Archivi categoria: opinioni

ma i DEBITI di CHI sono? facciamo luce….

Eh già. Potrà sembrare una questione oziosa e/o irrilevante. Si può pure comprendere, con un pò di umanità, l’atteggiamento di certi organi di informazione -che si guardano bene dall’avere una visione a 360 gradi- ma fra noi queste cose dobbiamo dircele. E’ il vecchio Presidente che ha creato questa situazione debitoria o questa gestione societaria ha solamente rimpinguato i debiti già esistenti? I contratti pluriennali di cui si parla da chi sono stati sottoscritti? Io rammento che in una trasmissione un dirigente fece una sorta di pubblica accusa di alcuni tesserati rei , nientemeno!,di….avere un contratto!

Ma questo dirigente quando, con altri, rilevò la società non sapeva già della esistenza di questi contratti onerosi? E perchè provare ad “aizzare la tifoseria” contro questi giocatori colpevoli solamente di avere un contratto? Questo avvenne. Certo, potè osare tanto perchè erano giunte tre vittorie di fila fortuite e quasi casuali, e la “massa” era galvanizzata ma ciò non diminuisce la gravità del gesto. E, se non ricordo male, nei giorni immediatamente successivi ci furono delle intimidazioni verso alcuni di questi tesserati poco graditi. Di più: in quella circostanza non si ebbe neppure il coraggio di fare i nomi. Noi non abbiamo l’anello al naso e se qualche mese dopo -a cose fatte- qualcuno si prese la briga di fare una semplice ricerchina e trovò qualcosa di interessante (diciamo così…) tale da “svergognare” taluni, c’è chi mesi prima già aveva reso pubbliche certe importanti cose.

E, del resto, non è che ci fosse tanto bisogno di “frugare” negli archivi per maturare una valutazione su certe scelte. Tuttavia è andata così. Nel silenzio (complice?) pressochè generale. E se il silenzio, per mera ipotesi, è stato “complice” come potrebbero essere valutati i comportamenti attivi, volitivi e coscienti? E’ un rivangare il passato? No. E’ la drammatica attualità. E’ l’oggi. Se davvero, come mi è parso di leggere qua e là, la situazione debitoria ammonta ad oltre (ben oltre, dicono alcuni) un milione di euro, mi spiegate come fà una squadra della quarta categoria nazionale ad accumulare in soli quattro mesi oltre tre miliardi di lire di debiti?Immag132.jpg

 

facciamo un pò di    L U C E

pensierino

Ciò che realmente disturba non è la situazione di difficoltà che il Brindisi sta vivendo -ci può stare- quanto un fastidioso e saccente organo di informazione (la cui eterodirezione sul versante calcistico è talmente evidente che si ha persino compassione di svergognarli) che pare gioire della complicata situazione societaria che il Brindisi attraversa. Dimenticando però di individuare le vere responsabilità di quel “fallimento” che già, gongolanti, paventano.  E, per completare l’opera, accusando in modo sibillino (ma è la delicatedi un orso) quello che è il loro vero nemico.Che tristezza.

Brindisi e il Brindisi

E siamo giunti al venerdì di questa intensa settimana per il Football Brindisi 1912 ma anche per tutta la tifoseria e, in genere, la Brindisi calcistica. Chi ha a cuore le sorti del maggiore sodalizio della città sta seguendo con una certa trepidazione questa delicata fase. Personalmente mi sento di dire che una grossa mano a noi tifosi nel cercare di capire quanto sta avvenendo la sta dando l’emittente televisiva Studio 100 -che è del resto la tv media partner del Brindisi- ed in particolare il giornalista Fabrizio Caianiello. Occore ammettere che, al momento, è un vero e proprio punto di riferimento per gli sportivi brindisini e la trasmissione del martedì sera, 100 Sport Magazine, è l’appuntamento “imperdibile” per conoscere come stanno le cose, fare il punto della situazione, sentire che aria tira. Ed il merito è principalmento suo -è indiscutibilmente bravo ed appassionato- ma anche dei tecnici (cameraman, registi, rvm  eccetera) che confezione un “prodotto” altamente appetibile e gustoso, sia per i semplici tifosi che per gli addetti ai lavori.

