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Ora è ufficiale (ORA): il Brindisi è in Serie D

“Con la presente si comunica che il presidente federale, d’intesa con il presidente della Lnd, ha ammesso in soprannumero al campionato di Serie D stagione sportiva 2011/2012 la società SSD Calcio Città di Brindisi arl”  Queste poche righe hanno un grande valore. Trasmesse pochi munuti fà via fax da Roma danno la ufficialità tanto attesa: il Brindisi è in serie D .

 

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Boccolini e Scarcella: passato, presente e… futuro del Brindisi

Salvatore Scarcella, Gigui Boccolini, Aldo Sensibile, ssd città di brindisiGigi Boccolini è una persona seria, onesta e per bene (e forse proprio per questo in molti, a brindisi, avrebbero preferito un altro al suo posto…) ma questo è risaputo. Ma è sempre bene ribadirlo: la sola sua presenza -accanto a quella di Aldo Sensibile– rappresentano una garanzia per il futuro del calcio brindisino o meglio per la sua rinascita.

Non solo rappresentano il meglio del passato calcistico del Brindisi (la serie B, per intenderci) ma anche il fatto che sono veri uomini di sport distanti anni luce da certi vizi e storture del cosiddetto calcio moderno. Bene ha fatto chi ha voluto che si ripartisse da loro e non da altri.

In questi giorni, inoltre, con la sua solita misura e pacatezza Boccolini ha detto alcune cose. Intanto da uomo onesto quale è riconosce che si è ancora nella ufficiosità : per quanto mi riguarda è una ammissione molto importante. Ma non voglio insistere su questo anche perchè ho già espresso questo concetto piu volte.

Infine una brevissima nota sui giocatori visti questi giorni correre sul manto erboso dello stadio comunale. Verrebbe da dire che certi giocatori sono totalmente fuori posto, inopportuni e spero presto di non vederli piu. Invece quello che mi sento da dire e pure a voce alta è la gioia nel vedere Salvatore Scarcella allenarsi e correre col nuovo Brindisi. Aldilà delle capacità tecniche indiscutibili (e non solo nei campionati minori: quando ha avuto la possibilità di giocare Scarcella ha dimostrato tutto il suo valore pure in Serie C. Anche qui verrebbe da condannare chi gli ha dato poco spazio. Ma questo è un discorso che ci porterebbe molto lontano. Lo riprenderemo. Come riprenderemo il caso Lenti) l’attaccante brindisino è uno dei pochi giocatori veramente attaccati alla maglia con la V. A differenza di altri che andavano in corteo e che poi, una volta fallito il Brindisi, son spariti dalla circolazione: sfilavano per il Brindisi o …per i soldi?

Concludiamo dicendo che se sul piano societario si notano ancora delle incertezze dal punto di vista tecnico c’è da essere fiduciosi.

Grati e fiduciosi

Grati alla Amministrazione Comunale (in particolare al Sindaco Mennitti) ed ai VERI soci (quelli cioè che stanno veramente facendo un notevole esborso economico, non le briciole. In particolare grati a Roma e Sernicola).

E fiduciosi nella serietà e professionalità di Gigi Boccolini ed Aldo Sensibile (nonchè Diego Giannatasio, altra bandiera del grande Brindisi). Per il resto solo tanti punti interrogativi.

Questo è importante dirlo, soprattutto per fare chiarezza. Domani a questa ora avremo la conferma di disputare il Campionato di Serie D. Ma in città è forte la voglia di far esplodere tutto l’astio (derivante da impotenza ed invidia) verso il Sindaco Mennitti  che ha cambiato notevolmente la città dopo decenni di squallido malaffare culminato con arresti tanto giusti quanto vergognosi e deleteri per la immagine della città. Ora, poichè stanno disperatamente cercando di metterlo in cattiva luce di fronte ad una popolazione che ha finalmente compreso  dove sta la buona politica seria ed onesta e dove invece sta il clientelismo, la corruzione e l’affarismo, attaccandosi -come si dice- pure “alla carta di lu pepi”  (vedi la storia della cacca delle bestie o le giuste multe che vengono elevate a cittadini disonesti), la mancata serie D per certuni sarebbe la giusta “miccia” per far esplodere codesta illogica e pregiudiziale avversione verso un uomo che ha ridato dignità alla Città ed alla sua Istituzione principale ovvero l’Ente Comune. Diego Giannatasio,Gigi Boccolini, Aldoo Sensibile, Roma, Sernicola, ssd città di brindisi, calcio brindisi serie d,

Per questo dico: nessun dramma se non arrivasse l’iscrizione in serie D. Ma non sarebbe certamente colpa di Domenico Mennitti (e non fatemi raccontare gli ultimi 12 mesi del calcio brindisino…).

Il Comune : “ufficiale l’iscrizione alla serie D

L’Amministrazione Comunale della Città di Brindisi pubblica sul suo Sito web il seguente Comunicato:

La Federazione Italiana Gioco Calcio ha comunicato in serata al Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti l’iscrizione al Campionato Nazionale di serie D per la stagione 2011/2012. Ne dà notizia il Vice Sindaco Mauro D’Attis il quale nei giorni scorsi aveva reiterato la richiesta alla FIGC.

 Nella lettera ricevuta dal primo cittadino la Federazione Calcio conferma di aver tenuto conto del passato calcistico e della dimensione sportiva e geografica della città di Brindisi, peraltro puntualmente evidenziati nella comunicazione di accreditamento partita da Palazzo di Città.

Adesso la società “Città di Brindisi” dovrà implementare la documentazione già presentata per l’iscrizione al campionato di Eccellenza, secondo quanto indicato nella lettera odierna.

