di terzi, è noto che in tali circostanze si provvede a) ad avvisare i presenti; b)ad affigere, eventualmente, degli avvisi; c) a vietare e/o impedire l’ingresso. Invece le porte erano aperte , non ho forzato nessuna serratura e non ho aperto neppure una maniglia!  Nulla, assolutamente nulla lasciava  intendere o neppure prevedere l’esistenza di “pericolosi lavori in corso”: e del resto quando sono entrato (ricordate?) nessuno mi ha minimamente detto niente e soprattutto ricordo che non solo vi erano altre persone ma che è in corso la Campagna Abbonamenti e le tessere si sottoscrivono lì, proprio dove quel signore (un pò “manesco” e sgarbato) mi spingeva fuori perchè vi erano “pericolosi lavori”. Mah. Ognuno vàluti e faccia le sue considerazioni. Io aggiungo solo quanto ho detto in apertura: in tutto ciò non c’entra minimamente la Società Calcio Città Di Brindisi, ed anzi alcuni di loro si sono posti come garbati moderatori e rasserenatori: di ciò li ringrazio pubblicamente.

 

cosimo de matteis

FORTIS TRANI – BRINDISI

FORTIS TRANI-BRINDISI, serie d girone h 2011-2012, FORTIS TRANI, PUGLIACALCIO24, COSIMO DE MATTEIS, GIGI BOCCOLINIIl Calendario mette di fronte, in questa prima giornata, alcune fra le possibili protaganiste della stagione 2011-2012. Su tutte spicca un Ischia-Martina che promette scintille (entrambe le formazioni sono accredite fra le più forti in assoluto: precampionato e Coppa Italia lo hanno confermato) ma anche la sfida Casarano-Turris e Nardò-Gaeta. E poi c’è la gara di trani fra la neo-promossa Fortis ed il Brindisi (reduce dal fallimento della vecchia società in Lega Pro e con una nuova, ben organizzata, ma con appena un mese di vita!). In casa tranese l’entusiasmo è a mille:è stato così tutto il precampionato con l’àpice raggiunto nella Presentazione in piazza della squadra alla città: una apoteosi, con striscioni e cori da stadio. Il Presidente Abruzzese non è stato meno ambizioso e Campanale (uno dei titolari della Fortis, che però sarà assente per infortunio)) ha dichiarato nell’immediata vigilia a PugliaCalcio24 di puntare decisamente ai tre punti nella gara contro il Brindisi.

Il Brindisi (nome ufficiale della nuova Società: SSD CALCIO CITTA’ DI BRINDISI) dal canto suo non scenderà sul manto erboso del Comunale solo per onor di firma: tante sono le motivazioni che spingeranno i biancazzurri a fare bene, non ultima la presenza di centinaia di brindisini sugli spalti. Inoltre, sebbene composta in pochissimo tempo, la rosa a disposizione di Mister Boccolini (l’allenatore piu esperto e vincente della categoria: ben  otto campionati vinti! ) annovera elementi di assoluto valore e di notevole esperienza anche in categorie maggiori: basti pensare a Taurino, Galetti, Ciano,Novembre, solo per dirne alcuni. Il Brindisi è a corto di preparazione: questo è innegabile. Ed il campo lo ha impietosamente dimostrato: tuttavia nelle (solo!) quattro gare fin qui giocate è emerso pure altro. Ad esempio il grande stato di forma e l’estro di Francesco Mignogna, la sicurezza di De Padova e Taurino in difesa, la regia sempre lucida del cileno Kettlun e la freddezza sotto porta di Nando Galetti che avrà pure 39 primavere ma non perdona in area di rigore.

Nè Delli Santi (trainer tranese ed ex calciatore ed allenatore del Brindisi) nè Gigi Boccolini si sono “sbottonati” sulle possibili formazioni: lo scopriremo alle 15 di oggi pomeriggio quando le due squadre scenderanno in campo. Dirigerà  la gara il signor Di Martino di Teramo. Continui aggiornamenti, non solo questa questa partita,  in tempo reale su PugliaCalcio24 (www.pugliacalcio24.it )

 

cosimo de matteis

auguri presidente!

Siamo oramai alla vigilia del Campionato e ci pare doveroso formulare il nostro sincero augurio all’intera Società SSD CALCIO CITTA’ DI BRINDISI: staff tecnico e dirigenziale, atleti e collaboratori tutti. E lo facciamo sinceramente: seguo il Brindis,i con passione trasmessami da mio padre, da oltre trent’anni e questo evento di “rinascita” attraverso un legame di stretta collaborazione con chi ha onorato questa città in tutta l’Italia in campo calcistico è meritevole di ogni attenzione.

