Dai ragazzi!
Ci attende il derby con Bari, Lecce, Foggia e Barletta in Serie C!!!
Comunicato stampa – 7 novembre 2012
Giudice sportivo: Foggia-Brindisi a porte chiuse
Il Giudice sportivo del Dipartimento Interregionale ha ufficializzato nel pomeriggio di oggi le squalifiche relative alle gare di domenica scorsa valide per la decima giornata nel girone H di serie D. Tra le altre sanzioni spicca l’ammenda di 2.000 euro oltre all’obbligo di giocare una gara a porte chiuse per il Foggia Calcio, prossimo avversario allo “Zaccheria” del Città di Brindisi. Nella motivazione addotta, si legge nel Comunicato n. 48, “per avere propri sostenitori in campo avverso lanciato contro uno degli assistenti una bottiglietta di piccolo alcolico (Borghetti) che attingeva l’ufficiale di gara alla schiena cagionandogli intensa sensazione dolorifica, nonché due tappi di bottiglia che colpivano il medesimo alla testa ed una bottiglia piena di acqua che cadeva a poca distanza dall’ufficiale di gara. Sanzione così determinata in considerazione sia della oggettiva gravità dei fatti, sia della recidiva per i fatti di cui ai C.U. 19 e 32.”.
Sanzione di 1.500 euro stabilita invece nei confronti della Puteolana 1902 Internapoli “per avere propri sostenitori, nel corso del secondo tempo, lanciato sul campo per destinazione una bomba carta di notevole potenza. Per avere, gli stessi, durante lo svolgimento della gara, introdotto ed utilizzato un bengala e cinque fumogeni all’interno del settore loro riservato. Sanzione così determinata in considerazione della idoneità del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti”.
È andata un po’ meglio al Matera Calcio, multato con 1.000 euro, “per avere propri sostenitori, nel corso della gara, fatto esplodere un petardo all’interno della tribuna loro riservata e lanciato una bottiglietta di plastica piena di acqua che cadeva a pochi centimetri di distanza da un assistente”.
Ma i guai per il Foggia non sono finiti. Il Giudice sportivo ha squalificato per due giornate i giocatori Antonio Cristian Agnelli e Antonio Ferrante “per avere, al termine della gara, durante le formalità di fair-play, rivolto espressione offensiva all’indirizzo di un assistente”. Appiedato per un turno, ma per recidiva in ammonizione, anche il rossonero dauno Pasqualino Esposito.
Tra gli allenatori, una giornata di stop disciplinare per il tecnico del Taranto 1927 Giacomo Pettinicchio “per proteste nei confronti dell’arbitro”.
Infine i giocatori. Mano pesante per Giuseppe Genchi del Bisceglie 1913, fermato per tre giornate “per avere, a gioco in svolgimento, colpito un calciatore avversario con una gomitata al volto causandogli perdita ematica”; stesso provvedimento anche nei confronti di Loris Formuso dell’Ars et Labor Grottaglie “per avere, al termine della gara, nell’area antistante gli spogliatoi, colpito un calciatore avversario con uno schiaffo al volto”; due giornate a Fabio Pioggia del Francavilla sul Sinni “per avere, durante un’azione di gioco, colpito un calciatore avversario con una gomitata al volto”. Appiedati per un turno per recidiva in ammonizione i giocatori Domenico Frasciello del Città di Brindisi, Antonio Napolitano della Puteolana 1902 Internapoli, Andrea Moscarino del Calcio Pomigliano e Michele D’Ambrosio dell’Ischia Isolaverde.
S.S.D. CALCIO CITTÀ DI BRINDISI
Leggo proprio ora un messaggio/commento presente nella “Bacheca del calcio” (un muro, all’interno del Sito “brundisium.net”, molto letto e partecipato dai tifosi del brindisi che navigano in rete) e lo ripropongo così come è stato scritto. Lo faccio poichè in esso è contenuto un esplicito invito a diffondere lo stesso messaggio che, come leggerete, ha dei contenuti molto toccanti:
L’anno scorso di questi tempi assistetti a Brindisi-Neapolis Mugnano dalla Sud, perchè fu quella la partita (10 ottobre 2010) in cui si ricordò MICHELE STASI. La curva riuscì ad essere all’altezza dell’evento, la partita invece fu pietosa e poi sappiamo tutti come si proseguì e perchè. Ieri pomeriggio sono rientrato in città ed ho incontrato Massimo che con altri ragazzi della curva stava preparando degli striscioni per domenica. Ci siamo abbracciati, l’ho visto soddisfatto e mi ha fatto piacere notare lo spirito propositivo con cui si sta vivendo questa settimana. Massimo a Martina non potrà esserci, ma era contento per il fatto che molti altri ragazzi si stiano riavvicinando al Brindisi ed alla curva. A metà luglio pochi di noi avrebbero immaginato che appena tre mesi dopo avremmo avuto la possibilità di assistere ad un dignitoso campionato come quello in corso e che, proprio nel decennale della disgrazia di MICHELE, ci saremmo preparati ad una trasferta in un modo così attivo e con il rinnovato piacere di assistere ad una partita di calcio.
