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BILANCI? TROPPO PRESTO

Non è ancora tempo di bilanci definitivi.

E chi li sta facendo, a nostro modesto avviso, sta sbagliando.

Condanne, accuse, mobilitazioni della piazza, discredito degli Amministratori ed altre amenità.

Certo i tifosi e, piu in generale, i brindisini una idea in questi anni se la sono fatta.  Ed anche noi, ovviamente. Anzi: non abbiamo mai avuto peli sulla lingua (basta prendersi la briga di leggersi tutti i post e di guardare le date!).

Forse a campionato in corso con in ballo

-così dicono-

la conquista dei play-off(o addirittura la promozione in Prima Divisione) sarebbe bene avere un pò di prudenza.

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Il normale buonsenso vorrebbe questo.

Se poi gli obiettivi sono altri allora comprendiamo la tempistica.

L’arrivo di Baldassare e CINQUE MOTIVI (almeno)per lasciar andare Da Silva

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Mentre mi mettevo a scrivere queste brevi note ho appreso del nuovo arrivato in casa Brindisi (un ragazzetto di 22 anni, attaccante che –pare- di gol finora ne ha fatti pochini, almeno in Prima squadra): diamo pertanto il BENVENUTO a tale Gianmarco Baldassarre e speriamo si troverà bene a brindisi.

Ma non è di questo barese che vogliamo parlare (anche se il suo arrivo conferma il nostro pensiero) bensì della opportunità, secondo noi, di lasciar andare il brasiliano Da Silva.

 

Anzitutto: un calciatore NON RENDE AL MASSIMO quando gioca malvolentieri in una squadra (si badi: nessuno stà mettendo in dubbio la professionalità di Willi Da Silva, peraltro abbondantemente dimostrata);

 

il settore d’attacco del Brindisi perderebbe l’uomo finora piu prolifico, ma non perderebbe la sua incisività (questo, invece, succederebbe se non ci fosse l’insostituibile Moscelli: chiedere alle difese avversarie);

 

il piano di “risanamento” e sana gestione economica della società (legittimo e comprensibile) proseguirebbe nella giusta direzione e la cessione di Da Silva porterebbe nuova linfa al sodalizio oltre a fare felice il calciatore che, presumibilmente, approderebbe in categorie superiori;

 

il Brindisi dispone di un ampio parco attaccanti: Galetti, Albadoro, Siclari ed il neo arrivato Baldassarre;

 

inutile dire che la partenza(eventuale) di Da Silva spalancherebbe le porte a Nando Galetti, grande bomber e serio professionista che tenacemente ha voluto restare a Brindisi (Questo “particolare”, per noi tifosi, è molto importante) e che, ne siam certi, in queste 14 gare e nei play-off si rivelerà utilissimo come uomo gol, esperto attaccante e ottimo compagno di squadra;

 

Bastano questi motivi o ne debbo elencare altri?

cosimo de matteis

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grazie ragazzi!

br- igea v. 2.jpg
Guardate questa bella foto (apparsa su “quotidiano” del 18/1/2010 a corredo del bell’articolo di Cristina Cavallo): non è evidente la sintonia, la gioia e l’armonia presente nel “gruppo Brindisi”?
E pensate che le sagge scelte societarie (che non han ceduto alla “piazza”) e sopratutto il lavoro anche umano, oltre che tecnico, di Massimo Silva non abbiano influito su questo bel clima creato?
Noi crediamo di si: la società e Mister Silva hanno gestito benissimo la “bufera”
(scatenata “ad arte”?)
ed ora si meritano il nostro sincero ringraziamento.
Forza ragazzi
(ed in questo “ragazzi” includiamo, oltre ai calciatori, i fratelli Barretta,tutta la dirigenza, lo staff tecnico/societario  ed anche il “ragazzo” Silva, uomo di calcio, che sta inaspettatamente scrivendo delle bellissime pagine del calcio brindisino)

Il Brindisi riparte da NANDO?

Puntare sulla qualità, la voglia di riscatto e la forza fisica del bomber argentino Nando Galetti (che ha piu volte ribadito di voler restar a Brindisi, dove, coi suoi 23 gol, ha conquistato la tanto attesa promozione in serie C della società della famiglia Barretta).

Potrebbe essere questa la via per il reparto avanzato del Brindisi (già forte dell’indiscusso Fabio Moscelli e del sorprendente Giuseppe Siclari, oltre al golden boy Diego Albadoro) qualora si decidesse di accontentare il desiderio di Willi Da Silva di accasarsi in una squadra di categoria superiore (le richieste, pare, non mancano).

E del resto, si sa: controvoglia non si gioca bene e non si rende al massimo. La suddetta soluzione, peraltro, consentirebbe di sfoltire la rosa ed allegerire le spese (anzi:probabilmente la cessione del brasiliano porterebbe nuova linfa in cassa) dato che la dirigenza ha, con molta onestà, espresso il desiderio di ridimensionare un pò le spese anche in vista di una pianificazione del futuro all’insegna di una tranquillità di gestione che eviti clamorose uscite di scena che, purtroppo, con Salucci e prima ancora con Mimmo Fanuzzi,  Brindisi ha già vissuto.

Spazio a Galetti dunque e libertà per Da Silva di cercare la gloria là dove lo porta il cuore: Nando non ci deluderà e gonfierà tante volte la rete.galetti.jpg

Noi ci crediamo. Anzi: ci scomettiamo.