Mentre mi mettevo a scrivere queste brevi note ho appreso del nuovo arrivato in casa Brindisi (un ragazzetto di 22 anni, attaccante che –pare- di gol finora ne ha fatti pochini, almeno in Prima squadra): diamo pertanto il BENVENUTO a tale Gianmarco Baldassarre e speriamo si troverà bene a brindisi.
Ma non è di questo barese che vogliamo parlare (anche se il suo arrivo conferma il nostro pensiero) bensì della opportunità, secondo noi, di lasciar andare il brasiliano Da Silva.
Anzitutto: un calciatore NON RENDE AL MASSIMO quando gioca malvolentieri in una squadra (si badi: nessuno stà mettendo in dubbio la professionalità di Willi Da Silva, peraltro abbondantemente dimostrata);
il settore d’attacco del Brindisi perderebbe l’uomo finora piu prolifico, ma non perderebbe la sua incisività (questo, invece, succederebbe se non ci fosse l’insostituibile Moscelli: chiedere alle difese avversarie);
il piano di “risanamento” e sana gestione economica della società (legittimo e comprensibile) proseguirebbe nella giusta direzione e la cessione di Da Silva porterebbe nuova linfa al sodalizio oltre a fare felice il calciatore che, presumibilmente, approderebbe in categorie superiori;
il Brindisi dispone di un ampio parco attaccanti: Galetti, Albadoro, Siclari ed il neo arrivato Baldassarre;
inutile dire che la partenza(eventuale) di Da Silva spalancherebbe le porte a Nando Galetti, grande bomber e serio professionista che tenacemente ha voluto restare a Brindisi (Questo “particolare”, per noi tifosi, è molto importante) e che, ne siam certi, in queste 14 gare e nei play-off si rivelerà utilissimo come uomo gol, esperto attaccante e ottimo compagno di squadra;
Bastano questi motivi o ne debbo elencare altri?
cosimo de matteis