Siamo tornati ad avere una SQUADRA VERA con la quale andarcene in giro, a prescindere dalla categoria, quindi – questa – è la squadra giusta nel momento giusto onorare al meglio il ricordo di questo nostro sfortunatissimo fratello biancazzurro. Non ho la pretesa che queste righe vengano lette o riferite agli addetti ai lavori, perchè non sono tenuti a conoscere anche questi aspetti della nostra storia calcistica e poi dovrebbero essere sufficienti la loro serietà di tesserati e l’importanza del match per dare il massimo.
Ho il desiderio, però, che questo messaggio venga letto almeno da tutti i tifosi del Brindisi che nel corso degli anni in quella curva ci hanno passato, nonostante tutto, dei bei momenti di esaltazione ed aggregazione.
Questo è il momento di mettere un attimo da parte gli anni che passano, i problemi del vivere quotidiano, i malumori della radiazione, i contrasti sorti in curva negli ultimi tempi, le simpatie e le antipatie, i rancori e le ripicche ed andare TUTTI A MARTINA nell’unico modo in cui piacerebbe al nostro MICHELE: UNITI! MICHELE non c’è più, a noi corre l’impegno morale di mantenerne la memoria ed il suo grande amore per il BRINDISI, con un grandissimo tifo, corretto e sportivo, senza eccessi. Solo così gli faremo davvero onore
e dimostreremo che … MICHELE VIVE!
E’ bello vedere, duranti gli allenamenti del Brindisi, decine e decine di appassionati che seguono i propri calciatori anche durante gli “aridi” esercizi, -talora senza palla!- o che soltanto effettuano i giri di campo. E’ innegabile segno di passione ed attaccamento: si, questo Brindisi (questa Società, questo staff, questa squadra) sta pian piano riscuotendo in città sempre più interesse. E ieri, durante la seduta pomeridiana, c’erano ben oltre una cinquantina di persone che vedevano soddisfatti i “loro” calciatori. E molti di loro si incitavano l’un l’altro ad andare a Maglie.
Il Brindisi, infatti, nel pomeriggio di oggi, giovedì 25 agosto, sosterrà una partita amichevole contro la locale formazione di mister Volturo ( i giallorossi del Maglie militano nel Campionato di Eccellenza) all’interno del “Memorial Salvatore Fitto”. E’ la seconda volta che il Brindisi scende il campo è vi è molto interesse a vederla all’opera: tranne quel gruppetto –ammirevole- di persone che han seguito la squadra nella gara di Domenica sera ad Isernia praticamente la tifoseria brindisina ancora non ha avuto modo di vedere l’undici di Boccolini all’opera.
Intanto è oramai imminente la presentazione della Campagna Abbonamenti: l’Addetto Stampa Roberto Romeo sta mettendo a punto tutti i dettagli riguardo ciò e entro domani al massimo avremo la ufficialità ed i tifosi conosceranno le modalità di acquisizione dell’abbonamento e, naturalmente, il costo dei vari settori dello stadio.
Tornando al calcio giocato sarà interessante vedere la formazione che verrà schierata oggi a Maglie (inizio ore 18, biglietto di ingresso allo stadio: 5 euro),rispetto a quella di Isernia, perché si potrà intuire quello che Boccolini ha còlto di positivo in quel primo test e cosa invece proverà a variare. Sono tutti disponibili gli uomini che compongono la Rosa: il mister ha solo l’imbarazzo della scelta!
cosimo de matteis
…e la colpa di chi è? In base a questa eloquente immagine la colpa sarebbe nientemeno che di una giornalista e dell’ex-addetto stampa. Ovviamente ogni commento è davvero superfluo. Però dimostra un pò di cose: ad esempio la totale etero-direzione di ogni manifestazione, protesta eccetera, ed inoltre la solita viltà ben compendiata da questo vecchio adagio: “forti coi deboli e deboli coi forti”.
(l’immagine è stata presa dalla bacheca di Mari Ella)