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“mai con questa dirigenza politica”

MIGNOGNA GOL.jpgLa notizia -bellissima seppur non proprio inattesa- che Francesco Mignogna approda al Taranto di Pettinicchio (“Taranto ai tarantini”. Ed è vero: soprattutto se si tratta di uomini validi come Giacomo Pettinicchio e, appunto, Mignogna) mi offre lo spunto per una breve considerazione.

Le polemiche non servono a niente (quasi sempre sono sterili o producono danni) ma come fare a non ricordare –seppur solo brevissamente- che in estate son stati liquidati (pare in modo pure poco educato) calciatori come Taurino, Mignogna, Caravaglio, Galetti, Miale, Ciano e molti altri?

E, un ricordo tira l’altro, come fare a dimenticare che pochi mesi prima un gruppetto di scalmanati (probabilmente eterodiretto) han “fatto fuori” Boccolini, Sensibile e Giannattasio (cioè il 70% della storia del calcio brindisino) che si erano impegnati a tornar in campo per quella maglia che con tanta fierezza avevano indossato in Serie B.

Scalmanati violenti han poi “preteso” che la c.d. “dirigenza politica” si togliesse dai piedi: aggressioni, minacce, contestazioni ed (ex) Dirigenti che pubblicamente dicevano “la città intera, è risaputo, vuole Francioso allenatore del Brindisi”. Ed il povero Maiuri costretto a lavorare in questo inferno.

Poi l’irriflesso ed irrazionale istinto distruttivo ha portato allo smembramento della Società (creata grazie a Mennitti e che solo grazie a Mennitti ha potuto accedere alla Serie D) ed ora: una persona al comando che attende (spetta e spera…) i promessi aiuti dalla Amministrazione –che finora ha fatto solo due abbonamenti, e lo ha fatto in modo plateale e con enfasi davvero inspiegabile. Hanno il loro “orgoglio brindisino” in panca (veramente in panca, date le numerose squalifiche ci sta poco). Ecco. Hanno ottenuto tutto. Ora manca solo la ciliegina. Quando arriverà (la ciliegina) vi dico qual è.

Tornando a Mignogna: auguri vivissimi ad un calciatore che ci ha deliziato, sebbene per una sola stagione. Auguri a te ed al tuo amato Taranto che davvero merita la Serie A. Per noi invece “la Serie D è pure un lusso”. Evviva i nostri ultrà, forti come Attila. Che dove passava lui…

Solo Calcio Brindisino

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Un intenso sabato per il “CITTA DI BRINDISI” !

LOGO SSD CALCIO CITTA DI BRINDISI SRLDue appuntamenti (anzi tre) da non perdere,oggi sabato 27 agosto, per i tifosi biancazzurri. In mattinata (per la precisione alle ore 10) nella sala universitaria di Palazzo Granafei Nervegna  ci sarà la Presentazione della Campagna Abbonamenti 2011-2012. C’è tanta attesa in città ed è sintomatico che persone allontanatesi dallo stadio addirittura da decenni si stiano interessando al progetto della Società del Presidente Quarta.

Solo per fare un esempio: il  Vice Presidente del Consiglio Comunale di Brindisi Antonio Monetti ha deciso che quest’anno farà l’abbonamento e tornerà allo stadio dopo trentenni!! (apprendiamo questo da Mauro D’Attis che lo ha pubblicamente detto). E sono tanti che torneranno al vecchio impianto di via Benedetto Brin dopo tanto tempo: il richiamo esercitato da Sensibile, Boccolini e Giannattasio  è forte e, inutile ribadirlo ancora, rappresenta il meglio, il vertice della storia del calcio brindisino. Appuntamento quindi a Palazzo Granafei dove  dirigenti  illustreranno proposte e contenuti nel corso della conferenza stampa. Simpatico anche lo slogan scelto: “Tocca a te… Rinasce un sogno”. E che sia di buon auspicio.

Nel pomeriggio, inizio ore 18,  poi  il Brindisi sosterrà una seduta straordinaria d’allenamento presso lo stadio Jacovone di Taranto assieme ad i giocatori della squadra rossoblu (cui Brindisi tutta augura il ritorno in Serie B). Sul fronte del possibile completamento della Rosa si pensa sempre a Mirko Guadalupi, giovane ma forte centrocampista  brindisino che gode della stima anche di Aldo Sensibile. Sarebbe una ottima pedina nello scacchiere biancazzurro già discretamente ben composto e assortito.

