ISCHIA-POMIGLIANO 1-0
Bravi tutti: avete stravinto il Campionato
e tornate, dopo 15 lunghissimi anni, in
SEREI C.
Augurissimi da Brindisi!
la gioia di Mister Campilongo!
il commento di cosimo de matteis
La giornata odierna lo ha oramai detto a chiare lettere (semmai vi fosse ancora qualche dubbio): l’Ischia è la regina del campionato e, con merito, approda in Serie C dopo qualche lustro d’attesa. Solo la matematica non da il “placet” ma i gialloblu di Campilongo (c’è molto di suo in questo successo) non solo si avviano alla vittoria del torneo ma, con buone probabilità, stabiliranno dei record difficilmente eguagliabili. Oggi ennesima dimostrazione di forza: tre gol sul campo del Bisceglie col piglio delle grandi squadre. A titolo informativo occorre dare la notizia della caduta -a Monopoli- della Gladiator. Onore e merito però a Gatta e compagni: han disputato ben 27 gare senza una sconfitta e, almeno nelle primissime fasi della stagione, han conteso il primato proprio all’Ischia. In coda appare oramai critica la situazione di Potenza e Trani. E se si aggiunge la probabile retrocessione (diretta) del pur generoso Grottaglie -oggi caduto in casa sotto i colpi del cinico Taranto che è ad immagine e somiglianza di Pettinicchio: in riva allo Jonio si affrettino a confermarlo perchè sarebbe folle preparare la prossima stagione prescindendo dall’attuale tecnico- allora emerge come la Puglia perderà ben due sue squadre da quello che rimane pur sempre un campionato nazionale. Ed ora vediamo nel dettaglio i risultati odierni (inclusi gli anticipi) e la nuova classifica:
Domenica 24 Marzo 2013 – Ore 14.30
Risultati del Girone H:
Grottaglie-Taranto 1-2
Bisceglie-Ischia 2-3
B R I N D I S I -Foggia 1-1
CTL Campania-Battipagliese 2-1(giocata sabato 23)
Matera-S. Antonio Abate 3-2
Monospolis-Gladiator 3-1
Nardò-Fortis Trani 1-1
Pomigliano-Francavilla 0-0
Puteolana-Potenza 4-0 (giocata sabato 23)
La CLASSIFICA dopo 28 turni (11esima di ritorno)
ISCHIA 74
GLADIATOR 59
MATERA 54
MONOPOLI 53
BISCEGLIE 50
FOGGIA 42
TARANTO 39
BATTIPAGLIESE 39
POMIGLIANO 38
FRANCAVILLA PZ 35
CTL CAMPANIA 34
NARDO’ 34
B R I N D I S I 34
PUTEOLANA 32
SANT’ANTONIO ABATE 30
GROTTAGLIE 17
TRANI 12
POTENZA 9
Domenica 24 Marzo 2013 – Ore 14.30
Queste le gare del Girone H:
Grottaglie-Taranto (Nicolò Sprezzola di Mestre) ORE 16
Bisceglie-Ischia I. (Enrico Montanari di Ancona)
B R I N D I S I -Foggia (Fabio Fracassi di Campobasso)
CTL Campania-Battipagliese 2-1
Matera-S. Antonio Abate (Nicola De Tullio di Bari)
Monospolis-Gladiator (Armando Ranaldi di Tivoli) ORE 15
Nardò-Fortis Trani (Giuseppe Mansi di Nocera Inferiore)
Pomigliano-Francavilla (Pierluigi Mazzei di Brindisi)
Puteolana-Potenza 4-0
LA CLASSIFICA
ISCHIA 71
GLADIATOR 59
MATERA 51
BISCEGLIE 50
MONOPOLI 50
FOGGIA 41
BATTIPAGLIESE 39*
POMIGLIANO 37
TARANTO 36
CTL CAMPANIA 34*
FRANCAVILLA PZ 34
B R I N D I S I 33
NARDO’ 33
PUTEOLANA INTERNAPOLI 32 *
SANT’ANTONIO ABATE 30
GROTTAGLIE 17
TRANI 11
POTENZA 9*
Pare essersi positivamente risolta la questione venutasi a creare nella giornata di ieri, giovedì 21 marzo, che aveva portato i calciatori del Brindisi ad assumere una posizione molto forte (la decisione di non scendere in campo, praticamente, nel derby di Domenica 24 marzo Brindisi-Foggia). Le motivazioni sono contenute nel seguente Comunicato Stampa che la Società prontamente ha diramato:
La SSD Calcio Città di Brindisi nella giornata di ieri ha diffuso un comunicato con cui la squadra esprimeva la volontà di non scendere in campo, “visto anche il disinteresse dei vecchi soci nel risolvere la questione delle vertenze dello scorso anno”.
Ma, tale intenzione, è mutata dopo le importanti dichiarazioni tenute in conferenza stampa questa mattina dal Sindaco di Brindisi Mimmo Consales che si è impegnato in prima persona per la risoluzione positiva della vicenda e domenica prossima sarà presente in tribuna per tifare i colori bianco azzurri.
