Campionato Nazionale Serie D Girone H
Domenica 14 Aprile 2013 – Ore 15
Stadio comunale “Luigi Pastena” Battipaglia (Salerno)
BATTIPAGLIESE – BRINDISI 1-1
RETI: Pellecchia (BR) 20° st, Sorrentino (BA)
BATTIPAGLIESE: Carotenuto, Pappalardo, Fiorillo, Sasso, Magliano, Itri, Sorrentino, Pivetta (dal 18° st Auricchio), Volzone, Cammarota (cap.), Odierna (dal 23°st Di Vece). (In panchina Primadei, Fardello, Botta, Barra, Picarone)Allenatore Emilio Longo
BRINDISI: Novembre, Bove, Staiano, Sireno(dal 39° st Fusco), Frasciello, Cacace, Mariano (dal 13° st Manco), Laboragine (cap), Albano (dal 9° st Greco), Pellecchia, Tedesco. (in panchina Agostini, Mirabet, Mboup Assane, Procida) Allenatore Salvatore Ciullo
Arbitro : Signor Filippo Bercigli della sezione di Valdarno
Note: Terreno in erba artificiale, giornata soleggiata, clima primaverile. Spettatori settecento circa (con presenza -15 persone- di tifosi del Brindisi). Ammoniti Mariano e Cacace del Brindisi, Itri della Battipagliese. Recupero: primo tempo 3’, secondo tempo 4′. Angoli 5-3 per il Brindisi
BATTIPAGLIA – Una delle più belle gare del Brindisi da quando l’ottimo Mister Ciullo ha preso le redini di una squadra costruita male (e gestita peggio) dalla precedente gestione tecnica. I biancoazzurri divertono, creano azioni, corrono, giocano a calcio insomma. Pecca -di ingenuità o di faziosità o di incompetenza- che dice che il risultato è bugiardo o la insopportabile banalità “la Battipagliese ha fatto solo un tiro in porta”. Non è così e dispiace che a fornire tali “cronache” non siano tifosi ma operatori dell’informazione.
Esagerato anche presentare la rete del vantaggio brindisino come il non plus ultra del calcio: una bella azione conclusa con un bel tiro: tutto qui. Non scomodiamo termini altisonanti o paragoni improponibili: si cerchi piuttosto di imparare a riconoscere i calciatori della squadra avversaria, un radiocronista se non sa farlo è meglio si dia all’ippica. Infine: chi conosce il calcio –e Ciullo lo ha dimostrato– sa bene che il calcio è questo e che se vuoi vincere devi fare un gol in più dell’avversario non dieci (vere o presunte) “nitidissime palle gol”. Brindisi già patisce per lo scarso professionismo in molti settori: francamente non se ne può più di subire anche una informazione improvvisata ed urlata.
Il meglio lo si vede nella prima frazione di gioco che è di chiara marca brindisina. Solo in un paio di circostanze si può parlare di incursioni campane in area biancazzurra. E comunque la difesa controlla senza problemi, con Novembre e Frasciello su tutti. Nonostante il dominio la prima frazione si chiude sullo 0-0.
La ripresa si apre con la Battipagliese che prova ad imporre il proprio forcing: più per cercare di limitare il Brindisi che per propria convinzione di vincere la partita. Al 9° minuto Albano dà forfait: Ciullo lo sostituisce con Niccolò Greco. Nei minuti successivi fasi confuse di gioco ma con la sensazione che il gol è nell’aria. Il tecnico di Taurisano sostituisce anche Mariano ed entra negli undici in campo l’esperto difensore Manco: il Brindisi risulta così essere leggermente diverso da quello della prima frazione di gioco.
La rete del Brindisi giunge al ventesimo minuto, ed è effettivamente una azione bella e figlia della tenacia di Mimmo Laboragine (foto sopra) ,tra i migliori in campo oggi: il capitano conquista una palla a metà campo e si incunea con forza ed eleganza verso la retroguardia bianconera (colta un po’ alla sprovvista) fornendo un assist a Pellecchia che, a sua volta, aggancia bene, si coordina ed infila un bel diagonale di destro dal limite dell’area. Il tiro è preciso e potente: Carotenuto para ma non trattiene: il pallone si infila ed è il vantaggio –meritato- dei ragazzi di Mister Totò Ciullo.
Ma il Battipaglia non ci stà e si rituffa nella metà campo avversaria: neppure tre giri di lancetta ed i campani trovano il pari. Sventola da trenta metri –trenta metri veri, noni a capocchia- che si stampa sulla traversa: prontissimo Volzone, pur in precarie condizioni di equilibrio, ribatte a rete ma il tiro trova il corpo di Novembre, ancor più pronto Sorrentino a mettere definitivamente in rete. Tre tiri in dieci secondi (altro che “un solo tiro in porta in novanta minuti” !).
Questo è il calcio: a “disperarsi” di questi pareggi sono i bambini che li portano al campo per la prima volta (certo, spesso i tifosi restano tali –bambini immaturi- pure alla vecchiaia) oppure chi proprio il calcio lo vede a modo suo. Ripeto: le dichiarazioni nel dopo gara di Mister Ciullo confermano che lui è un uomo di calcio e che sa bene che il calcio è questo. Semmai, ci si chiede, cosa c’entrino allenatori come lui –o come Silva, per esempio- in una piazza cafona e costantemente critica ed insoddisfatta (oltre che parecchio incompetente) come Brindisi. Ecco: meteore che passano per di qua. Ma che i brindisini non riescono ad apprezzare. O abbiam dimenticato l’aggressione negli spogliatoi a spogliatoi a Mister Silva? (giusto per citare un solo episodio, molto squallido).
La gara si conclude sull’uno a uno. Giusto così. Se il Brindisi avesse vinto nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo – men che meno gli onesti sportivi battipagliesi- ma i bianconeri non hanno rubato nulla. E speriamo che finalmente avvenga una maturazione negli ambienti calcistici brindisini: magari partendo proprio da questo 1-1 e dalla pacatezza ed onestà di Mister Ciullo di accettare il risultato senza recriminare. E se vi par poco ricordatevi che fino a pochi mesi fa avevamo tecnici (e dirigenti) che davanti a microfoni e taccuini dei colleghi non trovavano di meglio che imprecare contro la malasorte, accusare i propri giocatori, accusare i giornalisti o magari uscirsene con un “questi con un tiro han fatto quattro gol” che, in quanto a superficialità (eufemismo) fa il paio con l’odierno “han pareggiato con un solo tiro in porta”. E li pàiunu puru.
Nella foto di Gerardo Di Franco i tifosi del Brindisi presenti allo Stadio “Pastena”