Ma, come detto, vi è un terzo appuntamento, non meno importante. E riguarda il Settore Giovanile  (ne abbiam già parlato e vi rimando QUI: http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/08/25/brindisi-e-settore-giovanile-finalmente-la-svolta-i-meriti-d.html ) : la  Societàsta muovendo i propri primi passi in tale direzione ed oggi, con inizio ore 17.30  , i ragazzi della fascia Allievi del Città di Brindisi (classe ’95 e ’96) affronteranno in amichevole sul  terreno in sintetico del “Precampo” (di recente ristrutturato e messo praticamente a nuovo dalla Amministrazione Comunale) i pari età dell’US Lecce.

Insomma un bel programma per questo sabato che, oltre ad essere l’ultimo di agosto, è l’ultimo prima dell’inizio del campionato: Domenica 4 settembre, come dicono i giovani tifosi, “tutti a Trani“!

cosimo de matteis

 

 www.pugliacalcio24.it

 

La saggezza di Aldo Sensibile

ssd brindisi,aldo sensibile,sensibile dg dell'ssd città di brindisi,aldo sensibile direttore generale del brindisi,gigi boccolini,diego giannattasio,domenico mennitti,ssd città di brindisi,fabrizio caianiello,cosimo de matteisHo ascoltato con interesse le parole del Direttore Generale del Brindisi Aldo Sensibile durante una intervista rilasciata a Fabrizio Caianiello nella immediata vigilia dell’esordio ufficiale della nuova Società. Non mi ha meravigliato il contenuto nè il tono pacato: è uomo di sport esperto e navigato e noi a Brindisi lo conosciamo bene. Ha sintetizzato, con garbo, le caratteristiche  del progetto calcistico in cui si è “tuffato” (spinto e stimolato anche dalla passione e dalla serietà di Domenico Mennitti: è lui il vero artefice di questo tentativo di rinascita del calcio brindisino affidandosi a uomini di sicura affidabilità quali sono Gigi Boccolini, Diego Giannattasio e lo stesso Sensibile).

Ha affrontato il tema della Rosa a disposizione ammettendo lealmente la “fretta” con cui si è dovuto operare  (non dipendente certo da lui ma per le note ragioni) nel comporla ma ribadendo che, comunque, si è agito con oculatezza e sobrietà. Ha affermato, senza inutile falsa modestia, di essere moderatamente soddisfatto del lavoro svolto finora. E, in effetti, la attuale Rosa del Brindisi appare competitiva. Ha candidamente detto che è un pò preoccupato per i tempi ristretti della preparazione svolta (una quindicina di giorni!). Preoccupato ma non allarmato ed anzi fiducioso in questi calciatori con i quali si “parte”. A precisa domanda riguardo la possibile mancanza di “qualcosa in più” a centrocampo ha risposto dicendo che, per ora, si parte -appunto- così. Ed è parso chiaro come l’esperto Sensibile deve aver intravisto fra i giovani della rosa qualche pedina importante da cui si attende molto.

Ma ha pure lasciato intendere che nella eventualità emergessero delle deficienze nell’organico si provvederà ma sempre con oculatezza e prudenza. Un concentrato di saggezza sportiva talmente ovvia da apparire scontata e banale: ed invece non è così se è vero che questi sacrosanti principi di buonsenso evidentemente non animano molti dirigenti sportivi. Ed i risultati di questo sono sotto gli occhi di tutti, anche dei brindisini. Per questo la città ed i tifosi debbono essere lieti di avere al timone del Brindisi uomini saggi, uomini di sport. E, nello specifico, un Direttore Sportivo come Aldo Sensibile.

cosimo de matteis

Boccolini e Scarcella: passato, presente e… futuro del Brindisi

Salvatore Scarcella, Gigui Boccolini, Aldo Sensibile, ssd città di brindisiGigi Boccolini è una persona seria, onesta e per bene (e forse proprio per questo in molti, a brindisi, avrebbero preferito un altro al suo posto…) ma questo è risaputo. Ma è sempre bene ribadirlo: la sola sua presenza -accanto a quella di Aldo Sensibile– rappresentano una garanzia per il futuro del calcio brindisino o meglio per la sua rinascita.

Non solo rappresentano il meglio del passato calcistico del Brindisi (la serie B, per intenderci) ma anche il fatto che sono veri uomini di sport distanti anni luce da certi vizi e storture del cosiddetto calcio moderno. Bene ha fatto chi ha voluto che si ripartisse da loro e non da altri.

