BRINDISI-TARANTO 2-0 / note a margine di cosimo de matteis

BRINDISI-TARANTO 2-0 013.jpgBRINDISI-TARANTO 2-0 010.jpgNella giornata in cui cadono le ultime due squadre ancora imbattute (Matera e Gladiator) il Brindisi conquista una bella vittoria –la prima fra le mura amica, la terza complessivamente- con la quale riscatta ampiamente la sconfitta di sette giorni fa a Monopoli. Il successo col Taranto, firmato dagli ottimi Fella e Gambino, è nitido e non lascia spazio a recriminazioni. Eppure non era facile: tuttaltro. Il Taranto –fra le maggiori pretendenti alla vittoria del campionato- veniva da una brutta sconfitta interna ed aveva bisogno dei tre punti.

Ha vinto il Brindisi e, come detto, lo ha fatto con merito. La squadra è apparsa molto concentrata e determinata ed ha dimostrato che la defaillance di Monopoli non solo non ha lasciato cicatrici ma anzi il Brindisi pare aver appreso molto da quella partita. Sarà probabilmente servita la “strigliata” del presidente Flora ma soprattutto il duro lavoro cui mister Ciullo ha sottoposto in settimana i suoi ragazzi.

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Eh già: questo Brindisi è sempre più “squadra” (ed i tifosi se ne accorgono). Certi meccanismi convincono sempre più, i giocatori pressano e si aiutano, ed in avanti la squadra è sempre pericolosa. Certo, il momento di grazia di Gambino (8 reti in sei giornate, capocannoniere del girone) sta giovando tanto e speriamo duri a lungo. Ma il Brindisi non è “Gambino-dipendente”: è una squadra affiatata, composta da validi elementi scelti con cura e con discernimento  in estate, e notevole è il merito di mister Ciullo non solo nel metterla in campo ma nell’aver creato il giusto clima.

Ciullo difende i suoi calciatori e si fida di loro, ed i giocatori stimano mister Ciullo e lo rispettano con serenità e disciplina. Sembrano solo parole ma è effettivamente così. L’aria che si respira in casa Brindisi è ottima, c’è un notevole rispetto dei ruoli e risulta essere l’ambiente ideale per fare bene. Peccato che in tanti, ancora, in città non si sono avvicinati: la squadra e la società meriterebbero un pubblico ancora piu numeroso.

L’undici sceso in campo col Taranto è ancora una volta diverso rispetto alle altre gare ma oramai è possibile intravedere in filigrana quella che è la formazione base  di mister Ciullo sebbene il tecnico di Taurisano non sia un fissato o peggio un testardo: la rosa è ampia (semmai mancherebbero un paio di ’95 : la regola degli under è nota) ma ottimo è stato finora il lavoro dell’allenatore in riferimento alle scelte compiute. Lo ribadiamo: Ciullo ha le idee chiare e gode della fiducia tanto dei giocatori quanto della società.

Chi sostiene che il Brindisi scia sceso in campo all’insegna del “primo non prenderle” sbaglia: il Brindisi è una squadra costruita con una mentalità offensiva ed a tale criterio si ispira sempre. Certo, con i dovuti equilibri. Ed inoltre si affrontava un Taranto che aveva un solo imperativo: vincere.

Ma i biancazzurri non han fatto catenaccio. Ha ottimamente contenuto il potenziale offensivo tarantino –che è di prim’ordine- dal primo al novantesimo. E l’unico vero rischio corso –Migoni solo davanti alla porta- ha trovato prontissimo Cristiano Novembre. Già, proprio lui. Esageratamente colpevolizzato per alcuni errori compiuti a Monopoli il portiere brindisino si è dimostrato all’altezza della situazione, ripagando così la stima e la fiducia datagli.

L’intera difesa –con in testa Cacace,  sempre più capitano di questo Brindisi- ha lavorato bene, giovandosi anche dell’aiuto e del filtro del centrocampo e dei generosi rientri degli avanti. Marsili si conferma un punto fermo e lo stesso si può dire per De Martino (l’espulsione è solo un peccato veniale). Lì davanti, poi, il Brindisi è micidiale: ha quantità e qualità. Pellecchia sta gradualmente tornando il calciatore che conosciamo e quando Albano comincerà a metterla dentro saranno dolori per tutti. E prezioso è l’apporto che Greco e Tedesco offriranno a questa squadra.

Infine una nota per Fella: il giovane attaccante ha qualità ed anche talento (ricordiamo lo splendido gol al Grottaglie) ed oggi abbiam apprezzato anche la sua prontezza ed il fiuto del gol. Importantissima è stata la sua marcatura: ha sbloccato la gara e lì il Brindisi è stato superlativo nell’insistere e nel cercare il raddoppio. Che puntualmente è giunto sul finale del primo tempo. Lì, ne siamo certi, Ciullo ha capito di aver vinto la partita. E Maiuri ha certamente compreso che i suoi ragazzi non ce l’avrebbero fatta a rimontare i due gol. Così è stato. Risultato giusto, vittoria meritata. Ci dispiacerebbe solo se questa sconfitta costasse la panchina al mister tarantino. Ma questo è il calcio.

cosimo de matteis



 

BRINDISI-TARANTO 2-0 / note a margine di cosimo de matteisultima modifica: 2013-10-06T23:11:00+02:00da dematteiscosimo
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