Sarà banale dirlo ma mai come in questo caso il passato, il presente ed il futuro del calcio brindisino, si uniscono in una sintesi virtuosa che fa ben sperare tutti gli sportivi e, in genere, i brindisini.

E pensiamo che i “messaggi” lanciati alla Città da Robero Quarta vadano raccolti: qui riproponiamo, a tale scopo, alcune sue parole.

Vasta eco, appunto,  hanno avuto le parole di Quarta: non solo la “Lettera aperta alla Città di Brindisi” che, tramite i mezzi di informazione, è giunta ai brindisini (anche se la pubblicazione non è stata integrale da parte di tutte le Testate : da parte nostra l’abbiamo subito doverosamente pubblicata per intero) ma pure quanto ha detto qualche sera fà in diretta televisiva. E partiamo proprio da lì: chi non conosceva Roberto Quarta, il suo volto,il suo modo di parlare e di approcciarsi a questo progetto di rinascita del calcio brindisino, ora ha avuto modo di scoprire che tipo è il Presidente del Brindisi. Quello che ha colpito tanti (incluso chi scrive queste note) è il forte afflato morale che sottende alla creazione della Società “Città di Brindisi”: non pensiamo che il continuo richiamo ai valori sani dello sport, alla eticità siano “di circostanza”.

Noi crediamo a Quarta quando afferma “qualora mi accorgessi che in Società avvennisse qualche fatto strano sarei il primo a rivolgermi alla Giustizia sportiva ed a quella ordinaria”. E ci crediamo non solo perchè conosciamo la sua personale correttezza ma soprattutto perchè, in questo progetto, non è solo ma è affiancato da uomini che della serietà professionale e della onestà hanno dato ampia e incontestabile dimostrazione. E ci riferiamo a Boccolini, ad Aldo Sensibile e gli altri del quadro tecnico dirigenziale, ma ci riferiamo pure a Domenico Mennitti, luminosa figura di fama nazionale, che nelle vesti di Primo Cittadino ha ispirato prima ed accompagnato poi tale opera di ricostruzione.

Quarta inoltre ha parlato della presunta “rivalità” calcio-basket: “non guardiamo più al passato: io sogno che i cittadini brindisini seguano il calcio e seguano il basket e gli altri sport con uguale passione”. Il riferimento probabilmente è alle ultime stagioni caratterizzate da una innaturale ed incomprensibile ostilità fra le dirigenze e le tifoserie dei due sport maggiori. Innaturale ed artificiosa: c’è chi ha volutamente creato  un clima di antagonismo intracittadino assolutamente fuori dalla logica dello sport e della comune appartenenza alla medesima realtà territoriale. Acqua passata. E meno male.

Sappiamo che lo Sport, quello vero, ha fascino per ciò che accade sul campo e per le emozioni che il campo regala prima ancora del risultato : questo scrive Quarta. E lo dice pure da ex calciatore che, peraltro, giovanissimo ha indossato la maglia del Brindisi. Ed insiste sulla “brindisinità”:ci siete anzitutto voi, c’è il cuore pulsante della nostra città e del suo territorio, di tutti coloro che, anche solo per un attimo o per sempre, si sentono legati al destino dei nostri colori. Per questo abbiamo voluto che la società portasse il nome stesso della città, che questa simbiosi fosse sublimata e impressa nel simbolo con il quale oggi ci rimettiamo tutti in gioco” .

Ed ancora: .avventura che ci vede fianco a fianco. Uniti da un grande patrimonio d’entusiasmo come il calcio. Trascinati dalla voglia matta di sentirsi Brindisini, ognuno con pari intensità e appartenenza. Dal primo riscaldamento fino all’ultimo secondo dell’ultima partita, i nostri colori ed i giocatori che li indossano devono far fronte unico con chi ama il calcio soprattutto perché ama la città. 

 

Belle parole, senza dubbio: vere, condivisibili. Un richiamo allo sport sano, al lato bello del calcio, alle emozioni del campo. E con molta umiltà (che è una grandissima virtù) non manca di ringraziare tutti coloro che sono stati accanto a lui in tale fase di rinascita. Ed aggiunge:  il miglior risultato cui si potesse aspirare e che ha il significato di un riconoscimento alla Città, alla sua storia, alla sua gente. Lo hanno meritato tutti i protagonisti che hanno interpretato con perseveranza il passaggio dal vecchio al nuovo, lo ha meritato un gruppo di appassionati  che ha raccolto senza indugio una non facile eredità. Il merito, si sa, spesso conduce a nuove sfide, a nuove destinazioni, e il nostro comincia oggi. Ma non abbiamo paura perché non ci sentiamo soli.

Lo hai detto ed è così: non siete soli! Auguri Presidente!

 

cosimo de matteis