Archivio mensile:maggio 2012

La Virgiliana Brindisi continua a stupire: la promozione non è piu un sogno

TERRA ROSSA (4) – VIRGILIANA BRINDISI (5), calcio a 5, playoff, c/2 girone c,turi,COMUNICATO STAMPA ASD VIRGILIANA BRINDISI TERRA ROSSA (4) – VIRGILIANA BRINDISI (5), calcio a 5, playoff, c/2 girone c,turi,COMUNICATO STAMPA ASD VIRGILIANA BRINDISI Dopo la brillante vittoria esterna del primo turno play off della Virgiliana Brindisi, sul campo del Thuriae, la squadra di mister Donativo raggiunge Taranto per affrontare il Torre Rossa nella finale del girone C di serie C-2.
La squadra brindisina, dopo aver chiuso al quinto posto la fase regolare del campionato, ha iniziato nel migliore dei modi anche i play off, capovolgendo i pronostici della vigilia della semifinale di Turi,  eliminando così la vice capolista con il punteggio di 8 a 3.

II TURNO PLAY OFF – FINALE SERIE C-2 – GIRONE C
Sabato 12 maggio 2012 – Ore 17 – Taranto (S. Vito)
TERRA ROSSA (4) – VIRGILIANA BRINDISI (5)

Prossimo avversario il Torre Rossa che, in virtù del miglior piazzamento in classifica, avrà dalla sua il vantaggio di disputare in casa la gara ad eliminazione diretta contro i biancoazzurri. I tarantini infatti, giunti quarti in campionato, nel primo turno play off hanno a loro volta eliminato la Messapia Brindisi (1-4) per una finale inedita in cui la Virgiliana ha però tutte le carte in regola per centrare l’undicesima vittoria delle ultime dodici uscite.

Se mister Donativo punterà sull’ottima condizione fisica e mentale e sulla maturità dimostrata dalla squadra, dovrà invece fare a meno di una pedina importante, come Mino Silvestro, squalificato per un turno dal giudice sportivo.

L’appuntamento play off sarà il terzo scontro diretto stagionale fra Terra Rossa e Virgiliana Brindisi ed il bilancio attualmente parla di due pareggi: nella gara di andata del campionato, disputata al “Pala Da Vinci” il 5 ottobre, la gara terminò con il punteggio di 3 a 3 mentre nella gara di ritorno, a Taranto, le squadre non andarono oltre il 2 a 2.

Se i brindisini hanno dimostrato di essere la formazione più in forma della parte finale della stagione, chiudendo con 59 punti, anche il Torre Rossa è stato protagonista di una lunga rincorsa play off, conclusa poi con il quarto posto, frutto di 60 punti, con un bilancio di 18 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte con 160 gol realizzati (8 in più dei brindisini) e 112 subiti (6 in più della Virgiliana).

La finale del girone rappresenta un ulteriore passo importante in chiave promozione, in quella che sarà poi la graduatoria ripescaggi definitiva per la serie C-1. Dopo il primo turno sono state infatti definite le graduatorie dall’ottavo al quattordicesimo posto: 8) A. Cassano 9) F. San Severo 10) F. Messapia 11) S. Grotte 12) D. Palo del Colle 13) Sport 2000 14) Thuriae.

Il terzo turno play off si disputerà infine sabato 19 maggio prossimo, con la vincente della gara fra Virgiliana Brindisi e Torre Rossa che affronterà l’Adelfia in movimento.

COMUNICATO STAMPA ASD VIRGILIANA BRINDISI

SARNESE-BRINDISI : Entrano solo i VERI giornalisti. E uno per testata.

tribuna stampa.JPGLa Società Asd Sarnese 1926, giustamente, fornisce per tempo le indicazioni riguardanti l’accesso allo stadio Squitieri per gli operatori della informazione. Per esperienza diretta e personale so quanti si intrufolano in tribuna stampa (e quindi a sbafo) senza averne nessun diritto. Il primo a parlarne, almeno limitatamente a Brindisi, fu l’ex Addetto Stampa Ninni Cannella che “svergognò” tutti coloro che in settimana non facevano altro che criticare-anche duramente- la Società salvo poi elemosinare prostrati (metaforicamente, s’intende!) un ingresso omaggio. Ma tutto il mondo è paese e certi malcostuni, evidentemente, son diffusi ovunque (anche se, riguardo la realtà brindisina, potrei raccontare, con nomi e cognomi i “giochini” di alcuni, ed il “giostrare” fra le diverse Testate, anche quelle esistenti solo sulla carta ma che di fatto non producono informazione. E magari scroccano pure danarosi contributi pubblici) e quindi tutte le Società cercano, giustamente, di educare e disciplinare costoro. Ecco dunque le modalità d’accesso che la Società campana ha disposto:

L’Asd Sarnese 1926 comunica le modalità di accredito giornalistico in occasione della gara Asd Sarnese 1926 – Città di Brindisi in programma Domenica 13 Maggio alle ore 15 allo stadio “F. Squitieri” di Sarno e Valevole come Primo Turno dei Play Off del Campionato Nazionale di serie D.

