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vacche, troie, bufale…brindisine

Si dice correntemente “ognuno è libero di dire e fare quel che vuole” e-in effetti- è così: Abbiamo questo straordinario dono di Dio ossia la libertà. Il discorso è, naturalmente, molto più complesso: vagli a spiegare ai ragazzetti , quelli che postano su facebook i link  con frasi di jim morrison o bob marley, che la libertà non è quella descritta negli slogan di quei cattivi maestri. Ma questo è un semplice blog che si occupa principalmente di calcio sicchè -almeno per ora- non approfondiamo la questione. Bene. Ma allora, mi si potrà chiedere, “dove vuoi arrivare ?”

E’ vero. Ora provo a dirlo. Allora fermo restando la libertà eccetera

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 ci sono dei ruoli, delle professioni (meglio ancora: delle professionalità) laddove non si può lavorare di fantasia. Ieri in televisione durante la trasmissione, sempre interessante, di Fabrizio Caianello uno degli ospiti ha detto una cosa, secondo me,  molto vera. Cito a memoria e quindi potrei non essere esattissimo: “a volte pur di scrivere qualcosa c’è chi si inventa cose di sana pianta”. Lì per lì ho apprezzato l’affermazione che ritengo vera o quantomeno verosimile. E mi è tornata in mente, quella affermazione, quando leggendo qui e là ho trovato delle notizie che di “notizia” avevano ben poco.

Una bufala, insomma. Bufale senza nessuna scusante, senza attenuanti. Anzi: con l’aggravante della malafede o della captatio benevolentiae di questo o di quell’altro. Ed allora torniamo all’inizio:”ognuno è libero di dire e fare quel che vuole”. Anche di diffondere bufale assolutamente prive di fondamento? Mah. Il dibattito è aperto. Intervenite pure, se volete. Io mi sento di aggiungere che, talora, c’è pure l’aggravante ulteriore della recidività. Come a dire: sbagliare è umano ma….

cosimo de matteis

Bufale e bidoni

A quell’epoca alla Juve andavano di moda i russi, e quindi ecco spiegato il suo ingaggio: infatti, Alejnikov arrivò in quel di Torino sulla scia del connazionale Zavarov, un altro che di certo non fece furore. Del resto le mode sono così, un oggetto è desiderato non perché sia effettivamente utile, ma semplicemente perché il fatto di possederlo è sinonimo di prestigio. Dopo diverse giornate di campionato, molti tifosi coniarono per lui l’appellativo di “Alentikov”, a causa delle sue non certo fulminee progressioni con la palla al piede. In quella Juventus, per giocando da titolare, non riuscì ad integrarsi – nonostante la doppia affermazione in Coppa Uefa e in Coppa Italia – e a fine stagione venne quindi ceduto al Lecce, squadra di modesta caratura. Con i pugliesi disputò un altro campionato di A, concluso con la retrocessione, e uno di B, ove non riuscì a centrare l’obiettivo promozione. A fine stagione emigrò allora in Giappone, dove lo attendeva una meritata pensione dorata. Tuttavia, rimase legato all’Italia, e dopo una breve esperienza in Svezia, vi tornò per chiudere la carriera: nel 1997, all’età di 36 anni, scese in Serie D al Corigliano, in Calabria, per dire basta con il calcio giocato. Ha poi intrapreso la carriera di allenatore e, a parte una breve parentesi a Mosca, ha sempre lavorato in Italia, in formazioni dilettantistiche: prima all’Anagni (1998), poi al Pontedera (2000), infine con le giovanili della Juventus, dal 2005 al 2007.

vi state chiedendo perchè “Forza Brindisi” si occupa di questo mediocre excalciatore bielorusso?

Ed avete ragione a chiedervelo: una meteora del calcio italiano(tutti i siti “specializzati” lo ricordano, noi la scheda l’abbiamo presa da qui: http://www.calciobidoni.it/bidoni/alejnikov.html ma è presente in molti altri, insomma è gettonatissimo al pari di Zahooui e Blomqvuist e tanti altri…) e per di piu che ha giocato nel lecce!!

Ebbene: un motivo c’è. In periodo prenatalizio qualcuno (noi sappiamo chi, ma per pudore omettiamo di dirlo) dava come imminente l’arrivo di questo “scarparo” sulla panchina del brindisi al posto di Massimo Silva. Naturalmente ognuno è libero di dire quel che vuole, specie se in cerca di “sguub” alla biscardi, senza verificare fonti o addirittura -chi potrebbe dire il contrario?- inventando di sana pianta una “notizia”. La cosa gustosa è la eco (molto sospetta…)di tale bufala su nnà specie di forum, ma non vogliamo infierire: le miserie umane vanno comprese e, dove possibile, compatite.

Però è bene che sappiamo certe cose ed il livello oramai raggiunto da certi ambienti nostrani.alejnikov-russo-arrivato-come-fenomeno-alla-juve-falli-ci-riprov-a-lecce-ma-anche-li-fall-miseramente_zoom.jpg