Sappiamo tutti quanto è importante una informazione corretta, chiara e completa. Se poi c’è competenza, passione ed obiettività è ancor meglio: diversamente si rischia -anzi:talora avviene- di creare delle faziosità non disinteressate che finiscono col dividere la tifoseria che invece deve restare compatta ed unita. Oggi si svolge l’importante incontro fra il Sindaco Mennitti ed il Presidente Pupino. Speriamo che non esca una “fumata grigia”, ma non credo sarà così: il primo cittadino non è un attendista nè questo è il momento di temporeggiare. E’ il momento di agire. E pertanto sono certo che “esigerà” di vederci chiaro sulla situazione societaria, aspetto economico-contabile in primis,  per poi trarre le dovute conclusioni. Come ha detto lo stesso Presidente Pupino, del resto, la squadra di calcio resta in qualche modo un “patrimonio” della intera Città che il Sindaco deve tutelare.

Spiace dirlo ma occorre fare chiarezza: è proprio quella situazione contabile che ha originato molte incomprensioni, fraintendimenti, ambiguità. Quella situazione contabile che, questa estate, la cordata di imprenditori brindisini -radunata dal Sindaco- intenzionata a rilevare la Società chiedeva di visionare. E direi, giustamente: oggi, con la evidenza della priorità dell’aspetto contabile nelle trattative in atto, è ancor più comprensibile la necessità che avevano gli imprenditori (guidati da Pasquale Giurgola) di vedere la reale situazione. Ciò non fu possibile. Il passaggio sfumò e con esso pure l’auspicato ripescaggio in Prima Divisione.

Oggi dovremo saperne di più sul futuro del calcio brindisino. Sarebbe davvero un peccato se la tifoseria brindisina -e la città intera, in fondo- dovesse ingoiare l’ennesimo boccone amaro. Certo: non si vive di solo calcio, ci mancherebbe. Però vorremmo avere un pò di chiarezza, onestà e buona volontà. Da parte di tutti. Lo sport, in questo caso il calcio, e come viene “gestito” (anche indipendentemente dai risultati) finisce inevitabilmente per diventare lo specchio di una città. Coraggio, quindi: la Città saprà giudicare e saprà essere grata.

stemma citta di brindisi.jpg

cosimo de matteis

vacche, troie, bufale…brindisine

Si dice correntemente “ognuno è libero di dire e fare quel che vuole” e-in effetti- è così: Abbiamo questo straordinario dono di Dio ossia la libertà. Il discorso è, naturalmente, molto più complesso: vagli a spiegare ai ragazzetti , quelli che postano su facebook i link  con frasi di jim morrison o bob marley, che la libertà non è quella descritta negli slogan di quei cattivi maestri. Ma questo è un semplice blog che si occupa principalmente di calcio sicchè -almeno per ora- non approfondiamo la questione. Bene. Ma allora, mi si potrà chiedere, “dove vuoi arrivare ?”

E’ vero. Ora provo a dirlo. Allora fermo restando la libertà eccetera

Bufala.jpg

 ci sono dei ruoli, delle professioni (meglio ancora: delle professionalità) laddove non si può lavorare di fantasia. Ieri in televisione durante la trasmissione, sempre interessante, di Fabrizio Caianello uno degli ospiti ha detto una cosa, secondo me,  molto vera. Cito a memoria e quindi potrei non essere esattissimo: “a volte pur di scrivere qualcosa c’è chi si inventa cose di sana pianta”. Lì per lì ho apprezzato l’affermazione che ritengo vera o quantomeno verosimile. E mi è tornata in mente, quella affermazione, quando leggendo qui e là ho trovato delle notizie che di “notizia” avevano ben poco.

