A stò punto davvero non ci resta che sperare nel buonsenso da parte di tutti (inutile, in questo momento, entrare nel dettaglio di quelli che sono i singoli protagonisti ed il rispettivo grado di responsabilità) ed in una risoluzione che resti nell’ambito estragiudiciale. Non è il momento di ulteriori dispute. Non è neanche il momento di “dichiarare guerra” (leggi preannuncio di contestazioni), anzi: è la cosa più dannosa che si possa fare. A chi è stato offeso dico di sforzarsi, in questo momento, di soprassedere. Lo so: è brutto sentirsi definire in un certo modo pubblicamente. Colle dovute proporzioni ci sono passato pure io. Ma alla fine è chi offende che deve rendersi conto d’aver sbagliato. E pazienza se non lo fà. Ora -ripeto: ora- per il bene della Città, dell’ordine pubblico, della squadra di calcio cittadina è meglio riflettere e non agire d’impulso. Chi ha fatto dei discreti passi indietro non è un pavido o almeno non ci appare tale. Ci sono momenti, situazioni in cui occorre decisamente evitare lo scontro. E che questa notte ognuno abbia la giusta ispirazione per il bene, per l’autentico bene. Meglio farsi troppi scrupoli che troppo pochi.
La notte porti consiglio
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La notte porti consiglioultima modifica: 2011-11-15T23:10:00+01:00da
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