modesto contributo al potenziale processo agiografico

In città, ogni tanto, ri-emergono nostalgici del periodo-salucci (sarebbe interessante sapere se essi guardano con lo stesso sentimento anche i “padrini politici” che, in qualche modo, permisero a quella persona di avere quasi “carta bianca”). E quando emergono, anche  senza che costoro parlino direttamente di quella persona (della quale non ricordo più quanti capi di imputazione abbia) io, talora, rammento quel periodo: dico subito che, aldilà di quanto la “vulgata” oramai tramanda di generazione in generazione, non ho bellissimi ricordi di quella fase. E non solo per la conclusione (fallimento ed eccellenza con palagianello e martano) ma proprio per tutto quel (triennale-o forse più-) periodo del calcio cittadino. Potrei dispensare non uno e nemmeno dieci ma , forse, cento ricordi. Con nomi, cognomi, luoghi, cifre (vere o presunte) di quella tristissima fase aperta con i proclami dentro l’Auditorium della Biblioteca Provinciale; e non bisognerebbe dimenticare i presenti: non tanto chi applaudiva estasiato quanto chi pontificava, inattaccabile ed intoccabile, al tavolo degli “oratori”. Ed a quel tavolo non c’era solo il toscano corpulento. Confesso che non so quanto sia vero il fatto-arcinoto in città-che il buffett di quella sera non è mai stato pagato, e tuttavia vero o falso che sia rappresenta un “degno” inizio di quel che poi sarebbe stato. Ma a Brindisi -non solo a Brindisi- molti han la memoria corta. Potrei rievocare -senza ricorrere all’ausilio di giornali dell’epoca: le ho tutte scritte qua le vicende- ad esempio il pingue entourage (talora si beccavan fra loro: proprio come i capponi di Renzo) o il costo dei biglietti, o la quaestio dell’impianto di illuminazione, il numero di persone allo stadio ed i paganti, il pubblico della curva e quello della gradinata, le attività imprenditoriali del patròn ed i suoi, sedicenti, trascorsi calcistici; i cortigiani di tribuna e quelli di palazzo. Ecco, ho brevissimamente, provato a rinfrescare la memoria. Vi lascio con una domanda -cui, se volete, rispondere nel silenzio della vostra coscienza- “il ricordare quegli anni vi dà gioia o tristezza?”. Ciao brindisini!

modesto contributo al potenziale processo agiograficoultima modifica: 2011-12-01T01:54:00+01:00da dematteiscosimo
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