In questi giorni, inoltre, con la sua solita misura e pacatezza Boccolini ha detto alcune cose. Intanto da uomo onesto quale è riconosce che si è ancora nella ufficiosità : per quanto mi riguarda è una ammissione molto importante. Ma non voglio insistere su questo anche perchè ho già espresso questo concetto piu volte.

Infine una brevissima nota sui giocatori visti questi giorni correre sul manto erboso dello stadio comunale. Verrebbe da dire che certi giocatori sono totalmente fuori posto, inopportuni e spero presto di non vederli piu. Invece quello che mi sento da dire e pure a voce alta è la gioia nel vedere Salvatore Scarcella allenarsi e correre col nuovo Brindisi. Aldilà delle capacità tecniche indiscutibili (e non solo nei campionati minori: quando ha avuto la possibilità di giocare Scarcella ha dimostrato tutto il suo valore pure in Serie C. Anche qui verrebbe da condannare chi gli ha dato poco spazio. Ma questo è un discorso che ci porterebbe molto lontano. Lo riprenderemo. Come riprenderemo il caso Lenti) l’attaccante brindisino è uno dei pochi giocatori veramente attaccati alla maglia con la V. A differenza di altri che andavano in corteo e che poi, una volta fallito il Brindisi, son spariti dalla circolazione: sfilavano per il Brindisi o …per i soldi?

Concludiamo dicendo che se sul piano societario si notano ancora delle incertezze dal punto di vista tecnico c’è da essere fiduciosi.

il nome? BRINDISI SPORT, è ovvio

premessa (quasi) obbligatoria. la quaestio relativa al nome non è sicuramente in cima alle mille problematiche da affrontare nella creazione ex novo del nuovo sodalizio calcistico della città. E tuttavia non è neppure un aspetto irrilevante, anzi. Se, come pare, la Amministrazione Comunale (io, fra parentesi, continuo a chiedermi cosa ne sarebbe del calcio in città senza gli sforzi e la continua supervisione del Sindaco Mennitti e dei suoi collaboratori) vorrà davvero “lasciare la scelta” ai cittadini -tifosi allora il problema non sussiste: sarà una sorta di “elezione” (anche se resta da stabilire se è la scelta migliore: ma per ora non ci pensiamo) con tanto di “vincitore”.

io – e non da oggi- ho già fatto la mia scelta. E presto esporrò pure i motivi di tale opzione. Ma, come ho detto, quello del nome è un tema non cogente. Come ho già scritto altrove occorre una ferrea vigilanza (ed ora l’ente può farlo in modo ancor più diretto) acchè non si intrufolino persone che è meglio -molto meglio- restino fuori. Ad esempio si vocifera di un possibile -ed auspicabile: solo un matto od un incopetente potrebbe volere il contrario- coinvolgimento di Gigi Boccolini ed Aldo Sensibile nella nuova società. Ovviamente in quei ruoli che sono a loro piu congeniali: Boccolini allenatore (ed è il non plus ultra della serie D, come tutta Italia sa bene) e Sensibile Direttore Sportivo.

Boccolini e Sensibile non sono due persone “qualunque”: essi erano fra i pilastri di quel brindisi piu bello di sempre, quello -per intenderci- che si faceva valere sui campi di tutta italia, che era stabilmente in serie B, che ha sfiorato la massima serie. Era una squadra meravigliosa cui una città intera voleva bene. Con la ciliegina di un brindisino doc -Tonino La Palma, poi titolare in serie a per diverse stagioni e giunto alle soglie della Nazionale- e tanti altri giocatori che sono altrettanti “miti” per noi tifosi dell’epoca: da Papadopulo a Renna, da Cremaschi a Giannatasio (solo per citarne alcuni).

Ebbene: se questi due uomini vogliono dare un contributo alla vera rinascita del calcio brindisino allora occorre accoglierli a braccia aperte. Di più: nei loro confronti esiste una sorta di “debito” da estinguere (risalente a comportamenti non proprio eleganti ed educati da parte di vari dirigenti nel corso degli anni) ed allora ripartiamo da loro. Pochi conoscono il calcio come Aldo Sensibile (ha appena traghettato Novara dalla C alla serie A) e pochi conoscono la serie D come Boccolini. Inoltre pochi conoscono la brindisi calcistica -pur non essendo brindisini!- come loro due.

La Brindisi Sport degli anni Settanta, come detto, resta il vertice calcistico di questa città: non scordiamoci che qui ha allenato un certo Vinicio. Ciò è fuori discussione. Ebbene – e qui torniamo alla questione del nome- come si può non averla come punto di riferimento? E non solo per “staccare decisamente col passato, piu o meno recente” come è stato detto   (parentesi: quanto mi è sempre stato antipatico quel nome -football brindisi 1912- così poco genuino e distante anni luce dalla nostra realtà brindisina) ma proprio per riprendere una sorta di discorso bruscamente interrotto in una insulsa estate di venti anni fà.