Quindi la squadra per dimostrare ancora una volta, il proprio attaccamento alla maglia scenderà regolarmente in campo per disputare il difficile e atteso derby contro il Foggia.
NAPOLI – Dalla scuola calcio al palcoscenico della serie D da protagonista principale: Andrea Bosco, per metà sudamericano –mamma brasiliana (ma lui precisa, “sono italiano al 100%”) è tra le sorprese più belle della prima parte della stagione della categoria. A trarne beneficio il Ctl Campania, dove ricopre oramai un posto fisso nello schieramento difensivo di mister Campana: anche per merito di Bosco, dunque, la difesa biancazzurra (che non prende gol da 630’) è la migliore del girone H. Il palmares di questo talento puro non ancora diciottenne, seppur a livello di scuola calcio, è di tutto rispetto: col Materdei, due anni fa, coi Miniallievi ha vinto il campionato regionale perdendo successivamente la finale nazionale; l’anno scorso il ko ai rigori nella finale regionale.
Da quest’anno il giocatore classe ’95 è un ‘guerriero’: “Una realtà totalmente diversa, prima ero abituato a giocare con ragazzi della mia età – spiega Bosco – ora mi ritrovo coi 20enne e coi 30enni, gente di esperienza, con altre motivazioni, altri obiettivi, altri interessi. Penso che questo è il calcio che più conta e che più mi piace, il miglior calcio che ho trovato finora dove spero di rimanerci per molto”. Alto, potente e roccioso, Bosco incarna l’universale difensivo moderno: “Ho sempre giocato difensore centrale, ma all’occorrenza anche terzino sinistro. In realtà sono nato come ala, poi mi sono abbassato terzino per poi passare a difensore centrale. Alla Chiellini. Il lavoro di mister Campana, poi, mi ha esaltato di più. I miei compagni di squadra dicono che sono più forte come terzino che come centrale: forse Campana ha trovato il mio giusto ruolo e spero che sia così per il resto dell’annata”.
Perfetto l’inserimento non solo negli schemi dell’allenatore, ma anche quello nell’ambiente biancazzurro: “Al Campania mi trovo benissimo, ho trovato dei compagni di squadra eccezionali. Mi hanno accolto tutti molto bene: mister, società e tutti quanti. Mi hanno insegnato tantissime cose e sto qui per imparare giorno dopo giorno”. Gli obiettivi, quelli di ogni giovane che si affaccia alla ribalta del calcio nazionale: “Spero di fare un buon campionato col Campania. Non dico di vincere il girone, perchè con ischia e Gladiator è un po’ difficile, ma già i play off sarebbero un traguardo eccezionale e divertirmi un po’. Poi mi piacerebbe arrivare tra i professionisti, un sogno di tutti i ragazzi che giocano a pallone. Ringrazio tutti i miei mister passati che mi hanno insegnato tanto, mister Campana ed il presidente De Micco che mi stanno dando la possibilità di fare la serie D, ma un ringraziamento particolare lo devo soprattutto a mister Troiano (dirigente del Materdei) che mi ha dato la giusta carica e la mentalità per arrivare dove sono”.
Achille Talarico – Addetto Stampa Ctl Campania
***
Di questi tempi, l’anno scorso, c’era uno strano gruppo di “giornalisti”, tifosi, blogghetti ed altra varia umanità che premeva fortemente perchè la “dirigenza politica” del Brindisi andasse via e sulla panchina del Brindisi sedesse non boccolini ma quell’orgoglio brindisino che -dicevano alcuni ex dirigenti- “era chiaro che tutta la città volesse sulla panchina del Brindisi”.
Tutti ricordiamo come è andata e le durissime contestazioni (se ne occupata anche, e giustamente, la Giustizia): son riusciti nel loro intento. La conduzione tecnica ora è quella che volevano loro (loro chi? E perchè, c’è bisogno di fare nomi?), i “dirigenti politici” non ci sono più. La forte squadra messa su da Aldo Sensibile ed ottimamente guidata da Boccolini prima e Maiuri poi non esiste più: tutto cancellato, tutto travolto. E al grido di “mai con questa dirigenza politica” hanno definitivamente sepolto il calcio brindisino. Prisciativi. Avessero almeno il coraggio di dire “abbiamo sbagliato”. No, ostinatamente, perseverano nella loro visione ottusa.
Ed intanto, come logica conseguenza, vanno via altri giocatori: oggi è stato il turno di Simone Sain, bravo calciatore arrivato a Brindisi con la normale e comprensibile speranza di giocare e voglia di fare bene. Tre mesi (o pure più) di duro lavoro, sudore, allenamento e la Domenica sempre in panchina. E pure lui, il giovane e forte terzino del Brindisi, vola via. Torna nella sua bella Trieste (http://forzabrindisi.myblog.it/archive/2012/08/30/un-triestino-a-brindisi-simone-sain.html) Comprensibile: poco spazio, appena due gare (neppure intere) disputate. Ragazzi promettenti presi in estate -forse pure “a buon mercato”- prospettandogli di giocare nel Brindisi e lasciati “marcire” fra panchina e tribuna. E le conseguenze sono queste, inevitabili.