Una bufala, insomma. Bufale senza nessuna scusante, senza attenuanti. Anzi: con l’aggravante della malafede o della captatio benevolentiae di questo o di quell’altro. Ed allora torniamo all’inizio:”ognuno è libero di dire e fare quel che vuole”. Anche di diffondere bufale assolutamente prive di fondamento? Mah. Il dibattito è aperto. Intervenite pure, se volete. Io mi sento di aggiungere che, talora, c’è pure l’aggravante ulteriore della recidività. Come a dire: sbagliare è umano ma….

cosimo de matteis

Campobasso e dintorni….

ANCORA corazzini.jpgmennitti.jpgMentre incasso la “soddisfazione” d’esser “copiato” da alcuni organi di stampa (io ribadisco d’essere il curatore di un modestissimo blog amatoriale, anzi dilettantistico nel senso letterale della parola) riguardo alcune scelte “editoriali” e di target (fate, fate pure: non sono geloso delle mie trovate e della mia intelligenza creativa e prudente) vorrei ricordare come questi  15 giorni –la settimana appena trascorsa e quella che inizia- in qualche modo “ruotano” attorno a Campobasso.  “E perché mai?” mi si potrà chiedere. Bè, anzitutto c’è la prossima gara di campionato –4a di ritorno- che vede il Brindisi impegnato proprio contro i molisani nel “Nuovo Romagnoli”.

Ma non solo: in questa domenica di sosta  si è giocato il recupero fra Campobasso e Neapolis Mugnano (gara non disputata per neve lo scorso 23 gennaio) ed i rossoblù han riportato un pareggio che li porta ancor più vicini a noi in classifica: Brindisi 19 Campobasso 16 ed è certo che domenica giocheranno col coltello fra i denti perchè vincendo ci agguanterebbero. La gara odierna ha visto tanto Campobasso nel primo tempo: il vantaggio è giunto grazie ad un rigore procurato e trasformato dal neo-acquisto Balistrieri ma il Mugnano coglie il pari grazie ad un calcio di punizione da distanza “siderale” di Moxedano

Ma c’è di più : alcuni dei nuovi potenziali soci del Brindisi (uno o due, e non si conosce ancora a quale titolo ) sarebbero proprio di Termoli (provincia di Campobasso). Volendo potremmo aggiungere che nativo di Termoli è pure il Sindaco Mennitti –che con tanta pazienza ed attenzione stà seguendo questo delicato momento societario di “transizione”- e già che ci siamo aggiungiamo anche Marcello Corazzini   che pure è di quella terra ma che per noi brindisini    è uno di quei giocatori che portiamo maggiormente nel cuore (e che troppo frettolosamente è stato lasciar andare via, per non dir altro….). Ma coi “lupi” rossoblu han giocato ieri anche i nostri ragazzi della Beretti (vedere articolo precedente http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/02/05/beretti-brindisi-corsaro-in-molise-travolto-il-campobasso.html   ) e qui torniamo al punto di partenza, il nostro forte settore giovanile sul quale, improvvisamente, c’è un forte seguito da parte di alcuni organi di informazione. Ma ripeto: va bene così. Va benissimo riconoscere il valore ed i sacrifici di questi ragazzi e l’impegno encomiabile dei tecnici.

cosimo de matteis

img_archivio1412008185421.jpg                                 
NUOVO ROMAGNOLI.jpg
logo.jpg

 

 

 

Una settimana decisiva

Cerbone-Adelio.jpgCon gli ultimi due movimenti in uscita  ( i centrocampisti Lorenzo Gelfusa in prestito al Chieti e Adelio Cerbone al Giulianova) può dirsi conclusa questa ultima “finestra” di calciomercato. Abbiam già detto più volte di questa nuova linea del Brindisi coincisa con l’avvento alla Presidenza di Antonio Pupino e la condividiamo. E’ una stagione particolare questa. Molto delicata perchè si corre il rischio che davvero Brindisi scompaia ancora una volta dal panorama calcistico. Pertanto con la dovuta prudenza occorre essere vigilanti ma anche decisamente propositivi e costruttivi. Vagliare con cura tutta la ridda di voci -spesso messe in giro ad arte- che si dipana. Ed attendere.

