Chiara, precisa e tutt’altro che ambigua. Così può (anzi:deve) essere definita la posizione della Associazione ProBrindisi in merito ai recenti sorprendenti sviluppi societari inerenti la SSD Calcio Città di Brindisi. Con la serietà sempre dimostrata questa non piccola porzione di tifoseria organizzata (ma giova sempre ricordare che la “Pro Brindisi” è anche altro) anche stavolta esprime nitido il suo pensiero e lo affida ad una Nota inviata ai Mezzi di Informazione. Sostanzialmente viene rivolto un preciso invito alla assunzione di responsabilità ai soci tutti del Brindisi, sia pur riconoscendo tra essi la nota distanza di vedute (definiamo così quella che, nei fatti, è una incomunicabilità totale. Ed usiamo un eufemismo).
Di più: la associazione ci tiene a sottolineare la propria totale autonomia e si tira fuori da eventuali strumentalizzazioni o altre iniziative che la coinvolgono a sua insaputa. Ad ogni modo questo il testo integrale del Comunicato Stampa diramato nella serata di oggi lunedì 23 Gennaio 2012:
L’assemblea straordinaria dei soci dell’associazione ProBrindisi, che si è riunita nel pomeriggio di oggi presso la propria sede, ha così deliberato in maniera unanime:
“La gravità della situazione della “SSD Città di Brindisi” pone tutti davanti alle proprie responsabilità, chi ha maturato l’esperienza dirigenziale in questi mesi tragicomici si assuma le sue responsabilità davanti al consesso cittadino portando a termine il suo processo decisionale.”Dentro o Fuori”. Chi viceversa ha guidato un progetto alternativo all’attuale conduzione assuma un atteggiamento responsabile e meno pretestuoso e astruso alle normali pratiche commerciali di acquisizione di una piccola gloriosa società di calcio.
L’associazione ProBrindisi pertanto non cercherà nessuno e non presterà alcuna partecipazione ad incontri annunciati a propria insaputa rivendicando la sua autonomia come bene inviolabile e non trattabile specie sulla pelle dell’autentico perchè spontaneo tifoso biancazzurro”.
Brindisi, 23-01-2012