Archivio mensile:maggio 2011

non ho padroni

brindisi,football brindisi 1912 srl,fabrizio caianiello,studio 100,rigassificatore,salucci,intrighi calcio-politica a brindisilo confesso: sono molto pigro -e chi mi conosce lo sa bene- anzi troppo pigro. Capisco bene che questo può interessare poco o nulla a chi legge e tuttavia lo dico ugualmente. Se non fossi pigro mi metterei a fare una bella ricerchina e farei una bella “collezione” dei commenti tuttaltro che entusiasti che sono apparsi in rete(e non solo) attorno alla felice risoluzione(oramai prossima) della questione calcio.

Ha fatto non bene ma benissimo Fabrizio Caianiello -nel corso della trasmissione 100 sport- a dire che si era verificata stà cosa qua: brindisini, sedicenti tifosi (omettiamo i nomi di costoro. E stavolta non solo per pigrizia) che, appresa la bellissima notizia, invece di giore COME TUTTI NOI, han cominciato a fare delle obiezioni inverosimili quando non proprio assurde. Ovviamente tali tifosi non hanno mancato di insultarmi -a mò di  intercalare, oramai- quando ho fatto notare la netta inconsistenza di quelle risibili obiezioni.

Ma non è finita qui. Se è comprensibile ( o forse sarebbe meglio usare il verbo “compatire”) che certe tifosi legati a doppio spago con altri tifosi (diciamo cosi…) abbiano avuto un sussulto di rabbia e di delusione (IL CHE’ RIVELA LA LORO MAI SOPITA SPERANZA DEL FALLIMENTO DEL BRINDISI) perchè costoro avevano già pronte le loro mosse e contromosse con tanto di dichiarazioni autocelebrative, indigna pure la pubblicazione di certe improvvisate ricostruzioni (con enormi omissioni di certi nominativi che, chissà perchè, sono una sorta di tabù. Anche brindisi ha i suoi “innominabili” e “intoccabili”) e del relativo parere negativo riguardo l’interessamento di questa compagnia australiana. Già. Perchè costoro nel rievocare l’immancabile salucci dimenticano di menzionare i “padrini” politici senza i quali mai e poi mai il toscano avrebbe potuto fare quel che ha fatto a Brindisi. Eh già: memoria a corrente alternata. I soliti strabismi. Come il “no” al rigassificatore (che io non voglio nel mio magnifico porto) che però è ottuso, pregiudiziale, ideologico con venature fanatico/ambientaliste. Ebbene, anche costoro hanno la memoria corta (diciamo così…) perchè omettono di dire chi ha permesso che tale scempio avvenisse. Stessissima cosa per il mega abusivismo edilizi sulla meravigliosa costa( anche qui; eco-ambientalismo a corrente alternata. Una busta di spazzatura sulla spiaggia è un dramma e un megavillaggio abusivo sulla spiaggia è poca roba).

Amici miei, scusate le numerose digressioni ma esse sono necessarie perchè gli intrighi ed il malaffare del recente passato cittadino sono tutti legati. E non lo dico io che sono l’ultimo fesso di questa città -definito da molti “lecchino di Mennitti- ma lo dicono i fatti. E soprattutto lo ha detto la magistratura. Ecco. Spero che finalmente tutti abbiate capito che sono un uomo libero e che difficilmente qualcuno potrà farmi tacere. Forza brindisi.

aspettando l’ufficialità…

brindisi notizie calcio,Football Brindisi 1912 srl,antonio pupino,fabrizio caianiello,studio 100,precampo, la torretta,Questione di giorni. O forse di ore. E poi dovremmo finalmente avere questa benedetta ufficialità dell’ingresso nella Società Football Brindisi 1912 srl dei nuovi soci “esotici”. Esotici perchè, come tutta brindisi oramai è al corrente, gli acquirenti sono un grosso gruppo australiano. Però, che cose imprevedibili! Eravamo ad un passo dal baratro. O meglio: ci sono stati momenti in cui abbiamo temuto di esserlo.