Sul piano societario, personalmente, il mio punto di riferimento resta la supervisione del Sindaco Domenico Mennitti: egli con notevole pazienza e buona volontà sta seguendo questa delicata fase. Sbaglierebbe di grosso chi pensasse che l’emergenza sia conclusa, così come sta sbagliando quel gran numero di brindisini che ritengono oramai tutto finito. Tale “catastrofismo cosmico” è certamente figlio delle delusioni estive che ancora sono  ben vive ma è ingiusto riversare tale pessimismo disfattista su chi non ne è il responsabile! Lungi da noi rivangare il (recente) passato ma un minimo di memoria e, se posso, di intelligenza deve esserci. Parimenti vado coi piedi di piombo e personalmente non mi sento di dare credito alle voci diffusissime in città -anche fra i mezzi di informazione- di nuovi soci. Attendo comunicati ufficiali della Società e, come detto, il placet del sindaco che ancora resta in attesa di conoscere la reale situazione contabile.

La sosta del campionato può essere propizia. Certamente servirà a Mister Massimo Rastelli – cui va riconosciuto il coraggio avuto nell’affrontare questa delicatissima situazione anche nei momenti di maggiore tensione e, diremmo, “anarchia”- a far integrare i nuovi arrivati, i “reintegrati” (pare che finalmente tornerà il forte centrocampista grottagliese Giancarlo Lenti ) con il resto del gruppo. Ci sarà certamente tanta sana voglia di mettersi in mostra per conquistare una maglia di titolare e questo è un fatto positivo. Questo gruppo può diventare -a patto di non fare voli pindarici- un buon gruppo e potrà conquistare la vetrina del girone C della Seconda Divisione. E’ questa la scommessa. Guardando, anche, al futuro.

LA COOP SEI TU. (o è lei?)

nuovo_manif[1].jpgEra ora. Davvero è il caso di dire “meglio tardi che mai”. E poi bisogna aggiungere che, per la ennesima volta, il sindaco Mennitti stà affrontando e risolvendo una delle mille storture che tormentavano e strozzano la nostra Città. Solo lui, probabilmente, ha l’autorità morale prima ancora che politica per affrontare l’annosa “quaestio”. Ed allora, ben venga ogni tipo di azione per scardinare tale perverso stato di cose che durava da tanti, tropppi anni. Nessuno pensi che la egemonia delle coop sia una pecularietà tutta emiliana. Certe cose non hanno latitudine. E, del resto, pure l’onesta non è una questione meramente geografica.

Si scoperchi tutto, dunque. Quanto si è già detto e non solo quello. Si indaghi ulteriormente. Anche gli organi di stampa facciano il loro dovere (anche se, sotto questo aspetto, ci spero poco: già la sordina posta ad una questione così importante da parte di alcune Testate è emblematico) e guardino anche altre attività. Dalla Casa del Turista alle varie “imprendigiovani”, fino alle onlus varie e società stile bambole di matrioska. Ed altri servizi pubblici dati in gestione a privati.

casaturista.jpg

Era ora, quindi. Grazie signor Sindaco. Questa città le sarà sempre grata per le innumerovoli (davvero innumerevoli, oramai) questioni che stà affrontando e risolvendo e per il lustro che stà dando alla nostra Brindisi. E per il coraggio e la limpidezza con le quali affronta le medesime questioni. E nel 2019 sarà una vera festa. Viva la cultura, via l’illegalità ed il clientelismo.

 

 

cosimo de matteis

BRINDISI: se fanno perdere la pazienza a Mennitti.

Sono decisamente pessimista. Difficilmente, purtroppo, mi sbaglio sulle cose del Bstemma citta di brindisi.jpgrindisi. Non entro nel dettaglio ma mi sento di dire che le cose sono nuovamente ingarbugliate. Se fino ad una settimana fà avevamo avuto l’impressione che il peggio fosse alle spalle e che c’erano buone prospettive ora mi sento di dire che il futuro è meno roseo. Ci sono state mosse inutili ed anzi dannose. La cosa veramente importante è che con questo stato di cose il Sindaco potrebbe davvero perder la pazienza. Ed a quel punto è davvero la fine.

