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Notiziario di Martedi 15 febbraio 2011

E’ iniziata sotto buoni auspici la settimana che porterà i biancazzurri alla seconda sfida esterna consecutiva, contro la Vigor Lamezia.

Ci si augura che il buon risultato ottenuto a Campobasso sposti le attenzioni sul calcio giocato, visto che sul fronte societario il presidente Pupino non ha certo bisogno di ulteriori sollecitazioni per tenere alta la guardia.

Tutti presenti alla ripresa degli allenamenti, compreso Finocchiaro che la settimana scorsa era stato alle prese con l’influenza.

La truppa ha inaugurato il manto sintetico del campo B del Fanuzzi restituito alla piena fruibilità grazie ai lavori portati a termine dalla ditta Tennis Tecnica a cura dell’Amministrazione comunale.

Domani il programma prevede la canonica doppia seduta del mercoledi.

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Ufficio Stampa/Ninni Cannella.

Speranze e attese.

Alla vigilia dell’incontro fra il Presidente del Football Brindisi 1912 Antonio Pupino ed ilAllenatore Massimo Rastelli.jpg Sindaco della Città Domenico Mennitti -che si terrà domani venerdì 11 alle ore 17 a Palazzo di città- continua la preparazione alla gara di domenica contro il Campobasso. La trasferta in terra molisana non è priva di insidie ma la squadra, nonostante le delicate vicissitudini societarie, giunge in condizioni atletiche e psicologiche potremmo dire ottimali. La oramai nota linea verde intrapresa dal Brindisi ha portato una vera e propria trasformazione della squadra in campo. Non sono giunti punti ma le prestazioni fin qui fornite lasciano davvero ben sperare perchè hanno fatto vedere una squadra che lotta, gioca per novanta minuti, affronta con la dovuta grinta e la giusta carica agonistica gli impegni di campionato. Il pubblico e la città  ha colto questo impegno ed è contento così. Inoltre, ed è inutile negarlo, in campo adesso vanno molti brindisini e quando si indossa la maglia della propria città gli sforzi si moltiplicano, la carica è maggiore. Ecco perchè questa squadra ci lascia ben sperare. Non dimentichiamo che dovrebbe rientrare Roberto Taurino che con la sua esperienza -e la sua tecnica- apporta un contributo notevolissimo al Brindisi. Infine non si può non sottolineare, ancora una volta, il merito indiscutibile del mister Massimo Rastelli. In situazioni simili molti allenatori hanno scelto la via della “fuga”: noi a Brindisi ricordiamo bene una situazione analoga, che avvenne precisamente nella stagione 89-90, allorquando Salvatore Di Somma  che era l’allenatore del Brindisi -che allora militava nel campionato di C/1- abbandonò la squadra al suo destino a seguito delle prime avvisaglie di quel tracollo finanziario che, effettivamente, portò la Brindisi Sport al fallimento. Oltre venti anni dopo un altro allenatore campano, mister Rastelli, resta invece saldamente al timone della squadra. Ed i giocatori, la Società e soprattutto la Brindisi sportiva hanno molto apprezzato questo coraggio e derminazione.

Intanto oggi, nel pomeriggio, la squadra disputerà una partitella in famiglia: la prima squadra affronterà sul manto erboso del Fanuzzi la formazione Beretti di mister Federico Malacari che, ricordiamolo, è reduce dal successo esterno proprio contro il Campobasso prossima avversaria del Brindisi. Sarà un test utile al mister Rastelli per verificare lo stato di forma dei singoli e la integrazione dei nuovi arrivati -ed i reintegrati- col resto della rosa. Particolarmente

atteso il brindisino  Scarcella, come pure Caputo e Caggianelli. Rastelli inoltre potrebbe pensare, in prospettiva-campionato, al giovane ma già bravo ed esperto centrocampista grottagliese Giancarlo Lenti  che tanto ha fatto con la maglia biancazzurra e reduce, nella scorsa stagione, di una ancora misteriosa estromissione dal giro della prima squadra dopo che lo stesso Lenti era stato fra i protagonisti della promozione in serie C al pari di Galetti e  Corazzini.

cosimo de matteis

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la Beretti, Campobasso ed altre cose….

NUOVO ROMAGNOLI.jpgQuesta domenica, come è noto, la Seconda Divisione effettua un turno di riposo. Si riprende domenica prossima con la 4° giornata del girone di ritorno ed in quella occasione il Brindisi giocherà al “Nuovo Romagnoli” di Campobasso contro i “lupi” molisani. Molti di noi ricordano ancora quello stadio -un impianto davvero bello e funzionale-  raggiunto ai tempi della ultima C/1 (campionato 89-90): bei tempi quelli, belle trasferte tranquille, in pulmann, senza grossi problemi. Ma questo è un altro discorso.

