Archivi tag: senza squadra

Il “caso-Farina”

Un mio amico, oltre che essere una persona per bene e timorata di Dio, è pure straordinariamente creativo. Ed offre, in rete come nella vita reale, sempre tanti spunti di riflessione. E non essendo monotematico spazia fra tanti argomenti, tutti interessanti, dicendo sovente cose molto sagge. E proprio tale fertile eclettismo lo ha portato a parlare oggidì del “caso – Farina”. Non sapete di che si tratta? Bene: allora è proprio il caso di leggere quel che ci dice Aurelio Romano:

SIMONE FARINA, CASO FARINA, CALCIO

 

Conoscete questo simpatico giovanotto?
Si chiama Simone Farina.
Faceva il calciatore, se la cavava benino, ma adesso è disoccupato.
Ha detto cose che la sua coscienza e la legge dello Stato italiano gli imponevano di dire, e ora non lo vuole più nessuno.
Lo Stato, che lui ha onorato, se ne frega, quelli che saltano in testa agli atleti quando sbagliano, si girano dall’altra parte quando quegli stessi atleti si comportano rettamente: l’importante è parlar male, parlar bene è roba da nonnine zuccherose.
E i dirigenti della Federazione… non fatemi parlare: che se dico il 10% delle parolacce che voglio dire mi rimuovono l’account facebook ;-))

Aurelio Romano


CALCIOMERCATO: le ultimissime “novità”

C’è un modo nuovo  –“nuovo” per modo di dire-  di fare “mercato” (e già il termine “mercato” non è bello. Se poi lo si applica a delle persone è ancor più sconveniente –ed evoca la schiavitù ed altri immondi ed orridi contesti in cui la PERSONA UMANA è oggetto di compravendita) anzi “calciomercato” (altra parentesi: il termine è efficace ma bruttissimo. Ed inoltre, pur essendo ignorante in materia, mi pare che in ambito dilettantistico non sia previsto altro che il RIMBORSO SPESE. Sento invece parlare del maledetto denaro, di contratti, di agenti, di “mercato” appunto. Addirittura ciò avviene pure in precisi contesti organizzati allo scopo! Io non riesco proprio a comprendere, ma non importa: mica tutto si può capire.

Ma, dicevo, ho notato che si stanno utilizzando dei sistemi alternativi per “piazzare” i giocatori (parentesi: un bravo –ed onesto- giocatore non ha bisogno di nulla per “trovare” una squadra. Vien cercato e chiamato da allenatori altrettanto bravi ed onesti, senza costose intermediazioni): dalle bacheche di facebook ai siti web non è infrequente imbattersi in incredibili “ottimo difensore, classe 92 ma con esperienze di serie c, cerca squadra di promozione”(ovviamente è solo un “fac-simile”). Di più: per “piazzare” i bidoni, quelli che proprio non li vuole nessuno, si è ideato il sistema di “creare un caso mediatico-giornalistico”, con compiacenti pennivendoli dilettanti(nella accezione meno bella del termine) che descrivono in improbabili editoriali le gesta calcistiche immaginifiche del “Zahoui” di turno –chiaramente senza squadra….- e si fabula narrando di lotte all’ultimo sangue fra mille società per accaparrarsi le prestazioni del campione –che è sempre senza squadra- che fa faville e che diventa, addirittura, l’uomo-mercato. Ecco, si chiude il cerchio: siam tornati al mercato. Al mercato delle persone, che a metà stagione sono ancora senza squadra.


cosimo de matteis