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Verso Brindisi-Taranto (INCREDIBILMENTE IN SERIE D!)

TIFO TARANTO CURVA NORD

Una delle cose belle del calcio è che, fortunatamente, le delusioni (anche le batoste) si dimenticano in fretta. Ed ecco che due città (non due città piccoline: parliamo di realtà di centinaia di migliaia di persone) sono già proiettate col massimo entusiasmo alla partita di domenica: Brindisi-Taranto (ancora, incredibilmente, in Serie D. E lo stupore, da brindisino debbo ammetterlo, è piu per Taranto).

Curiosamente le due formazioni si sono incontrate esattamente un anno fa (stessa categoria, stesso girone, stesso stadio, quasi stesso giorno: invece del 5 era il sei di ottobre) e tutti ricordiamo come finì.

E ricordiamo che “grazie” a quel risultato Maiuri perse la panchina del Taranto. E vi andò il biscegliese Aldo Papagni. E poco c’è mancato che uno dei due (Maiuri o Papagni) guidasse il Brindisi in questo ennesimo derby. C’è Castellucci invece, e va bene anche così.

La società, intanto, smaltita la defaillance andriese (dove pure la squadra brindisina ha fatto vedere sprazzi di bel gioco. Da applausi l’azione del primo gol propiziata da uno straripante Cristiano Ancora e finalizzata alla grande da Molinari) è già “tuffata” nel preparare al meglio il derby. In particolare Giovanni Monaco (oggi compie gli anni: auguroni) responsabile marketing ha approntato una bella iniziativa per Domenica. Eccola:

La S.s.d. Calcio Città di Brindisi ufficializza una nuova iniziativa, destinata alle famiglie dei giovani calciatori brindisini, che mira a far avvicinare sempre più tifosi alla squadra.

In occasione del match casalingo contro il Taranto, i genitori, o gli accompagnatori, dei piccoli calciatori di tutte le scuole calcio del territorio brindisino potranno accedere in gradinata al costo di 5 euro.

Gli accompagnatori potranno acquistare il biglietto al botteghino dello stadio dalle ore 13 di domenica o in prevendita, con l’aggiunta del costo previsto, presso la sede della S.s.d. Calcio Città di Brindisi (stadio “Franco Fanuzzi”).

Si informa che gli accompagnatori hanno diritto a un solo biglietto, scontato e che l’ingresso in gradinata sarà consentito solo alla presenza del giovane calciatore che, per l’occasione, indosserà la tuta della società di appartenenza.

Si ricorda che le donne possono accedere in qualunque settore dello stadio al costo di un euro.

http://solocalciobrindisino.wordpress.com/2014/10/01/verso-brindisi-taranto-con-entusiasmo-e-tante-iniziative/

 

Sentite questo canto…. (FORZA BRINDISI!)

LA SQUATRA MIA BBEDDA

Confesso che non conoscevo questa poesia (che è poi, in realtà, una canzone: provate a canticchiarla sulle note di “La prima cosa bella” di Nicola di Bari e vedrete quant’è bella) e credo di far cosa gradita ai tifosi del Brindisi ed ai lettori tutti pubblicandola. Non so neppure chi sia l’autore (“Bbicienzi” è troppo poco per individuarlo) ma, ripeto, mi piace molto e trovo le parole azzeccate e significative seppur semplici. Certo non c’è più Vinicio e Fanuzzi ma l’amore/passione per il Brindisi è sempre quello: immutato ed immutabile. Forza Brindisi!

Nel 40° Anniversario della morte di Franco Fanuzzi, indimenticato presidente del Brindisi

Il Commendatore Fanuzzi geom. Franco, Presidente della Brindisi Sport dal 1966 al 1974.

Il Commendatore Fanuzzi geom. Franco, Presidente della Brindisi Sport dal 1966 al 1974.

Domenica 5 maggio 1974, Stadio “Rigamonti” di Brescia, campionato di Serie B. Si affrontano per la tredicesima giornata del girone di ritorno le due squadre che hanno la comune caratteristica di indossare la maglia con una grande V sul petto. Brescia e Brindisi si affrontano a viso aperto, non hanno grossi problemi di classifica: il Brindisi vive di rendita per l’ottimo girone d’andata ed i tanti punti messi già in cascina ed i lombardi, che la stagione precedente avevano rischiato la retrocessione in Serie C, avevano disputato un campionato tranquillo.

Il Brindisi, con in panchina mister Egizio Rubino, gioca bene ma vengono sconfitti grazie ad un rigore decretato dall’arbitro Michelotti di Parma il noto fischietto emiliano fresco di nomina ad arbitro internazionale. Finisce uno a zero per il Brescia di mister Pinardi (subentrato a Renato Gei a metà stagione). Il Presidente del Brindisi Franco Fanuzzi è comunque contento della prestazione: si congratula coi suoi ragazzi nonostante la sconfitta. La comitiva biancazzurra raggiunge Linate (all’epoca non c’era la Malpensa) per far ritorno in puglia.

