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Il blog di cosimo de matteis

Cari amici,

io spesso vi esprimo il mio S I N C E R O ringraziamento. Credetemi: è davvero confortante riscontrare un “successo” (forse è poco “elegante” che sia io a dirlo, ma è la verità!) in termini di visite, pagine lette e, più in generale, di popolarità. E poi è tutto così inatteso: io scrivo per passione e diletto (sono, infatti, un dilettante nell’accezione letterale della parola) perchè mi piace il calcio -e lo sport in genere- e poi amo scrivere. E’ la mia vera passione. Per alcuni sono un grafomane: non saprei, forse è davvero così (ma non credo) ma in ogni caso lo “strumento” del blog è per me l’ideale. Ogni altro “format” mi starebbe  stretto e forse non mi andrebbe a pennello. L’altra mia passione è la radio: ho fatto radio nell’adolescenza e prima giovinezza. Ed è un ricordo bellissimo. Oggi l’etere è meno affollato di un tempo ma gli ascoltatori -meglio: la più parte di essi- si concentrano sulle reti nazionali. E del resto è comprensibile: io stesso sono un ascoltatore fedele di questo tipo di emittenti(Radio Maria, Radio Uno Rai e Radio Radicale son le emittenti che ascolto di più. Sia a casa che in macchina non sò rinunciare alla radio! Vabbè, scusate la digressione.Vedete? Mica in un giornale io potrei scrivere così!) e torno al mio saluto ed al mio ringraziamento.

Volevo comunicarvi che questo blog -grazie a voi- ha raggiunto la bellezza di oltre 450 visite giornaliere (di media) ed il numero di pagine lette o comunque visionate si attesta oramai sulle mille giornaliere (sempre di media). Un blog! Ed un blog che, sebbene in rete non esista un concetto ben definito di “bacino d’utenza” dato che esso è sostanzialmente il Globo intero, in fondo parla di una squadra di calcio che milita in quinta serie! E di una città di appena centomila abitanti. E con la co-presenza di decine e decine di siti che informano molto meglio di me (essendo veri e propri professionisti). E quindi, sempre teoricamente, il “target” potenziale sarebbe di dimensioni minuscole. Voglio dire: è un fatto, questo dei tanti lettori, che davvero mi fa piacere e, senza falsa modestia, del quale vado,moderatamente e discretamente,  fiero. 

Ecco: tutto qui. Anzi no, altre due cose: a)io vi ricordo che esiste la possibilità di interagire usando i “COMMENTI”: sotto ogni post c’è la scritta, appunto, “Commenti”. Basta cliccare e scrivere; b)non so se avete notato ma da qualche giorno compaiono dei banner: essi sono della Net Parade. Tramite essi (anche qui; basta CLICCARCI SOPRA) si può “votare” questo Sito. A scanso di equivoci: io non ci guadagno una lira da tutto ciò, non si tratta di banner pubblicitari. Pur avendo avuto un paio di proposte di inserire pubblicità nel mio blog ho preferito non farlo. E sapete perchè? Vedete amici, io sono molto attento a quello che scrivo e quindi a quello che voi leggete. Io posso “vigilare” sui miei contenuti (e vi garantisco che non scrivo a vanvera e pur avendo, per dono di Dio, una notevole  facilità di scrittura non uso tale talento senza appunto vigilare -e ponderare- su quanto io stesso scrivo) ma non potrei vigilare su banner pubblicitari scelti da altri: e, chi naviga lo sa bene, le pubblicità su internet non sono tutte moralmente accettabili. Ebbene, dando il mio ipotetico placet alla pubblicità, mi ritroverei, sul mio blog,  cose -o immagini- assolutamente immorali o comunque totalmente estranea alla mia vita che, con mille miserie e mille limiti, cerco di conformare al Vangelo di Cristo. (ovviamente questo non significa che la pubblicità sia tutta “malvagia” e corruttrice: semplicemente nel mio blog non tollererei neppure per un secondo qualcosa di immorale. E ‘ come se avessi, dico per mera ipotesi, una edicola: voi mi vedete a vendere certi “prodotti editoriali”? Certo che no! Ed alla stessa stregua se fossi un farmacista -esiste la obiezione di coscienza, come è noto). Ecco, pensavo d’aver chiuso ed ho scritto n’altra pagina. Vabbè, pazienza: la prossima volta sarò più breve!

siti


no comment

Forse questo ennesimo pensierino mi farà “perdere punti” (ulteriori punti di penalizzazione: un pò come il brindisi quest’anno!) ma come è noto io non ho peli sulla lingua (non ne ho mai avuti e, con la Grazia di Dio, spero di riuscir a non averne mai) e quindi parlo. Spesso mi capita di leggere, qui e làmercato_del_pesce.jpg, storture: e nei contenuti e nella forma. Oggi mi soffermo su quest’ultima. Con una premessa: non è obbligatorio avere tre lauree (ammesso che l’averle comporti una buona conoscenza della grammatica) ma sarebbe auspicabile una sufficiente conoscenza e, soprattutto, avere quella necessaria umiltà per accettare le correzioni. E tutto ciò vale come discorso generale. Bene. Nello specifico: la espressione inglese “no comment” (che significa “no commenti”, anzi letteralmente “nessun commento” e, per estensione, “non ho nessun commento da fare” oppure “non ho niente da dire” oppure ancora “preferisco non commentare”, “non ci sono parole” e via via) è oramai ampiamente usata anche nella nostra lingua. Lo si dice e lo si scrive. E qui vengon le note dolenti. Molti, evidentemente ignorando non solo l’etimo ma anche la provenienza di tale espressione dall’idioma inglese, scrivono “non comment”. Ripeto: nulla di grave.Fossero questi i problemi… Ma quando l’altro giorno mi è capitato, non rammento più dove, di leggere addirittura ” n o t comment” mi son detto fra me e me: “se càpita la debbo scrivere stà cosa”. E poichè ho questo blog -che tanti leggono. Tanti. Molto più di quel che pensavo- dove altro avrei potuto scriverlo se non qui? Ecco. lo ho scritto: si dice e si scrive “no comment”.

“Li vagnuni ava fà sciucari, noni li mercenari!”

Quando prima o poi -magari anche fra dieci anni-  tutti (o comunque molti) torneranno allo stadio, e puntualmente arriveranno le solite critiche tipo:

1)E MITTI LI VAGNUNI CA QUIDDI SCAPPUNU E SCIOCUNU PURU SENZA SORDI!!!;

2)ANN’A’ SCIUCARI LI BRINDISINI!!QUISTI NO’ TENNU SANGU NTRA’ LLI VENI!;

3)E MAI CU VITIMU NA SQUADRA CA SCIOCA, LOTTA, MAGARI PERDI PURU MA DOPU CA E’ DATU LU CORI!!

4)eccetera eccetera…

 

noi gli ricorderemo che  tutto questo avvenne in quel campionato di C/2, ricordate? quello dopo l’assurdo mancato ripescaggio, quello con Rastelli e quei 20 ragazzi terribili(che nel frattempo avran fatto strada, almeno così gli auguro di cuore), ricordi? Eh, quel campionato lì….

Ti ricordi?

E ti ricordi pure che allo stadio eravamo, si e no,  trecento paganti?

 
domenica 27 febbraio 2011 016.jpg