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Verso ANDRIA-BRINDISI / Interrotto il silenzio-stampa, è tregua a Brindisi

Lo "Stadio degli Ulivi" di Andria: il Brindisi si gioca qui una fetta del suo futuro. Ed è un test importante anche per la tifoseria: eventuali atti potrebbero impedire le trasferte per l'intera stagione e questo si che sarebbe un vero danno per tutti. Forza Brindisi, restiamo uniti.

Lo “Stadio degli Ulivi” di Andria: il Brindisi si gioca qui una fetta del suo futuro. Ed è un test importante anche per la tifoseria: eventuali atti teppistici dentro o fuori dallo stadio  (che, siamo certi, non succederanno: i tifosi del Brindisi stanno dimostrando una notevole maturità e saggezza) potrebbero impedire le trasferte per l’intera stagione e questo si che sarebbe un vero danno per tutti. Forza Brindisi, restiamo uniti.

 

Con la seguente breve nota –“ la S.s.d. Calcio Città di Brindisi comunica la fine del silenzio stampa dei propri tesserati, pertanto, i signori giornalisti potranno effettuare le interviste secondo le disposizioni del regolamento societario” – diramata poco dopo le venti il Brindisi pone fine al proprio silenzio stampa. Io, almeno per un po’ e comunque parzialmente, mantengo il mio di silenzio. Continuo a seguire, con l’impegno e la passione di sempre, ma evito accuratamente di entrare nelle questioni. Al momento non mi pare opportuno. Anche la giornata appena conclusa –quella della ripresa settimanale degli allenamenti dopo il burrascoso 3-3 interno col Grottaglie con conseguente contestazione garbata ma decisa- preferisco non raccontarla.

Ho notato molte cose positive (e ribadisco: ottima la scelta della tifoseria ultras di mantenere toni bassi ma  propositivi e partecipi) ma permangono alcune perplessità.

Intanto, per concludere queste brevi note, riferiamo della decisione da parte dell’Osservatorio Nazionale per le manifestazioni sportive di consentire ai tifosi del Brindisi la trasferta ad Andria. Ciò è positivo ma, come si può comprendere leggendo il comunicato –che riportiamo  integralmente in coda- è una sorta di “esame”:  la tifoseria brindisina verrà valutata ed in base al comportamento di tale gara –definita come “partita campione”- si deciderà se saranno permesse le trasferte per l’intera stagione 2014-2015. Un test impegnativo, come naturalmente lo sarà quello sul campo. Insomma, tutti sotto esame. Anche noi che raccontiamo le vicende. Forza Brindisi!

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COMUNICATO STAMPA
L’Osservatorio Nazionale per le manifestazioni sportive ha selezionato la partita Fidelis Andria – Brindisi come partita “campione”. Un test importante per società e tifosi. Per la prima volta, in una partita di serie D, verranno applicate le modalità di ingresso di una partita di Lega Pro, ovvero, i biglietti saranno nominativi e sarà possibile accedere al settore ospiti solo se muniti di biglietto e documento di riconoscimento.

OSSERVATORIO NAZIONALE
Come sempre le società saranno ritenute responsabili del comportamento delle proprie tifoserie, mentre, per la prima volta, in un settore ospiti saranno presenti anche gli stewards della società ospitata.
L’Osservatorio invita i tifosi ad adottare un comportamento corretto, pena il divieto alle trasferte per l’intera stagione sportiva.
Per questioni di ordine pubblico, la gara avrà inizio alle ore 16.00
Queste le modalità di acquisto dei tagliandi per l’incontro. I biglietti dovranno essere acquistati entro le ore 18 di venerdì 26 settembre nella sede della S.S.D. Calcio Città di Brindisi in via Benedetto Brin, 33 (Stadio Fanuzzi).

I tifosi dovranno presentarsi in sede muniti di documento di riconoscimento. Il costo dell’ingresso nel settore ospiti è di 8 euro, per uomini, donne e over 14.
I tagliandi verranno consegnati ai tifosi sabato mattina dalle ore 11.30 alle ore 13.30,sempre nella sede societaria.

Di seguito le disposizioni fornite dalle forze dell’ordine della città di Andria per l’arrivo allo stadio “Degli Ulivi”:
Percorrere la S.S. 16 fino all’uscita Trani Nord – Andria, seguire le indicazioni per Andria e, al primo incrocio, imboccare la tangenziale Foggia-Corato fino alla prima uscita per Bisceglie, quindi seguire le indicazioni per lo stadio che condurrà direttamente al settore ospiti.

S.S.D. Calcio Città di Brindisi

facezie cosimette (fra poppiti e Monopoli): guardate che bel disegno!

Come ogni creatura  –meglio: come ogni persona. Pure le bestie sono creature ma non hanno simpatie né altri sentimenti. La cattiveria, come l’amore, il tradimento, l’infedeltà, la lussuria  sono prerogative di noi esseri umani. Le bestie agiscono seguendo l’istinto- nutro diverse simpatie e qualche antipatia. In campo calcistico anche, ed in tale ambito si riversano pure le questioni che, sbrigativamente, potremmo definire campanilistiche. Tutto questo per dire  che non mi sento  un santo –non nego però di ambire a ciò: ce lo ha chiesto proprio il Signore- ma neppure il mostro come taluni colleghi (e non solo loro) mi dipingono, e lo fanno pure pubblicamente.