 

Se, come penso, non sarà possibile chiamarsi letteralmente “BRINDISI SPORT” (perchè la brindisi sport è fallita) si può optare fra “Nuova Brindisi Sport” (che però credo sia stato già usato) e “Brindisi Sport 1920” o addirittura “Nuova Brindisi Sport 1920”. Ma questo -l’ho detto e lo ripeto- sono questioni al momento secondarie: ora è prioritario tenere lontani affaristi, imbroglioni, avvoltoi che già han adocchiato la preda. No. Ora basta. SPARITE.

MENO MALE CHE C’E’ MENNITTI

 

 

 

conf.stampa d'addio 29 lug 2010.jpg_lenti_giancarlo_brindisi(MAGLIA NAZIONALE).gifmennitti.jpgAntonio Pupino VICE PRES BR.jpgDomenica si va a giocare in un paese tra puglia e campania -mi pare si chiami avelini o qualcosa del genere. Riguardo stò paesino e riguardo uno dei tanti “monumenti” allo spreco di denaro pubblico ne ho parlato QUI:

 

http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/01/11/ed-ora-l-enel-brindisi-deve-sbancare-avellino.html

e non voglio tornarci. Piuttosto peccato non esser, al momento, competitivi: sarebbe stata una bella “doppietta” contro i colori biancoverdi. Già. Non saremo competitivi ma non perché questa specie di napoletani siano dei campioni quanto perché andremo lì a giocare coi ragazzi e difficilmente potranno fare risultato. Da un lato è quanto si auspicava no: “e cietèti stì mercenari quai…cà megghiu cu sciocunu li vagnuni di brindisi, armenu quiddi dannu lu cori”. Vedremo, quindi, all’opera la “beretti” o qualcosa di molto simile(sebbene di ragazzi brindisini mi pare ve ne siano ben pochi). C’è chi giura d’aver già la formazione di domenica (beati loro che han la palla di vetro!)e dicono che il brindisi schiererà quest’undici: Prisco,Piro,Taurino,Mottola,Fruci,Polidori,Tundo,Caravaglio,Matarazzo,D’Avanzo,Maiorino. Non si capisce perché non c’è Camposeo fra costoro.

Mentre oramai è un vero mistero -e non da quest’anno- il mancato impiego di Giancarlo Lenti, uno degli artefici della splendida promozione e convocato nella Rappresentativa Nazionale di Categoria. Parimenti  è certo che non ci sarà Faccini: perché “è stato ceduto a titolo definitivo alla Società Delfino Pescara, che partecipa al campionato di Serie B” come afferma solennemente tale Ninni Cannella, nuovo Addetto Stampa del Brindisi, nel Sito Ufficiale. E, a proposito di Siti, interessante vedere come quello del Pescara dà la notizia ed i relativi commenti dei tifosi. Tornando al Brindisi e, preso atto dei sei o sette dipendenti che si son dimessi (con conseguente sette stipendi in meno da pagare), resta da verificare la REALE situazione contabile della Società Football Brindisi 1912. E non è una cosa da poco: proprio su quello “scoglio” si son infrante le possibilità da parte di altri imprenditori di rilevare la Società –ricorderete la “querelle” estiva e l’appendice farsesca ed un po’ “melò”(chi non ricorda le improvvise commozioni, le lacrime, i complimenti reciproci…) – di chi diceva che bastava chiamare la covisoc ed in un minuto si  sarebbe avuta chiara la situazione contabile. Annuì il subentrante. Solo pochi mesi dopo sarebbero finiti in tribunale.

Ma, pazienza. Eppoi, in fondo: fatti loro.

Meno male che a Mennitti non gli si potranno “vendere lucciole per lanterne” ed il Primo Cittadino sarà per noi l’autentico garante. Anche i recenti “giochetti” tra i due “soci” son da prendere con le molle. Persino Fabrizio Caianiello, persona di facili entusiasmi, martedì confessava di “non fidarsi più di nessuno”. A proposito: sempre gradito l’intervento telefonico del grande Aldo Sensibile. Meno opportune e meno gradite altre telefonate con contenuto criptico. Personalmente ORA sono meno ottimista riguardo l’ingresso in società di nuove persone. Ma questi, forse, sono “filmiluci” miei.Forse.