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Dopo la sconfitta di martina parla Francesco Mignogna ai tifosi

francesco mignogna, intervista a francesco mignogna, martina-brindisi 5-1 immagini foto commentiL’indomani della pesante sconfitta non è stato certo un giorno bellissimo per il Brindisi. A parte le solite inutili critiche (questa volta incrociate: sull’asse Martina-Brindisi e sul fronte Brindisi – frangia di contestatori ) e notizie abbastanza inverosimili  di vertici segreti con tensioni altissime  (cosa non si fa pur di inventare una notizia e di voler far vedere di saperne piu degli altri) è stato il classico lunedì di riposo. I calciatori del Brindisi sono i primi ad esser mortificati dalla sconfitta e questo è bene ribadirlo. Ed è proprio Francesco Mignogna, uno degli uomini più forti del Brindisi  a confessarci tutto ciò.

Mignogna, cosa diciamo ai tifosi un po’ delusi, in particolare a quei quattrocento che vi han seguito fin lì?

“Credo che sia comprensibile l’amarezza dei tifosi e per questo chiediamo scusa per la pessima figura fatta”

Certi tifosi –non molti in verità- sostengono che il Brindisi non sia una squadra competitiva: tu che ne pensi?

“non nascondo che secondo me siamo una discreta squadra che pero non  è ai livelli di altre tipo Martina o Ischia però questo non importa:  dobbiamo andare avanti con le nostre forze dando sempre il massimo”

Sicuramente tu, come i tuoi compagni, hai dato sempre il massimo e  realizzando ben cinque reti tutte belle ed importanti: come valuti il tuo personale avvio di stagione?

“sono contento per il mio avvio di stagione ma lo sarò ancora di piu quando otterrò col Brindisi dei risultati importanti”

Ora due di fila in casa, Campania e Nardò. A Proposito dei leccesi: fanno sul serio o è un fuoco di paglia?

“Io penso  che il nardo’ sia una squadra buona e quadrata e quindi potrà dire la sua”

Una parola ai vostri tifosi?

“Ai tifosi di Brindisi vorrei dire che non meritavano questa brutta figura e ce ne assumiamo tutte le colpe riscattandoci già Domenica, so che magari le scuse serviranno a poco ma mi sento di farlo”

 

E Francesco Mignogna, con queste sue parole, dimostra –sempre se ce ne fosse bisogno- di che pasta è fatto il giocatore tarantino. Non è vero che le scuse “servono a poco”: è invece un grande segno di rispetto verso la tifoseria e di grande lealtà ed umiltà. Doti e virtù che nel mondo del calcio sembrano essere scomparse ed invece “sopravvivono” ancora in molti calciatori. Ed uno di questi è proprio il fantasista del Brindisi che, siamo certi, delizierà ancora i suoi tifosi con le sue giocate, i suoi affondi ed i suoi gol. Oggi “ha fatto  gol” con le sue affermazioni. Un bel gol. Che vale di più -molto di più- di certe triplette episodiche con corollario di numeri da circo.