A Sain un caro saluto e pure a lui l’augurio di trovare presto una squadra e soprattutto dei tecnici che sappiano valutarlo ed apprezzarlo. Parlare ora del Brindisi è come sparare sulla croce rossa. E quindi taciamo assistendo questo triste declino. Declino che naturalmente non è casuale nè dovuto ad un “destino cinico e baro”: sono state fatte precise scelte (che avevano in animo di fare fin dalla scorsa stagione con la complicità di “giornalisti” e tifosi compiacenti) e le conseguenze sono queste.
Ma siamo terribilmente innamorati del Brindisi e non lo molleremo mai. Ne abbiamo viste di cotte e di crude (di recente ricordo la notte delle magie, in attesa sotto il monumento…. Poveri ragazzi che ci andarano, illusi e convinti!) ma nessuno potrà impedirci di tifare Brindisi. Nè di parlare.
POTENZA – Il Campania batte di misura un ostico Potenza e sale al sesto posto in classifica confermando il suo buon momento stagionale. I ‘guerrieri’ non prendono gol da ben 540’, con la difesa bunker che regge anche in terra lucana. Saracinesca Vigliotti e le prestazioni super di Bosco (talento di grandissima prospettiva), Cavallini (un ’92 garanzia già da alcuni anni), Baratto e Pellini (due certezze assolute), mettono in cassaforte il gol vittoria di Di Matteo, alla prima marcatura in maglia biancazzurra. Mister Campana ritrova capitan Di Palma dal 1’, in attacco El Ouazni sconta la seconda giornata di squalifica e il tecnico napoletano ripropone Di Matteo supportato da Trematerra; esterni agiscono gli under Narciso e Sommella. Al 6’ Campania pericoloso: Pellini va sul fondo e crossa, Trematerra colpisce di testa ma indirizza fuori da buona posizione. I maggiori pericoli arrivano sempre da quella fascia: Pellini mette al centro un’altra palla buona, Di Matteo è contrastato con affanno dalla difesa rossoblu. Al 35’ gioco di prestigio di Trematerra che scappa via a un paio di avversari, ma sul traversone la zampata sottoporta di Narciso finisce sul fondo. Due minuti dopo Della Luna salva su Sommella defilato. Al 41’ la pirm incursione offensiva del Potenza, Vigliotti è attento su Famiano. Poco prima dell’intervallo il vantaggio del Campania: Pellini vede Narciso che va sul fondo e serve Di Matteo a rimorchio che con un tocco preciso fa secco il portiere. Nel recupero il destro di Famiano sfiora il palo. In apertura di ripresa D’Agostino, entrato da pochissimi secondi, coglie il palo su un bel contropiede orchestrato sull’asse Di Matteo-Trematerra. Il Potenza si getta in avanti alla ricerca del pari: Vigliotti devia in angolo la punizione di Famiano che al 13’ tenta il destro a giro ma non inquadra la porta. Al 24’ Cataruozzolo colpisce di testa da dentro l’area su assist di Famiano ma la palla si spegne a lato. Intorno alla mezzora sale in cattedra Vigliotti che ha uno straordinario colpo di reni sulla botta dal limite di Lancellotti deviata da un difensore. E’ l’ultimo sussulto rossoblù: per il resto è solo Campania che fallisce il raddoppio con Di Matteo e non sfrutta un paio di ripartenze in superiorità numerica.
INTERVISTE
“Fatta una prestazione importante”. Elogia tutto il gruppo mister Rosario Campana al termine della sfida vinta al ‘Viviani’ di Potenza. “Sapevamo di una squadra dal dente avvelenato fatta di uomini importanti: per noi che conosciamo i calciatori Famiano, Acampora, Itri, Della Luna, D’Angelo, sono tutta gente che ha fatto i professionisti. Noi abbiamo creato molto senza concretizzare, come al solito, le numerose occasioni avute: ma ciò che conta – sottolinea il tecnico napoletano – è di aver portato a casa i tre punti. E’ stata una partita difficile contro una squadra arrabbiata che non credo meriti i punti che ha vedendo anche altre sue partite. Per quello che ho visto oggi, infatti, sicuramente il Potenza non è da ultimo posto in classifica. L’avevo fatta seguire e sapevamo di un momento non fortunato: anche in altre gare aveva creato tanto senza essere premiata dal gol. Eravamo consapevoli di affrontare una compagine che aveva bisogno di punti: penso che il Campania l’ha fronteggiata bene e aldilà di qualche occasione che abbiamo concesso ritengo che abbiamo legittimato il risultato presentandoci in più di un’occasione soli davanti al portiere”.
Prestazione importante, sapevamo di una squadra dal dente avvelenato fatta di uomini importanti: Famiano, Acampora, Itri, Della Luna, D’Angelo per noi che conosciamo i calciatori sappiamo che è tutta gente che ha fatto i professionisti. Una partita difficile contro una squadra arrabbiata che non credo meriti i punti che ha vedendo anche altre sue partite. Noi abbiamo creato molto e come al solito non le abbiamo concretizzate, ma ciò che conta è di aver portato a casa i tre punti.
Achille Talarico