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Ora basta: isoliamo queste persone

fortis trani-brindisi 0-3, cori dei brindisini a Trani contro mennitti, tifoseria brindisina, tifosi brindisini a traniOggi Brindisi si è svegliata felice:almeno quella grossa fetta di cittadini che seguono la squadra di calcio. Quelli che si son recati a Trani han avuto ragione: han dovuto sopportare un caldo veramente torrido ma la prestazione ed il risultato ripagano di tutto. Del resto non càpita sempre di vincere tre a zero fuori casa, per di più con una squadra (ed una Società)messa sù in pochi giorni. I giocatori biancazzurri, a fine gara, son andati sotto il settore ospiti a salutare i loro tifosi (in foto i brindisini nella curva dello stadio di Trani). Ma, detto questo, e dando atto a chi si è sciroppato chilometri e canicola estiva non si può tacere su quanto certi “tifosi” hanno inscenato nella curva dello stadio tranese. I cori ingiuriosi che sono partiti hanno del vergognoso. Striscioni triviali esposti. Questo non è tifo. E’ un pregiudiziale attacco mirato a precise persone.

Invece di rendersi conto del fondamentale lavoro svolto in estate da Domenico Mennitti (lui il destinatario delle invettive volgari ed assurde) non trovano di meglio che offenderlo. E pesantemente. E’ da sperare, a questo punto, che la parte sana della tifoseria (e della Brindisi sportiva) prenda decisamente le distanze da certe posizioni minoritarie, assolutamente minoritarie (e forse pure eterodirette).

Se i capi della tifoseria organizzata resteranno in silenzio (per pavidità o, peggio, perchè condividono certi pregiudizi) non sarà un bel segno. Questa squadra si chiama “CITTA DI BRINDISI” ed è francamente intollerabile che poche decine di persone faziose e prevenute debbano far intendere che la intera tifoseria brindisina sposi certi assurdi pregiudizi. Ed è facilmente ipotizzabile che ieri, in curva, molti ragazzini sinceramente appassionati del Brindisi siano stati oggetto di strumentalizzazione e costretti a cantare certi cori indecorosi, come pure le invettive incomprensibili contro le Forze dell’Ordine: no, questi non sono tifosi.

La risposta più bella arriverà in questa settimana: centinaia sono i brindisini che sottoscriveranno l’abbonamento dopo questo inizio di torneo più che convincente (ricordiamo che è possibile farlo presso la Sala Stampa dello stadio, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19). Stamane, come dicevo in apertura, i brindisini sono felici: chi non è andato a Trani ha letto sui giornali e altri mezzi di informazione della splendida prestazione esterna e sono certi che, con un uomo come Boccolini, questa squadra non può che fare bene. Ed anzi: può ancora migliorare.

Ed è il concetto espresso, in piena sintonia, dall’allenatore e dal suo Vice Diego Giannattasio : questa squadra ha amplissimi margini di miglioramento. Ma già da ora il mister di Recanati vede le buone prestazioni di alcuni giocatori. Tutti hanno risposto bene ieri in campo, a partire da Rosti che è parso sicuro e soprattutto ha salvato il risultato nel secondo tempo sull’uno a zero: ha respinto con freddezza e bravura il tiro ravvicinato di Guardabascio. Una manciata di minuti ed è giunto il raddoppio di Kettlun ma non può esser dimenticata la prodezza del numero uno biancazzurro. Tutti hanno giocato bene ma và fatta una menzione per i giovanissimi De Roma e Greco per nulla intimoriti al debutto in campionato.

Domenica, al Fanuzzi, farà visita la matricola Sarnese. Ieri i salernitani han rifilato quattro reti all’Oppido e gli uomini di mister Pirozzi volano sulle ali dell’entusiasmo: giungeranno a Brindisi, con tanti tifosi al seguito, per giocare a viso aperto contro i blasonati avversari. Ma ora è troppo presto per pensare a domenica: Brindisi si gode questa bella vittoria esterna ed attende, serena, una grossa risposta della Città.

 

cosimo de matteis

IL BRINDISI “SBANCA” TRANI: tre reti e bel gioco

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Fortis Trani – Brindisi 0 – 3

 

RETI: 19 st Mignogna, 33 st Kettlun, 39 st Galetti

 

FORTIS TRANI : Rossi, Giardino, Barile, Costa, Brack, Cioffi, Di Dio(Guacci), Vigliotti(Sorrentino), Guardabascio, Ferreyra, Artiaco. Allenatore Francesco Delli Santi. (A disposizione:Orizzonte, Chimenti, Terrone, Riccio, Di Pierro)

 

BRINDISI : Rosti, Ciano, D’Amanzo(Stabile), Buono, Taurino, Kettlun, Greco, De Roma(Dell’Anna), Prisco(Galetti), Mignogna, D’Amblè. Allenatore Gigi Boccolini. (A disposizione: Novembre, De Padova, Gennari,  Cosi)

 

ARBITRO: Di Martino di Teramo

 

Ammoniti: Artiaco e Giardino del Trani, Prisco del Brindisi.