 

Le richieste da parte di giornalisti, operatori e fotografi dovranno essere compilate TASSATIVAMENTE su carta intestata della testata giornalistica (regolarmente registrata in Tribunale), e dovranno contenere la firma del direttore responsabile della testata giornalistica e le generalità complete del giornalista – fotografo – tecnico – operatore che si intende accreditare (nome, cognome, data di nascita e qualifica).

 

Le richieste di accredito dovranno essere trasmesse esclusivamente tramite posta elettronica all’indirizzo e – mail  info@sarnese1926.eu entro le ore 12 di sabato 12 Maggio 2012.

 

L’ufficio stampa della Sarnese si riserva di respingere le richieste che perverranno prive dei requisiti richiesti oppure oltre il termine stabilito.

 

L’Asd Sarnese 1926 chiarisce si da ora che per i quotidiani, periodici e siti internet saranno rilasciati n.1 accrediti. Per le emittenti televisive, invece, saranno rilasciati n.2 accrediti (giornalista e operatore).

 

Si invitano tutti gli organi di informazione ad attenersi alle presenti disposizioni.

Per quanto riguarda le società sarà concesso un solo accredito.


E speriamo che tali disposizioni vengano rispettate e vengano messi alla porta accattoni, furbacchioni e disonesti: avessi un giorno delle responsabilità in tal senso sarei davvero rigidissimo. E non solo con i “giornalisti” (diciamo cosi) ma, in genere, con chiunque volesse entrare a sbafo al campo. Ma, occorre dire pure questo, spesso sono i dirigenti stessi che tollerano tali storture e l’andazzo sbagliatissimo persiste. Salvo poi lamentarsi che “sono pochi i paganti”. Già. E’ come volere la botte piena e la moglie ubriaca.

Urge un nuovo palasport: appello di Roberto Nacci

palasport br.jpgBrindisi ha bisogno di un nuovo palasport. E non è la prima volta che lo diciamo. Anzi, da oltre  tre mesi (o forse anche di piu) sotto l’input di un caro amico che ama Brindisi ed il basket come (e piu!) di me è sorto persino un gruppo su facebook con questo preciso scopo (chi vuol aderire al gruppo o anche solo visitarlo può farlo in qualsiasi momento: basta cliccare qui di seguito: Brindisi ha bisogno di un NUOVO PALASPORT

Ebbene, questa persona (un brindisino che vive da un lustro e piu a Bari) ha scritto l’ennesimo post sul gruppo. Poichè è un peccato che a leggerlo siano solo e soltanto i membri del gruppo ho pensato di pubblicarlo integralmente acchè sia letto da un maggior numero di persone e soprattutto, come leggerete, affinchè il messaggio giunga forte e chiaro ad alcuni precisi destinatari.Ecco dunque il testo completo:

