Il percorso con i bianconeri porteños dura fino al 2008, poi il passaggio in prestito al Santiago Morning nella Primera Division, la massima competizione cilena, a marzo 2010 uno spezzone di stagione a Beniganim, in Spagna nella provincia catalana di Valencia, e nell’estate seguente finalmente l’arrivo in Italia, attraverso l’intermediazione del procuratore italoargentino Gustavo Mhamed (un passato da calciatore in squadre come Gialeto, Budoni e San Vito in Sardegna).
In Italia veste tre maglie: quella biancorossa dei sardi del Sanluri, centro del Medio Campidano, con cui in serie D colleziona 31 presenze e mette a segno cinque reti grazie ai suoi poderosi stacchi di testa che gli valgono la fama di difensore-goleador. Lo scorso anno è a Nardo alla corte di mister Alessandro Longo, per lui undici presenze e tre reti con la maglia del Toro, poi a dicembre i venti di crisi in casa neretina lo indirizzano in Basilicata, destinazione Francavilla sul Sinni alle dipendenze di Ranko Lazic, dove disputa l’intero girone di ritorno: contro gli ex compagni salentini, Mirabet parte dalla panchina e il pari finale del Giovanni Paolo II di Nardò vale all’undici di Longo la sospirata salvezza matematica.