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FRANCAVILLA IN SINNI-BRINDISI 2-1

MARCATORI : Laboragine(B) 5° st, Del Prete(F) 41°st,  Varriale(F)48° st

FRANCAVILLA: Ziembanski , Marziale (7° st Lolaico), Nicolao, Pioggia (17°st Coquin), Ferrara, Di Giorgio, Russillo, Della Ventura, Del Prete, De Lucia (19’st Manzella), Varriale .  (in panchina: Travascio, Bocconi, Donnadio, De Marco) Allenatore Ranko  Lazic.

BRINDISI: Agostini, Frasciello, Staiano, Fusco, Cacace, Mirabet, Bartoccini (30° st Rizzi), Laboragine, Albano, Villa (1° st Sireno), Palmiteri (38° st Greco).  (In panchina: Cialdini, Franchina, Mboup, Allocca) Allenatore Cosimo   Francioso.                                                   

Arbitro: Signor Antonio Giuia di Pisa.Assistenti: Domenico Di Carlo di TeramoFrancesca Di Monte di Chieti.

Note: Manto erboso in non perfette condizioni e reso scivoloso dalla pioggia.Spettatori poco meno di un migliaio con notevole rappresentanza di tifosi del Brindisi Ammoniti: Della Ventura e Del Prete del Francavilla;  Cacace e Sireno del Brindisi . Espulsi Lolaico del Francavilla al 25° del secondo tempo(per gioco falloso)  e Sireno del Brindisi  al 46° del secondo tempo per doppia ammonizione.

Francavilla in Sinni (Potenza) – Si potrebbero usare le espressioni proverbiali che è d’uopo utilizzare in tali casi, tipo “chi sbaglia paga”, “questo è il calcio”, “gol sbagliato, gol subito” e così via. Nei fatti il Brindisi ha perso una gara che aveva saldamente in mano e che avrebbe potuto tranquillamente portare a casa e con quei tre punti ora saremmo qui a sognare l’aggancio all’Ischia capolista che proprio Domenica verrà al “Fanuzzi” ed invece ci troviamo a recriminare sopra una sconfitta che ha dell’incredibile per il modo in cui è maturata. Il predominio degli uomini di Francioso è stato palese fin dalle prime battute di gioco e neppure il più fazioso collega lucano potrebbe confutare ciò. Il Brindisi ha fatto vedere un  (bel) calcio: gioco limpido, accelerazioni e l’impressione era che potesse “stritolare” l’avversario non appena lo volesse. Ed invece, abbastanza sorprendentemente, si è andati al riposo sullo 0-0 iniziale.

La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo ed il gol stavolta giunge: a siglarlo è capitan Laboragine, uno dei migliori oggi (e non solo oggi) con un perfetto calcio di punizione. E’ il quinto minuto e la rete è il giusto premio di quanto fatto dal Brindisi fin allora. E l’impressione del predominio ospite diviene, appunto, concreta, reale.

La cosa positiva è che il Brindisi non si adagia sugli allori e, come nel primo tempo, dà la netta sensazione di poter chiudere la gara da un momento all’altro. La cosa negativa è che, purtroppo per i numerosi tifosi giunti fin al centro lucano, il Brindisi non concretizza tutto ciò. L’uscita di Villa (rimasto negli spogliatoi leggermente acciaccato: al suo posto un Sireno poco lucido, come vedremo) non ha “spuntato” del tutto gli adriatici che affondano spesso e volentieri in area rossoblu senza però, come detto, realizzare il raddoppio.

E il Francavilla non pare davvero in grado di fare più di tanto, tanto più che resta pure in inferiorità numerica (doppio giallo per Lolaico) dopo 23 minuti.

Quando pareva essere oramai giunta la seconda vittoria esterna gli uomini di Francioso incappano in una ingenuità: mancano appena sei minuti al novantesimo ed i biancazzurri commettono fallo al limite dell’area, calcio di punizione da una posizione pericolosissima e, manco a dirlo, lo specialista Del Prete batte alla perfezione e trafigge Agostini, proprio sul palo dove era appostato: 1-1.

Il Brindisi accusa il colpo, pesantemente. Il nervosismo si concretizza nella espulsione di Sireno a tempo quasi scaduto. Mentre il Brindisi si mangia le mani per il gol subito e non riesce a reagire in modo adeguato è il Francavilla che, in pieno recupero – è il 93°- realizza il gol vittoria con un diagonale di Varriale (foto in basso, tratta dal sito www.fcfrancavilla.it) E’ l’apoteosi al “Fittipaldi”, gli stessi francavillesi stentano a crederci che sia tutto vero (precisazione d’obbligo: gli uomini di Lazic non hanno rubato nulla, è il Brindisi a dover fare un serio mea culpa). E’ un incubo per tutti noi presenti lì, anzi: è la dura realtà! Il Brindisi incassa la seconda sconfitta esterna consecutiva. Certo, nessuno ha promesso un campionato di vertice, però è un peccato perdere le partite così (anche la defaillance di Pomigliano resta incomprensibile). Il compito di Francioso –ma pure dei calciatori- è fornire delle risposte.

cosimo de matteis

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