Carissimo Cosimino,
chi ha VERAMENTE a cuore le sorti di BRINDISI non può prescindere dallo sviluppo che le infrastrutture possano dare ad una città.
Chiaramente le criticità date dalle avverse condizioni economiche che la crisi sta portando sono sotto gli occhi di tutti.
Ma certamente non giustificano il ritirarsi di fronte alle proprie responsabilità:
sia tu ed io e tante altre persone come società civile (che, quindi, abbiamo il DIRITTO-DOVERE di esternare, con forza e con civiltà attraverso tutte le forme possibili come il web e il social network, le nostre idee al riguardo);
sia i neo eletti politici (che magari hanno la grande opportunità di poter passare alla storia come coloro che hanno dato lustro e sviluppo alla città di Brindisi con la loro buona amministrazione, magari sfruttando le risorse economiche che l’Unione Europea ancora riconosce alle regioni meridionali dell’Italia, come Puglia, Campania, Sicilia e Calabria);
sia gli imprenditori (che insieme agli stessi politici possano formare quella “rete” di idee e di ingegno e per far sviluppare definitivamente la città di Brindisi che poi altro non è che …. UNA POTENZIALITÀ INESPRESSA);
sia i giornalisti (che molte volte potrebbero rappresentare di più le “voci che si levano dal basso”, cioè quelle della società civile, non “osando” con il loro giudizio critico).
AUGURO VIVAMENTE ALLA MIA CITTÀ NATALE CHE QUESTA NEOELETTA CLASSE POLITICA SIA VERAMENTE AL SERVIZIO DELLA SOCIETÀ ATTRAVERSO IL RUOLO CHE RICOPRE E NON SERVIRSI DEL RUOLO PER I PROPRI FINI POLITICI.
Con questa prolissa introduzione quindi intendo ribadire che BRINDISI necessita di un PALAEVENTI che possa meglio rappresentarla in ambito nazionale, come il Basket (per i livelli nuovamente raggiunti negli ultimi anni) quale sport di crescita per le nuove generazioni.
Tra un po’ non meravigliamoci se l’Assi Ostuni e il Cus Bari arriveranno – in termini di visibilità – ai livelli della Pallacanestro Brindisi …. Perché? Perché stanno investendo. E mentre Brindisi ha investito tanti soldi in tanti anni, Bari ed Ostuni stanno investendo in maniera più oculata raggiungendo prima gli stessi obiettivi raggiunti da Brindisi.
IL QUARTO DI FINALE BRINDISI-OSTUNI AVREBBE MERITATO ALTRO PALCOSCENICO PER UN PUBBLICO DEGNO – IN SENSO NUMERICO – DI POTERVI ASSISTERE!!!!!!! Di qui nasce la mia indignazione!!!! In gara 1 e 2 Brindisi gioca in casa. E in gara 3, quanti brindisini staranno fuori il PalaElio che abitualmente vi accedono?
Inoltre, come la pensi riguardo a quanti pochi artisti che vengono a Brindisi ad esibirsi rispetto ad altre realtà pugliesi? Meno male che c’è il Teatro Verdi (in inverno) ….. altrimenti scelgono la provincia, specie d’estate, come il FORO BOARIO di OSTUNI. Come anche bisogna ricordare che a S. Pancrazio Salentino è stato realizzato un “nuovo contenitore” negli ultimi anni, giusto?
In Puglia molti artisti scelgono Bari (Palaflorio, TeatroTeam, Arena della Vittoria, Teatro Petruzzelli etc… etc…), Lecce (non ricordo, n.d.r.), Taranto (Palamazzola), Andria, Barletta …. O mi sbaglio?
Ecco perché, caro Cosimino, ribadisco la nostra idea …. BRINDISI HA BISOGNO DI UN NUOVO PALASPORT……… per crescere!!!!!

Roberto Nacci

forza Brindisi

fronte alta.JPGEssere belli, si sa, non è obbligatorio. E non è neppure un merito. Del pari esser brutti non è una colpa: si nasce così. Si nasce alti, biondi, mori, magri, panciuti, calvi, strabici, pelosi, col naso orrendo, con la fronte alta (tipo ET, ve lo ricordate?). Bene: abbiamo assodato che non è una colpa nè un merito. E quindi, semmai, altre sono le cose di cui le persone dovrebbero vergognarsi: peccati, vizi, cattiverie, avidità, carrierismo, adulterio, reati, arresti e mille altre cose. Ma questo non ci esime dal parlare liberamente di come siano brutte certe persone, senza far loro una colpa. Prendiamo quelli con la fronte esageratamente alta. E’ un pugno in un occhio il vedere tali visi asimettrici, scarniti, che corredano un corpo rachitico ed insignificante. O anche corpi sgraziati, goffi, grassi che restano tali anche se si va in palestra: non servono i soldi neanche se uno ne ha tanti, se è brutto e grasso e brutto e grasso. E’ una caratteristica di costoro provare a modificare il proprio aspetto con barbe, occhiali o altro, ma quando uno è brutto è brutto: non c’è niente da fare. Anzi, certe barbe  o certe montature hanno l’effetto di rendere certi ometti una caricatura. Ma ripeto per la terza volta: essere brutti non è una colpa. Essere cattivi, invece, si. E il Creatore sarà inflessibile con la creatura non perchè è stato brutto, calvo o con la fronte enorme ed un corpo ridicolo, no. Il giusto Giudice condannerà alla geenna costoro se saranno stati brutti dentro, pieni di stomachevoli vizi ed orrendi peccati. E se costoro muiono nel peccato mortale senza pentimento, senza Assoluzione Sacramentale (la Confessione) essi vanno dritti, per loro scelta, nella dannazione senza fine.

