la vittoria di pirro

Pensierino un pò acidulo oggi. Avevano ottenuto chissà che -o meglio: credevano(certuni)d’aver ottenuto chissà che- con le dimissioni. Qualcuno deve aver pure brindato. Qualcun’altro -immagino eh! ma sono ipotesi molto verosimili- non finisce di raccontare. “E mèstra…l’aggiu picca “ccissu” a telefunu…”  o  “izza…e quidd’atru ca è telefonatu…à ‘ntisu ccè dittu??”  oppure   “Matò…e quidd’atru …l’à sintutu? Matò..l’è ccisu propria” e via di seguito, con tanto di “nobili” citazioni e il solito dire “giuvanni?(NOME DI FANTASIA)ca cù giuvanni m’aggiu crisciutu iu!!!”. Oppure ” a mei mi stà dici pinu lu scarparu??? Ca ci stau cussini cù iddu!”.

Ecco. Contenti loro. Han preso la loro bastiglia. Ogni due parole una parolaccia, ogni tre un insulto, un pò ignorantelli e sgrammaticati, oltre che scurrili, ma ora sono “gli eroi”. Ed i poveri giornalisti, che si eran già abituati a quei comunicati. Così comodi, così utili. Mah.

Ho già espresso la mia solidarietà. E la ribadisco. Le persone vanno rispettate. Non aggredite o insultate o minacciate. A maggior ragione se ci dicono cose che possono aiutarci a riflettere. Ed a crescere.

Si.

C r e s c e r e.

la vittoria di pirroultima modifica: 2011-03-04T22:33:00+01:00da dematteiscosimo
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento