taranto-brindisi

TARANTO – BRINDISI 2-1 Decide la doppietta di Genchi, Brindisi al sesto posto

TARANTO-BRINDISI 2-1

RETI Varsi(B) 21°pt, Genchi(T) 23°st rig. Genchi(T) 27°ST

TARANTO Mirarco, Ibojo, Prosperi, Oretti (Ciarcià dal 23°st), Marino, Porcino, Cicerelli, Marsili, Genchi (Giglio 41°st), Gaeta (D’Avanzo dal 11°st), Gabrielloni

BRINDISI Pizzolato, Ivone, Raho, Danucci, Ferrara, Ciano, Loiodice, Pollidori (Mannone dal 28°st), Molinari (Esposito dal 22°st), Ancora, Varsi (De Vivo dal 14°st)

Arbitro Annaloro di Collegno

Ammoniti Prosperi e  Ibojo (Taranto) ;  Ivone e Raho (Brindisi) . Espulso Ciano al 28° del secondo tempo.

Il Brindisi perde il derby di Taranto, con il punteggio di 2 a 1. Dopo essere passata in vantaggio con Varsi, il Brindisi prima subisce il rigore trasformato da Genchi e poi, nel corso della ripresa, arriva il definitivo 2 a 1, firmato sempre dal numero 9 rossoblu. Davanti a circa 5000 spettatori, di cui circa 700 provenienti da Brindisi, a Taranto va in scena un derby atteso e molto intenso.
Il primo calcio d’angolo si registra dopo 8 minuti e sono i padroni di casa a guadagnarselo, con la prima vera occasione della gara che vede protagonista Gabrielloni, ma Ferrara è attento. La gara è equilibrata, con le squadre che si fronteggiano con ordine. Al 22′ Ancora si spinge sulla destra e salta due uomini, entra in area, mette in mezzo per Varsi che riesce ad anticipare il difensore e segnare così il gol del vantaggio del Brindisi, sotto il settore ospiti. Il Taranto prova subito a reagire e si guadagna una punizione dalla tre quarti: il pallone viene messo in area con il direttore di gara che giudica irregolare l’intervento di Pollidori in area: è calcio di rigore. Al 25′, sul dischetto, arriva Genchi che batte Pizzolato per il gol del pareggio. Al 36′ il Taranto rischia di passare in vantaggio, con Gaeta che, di sinistro, colpisce il primo palo con Pizzolato battuto.
Si ritorna in campo, con un Taranto che continua a pressare alto, cercando il gol del 2 a 1. Al 57′ si fa vedere in avanti Molinari ma Mirarco blocca senza particolari problemi. Arrivano i primi cambi con D’Avanzo per Gaeta e De Vivo per Varsi. Al 61′ Gabrielloni conclude fuori e sette minuti dopo ci prova anche Prosperi da fuori ma il pallone termina alto. Al 72′, il Brindisi concede una rapida ripartenza al Taranto, con Genchi che si invola verso la porta avversaria per il 2 a 1 dei suoi. Ciano verrà espulso per proteste sulla dubbia posizione dell’attaccante rossoblu. Il Brindisi, sotto di un gol, affronta quest’ultima fase della gara anche in inferiorità numerica. Entra Mannone per Esposito. A 7 dal novantesimo ancora Taranto pericolosamente in avanti, ancora una volta con il sinistro in diagonale di Genchi che termina di poco fuori. Nei minuti di recupero ci prova anche Porcino ma Pizzolato riesce ad evitare il 3 a 1.

BRINDISINI

CLASSIFICA  Andria 52*, Potenza 47, Taranto 41, Cavese 38, Bisceglie 38, Brindisi 37*

Sarnese 36,  Gelbison 32, Gallipoli 30, Manfredonia 28, Monopoli 28, Francavilla 22, Grottaglie 21*, San Severo 20, Pomigliano 18, Arzanese 17, Scafatese 16*Puteolana 15

(*) una partita in meno

TARANTO-BRINDISI 2-1 Molinari(doippietta) decide un bel derby

TARANTO-BRINDISI 2-1

Stadio_Erasmo_Iacovone INTERNO

RETI Molinari(T), Sicignano(B), Molinari (T rig)

TARANTO Marani,  Vivacqua (19°st Picascia), Mignogna, Riccio, Caiazzo, Pulci, Ciarcià, Muwana, Molinari (38°st Prosperi), Clemente (11°st D’Angelo), Balistreri. Allenatore Aldo Papagni (in panchina Masserano, Caruso, Fonzino, Miale, Menicozzo, Migoni.

BRINDISI Peschechera, Lorito, Liotti (36°st Greco), Troiano, Sicignano, Vetrugno, Fella (32°st Akuku), Pollidori, Gambino, Ancora, Loiodice (19°st Pellecchia). Allenatore Marcello Chiricallo (in panchina Tufano, Iaboni, Cacace, Gasperini, Pinto, Kamano)

Arbitro Capone di Palermo

TRIPLETTA - Il Taranto si riscatta subito della debacle interno col Manfredonia e batte in trasferta nettamente - 5 a 1 - la Mariano Keller. Jonici a quota 33. Tripletta di bomber Molinari (che raggiunge Gambino a quota 11 reti)

 

TARANTO-BRINDISI: “fischia” Andrea Capone (di Palermo)

ARBITRO ANDREA CAPONE DI PALERMO

 

E’ siculo il fischietto designato per il derby della Via Appia di Domenica 16 febbraio. Sarà infatti Andrea Capone della Sezione Aia di Palermo a dirigere Taranto-Brindisi in programma allo stadio “Iacovone” (la gara sarà teletrasmessa in diretta sulla emittente Studio 100, canali 15 e 187 ).

Capone ha già diretto il Brindisi la scorsa stagione all’inizio del torneo: il Brindisi aveva disputato la prima in casa col Bisceglie (che ci massacrò ma, incredibilmente, venne fuori un immeritatissimo pari) e si recò al “Barassi” di Secondigliano –ancora non agibile e quindi senza pubblico- dove conseguì uno scialbo 0-0 all’insegna del catenaccio più brutto. E’ inutile vi rammenti chi era in panchina (anzi, in panchina c’era il vice: lui squalificato). Un certo Sirena si fece espellere dopo mezzora di gioco. La Domenica successiva si rifilò una goleada ad un Grottaglie in disarmo: la città credette d’aver squadra e tecnici imbattibili. Salvo poi incappare in una decina (poco piu o poco meno) di sconfitte di fila. Poi, meno male, giunsero Ciullo e Flora e non solo non retrocedemmo ma soprattutto non fallimmmo come oramai pareva certo. Vabbè, lasciamo perdere. Capone sarà coadiuvato dagli assistenti Manzolillo e Greco.

cosimo de matteis

TARANTO-BRINDISI 1-1 Tedesco (gran gol) e Molinari su rigore decidono un bel derby

TEDESCO MINO.jpgMOLINARI GOL.jpg











RETI:  10′ Tedesco (B) 10° pt,  Molinari (T rigore) 8°st


TARANTO Maraglino Rosato, Terrenzio, Prosperi, Stigliano, Cordua, Vicedomini, Aiello (27° st Papa), Mignogna, Molinari (41° st El Ouazni), Bongermino (46° pt Brancato). In panchina Costantino, Biondo, Grieco, Faccini. Allenatore Giacomo Pettinicchio

BRINDISI Novembre; Bove, Staiano, Sireno (42° st Manco), Cacace, Frasciello,  Mariano, Laboragine (29° st Bartoccini),  Albano, Pellecchia (35°st Greco) Tedesco. In panchina Agostini , Mboup, Lucà, Procida. Allenatore Salvatore Ciullo

Arbitro: Signor Valiante della Sezione Aia  di Nocera Inferiore (assistenti Punziano e Napolitano di Napoli)

NOTE: Giornata primaverile, manto erboso in buone condizioni. Spettatori 1500 circa con buona rappresentanza di tifosi del Brindisi(circa duecento persone). Ammoniti: Rosato, Molinari (Taranto) Cacace, Manco (Brindisi). Espulso al 43° del primo tempo  Terrenzio del Taranto. Calci d’angolo 3-2.

le immagini della gara (tratte da YouTube)

 

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Taranto-Brindisi nel nome di Girone e Latorre – La proposta di Roberto Quarta

SALVATORE GIRONE E MASSIMILIANO LATORRE, TARANTO-BRINDISI, ROBERTO QUARTA, Non un Comunicato Ufficiale –e che importa, in fondo- ma un passaparola virtuale. Nasce da Roberto Quarta, giovane ex Presidente del Brindisi anzi: primo presidente della Ssd Calcio Città di Brindisi. E cosa dice Quarta? Poche, pochissime parole affidate alla rete (nella fattispecie su Facebook) con le quali propone che nel derby Taranto-Brindisi di dopodomani (giovedì 28 marzo, stadio Jacovone)  le due squadre scendano in campo con un nastro giallo sulle maglie.

Naturalmente la cosa è legata alla notissima vicenda dei nostri due Marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre ancora in India “ostaggio” delle burocrazie (e non solo di esse, purtroppo).

Siamo certi che le due Società –di due città così simili per molti aspetti e da sempre amiche- saranno d’accordo con tale proposta. Per conto nostro ci pare una iniziativa davvero opportuna: “Forza Brindisi” la sposa in toto e la rilancia.

Di seguito riportiamo le parole di Roberto Quarta trasmesse, come detto, attraverso facebook:

 

In occasione del Derby di giovedì tra Taranto e Brindisi , visto le similitudini tra le due Città,soprattutto in ambito militare, sarebbe opportuno far scendere le i giocatori in campo con un nastro giallo !
Onore ai nostri Maro’ !!!!

 

SALVATORE GIRONE E MASSIMILIANO LATORRE, TARANTO-BRINDISI, ROBERTO QUARTA,

 

 

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A margine di quanto scritto riferiamo una notizia di queste ore:le dimissioni del Ministro Terzi proprio in relazione alla intricata vicenda che vede coinvolti i nostri due Marò (pugliesi, lo ricordiamo. E del Battaglione San Marco) e in genere la politica italiana ed internazionale:

Terzi, mi dimetto in disaccordo con governo

Il ministro della difesa: ‘Non abbandonerò la nave in difficoltà e non abbandonerò i fucilieri’

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ROMA – “Mi dimetto in disaccordo con la decisione di rimandare i marò in India. Le riserve da me espresse non hanno prodotto alcun effetto e la decisione è stata un’altra. la mia voce è rimasta inascoltata”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi in Parlamento.

“Ho aspettato di farlo qui in Parlamento per esprimere pubblicamente questa mia posizione: non posso più far parte di questo governo”, ha detto Terzi annunciando le sue dimissioni sulla vicenda dei marò.

“Mi dimetto – ha detto Terzi – perché per 40 anni ho ritenuto e ritengo oggi in maniera ancora più forte che vada salvaguardata l’onorabilità del Paese, delle forze armate e della diplomazia italiana. Mi dimetto perché solidale con i nostri due marò e con le loro famiglie”.

 “Saluto con un sentimento di profonda partecipazione e ammirazione i marò Latorre e Girone. Ancora ieri le loro parole hanno dato uno straordinario esempio di attaccamento alla patria”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi alla Camera.

“E’ risibile e strumentale pensare che la Farnesina abbia agito autonomamente” sulla vicenda dei marò, ha spiegato Terzi intervenendo alla Camera, definendo “fantasiose” le ricostruzioni in questo senso. “Sono un uomo delle istituzioni che ha servito per 40 anni lo Stato. In questi giorni ho letto ricostruzioni fantasiose, in merito a iniziative che avrei assunto in modo autonomo, ma io mai avrei agito in modo autoreferenziale”

Tutte le istituzioni erano informate e d’accordo sulla decisione di trattenere in Italia i marò. La linea del governo è stata approvata da tutti l’8 marzo. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Giulio Terzi, in aula alla Camera.

DI PAOLA: NON ABBANDONERO’ I MARO’ – “Sarebbe facile per me annunciare di dimettermi, sarebbe facile oggi lasciare la poltrona che comunque a breve lascerò al nuovo ministro che arriverà. Sarebbe facile, no cost, ma non sarebbe giusto e non lo farò”. Così il ministro della difesa Giampaolo di Paola, aggiungendo: “non abbandonerò la nave in difficoltà “.

“Non abbandonerò la nave in difficoltà. So quello che Massimiliano e Salvatore, guardandomi negli occhi, la sera del 21 marzo mi hanno detto: ‘non ci abbandonare’. Lasciare sarebbe venire meno a scelte che ho condiviso e io non abbandono la nave in difficoltà” ha detto il ministro della Difesa.

Le valutazioni espresse dal ministro degli Esteri Giulio Terzi sul caso dei marò “non sono quelle del Governo”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, in un’informativa alla Camera che segue quella del collega.