uomini brutti,essere brutti non è una colpa,essere brutti dentro,rachitici,fronte esageratamente alta,viso asimettrico e sgraziatoET FRONTE.jpg

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Verso SARNESE – BRINDISI – I campani “fanno quadrato” ma anche il Brindisi ci crede

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TAURINO 11-12.jpg

Non è facile digerire una sconfitta specialmente se propiziata da un rigore dubbio, figuriamoci quanto è arduo accettare d’aver perso, con quella partita, la vittoria del Campionato. Si dice che negli annali restano solo le vittorie (e non come sono maturate) ma per lungo tempo questo torneo sarà ricordato come quello dei rigori regalati al Martina e quasi tutti allo scadere o addirittura oltre il novantesimo. Se ne facciano una ragione i tarantini: la sportività non il loro forte e volutamente glisso sulle accuse ed insulti (alcuni anche molto pesanti e da parte di tesserati) perchè la cosa è stata riferita a chi di dovere. Io in coscienza sono sereno: non so invece se qualcuno in Valle d’Itria ha la stessa serenità o teme gli venga presto notificato qualcosa di molto spiacevole. Mi dispiace ma la Legge è Legge: io non son abituato a farmi giustizia da me (quello lo fanno i bruti ed i violenti) e certo perdòno di cuore ma ho il diritto/dovere di essere tutelato. Punto.

La Sarnese dunque ha perduto la sfida promozione nel modo che tutti sappiamo ma i playoff offrono ai campani una ulteriore chanche. Certo non è facile, anzi. Ma bisogna pur provarci. E la stessa cosa vale per il Brindisi che questi playoff li ha acciuffati davvero in extremis: la meritata sconfitta di Caserta aveva fatto perdere le speranze di rientrare fra le prime cinque. Ed anche la gara col Grottaglie non è iniziata nel modo migliore: tarantini in vantaggio e, come se non bastasse, dalla Lucania giungeva la notizia della Turris in vantaggio sul Francavilla in Sinni. Il Brindisi era fuori. Poi Mignogna e compagni han ribaltato il risultato e contestualmente i sinnici di mister Lazic han imposto il pari ai corallini. Sarnese e Brindisi, dunque, si affronteranno Domenica 13 maggio  in una partita “secca” per iniziare il cammino dei playoff che potrebbero portare all’approdo in Lega Pro.

I granata ora hanno un solo imperativo: restare uniti, scordare il Martina e pensare a vincere contro il Brindisi. E questo è il clima che si registra a Sarno. Pirozzi, il trainer sarnese, dovrà rinunciare a Noto, Panini, Vitale e Violante (tutti per squalifica) ma la rosa a sua disposizione è ampia e forte, forse una delle piu complete dell’intero Girone.

A Brindisi, dicevamo, raggiunti i playoff al termine di una stagione davvero particolare (cosa non è successo al Brindisi quest’anno!) si pensa di poter addirittura coronare l’annata con una promozione (o ripescaggio che dir si voglia: è noto che in estate vi sarà un piccolo terremoto con la creazione della Serie C unica a tre gironi di venti squadre) proprio attraverso i playoff. Ed il Vice Presidente Michele Annino De Finis è stato chiaro in tal senso (anzi: l’imprenditore foggiano è stato chiaro fin dal suo arrivo al Brindisi) e punta a raggiungere la Serie C.

Il Brindisi è in palla: la vittoria col Grottaglie ha fatto apparire come “fisiologica” la battuta d’arresto di Caserta (giunta inoltre dopo una decina di gare senza sconfitte e con tante vittorie) e quindi c’è moderato ottimismo pur nella consapevolezza della forza dei campani. Lo stesso De Finis ha fortemente auspicato una massiccia presenza di tifosi del Brindisi sul campo della Sarnese ma sappiamo quanto è stato travagliato quest’anno il rapporto fra società e parte della tifoseria. Ma è certo che il Brindisi non sarà solo allo “Squitieri” sebbene quantificare ora i supporters che raggiungeranno Sarno è pressoché impossibile.

Infine è da vedere anche quello che sarà il morale della tifoseria granata: han vissuto una stagione esaltante – da matricola in Serie D!- ed è parso vicinissimo il traguardo della vittoria del campionato, sfumato nel modo che abbiamo detto. Vedremo quale sarà il “clima” che si respirerà Domenica alle ore 15.

cosimo de matteis

 

 

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