Non è facile digerire una sconfitta specialmente se propiziata da un rigore dubbio, figuriamoci quanto è arduo accettare d’aver perso, con quella partita, la vittoria del Campionato. Si dice che negli annali restano solo le vittorie (e non come sono maturate) ma per lungo tempo questo torneo sarà ricordato come quello dei rigori regalati al Martina e quasi tutti allo scadere o addirittura oltre il novantesimo. Se ne facciano una ragione i tarantini: la sportività non il loro forte e volutamente glisso sulle accuse ed insulti (alcuni anche molto pesanti e da parte di tesserati) perchè la cosa è stata riferita a chi di dovere. Io in coscienza sono sereno: non so invece se qualcuno in Valle d’Itria ha la stessa serenità o teme gli venga presto notificato qualcosa di molto spiacevole. Mi dispiace ma la Legge è Legge: io non son abituato a farmi giustizia da me (quello lo fanno i bruti ed i violenti) e certo perdòno di cuore ma ho il diritto/dovere di essere tutelato. Punto.
La Sarnese dunque ha perduto la sfida promozione nel modo che tutti sappiamo ma i playoff offrono ai campani una ulteriore chanche. Certo non è facile, anzi. Ma bisogna pur provarci. E la stessa cosa vale per il Brindisi che questi playoff li ha acciuffati davvero in extremis: la meritata sconfitta di Caserta aveva fatto perdere le speranze di rientrare fra le prime cinque. Ed anche la gara col Grottaglie non è iniziata nel modo migliore: tarantini in vantaggio e, come se non bastasse, dalla Lucania giungeva la notizia della Turris in vantaggio sul Francavilla in Sinni. Il Brindisi era fuori. Poi Mignogna e compagni han ribaltato il risultato e contestualmente i sinnici di mister Lazic han imposto il pari ai corallini. Sarnese e Brindisi, dunque, si affronteranno Domenica 13 maggio in una partita “secca” per iniziare il cammino dei playoff che potrebbero portare all’approdo in Lega Pro.
I granata ora hanno un solo imperativo: restare uniti, scordare il Martina e pensare a vincere contro il Brindisi. E questo è il clima che si registra a Sarno. Pirozzi, il trainer sarnese, dovrà rinunciare a Noto, Panini, Vitale e Violante (tutti per squalifica) ma la rosa a sua disposizione è ampia e forte, forse una delle piu complete dell’intero Girone.
A Brindisi, dicevamo, raggiunti i playoff al termine di una stagione davvero particolare (cosa non è successo al Brindisi quest’anno!) si pensa di poter addirittura coronare l’annata con una promozione (o ripescaggio che dir si voglia: è noto che in estate vi sarà un piccolo terremoto con la creazione della Serie C unica a tre gironi di venti squadre) proprio attraverso i playoff. Ed il Vice Presidente Michele Annino De Finis è stato chiaro in tal senso (anzi: l’imprenditore foggiano è stato chiaro fin dal suo arrivo al Brindisi) e punta a raggiungere la Serie C.
Il Brindisi è in palla: la vittoria col Grottaglie ha fatto apparire come “fisiologica” la battuta d’arresto di Caserta (giunta inoltre dopo una decina di gare senza sconfitte e con tante vittorie) e quindi c’è moderato ottimismo pur nella consapevolezza della forza dei campani. Lo stesso De Finis ha fortemente auspicato una massiccia presenza di tifosi del Brindisi sul campo della Sarnese ma sappiamo quanto è stato travagliato quest’anno il rapporto fra società e parte della tifoseria. Ma è certo che il Brindisi non sarà solo allo “Squitieri” sebbene quantificare ora i supporters che raggiungeranno Sarno è pressoché impossibile.
Infine è da vedere anche quello che sarà il morale della tifoseria granata: han vissuto una stagione esaltante – da matricola in Serie D!- ed è parso vicinissimo il traguardo della vittoria del campionato, sfumato nel modo che abbiamo detto. Vedremo quale sarà il “clima” che si respirerà Domenica alle ore 15.
cosimo de matteis
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