In realtà, come ha detto il Presidente Antonio Pupino -ed io non ho nessun motivo di pensare che abbia mentito- la trattativa è stata sempre in piedi. Ha parlato di oltre due mesi di trattative. (e così sono “sistemati” coloro che parlavano di un Pupino assente e menefreghista: lui stava lavorando in silenzio. E credo che, con discrezione, tenesse informato il Sindaco). Ed ora lui si gode la soddisfazione d’aver risolto una situazione che pareva davvero critica. E noi “godiamo” assieme a lui. E personalmente non vedo l’ora di poterlo ringraziare personalmente. Continuo a pensare, inoltre, che molti sono stati troppo duri (per non dire altro) col Presidente Pupino. Acqua passata. Guardiam avanti.

C’è da sperare -o almeno: personalmento me lo auguro- che Pupino resti comunque nel Brindisi. Lui è un uomo che ama il calcio. Ed in particolare ha il “pallino” per i giovani. Ecco. Proprio ciò che ci vuole nella “costruzione” del nuovo Brindisi: un bel settore giovanile ben organizzato. E ricordiamo che ora il Comune ha realizzato quel gioiellino che è il nuovo precampo. (e presto sarà la volta dell’impianto della Torretta, senza scordare il PalaEventi che appare sempre più necessario per il definitivo rilancio di BRINDISI a livello sportivo).

Come ogni martedi la tifoseria si radunerà stasera davanti ai teleschermi: il bravo Fabrizio Caianiello conduce la sua trasmissione settimanale “100 SPORT MAGAZINE” su Studio 100. E chissà se  già stasera potremo fare un “brindisi”.

cosimo de matteis                                                         

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Signore e signori, ecco la AOP GROUP

AOP Group Pty Ltd, chi era costui? O meglio, costoro. E’ ovviamente comprensibile che, essendosi diffusa –a macchia d’olio!- la notizia dell’interessamento di una multinazionale australiana al Brindisi, si cerca di saperne di più. Qualcosa l’ha detta lo stesso Antonio Pupino in merito a tali ipotetici acquirenti. Ha parlato del settore in cui operano (olii e petroli), e del loro interesse di trovare una squadra di calcio (di Lega Pro) di una città di mare. Ad onor del vero tale ultima cosa potrebbe lasciare un po’ perplessi. Uno potrebbe ragionevolmente pensare che è arduo comprendere la motivazione: perché una città di mare? E, soprattutto, cosa c’entrerebbe questo con l’interesse verso una squadra di calcio italiana. Naturalmente non sono proprio scemo –come pure in tanti scrivono nel web- e persino io riesco a trovarlo un collegamento. Ma qui occorre fare un salto indietro ed un chiarimento: anzitutto va detto da dove viene fuori il nome della (presunta) Azienda australiana, e cioè la AOP Group Pty Ltd. Presunta non perché non esista (esiste eccome e mò vi dirò qualcosa a riguardo) ma presunta perché non sappiamo se è quella effettivamente interessata al Brindisi. Ed allora io, con la trasparenza che mi contraddistingue (almeno questo dovrebbe essermi riconosciuto!) vi dico che ho appreso tale nome da una Testata (precisamente un articolo di tale Francesca Cuomo apparso sulla versione online del Corriere del Mezzogiorno del 24 maggio) e personalmente ho pubblicato tale nome sul mio blog. Poi questo nome è stato ripreso da altri siti web ma, almeno io, non l’ho trovato sul cartaceo.

 

Ecco, fatto questo salto indietro e fatto il chiarimento riguardo la fonte del nominativo posso andar oltre, proseguire. Go on, dicono gli inglesi.

 

Orbene la AOP Group Pty Ltd esiste. Ed effettivamente è australiana e si occupa di oli, solventi ed altri prodotti petroliferi inclusi quelli petrolchimici. Ha una sede nel sud dell’Australia (vicino Adelaide, per intenderci) e  precisamente a Modbury North. Dico ha una sede e non la sede perché onestamente non sono in grado di dire se quella è la sede principale. Ad ogni modo ha un bacino d’utenza praticamente globale (e pure questo lo aveva già detto Pupino) e le principali operazioni della Compagnia sono guidate da Singapore attraverso però l’ufficio centrale di Adelaide. E’ per me arduo riuscire a risalire al “Titolare”,(all’Amministratore Delegato, potremmo dire) né francamente è opportuno che mi cimenti in tale ricerca. Avrei un paio di nomi ma sono semplicemente -così credo- dei referenti per i contatti. Ma non mi sento di pubblicarli. E lo stesso dicasi –e ci mancherebbe altro- per l’indirizzo ed altri recapiti. Ecco. Io mi fermerei qui. Come tutti i tifosi attendo la ufficializzazione, la Conferenza Stampa di presentazione in cui, presumibilmente, sapremo chi si occuperà direttamente della Società di calcio. E poi verranno le scelte tecniche, dirigenziali eccetera. Ma, un passo alla volta. Per ora accontentiamoci.