Stamane ho visto un bellissimo disegno realizzato dai tifosi del Monopoli (che Domenica prossima sarà avversaria del Brindisi al Comunale per il II turno preliminare della Coppa Italia di Serie D: i biancoverdi han liquidato i poppiti del Nardò con tre pinnuli) che faceva proprio riferimento alla bella rivalità calcistica fra queste due realtà adriatiche distanti poco più di 50 km. E non posso fare a meno di pubblicarlo: è bello e non è per niente violento né volgare. Ed io lo lodo. Anzi, l’ho già fatto pubblicamente (tramite facebook) e mò lo pubblico pure qua sopra. Perché lo sport è anche divertimento, sana rivalità e pure sfottò. Per esempio i poppiti (e mi riferisco sia al poppito -un po’ rinnegato frallaltro- Conte ed ai poppiti giallorossi) oggi dovrebbero vedersi confermato nel secondo grado di giudizio la giusta condanna –oppure la Giustizia và bene solo se condanna Berlusconi?- e cioè i dieci mesi di squalifica per il poppito spinnatu cu la parrucca (o trapianto, non lo so) e la Serie C per il Lecce. Vabbè, divagazioni a parte ecco lil bellissimo disegno degli amici di Monopoli:

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Dai, non mi dite che non vi piace! Bello, non volgare, non violento, eppure così efficace ed eloquente. Ancora complimenti per averlo ideato e disegnato così bene. Poi, naturalmente, noi modestamente vorremmo vincere, possibilmente già Domenica. Se poi prenderemo quattru pinnuli, come qualche stagione fa, pazienza: non ne faremo un dramma. Ciao!


Verso SARNESE – BRINDISI – I campani “fanno quadrato” ma anche il Brindisi ci crede

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Non è facile digerire una sconfitta specialmente se propiziata da un rigore dubbio, figuriamoci quanto è arduo accettare d’aver perso, con quella partita, la vittoria del Campionato. Si dice che negli annali restano solo le vittorie (e non come sono maturate) ma per lungo tempo questo torneo sarà ricordato come quello dei rigori regalati al Martina e quasi tutti allo scadere o addirittura oltre il novantesimo. Se ne facciano una ragione i tarantini: la sportività non il loro forte e volutamente glisso sulle accuse ed insulti (alcuni anche molto pesanti e da parte di tesserati) perchè la cosa è stata riferita a chi di dovere. Io in coscienza sono sereno: non so invece se qualcuno in Valle d’Itria ha la stessa serenità o teme gli venga presto notificato qualcosa di molto spiacevole. Mi dispiace ma la Legge è Legge: io non son abituato a farmi giustizia da me (quello lo fanno i bruti ed i violenti) e certo perdòno di cuore ma ho il diritto/dovere di essere tutelato. Punto.

La Sarnese dunque ha perduto la sfida promozione nel modo che tutti sappiamo ma i playoff offrono ai campani una ulteriore chanche. Certo non è facile, anzi. Ma bisogna pur provarci. E la stessa cosa vale per il Brindisi che questi playoff li ha acciuffati davvero in extremis: la meritata sconfitta di Caserta aveva fatto perdere le speranze di rientrare fra le prime cinque. Ed anche la gara col Grottaglie non è iniziata nel modo migliore: tarantini in vantaggio e, come se non bastasse, dalla Lucania giungeva la notizia della Turris in vantaggio sul Francavilla in Sinni. Il Brindisi era fuori. Poi Mignogna e compagni han ribaltato il risultato e contestualmente i sinnici di mister Lazic han imposto il pari ai corallini. Sarnese e Brindisi, dunque, si affronteranno Domenica 13 maggio  in una partita “secca” per iniziare il cammino dei playoff che potrebbero portare all’approdo in Lega Pro.

I granata ora hanno un solo imperativo: restare uniti, scordare il Martina e pensare a vincere contro il Brindisi. E questo è il clima che si registra a Sarno. Pirozzi, il trainer sarnese, dovrà rinunciare a Noto, Panini, Vitale e Violante (tutti per squalifica) ma la rosa a sua disposizione è ampia e forte, forse una delle piu complete dell’intero Girone.

A Brindisi, dicevamo, raggiunti i playoff al termine di una stagione davvero particolare (cosa non è successo al Brindisi quest’anno!) si pensa di poter addirittura coronare l’annata con una promozione (o ripescaggio che dir si voglia: è noto che in estate vi sarà un piccolo terremoto con la creazione della Serie C unica a tre gironi di venti squadre) proprio attraverso i playoff. Ed il Vice Presidente Michele Annino De Finis è stato chiaro in tal senso (anzi: l’imprenditore foggiano è stato chiaro fin dal suo arrivo al Brindisi) e punta a raggiungere la Serie C.

Il Brindisi è in palla: la vittoria col Grottaglie ha fatto apparire come “fisiologica” la battuta d’arresto di Caserta (giunta inoltre dopo una decina di gare senza sconfitte e con tante vittorie) e quindi c’è moderato ottimismo pur nella consapevolezza della forza dei campani. Lo stesso De Finis ha fortemente auspicato una massiccia presenza di tifosi del Brindisi sul campo della Sarnese ma sappiamo quanto è stato travagliato quest’anno il rapporto fra società e parte della tifoseria. Ma è certo che il Brindisi non sarà solo allo “Squitieri” sebbene quantificare ora i supporters che raggiungeranno Sarno è pressoché impossibile.

Infine è da vedere anche quello che sarà il morale della tifoseria granata: han vissuto una stagione esaltante – da matricola in Serie D!- ed è parso vicinissimo il traguardo della vittoria del campionato, sfumato nel modo che abbiamo detto. Vedremo quale sarà il “clima” che si respirerà Domenica alle ore 15.

cosimo de matteis

 

 

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