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Si riparte dai “vincenti”: arrivi e conferme nel Brindisi 14-15

 Ho ricevuto alcune telefonate e mi sono giunti una serie di messaggi di tifosi brindisini preoccupati dalle dichiarazioni che ho rilasciato ieri sera, in occasione di una trasmissione sportiva della emittente Tele Sveva, che mi vedrebbero interessato ad altre realtà calcistiche. Voglio tranquillizzarli dicendo loro che non esiste al momento alcun motivo che mi possa spingere a lasciare questa società di cui continuo ad essere fiero e orgoglioso. È qui che vorrei proseguire lavorando per dare solide basi al calcio biancoazzurro facendo tutto quanto nelle mie possibilità per attrarre l'interesse di quanti concretamente potrebbero dare un futuro importante a questa piazza. Amo questo sport e lo scelgo per passione, una passione oggi condivisa con i tifosi brindisini, e potrei prendere in considerazione altri investimenti solo ed esclusivamente se dovessi continuare a scontrarmi con il disattenzione delle istituzioni e il disinteresse dell'imprenditoria locale per il calcio. Fattori, purtroppo, finora innegabili in questa città che mi auguro si smentiscano quanto prima.

Il Presidente del Brindisi dottor Antonio Flora

 

Dopo tante voci arrivano le prime ufficialità sul fronte Brindisi in vista della nuova stagione. E si parte dalla difesa: come detto erano circolati diversi nomi, di calciatori esperti e magari avanti con gli anni ma comunque calciatori “vincenti”. Già, perchè pare che sia questo il pallino della dirigenza brindisina: in particolare il presidente Antonio Flora ha espressamente detto di volere giocatori già risultati vincitori di uno o piu campionati considerando evidentemente  tale requisito come una garanzia della tenacia e del carattere appunto vincente.

Non è un mistero che nel corso della passata stagione Flora -ma non solo lui- ha ritenuto una delle pecche del Brindisi proprio il “carattere” e la mentalità vincente, prescindendo dalle qualità tecniche. Ed ecco quindi Ivano Ciano, difensore trentunenne proveniente dal Matera, che di campionati ne ha vinti qualcuno (incluso quello dello scorso anno). Sempre le medesime caratteristiche paiono ispirare le scelte sul piano delle conferme: sia Pollidori che Cristiano Ancora risultano essere fra i migliori in assoluto del Brindisi edizione 13-14 e sono fra quelli che non si sono mai risparmiati in campo. Giocatori grintosi e volitivi, proprio quelli che piacciono a mister Marcello Chiricallo ed ad Antonio Flora.

Capitolo under : mentre ribadisco il mio personalissimo disappunto per tale normativa dò notizia dell’arrivo del diciannovenne portiere Giorgio Pizzolato proveniente dal San Severo (curiosamente proprio l’ultima formazione scesa al Fanuzzi la stagione passata). Non è dato da sapere se si “punterà” ad avere fra i pali un under o se si cercherà un portiere esperto.  Si è vociferato della conferma di alcuni under ma, al momento, non v’è nulla d’ufficiale. A tal proposito riportiamo il Comunicato appena diramato nel quale vengono appunto ufficializzati i primi tesseramenti della stagione 14-15.

La ssd calcio città di Brindisi. comunica di avere acquisito a titolo definitivo i diritti alla prestazioni sportive del calciatore IVANO CIANO, difensore classe 1983, proveniente dal Matera Calcio e di GIORGIO PIZZOLATO, portiere classe 1995 proveniente dall’USD SAN SEVERO oltre alle riconferme di CRISTIANO ANCORA e MASSIMO POLLIDORI.

Aspettando la capolista Marcianise il Brindisi si gode il passaggio del turno

16 ottobre 019.jpgEd il Brindisi va avanti Coppa. Approda, con merito, agli Ottavi di finale dove incontrerà la vincente fra Akragas e Gioiese,  in gara unica, il 20 novembre. E bisogna dire che piace questa formula della Coppa Italia: partite avvincenti dove in novanta minuti si gioca la qualificazione. E man mano che si procede diventa più interessante, restano le squadre piu forti. Basti pensare che dell’intero organico della Serie D (oltre 160 squadre) ne son rimaste solo 12. E fra queste dodici c’è il Brindisi: una bella soddisfazione, non c’è che dire. Queste le squadre ancora in gioco: Gozzano, Jolly Montemurlo, Lecco, Inveruno, Ponte San Pietro, Pro Piacenza, Arezzo,  Lupa Roma, Astrea, Pomigliano,  Savoia e ovviamente il Brindisi. Ne mancano altre quattro: una uscirà oggi dalla partita Gualdo-Selargius, due mercoledi prossimo (gare Marano-Trissino e Ripa-Pordenone) e la sedicesima la conosceremo il 30 ottobre: Akragas e Nuova Gioiese, infatti, si sono accordate per disputare questa gara in tale data. Come detto la vincente affronterà il Brindisi.

A tal proposito –ha rivelato in sala stampa mister Ciullo– Gambino sarebbe felice di incontrare la squadra della sua città (il bomber del Brindisi è agrigentino) dove peraltro non ha mai giocato. Fra il serio ed il faceto ha detto che pagherebbe lui la trasferta! E’ stato un bel momento in sala stampa servito anche a stemperare la tensione. Ad onor del vero aveva già provveduto il Presidente Antonio Flora a distendere gli animi nel corso di una lunga ma serena e pacata conferenza stampa. Flora è ritornato sulla vicenda con mitezza e con i giusti accenti. Il Brindisi va avanti, contro tutto e contro tutti. Con serenità e serietà, consapevole della sua forza e solidità interna. Spogliatoio unito, nessuna defezione: Flora e Ciullo sono persone serie, intelligenti ed esperte.

Ora si attende la Marcianise e per la sfida con la capolista il presidente ha previsto un premio-partita. Una motivazione in più anche se i ragazzi di Ciullo, finora, in campo hanno sempre dato il massimo. L’auspicio è che il pubblico brindisino possa rispondere in misura ancora maggiore: questa squadra lo merita. E poi c’è una bella partita da vedere: “scoprire” questa sorprendente capolista –sei vittorie in sette gare!- è allettante. Anche ieri la squadra di mister Foglia Manzillo ha “rischiato” di vincere in casa della corazzata Savoia (capolista del Girone I a punteggio pieno): ha subito il pari nei minuti finali e poi la lotteria dei rigori ha decretato il Savoia. Da registrare il lieve infortunio subito da Citro, ma probabilmente il fantasista casertano non salterà l’importante sfida del “Fanuzzi”.

cosimo de matteis