Nel frattempo il Brindisi ha effettuato una settimana atipica sul piano degli allenamenti. Oggi Taurino e compagni hanno sostenuto una doppia seduta, la prima delle quali, come previsto, si è svolta sul sintetico di Mesagne, dove, approfittando del manto erboso favorevole, ci si è dedicati di più ad aspetti tecnico-tattici. Nel pomeriggio, al Fanuzzi, il prof. Sergio Musa ha lavorato sui carichi, approfittando della già detta sosta del campionato.Non hanno partecipato alla seduta pomeridiana gli infortunati Prisco e Morleo, nonché quelli che domani si aggregheranno alla Berretti, di scena a Campobasso.

Gia, proprio a Campobasso: i giovani guidati da Mister Malacari, reduci della bella vittoria interna col Melfi  ( rete della punta Cosi ) che li ha proiettati al terzo posto a pari punti col Napoli, faranno visita ai pari età rossoblù che militano nei bassifondi della classifica(terz’ultimi) e con un colpaccio -approfittando dello scontro diretto d’alta quota fra Andria e Napoli- potrebbero tentare la volata al primo posto, stabilmente tenuto dal Benevento. Per una settimana, dunque, i biancazzurrini “rubano” la scena alla prima squadra! Tornando a questi ultimi: domani  mattina (sabato 5)  ultimo appuntamento settimanale prima del rompete le righe. La prossima settimana si riprende dal martedi, secondo i canoni della settimana-tipo, in preparazione della trasferta in terra molisana dove i nostri ragazzi della Beretti cominceranno a “diffondere” un pò di bianco e azzurro….

Ed a proposito: non sarebbe male se i tifosi brindisini facessero l’ennesimo sacrificio per seguire la squadra al “Nuovo Romagnoli”. La squadra ne trarrebbe grande giovamento e quello scatenato Scarcella potrebbe regalare i primi gol con la maglia del Brindisi. Se poi giocasse anche Giancarlo Lenti… Ma è il mister che decide e Massimo Rastelli è un bravo tecnico che ha già conquistato la piazza brindisina col suo coraggio.

 cosimo de matteis

 

GIANCARLO LENTI: CHI L’HA VISTO?

Mentre in giro si favoleggia di ripescaggi(poveri illusi) e megapresidenti spaziali(anzi solari) -evidentemente dimenticano presto i salucci e non solo lui- cominciamo a considerare alcuni aspetti di questa stagione appena conclusa. E cominciamo da quello che è un vero e proprio “mistero”. Il bravo Giancarlo Lenti sembrava proiettato a categorie maggiori (che merita ampiamente)perchè dotato di straordinario talento. Talento che non è sfuggito a chi di dovere: Lenti era un punto fermo della Nazionale di categoria (la foto lo ritrae con il completo dell’Italia)_lenti_giancarlo_brindisi(MAGLIA NAZIONALE).gif ed un giocatore fondamentale nella splendida cavalcata verso la serie C che Massimo Silva ci ha regalato (basta ricordare, ad esempio, la splendida rete a Nocera -importantissima per quella gara e per il seguito del campionato). Talmente forte il Grottagliese che, durante l’estate, speravo restasse a Brindisi sebbene in cuor mio auspicavo, per la sua carriera, che finisse in categorie maggiori.

Ebbene. Sappiamo tutti come è andata. O meglio: non sappiamo niente. Di certo sappiamo solo che Giancarlo Lenti non ha giocato mezza partita. E nessuno lo ha mai visto con stampelle. Vai a capire per quale motivo Lenti non è stato messo a disposizione di Mister Silva che credeva su di lui (e credeva pure su Pasqualini, e ci credeva NON ORA ma due anni fà. E ricordo i commenti stupidi quando inseriva Pasqualini in campo “Eh quistu, ma ci ca…  sciucari…ma nò capesci propria nù ca….Oggi TUTTI son diventati estimatori di Pasqualini. C’è chi è arrivato a dire che la colpa è di Silva di non averlo schierato subito: ASSURDO!) e lo avrebbe certamente inserito in questa squadra -magari al posto di qualche spompato mercenario spaccaspogliatoi- e Giancarlo come sempre avrebbe dato il suo prezioso contributo.

Che dire? Misteri. Misteri che a noi comuni mortali non è dato di comprendere. Però prima o poi la verità emergerà, questo è certo. Bisogna solo attendere. Un mistero nel mistero: i nostri grandi tifosi/intenditori/allenatori/opinionisti in puttanate e critiche (rigorosamente costruttive, ci mancherebbe!) non si sono mai posto la questione. C’era chi si difendeva l’amico che -giustamente- non giocava. Ma di Giancarlo Lenti, uno dei piu forti giovani della intera serie D, nessuno che si interrogasse su che fine avesse fatto. La troupe e la redazione del programma rai era già pronta per una puntata speciale.