Non so se ho scritto bene la imprecazione: nel caso chiedo agli amici tarantini (massafresi, per la precisione)di correggermi. Eh si, perchè Frate Lino era di Massafra e sebbene abbia trascorso la sua lunga vita di Religioso in giro fra i conventi -e quasi 40 anni a brindisi!- manteneva ancora la cadenza del suo paese natale.
“Mannagg lu diavll” sussurrava Frà Lino quando mancavano pochi minuti al termine ed il Brindisi era ancora in parità o addirittuva stava perdendo. Era il massimo delle sue imprecazioni! Per il resto, solo sorrisi -VERI!- e letizia francescana. Come si sarà capito, veniva regolarmente allo stadio. Un appassionato come pochi. Un esempio, in tutti i sensi.
Finchè l’età e la salute glielo hanno permesso, ha frequentato lo stadio comunale per tifare Brindisi: ho tantissimi ricordi personali perchè fin dalla tenera età mio padre mi portava allo stadio. E andavamo con la corriera. Puntualmente, alla fermata della “pietà” saliva in autobus Frate Lino col suo immancabile sorriso e letizia veramente francescana.
Poi, durante la partita, spessissimo, si siedeva vicino a mio padre(che grande onore che un bravo Religioso si sedesse proprio con noi, fra migliaia di persone.
(Ricordo come seguisse con serena passione le gesta del brindisi, spesso tirava fuori dal saio, il ritaglio di giornale con la classifica e le partite per “analizzare” l’andamento del campionato).
I miei ricordi, ovviamente, non si limitano a quest’aspetto. Lo ricordo mite e lieto Religioso nella Chiesa della Pietà quando ancora era bello ed edificante frequentare quella Chiesa.
Sempre sorridente, MAI visto arrabiato o col viso triste.
Che dal Cielo Frate Lino, francescano DEGNO del suo abito (CHE PORTAVA SEMPRE), preghi per i suoi Confratelli così “disattenti” e un pochino irriguardosi. Per certe persone davvero ci vorrebbe solo un miracolo, perchè la superbia, l’ostinazione ed il senso di disobbedienza/ribellione è sulfureamente rilevante.
Arrivederci Frate Lino-
A Dio!