 

Espulso Giardino al 32 del secondo tempo per doppia ammonizione.

 

Note: Manto erboso in buone condizioni, temperatura estiva mitigata da un leggero vento.Spettatori un migliaio circa. Rappresentanza di tifosi brindisini nel settore ospiti.. Angoli 4-2, Risultato primo tempo 0-0

 

 

TRANI – Siamo felici per l’ottimo esordio in campionato del Brindisi: un tre a zero fuori casa parla da sè, tuttavia quando si commenta una partita bisogna cercare d’esser onesti fino in fondo. Nel caso specifico occorre chiedersi come sarebbe finita la partita se Guardabascio, solo davanti a Rosti, invece di calciare alle stelle avesse messo la palla dentro. Correva il 22′ del primo tempo, si era sullo zero a zero e fino a quel momento il Brindisi era parso impacciato (e sorpreso forse) dall’avvio bruciante dei biancazzurri di casa (in maglia granata per ospitalità) che, sebbene non avessero creato seri pericoli erano comunque partiti a razzo. Poi l’erroraccio di Guardabascio (che fallirà una ottima occasione pure nella ripresa) che raccoglie in piena area la palla rispedita in campo dal legno dopo un gran tiro di Pereyra dalla lunga distanza: l’attaccante tranese si cordina e controlla bene ma incredibilmente manda la palla totalmente fuori dallo specchio della porta.

Il Brindisi è in affanno, forse pure per il gran caldo. Ma “svegliato” dal pericolo scampato comincia pian piano ad orientarsi meglio in campo. E ci sono pure dei timidi affondi: il solito Mignogna(26′), il sempre generosissimo D’Amblè su lancio preciso di Kettlun (28′). Sull’altro versante, esaurita la spinta iniziale, gli attacchi tranesi diventano più sporadici e stantii: Vigliotti (33′), Artiaco(37′) ma Rosti (buona la sua prova) controlla senza problemi. Il tempo si chiude con Mignogna (forse il migliore in assoluto della gara) che tira da fuori area ma non centra lo specchio della porta.

La ripresa vede gli  stessi ventidue in campo: i primi cinque minuti si assiste a continui capovolgimenti. Pronti-via e D’Amblè si incunea in area tranese ma conclude in modo fiacco, discesa di  Di Dio con palla scaraventata in zona pericolosa ma la difesa brindisina libera, Costa ci  prova da oltre 25 metri ma spedisce fuori, Artiaco (volitiva la sua prova ma poco concreta) fà 50 metri palla al piede e giunge sul fondo ma Taurino lo ferma in corner. 12°: punizione calciata, come al solito, da Kettlun  e Ciano, che si era spinto in area, manda di pochissimo a lato.

Si ha l’impressione che una delle due squadre debba segnare ed in effetti lo fa il Brindisi: Francesco Mignogna conquista un buon pallone nella sua metà campo e punta deciso verso la porta tranese, da circa trenta metri scocca un tiro forte e preciso che Rossi proprio non riesce a fermare. E’ il gol che cambia la partita. Il Trani comprende d’un tratto che di fronte ha un Brindisi esperto, concreto e deciso a vincere la partita. Nervosismo e qualche scaramuccia: si, il Trani si “perde”  ed il Brindisi capisce che deve approfittarne: Mignogna duetta bene con Prisco (ha ripagato con una prova convincente il mister che lo ha schierato titolare), tiro di quest’ultimo ma Rossi è pronto e blocca. Eppure è il Trani che si ritrova l’occasione buona per pareggiare: ancora Guardabascio praticamente solo di fronte a Rosti ma stavolta il merito è del portierino brindisino che lo “ipnotizza” e respinge il tiro a botta sicura, poi libera Taurino(39′).

Ma il Brindisi, cinico, non perdona:affonda nell’azione successiva e Giardino entra scomposto: seconda ammonizione e doccia anticipata. Impietoso il Brindisi: conquista subito un ulteriore pallone Kettlun che si proietta in attacco tagliando come il burro la retroguardia tranese e realizza il dua a zero (nella foto d’apertura l’esultanza dopo la rete del cileno)E’ il 32° minuto e, col Trani in dieci, la gara ha poco da dire. Sterili e confusi attacchi tranesi ma Galetti (subentrato a Prisco) con precisione e freddezza realizza il tris (39′). La gara, praticamente, finisce qui. Il Brindisi esce fra gli applausi dello sportivo pubblico tranese e porta i tre punti a casa. Il Trani guarda già a Domenica prossima dove cercherà il riscatto contro l’Internapoli.

 

cosimo de matteis