In aereo i giocatori scherzano col Presidente, sempre gioviale anche se talvolta sornione o anche burbero. Il volo, prima di giungere all’aeroporto del casale, fa scalo a Roma e lì il Commendator Fanuzzi scende (impegni di lavoro lo costringono a soggiornare nella Capitale). Sarà l’ultima volta che vede i suoi calciatori:la notte tra il 7 e l’8 maggio è stroncato da un infarto. Fanuzzi muore ad appena 53 anni.

La mattina del mercoledì la notizia si diffonde rapidamente in città e si stenta a crederci. In Via dè Carpentieri, in uno dei numerosi palazzi costruiti dallo stesso Fanuzzi, dove vi era il quartier generale della Brindisi Sport e dove abitavano diversi calciatori, la tremenda notizia era giunta nel cuore della notte: si udì il figlio Mimmo (allora giovanissimo) gridare il suo comprensibile dolore, i giocatori affranti e sconvolti. Era morto il Commendatore.

Il nostro ricordo vuole fermarsi qui: inutile aggiungere altro. Anche la pagina dei solenni funerali che videro una Cattedrale gremita e gran concorso di popolo la lasciamo alla memoria di chi c’era. Pure le foto –che Carlo Fortunato ha pubblicato nel suo profilo facebook- ci pare inopportuno pubblicarle: pur essendo Fanuzzi un personaggio pubblico e pur essendo oramai passati quarant’anni rispettiamo la morte di una persona e dei suoi familiari.

Diciamo solo che la Domenica successiva, 12 maggio, l’atmosfera al “Comunale” di via Benedetto Brin era davvero irreale. Per la cronaca il Brindisi vinse due a uno contro l’Atalanta. Il campionato finì mestamente, senza sussulti. Anche la sconfitta a Reggio Calabria nell’ultima giornata, oramai in pieno giugno, fu indolore. Anzi, i reggini nonostante quel successo, se ne tornarono in Serie C. Iniziava una lunga estate, preludio di una nuova stagione in Serie B col figlio Mimmo al timone del Brindisi. Ecco: proprio a lui dedichiamo queste righe sperando di aver scritto il minor numero di esattezze. Se ve ne sono chiedo scusa ma non potevo far passare il Quarantesimo Anniversario della morte di Franco Fanuzzi senza ricordarlo nel modo che meglio ho potuto.

cosimo de matteis

CAPOLISTA

PELLECCHIA ESULTA

Per me è così: in questo mini torneo di 9 partite il Brindisi ha già vinto la prima partita. Anche la Turris, il Taranto, il ed il Monopoli.

Il Francavilla ed il Matera hanno solo un punto (hanno entrambe pareggiato) mentre il Marcianise ha perso a San Severo ed è a zero punti.

Se oggi il Brindisi vince a Vico Equense conquista la seconda vittoria e resta in testa con ben sei punti in due gare. E poi abbiamo una partita in casa. Forza Brindisi. La Serie C ci attende.

RICCARDO IDDA (ex Brindisi) – un ottimo calciatore

IDDA IN COPERTINA

 

E’ sempre piacevole ricordare quei calciatori che hanno indossato la maglia del Brindisi. Ciò avviene con facilità quando si tratta di atleti di valore e che hanno vissuto stagioni positive (o addirittura trionfali!) in riva all’adriatico. Ed è il caso di Riccardo Idda, forte difensore nativo di Alghero, che è stato protagonista di due campionati col Brindisi: il primo, 2008-2009, culminato con la promozione in Serie C e quello successivo vissuto anch’esso da titolare che gli valse la permanenza a pieno titolo tra i professionisti (mentre quel Brindisi, invece, s’avviava ad un mesto declino e poi al fallimento. Ed il tutto non senza colpe precise).

Fu Massimo Silva –uno dei migliori tecnici in assoluto avuti a Brindisi- a volerlo ed anche altri di quel gruppo oggi militano nei campionati professionistici. Idda è a Caserta, in Serie C, dove sta disputando l’ennesima ottima stagione. Del resto è difficile trovare una annata negativa del terzino sardo: pur essendo solo 25enne può vantare una mezza decina di campionati vinti sempre da protagonista ed in  squadre importanti (fra le quali Como, Brindisi, Torres). L’auspicio col quale si chiude questo brevissimo ricordo è di rivedere Idda a Brindisi: o da avversario (ed il pubblico gli tributerà meritati applausi) o ancora una volta con la maglia con la V. E perché no?

cosimo de matteis