MENO MALE CHE C’E’ MENNITTI

 

 

 

conf.stampa d'addio 29 lug 2010.jpg_lenti_giancarlo_brindisi(MAGLIA NAZIONALE).gifmennitti.jpgAntonio Pupino VICE PRES BR.jpgDomenica si va a giocare in un paese tra puglia e campania -mi pare si chiami avelini o qualcosa del genere. Riguardo stò paesino e riguardo uno dei tanti “monumenti” allo spreco di denaro pubblico ne ho parlato QUI:

 

http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/01/11/ed-ora-l-enel-brindisi-deve-sbancare-avellino.html

e non voglio tornarci. Piuttosto peccato non esser, al momento, competitivi: sarebbe stata una bella “doppietta” contro i colori biancoverdi. Già. Non saremo competitivi ma non perché questa specie di napoletani siano dei campioni quanto perché andremo lì a giocare coi ragazzi e difficilmente potranno fare risultato. Da un lato è quanto si auspicava no: “e cietèti stì mercenari quai…cà megghiu cu sciocunu li vagnuni di brindisi, armenu quiddi dannu lu cori”. Vedremo, quindi, all’opera la “beretti” o qualcosa di molto simile(sebbene di ragazzi brindisini mi pare ve ne siano ben pochi). C’è chi giura d’aver già la formazione di domenica (beati loro che han la palla di vetro!)e dicono che il brindisi schiererà quest’undici: Prisco,Piro,Taurino,Mottola,Fruci,Polidori,Tundo,Caravaglio,Matarazzo,D’Avanzo,Maiorino. Non si capisce perché non c’è Camposeo fra costoro.

Mentre oramai è un vero mistero -e non da quest’anno- il mancato impiego di Giancarlo Lenti, uno degli artefici della splendida promozione e convocato nella Rappresentativa Nazionale di Categoria. Parimenti  è certo che non ci sarà Faccini: perché “è stato ceduto a titolo definitivo alla Società Delfino Pescara, che partecipa al campionato di Serie B” come afferma solennemente tale Ninni Cannella, nuovo Addetto Stampa del Brindisi, nel Sito Ufficiale. E, a proposito di Siti, interessante vedere come quello del Pescara dà la notizia ed i relativi commenti dei tifosi. Tornando al Brindisi e, preso atto dei sei o sette dipendenti che si son dimessi (con conseguente sette stipendi in meno da pagare), resta da verificare la REALE situazione contabile della Società Football Brindisi 1912. E non è una cosa da poco: proprio su quello “scoglio” si son infrante le possibilità da parte di altri imprenditori di rilevare la Società –ricorderete la “querelle” estiva e l’appendice farsesca ed un po’ “melò”(chi non ricorda le improvvise commozioni, le lacrime, i complimenti reciproci…) – di chi diceva che bastava chiamare la covisoc ed in un minuto si  sarebbe avuta chiara la situazione contabile. Annuì il subentrante. Solo pochi mesi dopo sarebbero finiti in tribunale.

Ma, pazienza. Eppoi, in fondo: fatti loro.

Meno male che a Mennitti non gli si potranno “vendere lucciole per lanterne” ed il Primo Cittadino sarà per noi l’autentico garante. Anche i recenti “giochetti” tra i due “soci” son da prendere con le molle. Persino Fabrizio Caianiello, persona di facili entusiasmi, martedì confessava di “non fidarsi più di nessuno”. A proposito: sempre gradito l’intervento telefonico del grande Aldo Sensibile. Meno opportune e meno gradite altre telefonate con contenuto criptico. Personalmente ORA sono meno ottimista riguardo l’ingresso in società di nuove persone. Ma questi, forse, sono “filmiluci” miei.Forse.