 

cosimo de matteis

 

 

POSTILLA: E’ stato detto (e scritto ad esempio dalla stessa Cuomo o da un tale Davide Martini) che tale Compagnia sarebbe  già attiva nel porto di Brindisi. Io candidamente confesso che questo non lo so. Infine, a costo d’apparir pignolo, vorrei precisare che il nome riportato sempre da quei  due  è Stp-Aop Group Pty  e che io non so quel prefisso prima del trattino (stp) cosa indichi.

 

 

TARANTO, stadio Jacovone, ore 16: dai rossoblù, siamo CON VOI!

Dai rossoblù, BRINDISI E’ CON VOI!

Le ultime: Al termine della rifinitura del sabato, mister Davide Dionigi ha provveduto a diramare l’elenco dei convocati per la gara AS Taranto-Atletico Roma.

Questi i rossoblù partiti in ritiro. Barasso, Bremec, Faraon; Colombini, Cutrupi, Panarelli, Prosperi, Sabatino; Antonazzo, Branzani, Coly, Di Deo, Garufo, Giorgino, Pensalfini, Sosa; Chiaretti, Dalì, Girardi, Guazzo, Rantier, Russo, Sy.

quella maglia con la V per la quale soffriamo e gioiamo

 

Come tutti gli altri tifosi sto “soffrendo”. E per noi tifosi brindisini la sofferenza, negli ultimi anni, è stata una costante. E non solo per i risultati sul campo: quello fa parte del gioco del calcio e di ogni sport. Siamo periodicamente incerti  non su una vittoria o un pareggio o un  gol, ma sulla esistenza di una squadra! Inutile fare una rassegna a ritroso: tutti -piu o meno tutti-  abbiamo una memoria. E se la facciamo funzionare rievochiamo nitide le vicende. Ora pare che qualcosa si stia risolvendo. Il giubilo della tifoseria è stato quasi commovente. Fin troppo, in alcuni casi. Meno male che i più saggi riconducono tutti gli altri ad un entusiasmo si, ma con con prudenza e senza bruciare le tappe. Si, pare che si intravede la luce in fondo al tunnel. Ma siamo ancora dentro la galleria: c’è ancora strada da fare. Però -ed è comprensibilissimo- c’è chi gioisce per il pericolo scampato, pensa al prossimo campionato, una bella curva festosa, colorata e finalmente numerosa. C’è chi, facendo notevoli sacrifici, intende fare l’abbonamento per dimostrare l’amore a quella maglia. E per molti brindisini “sborsare” duecento, trecento euro sono un sacrificio. E poi c’è chi pensa ad avere cifre ben più alte. Ed evoca, persino pubblicamente, il rispetto dei contratti. Già. Come se non lo sapessimo. E come se non sapessimo che esiste un fondo creato appositamente dalla Lega per tali questioni. E che nessuno perderà una lira. Ma, come si dice a Brindisi, l’angulizia è forte. C’è chi sbatte per poter comprare il pane ed il latte ai figli, o dare venti euro al figlio giovanotto che deve uscire la sera e c’è chi pensa a cifre ben più alte. Nessuno si è fatto ancora vivo, si dice. Mamma mia, ma è amore alla maglia, al brindisi o a cosa? E’ chiaro, lo ripetiamo per l’ennesima volta, che i patti specie quelli scritti devono essere rispettati, ci mancherebbe altro. Ed ognuno ha il diritto di far valere i propri diritti, scusandomi per il gioco di parole. Ma, santo Cielo, un pò di pazienza. Ne abbiam avuta tanta, tutti. Chi più chi meno. C’è chi è già lontano, fisicamente e col pensiero, lontano anni luce da brindisi e dal brindisi. E quella maglia con la V che noi “amiamo” è solo un ricordo lontano. E se lo ricordano è solo come quando uno si ricorda “ah mestra, quiddu ddai m’ava dari ancora quiddi cinquanta euri cà nci pristau!”. Ecco. Pecunia non olet, già dicevano millenni fà. E l’uomo non cambia, sempre quello è. Con le sue grandezze, le sue virtù ed i suoi difetti. Fra cui l’attacamento smodato alla roba, come diceva Verga. Sia chiaro: nessuno sta condannando nessuno. Sono esigenze leggittime. Ma quanto stonano certe parole, certe rivendicazioni -giuste, lo ripetiamo ancora- certe lamentele. Quanto stonano, soprattutto ora, in cui centinaia di ragazzi, magari ancora alle prese con gli ultimi giorni di scuola o con gli esami, stanno pensando al BRINDISI, a quella maglia con la V. Centinaia di anziani, magari con gli acciacchi ed i problemi dell’età, seguono le vicende del brindisi, leggono i giornali, fanno i calcoli per vedere se con la pensione riescono a fare l’abbonamento. Disoccupati che si ingegnano come trovare quei duecento euro per farsi l’abbonamento in curva e quelli pensano ai fatti loro, al loro tornaconto. L’altra sera, in trasmissione, Caianiello ha ricordato quelle oltre dieci partite senza un gol senza un tiro in porta. E coi ragazzi della curva che cantavano sotto la pioggia. Noi amiamo il Brindisi. Noi siamo i tifosi: forse non saremo i primi tifosi, non abbiamo tali pretese. Ma siamo appassionati. E la domenica pomeriggio non abbiamo altro pensiero. Andare in Curva Sud e tifare Brindisi

