Solo Calcio Brindisino
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Comincio col dire che sono sinceramente dispiaciuto per la decisione dell’Ingegnere De Finis di lasciare il Brindisi ma dico subito che lo comprendo perfettamente: ho vissuto con intensità gli ultimi dodici mesi del calcio brindisino (oltre agli ultimi 35 anni, si intende) ed umanamente nonché sul piano logico la sua decisione è lineare, trasparente e coerente.
Ho avuto poche volte modo di parlare direttamente con De Finis ma in quelle circostanze credo di aver ben compreso quelle che erano le sue idee e le sua ambizioni. Attenzione: idee ed ambizioni che riguardavano il Brindisi, il nostro caro Brindisi! Lui aveva preso a cuore seriamente questa squadra ed avrebbe fatto il bene del Brindisi con la sua passione ma soprattutto con la sua esperienza e competenza del mondo del calcio. Qualcuno potrà obiettare che non vi è controprova (né potrà più esserci, date le dimissioni) di quanto dico, ed è vero. Ma è vero pure che i meriti di aver portato questa squadra (nonostante tutto quello che sappiamo) ai playoff son in gran parte ascrivibili a lui: De Finis ha scelto e voluto fortemente Maiuri (quando altri imponevano nomi diversi) e Maiuri ha operato benissimo.
Mi fermo qui, per ora. Ma vi consiglio di leggere per intero la lettera di De Finis (che traggo dal Sito “Brindisi Magazine” http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2012/06/28/brindisi-de-finis-si-dimette-ecco-la-lettera.html ) : in coda troverete un mio breve commento pubblicato sul medesimo Sito. Vi invito, inoltre, a dare uno sguardo alle riflessioni da me scritte non più tardi di 24 ore fa: è palese come intravedevo lo scenario tecnico/societario e soprattutto come, sostanzialmente, in molti punti affermo le medesime cose dell’ingegnere De Finis. Ancora una volta, come vedete, non mi sbagliavo: http://cosimino.myblog.it/archive/2012/06/26/brindisi-fra-ripicche-e-scelte-capotiche-spuntera-la-palma.html
cosimo de matteis
Appendice: un mio breve commento, apparso sul Sito “Brindisi Magazine” e da me scritto appena dopo aver appreso la notizia delle dimissioni di De Finis.
Cara Redazione,
come sempre -o quasi- avete battuto tutti sul tempo: complimenti sinceri (già fatti in altre circostanze, come pure qualche critica).
Prima di venire al tema in oggetto faccio accorata richiesta di chiedervi la leggera differenza fra la lettera da voi pubblicata e quella comparsa, nel frattempo, altrove: non mi paiono dettagli del tutto trascurabili.
Nel merito, aveva già espresso il mio pensiero QUI: http://cosimino.myblog.it/archive/2012/06/26/brindisi-fra-ripicche-e-scelte-capotiche-spuntera-la-palma.html
e quindi evito di riproporlo(chi vuole può leggerlo cliccando sul link).
Cosi, a freddo -anche se si paventava- la partenza di De Finis (mi) lascia nello sconcerto totale. Il suo dire “sono curioso di vedere questa nuova avventura quanto durerà” ha un sapore amaro ma non è ironia o, peggio, uno sfottò: l’ingegnere De Finis voleva sul serio portare il Brindisi in alto. A me lo disse personalmente il giorno della formalizzazione del suo ingresso in Società, proprio poco prima d’entrare. E gli credetti. Ed ancora gli credo. Mi spiace molto per la sua partenza: ora per i tifosi inizia un periodo molto buio(anche se si vorrà lanciare un po’ di fumo, anzi: si è già iniziato in tal senso) ed il peggio deve ancora venir: mi auguro naturalmente di no ma difficilmente mi sbaglio.
Mi auguro solo una cosa, anzi due:
a) che sia una stagione (indipendentemente dai risultati) più serena sul piano dell’ordine pubblico;
b) che la Società tratti tutti gli Operatori della Informazione nello stesso modo.
Cosimo De Matteis
Direttore del Sito “Forza Brindisi”