Il Comunicato è senza data, ma conferma quanto in qualche modo era trapelato. La FIGC è assolutamente ben disposta ad ammettere in Serie D il Brindisi anche in virtù dello straordinario impegno in tale direzione da parte del Comune (ne abbiam già parlato: http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/07/05/il-comune-di-brindisi-si-costituira-parte-civile-in-caso-di.html e http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/07/14/a-a-a-cercasi-persone-serie-ed-o-n-e-s-t-e.html ma anche e SOPRATTUTTO :  http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/07/26/il-comune-continua-nell-opera- di-salvataggio-lettera-dalla-f.html ed infine http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/08/05/verso-la-serie-d.html ). Cessino perciò le strumentali voci su il presunto “disinteresse” del Comune alla questione calcio che ancora, incredibilmente, circolano.

D’altro canto attendiamo, come tutti i tifosi, che vengano espletate da parte della Società “Città di Brindisi” quelle ulteriori pratiche e cioè “ovrà implementare la documentazione già presentata per l’iscrizione al campionato di Eccellenza, secondo quanto indicato” nella lettera della FIGC. E attendiamo che la medesima Società ne dia tempestiva comunicazione alla Città: attraverso i vari Mezzi di informazione: radiotelevisivi, cartacei e su internet.

Lettera aperta ai dirigenti della nuova società di calcio di Brindisi

Attendendo notizie ufficiali (intese come COMUNICATI: ad oggi io non ho ricevuto niente mentre con l’ex Addetto Stampa Ninni Cannella ricevevo regolarmente, come Responsabile di un sito web sportivo molto letto e seguito, ogni Comunicazione) andiamo avanti con i “si dice”.

Io intanto ribadisco tutte le perplessità già espresse (http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/07/29/a-s-citta-di-brindisi-srl.html e http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2011/08/01/mi-dispiace-dire-queste-cose-ma-devo-farlo.html) mentre gli specialisti dei due sport più praticati a Brindisi (la corsa sul carro dei vincitori e lo iaticari la petra e scondiri la manu ) stan già provvedendo a cercare di ccuppinarsi i nuovi “potenti” (con tante, ma proprio tante virgolette!) dimenticandosi tutte le feroci critiche, per usare un eufemismo, fino a ieri profferite.

In tal senso mi sento di esprimere solidarietà sincera a chi tali critiche le ha subìte: nonostante certi fecali luoghi infidi e maleodoranti imputridiscono miseramente nel loro inevitabile isolamento e desolazione (chi è causa del suo mal pianga se stesso) permane il bruttissimo vizio di vomitare i propri bestiali rancori pregiudiziali, personali ed ideologici, verso chi si ritiene il “nemico”.

Ed ecco che la tenace, costante, efficace azione svolta dalla Amministrazione Comunale per salvare il calcio brindisino dal fallimento totale diventa banalmente “propaganda elettorale” col solito corollario di insulti, nomignoli, offese, allusioni.

 

Ecco: quella è la brindisi peggiore .

 

Da costoro prendiamo nettamente le distanze.

Ma, come detto in premessa, restano tutte le nostre perplessità. Anzitutto sulla composizione societaria. Salvo qualche dato riguardo la presidenza resta incertezza su tutto il resto. A me, personalmente, non interessa il budget né la ripartizione delle quote societarie, ma come cittadino avrei piacere a sapere chi sono le persone a capo della squadra di calcio della mia città.

E finché avrò il dubbio che certe figure (palesi quinte colonne di chi ben sappiamo) permangono all’interno dell’organigramma resterò, appunto, dubbioso e fortemente perplesso.

Lo stesso dicasi per l’aspetto tecnico: vengono fatti nomi, vengono mostrati in televisione, intervistati ma di ufficiale non v’è nulla.  Vi par normale? La tanto sbandierata “trasparenza” mi pare che difetti un poco. E’ comprensibile che non si sia avuto ancora il tempo di mettere in piedi una sede, una parvenza di ufficio stampa, ma occorre dare dati certi.

L’Ente Comune, finora, ha svolto ottimamente tale compito ma ora, creata la Società è essa medesima che deve comunicare, sempre se intende farlo. Oppure può scegliere la strada di dir le cose  a tre quattro persone, ma questo sarebbe troppo poco professionale, oltre che provinciale e casereccio.

Ancora una volta torna quella “trasparenza” più volte evocata in sede di presentazione. Che poi, “presentazione”. Un foglio A4 con un disegno è una “presentazione”?

E’ una domanda cui, spero, si avrà la umiltà (altro concetto sbandierato) di rispondere.

Anche perchè restano ancora molti dubbi su quello che qualcuno ha definito come “golpe brindisino” (e la cosa singolare e che tale definizione ha riscosso compiacimento non solo in chi l’ha coniata ma pure nei soggetti direttamente interessati: coi golpe, l’ho già detto, e coi dispetti non si va da nessuna parte) frettoloso ed arruffone. Si, restano dubbi. Non c’entra l’ottimismo o il pessimismo o le critiche ideologiche che abbiamo già biasimato con compatimento. Ed allora: si vuol dare una completa e certa e trasparente informazione alla città?

Ad esser cattivelli si potrebbe pensare che la comunicazione funzionerà, eccome!, quando si aprirà la Campagna Abbonamenti. Ma il tifoso –ogni tifoso- deve essere adeguatamente informato sempre.

E ripeto: se qualcuno mi chiede chi è il nuovo allenatore io ancora non so rispondere con certezza. E né posso farlo: io sono uno corretto e preciso e se non leggo dati certi non mi pronuncio né parlo a inchipagghia

Attendo risposte.

E se non le riceverò allora quella sarà, paradossalmente, la risposta.

Altro che trasparenza ed umiltà.

 

cosimo de matteis

Fondatore e Responsabile del blog “Forza Brindisi”