Sarà Putignano il coach della New Basket BRINDISI?

Ebbene, il prossimo anno  la New Basket Brindisi -ancora sponsorizzata Enel?-sarà  in Lega Due.Io avrei una proposta (ma forse è solo un mio sogno):
la New Basket punta in alto
e, probabilmente, creerà una squadra molto forte.
A chi affidare questa “corazzata”?
A GIOVANNI PUTIGNANO!
si, lui. ragazzo brindisino, umile e bravo.grintoso e a brindisi darebbe il mille per cento!
(e con lui il bravissimo vice Enrico Curiale, brindisino doc pure lui).
Che ne dite?

giovanni putignano, enrico curiale, new basket brindisi, lega due,

grazie a te che visiti questo blog!

io blogger dilettante (nel senso letterale del termine: provo, infatti, molto diletto in tale attività) non ho pretese ma accolgo con soddisfazione il fatto d’esser seguito e letto -ed anche i numeri dei “clic” non sono pochi- ed esprimo il mio convinto e sincero GRAZIE ad ognuno di voi. Mi spiace dei continui insulti che appaiono in rete nei miei confronti. Persone che non conosco (per non parlare degli anonimi) o che conosco appena che pontificano sulla mia vita ed i miei atteggiamenti, sindacano comportamenti e persino la mia fede. Ma, appunto, cristianamente perdono, perdono tutti. Ciò, ovviamente, non significa impunità. Esiste la Legge, eccome se esiste. Ed essa non tollera certi comportamenti, anzi li condanna. Ad ogni modo: grazie ancora a chi mi legge. Con serenità.

cosimo de matteis

favi e fogghi

La tenace volontà di Pupino e la discreta “supervisione” di Mennitti (assieme ad altri fattori) hanno finalmente permesso la risoluzione del “problema-calcio” a Brindisi. Ma gli eterni scontenti ancora ragliano. Si favoleggia di trivelle, pozzi petroliferi e “rovina della costa brindisina” ed altro ancora. Per tacere poi degli insulti attacchi e minacce (si, minacce) che ancora giungono a Mennitti e Pupino. Da non crederci. Meno male che c’è chi vigila. E bene ha fatto Fabrizio Caianiello, ieri sera nella trasmissione 100 sport magazine, a ricordare l’impegno delle Forze dell’Ordine e specificatamente del dottor Zingaro. Bravo Fabrizio: così si fa. Esiste la legge: al bando la “legge del piu forte”, le prepotenze, le minacce ed i soprusi. Sono veramente contento. E pazienza se altri mischiano, come si dice a Brindisi, favi e fogghi.